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per la separazione si può fare senza avvocato?

Io e mio marito volevamo separarci consensualmente, e’ vero che non c’e’ bisogno di un avvocato? Possiamo presentare da soli i documenti? (Daniela).

In passato era possibile, oggi non è più vero, adesso è necessario munirsi di un legale.

Con l’ultima riforma del procedimento civile, entrata in vigore l’anno scorso, è stato riformulato il testo dell’art. 707 cod. proc. civ., che ora prevede che “i coniugi debbono comparire personalmente davanti al presidente con l’assistenza del difensore“. Alcuni giuristi discutono se il termine “assistenza” impiegato dalla legge significa che i coniugi possono rappresentarsi da soli, depositando il ricorso senza difensore, ma devono comunque comparire accompagnati da un legale in grado di dare consigli davanti al presidente o se invece non significhi piuttosto che è necessaria la rappresentanza del difensore sin dall’inizio del procedimento. Nella sostanza, comunque, cambia poco, dal momento che dovendo comunque i coniugi prendere un legale per l’udienza presidenziale, non fa molta differenza, anche per quanto riguarda la “parcella”, prenderlo solo allora o sin dall’inizio.

Piuttosto c’è da dire, e non per interesse di categoria, che separarsi senza i consigli di un tecnico della materia, cioè di un avvocato, che può anche essere lo stesso per entrambi i coniugi se vi è particolare concordia e la situazione è semplice, è una delle cose più sconsigliabili. In sede di separazione, vengono decise quelle che sono le condizioni che regoleranno la vita famigliare per i prossimi 10 o 15 anni, se non di più, specialmente nel caso in cui vi siano dei figli ancora in tenera età. Dettare e formulare queste condizioni non può essere lasciato all’improvvisazione o alla tanto giuliva quanto spesso infondata convinzione che “tanto si andrà sempre d’accordo“, sia perchè la materia è tecnica e ci sono cose che si possono regolare e cose che non si possono regolare, sia perchè non è assolutamente vero che una coppia che oggi è serena e si comporta civilmente in sede di separazione lo sia per tutti gli anni successivi. E’ frequente vedere armonie di questo genere rompersi improvvisamente, quando magari uno dei due ex coniugi si ricostruisce una vita con un nuovo partner. E’ per questi non rari casi che è necessario stendere regole valide e precise in sede di separazione e per farlo è purtroppo necessario rivolgersi ad un legale, meglio se accompagnato da un mediatore famigliare o uno psicologo per gestire le esigenze affettive dei minori.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

8 risposte su “per la separazione si può fare senza avvocato?”

Molto interessante.

Ma dove hai preso questo elenco?

Per il resto, confermo che la legge dice quello che ho riportato nel post, poi in Italia purtroppo ognuno fa come vuole (a volte anche in favore degli utenti, come magari in questo caso)

Non e' assolutamente vero ecco i tribunali che accettano le separazioni e divorzi consensuali senza legale

Abruzzo
Lanciano, Pescara, Teramo.

Calabria
Reggio Calabria.

Campania
S.Angelo dei Lombardi (AV), Vallo della Lucania (SA).

Lazio
Cassino, Frosinone, Rieti, Tivoli.

Liguria
Imperia, La Spezia, Savona.

Lombardia
Cremona, Sondrio.

Marche
Ancona, Camerino, Urbino.

Molise
Isernia, Larino.

Piemonte
Acqui Terme, Alba, Alessandria, Asti, Tortona, Vercelli.

Puglia
Foggia, Taranto.

Sardegna
Cagliari, Lanusei, Oristano, Sassari.

Sicilia
Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Enna, Marsala, Modica, Palermo, Ragusa, Sciacca, Siracusa, Termini Imerese.

Toscana
Firenze, Grosseto, Massa, Pistoia, Prato, Siena.

Trentino
A.Adige
Trento.

Umbria Spoleto.

Complimenti per il sito
molto chiaro e utile.
Mi sono separata da poco, ora è arrivato il conto dell'avvocato, avevamo patuito una cifra che ora è raddoppiata, la separazione è consensuale, una figlia minore, nessun patrimonio da dividere, ci siamo recati dall'avvocato con già tutti gli accordi fra di noi, tant'è che si è meravigliato per la nostra collaborazione. Ora ci presenta un conto di quasi 6 mila euro, 3 mila ciascuno, cosa posso fare? La cifra richiesta mi sembra esagerata e cmq nn è quella patuita al primo colloquio.
Grazie

Grazie dei complimenti e del tuo intervento.

Per il divorzio del 2006 può darsi che sia stato fatto appena prima della riforma o… dell'adeguamento del Tribunale alla stessa che nononstante quanto si possa pensare non è mai uniforme da giudice a giudice.

Per il resto, dipende dalla separazione, ma purtroppo chi non è avvocato non riesce a immaginare quali possono essere i problemi che nascono, anche dopo anni.

gentile avvocato, le faccio i complimenti per il sito, ben fatto e. facilmente fruibile mi permetto di segnalarle di aver portato a termine, rispettivamente nel 1986 e nel 2006, le separazioni (consensuali)ed il seguente divorzio mio e di mia sorella, il tutto senza l'ausilio (e onere) di un avvocato, presso il tribunale di Padova. per certo (cartelli descrittivi appesi presso la cancelleria) si può fare anche presso il tribunale di rovigo. concordo comunque con lei sulla utilità di un consiglio professionale per persone poco avezze.
marco schiavon

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