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Mutuo pagato solo da un coniuge

Cari avvocati sono nei guai, dopo la separazione mi vengono dati solo i soldi del contributo al mantenimento di ns. figlio però lui non paga più la sua metà del mutuo. La casa è intestata ad entrambi e così il mutuo. Lui non ha più niente intestato e la residenza l’ha presa presso la casa Comunale del ns. Comune. Cosa succede ora? Se pago io tutto il mutuo posso rivalermi e chiedere di diventare la proprietaria esclusiva della casa? Io non vorrei venderla. Credo di essere in un bel pasticcio. Saluti Claudia.
Secondo quanto stabilisce la legge con la separazione personale dei coniugi si perviene allo scioglimento della comunione legale fra gli stessi (art. 191 cod. civ.). Non si tratta, però, di un effetto automatico, ma lo scioglimento della comunione avviene a seguito dell’emissione da parte del giudice, del provvedimento che sancisce la separazione dei coniugi (sentenza in caso di separazione giudiziale, decreto in caso di consensuale). A questo punto, i patrimoni dei coniugi sono di nuovo separati e gli acquisti effettuati da quel momento in poi entrano a far parte del solo patrimonio di li pone in essere.
Il mutuo, immagino, sia stato contratto prima della separazione, per cui adesso entrambi avete diritto alla divisione dell’immobile che state acquistando. Stiamo parlando dell’ipotesi di mutuo pagato da entrambi, per cui, una volta estinto, si dovrebbe decidere chi terrà la casa (ad esempio Lei, pagando la metà del valore al Suo ex). Ma se il mutuo (come mi dice) lo paga interamente Lei (adesso con denaro solo Suo), allora, al termine, avrà due soluzioni: 1) chiedere al Suo ex compagno la metà e allora la casa continuerà ad essere di entrambi; 2) tenersela tutta per sè in quanto è stata Lei a pagarla.La prima soluzione è la meno consigliabile viste le condizioni economiche del Suo ex marito e la separazione.
In alternativa, si potrebbe estinguere l’attuale mutuo e accenderne uno intestato solo a Lei: in questo modo potrebbe pagarsi da sola la casa e tenerla tutta per sè.
D’altronde, per quanto posso aver capito, il Suo ex non si trova nelle condizioni economiche per continuare a pagare la sua parte e non vedo quale interesse potrebbe avere ad opporsi a tale soluzione.
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Di Emanuele Roli

Sono nato nel 1975, vivo a Casalecchio di Reno (BO) e collaboro con lo studio Solignani dal 2005

59 risposte su “Mutuo pagato solo da un coniuge”

Salve, mi sto per separare da mia moglie ma ancora non abbiamo iniziato con le pratiche. Abbiamo un mutuo cointestato, condiviso da 11 anni. E ‘ accertato che in questi 11 anni come riscontrabile dagli estratti conto del mio conto corrente che ho sempre e solo pagato io. Lei non ha versato mai la metà. L’abitazione è di proprietà al 50%. Ora lei vorrebbe casa e mantenimento. Esiste una legge che obblighi lei alla restituzione della metà di quanto da me versato fin’ora?

Buongiorno,
sono sposata in comunione dei beni ed ho una bambina di 7 anni,
sto per firmare un contratto di mutuo con l’INPS ( essendo dipendente statale viene erogato solo a me il mutuo per cui risulto l’unica intestataria del mutuo) ma mio marito firmerà come terzo datore di ipoteca. Cosa succede in caso di separazione?

Salve ,mi sto separando e il nodo principale è la casa coniugale che e stata eretta sulla casa dei miei.
IL mutuo ipotecario è stato aperto nel 2007 noi ci siamo sposati in separazioni dei beni nel 2008 ,da quando ho caminciato a pagare il mutuo 2007 fino a luglio 2018 non ho mai ricevuto la meta dei soldi.Potrei rivalervi su di lei per impugnare la sua 1/2 casa ?In quanto sul conto corrente non figura mai un bonifica di entrata suo?

Per poter dire qualcosa di sensato, la tua situazione andrebbe approfondita molto di più. In generale, ti posso dire che di solito conviene separare le questioni personali, attinenti strettamente alla separazione, da quelle patrimoniali come questa relativa alla casa che si può benissimo stralciare e vedere in seguito con più calma anche perché sicuramente una trattativa a riguardo è molto più difficile.

Buongiorno,
scrivo per conto di mia sorella, si sta separando con una giudiziale cominciata ormai un anno e mezzo fa, il giudice ha disposto fin dalla prima udienza casa e figlie con la madre.sulla casa pende un mutuo di 110.000 euro, del quale rimangono ancora 92.000 di quota capitale. il giudice ha inoltre disposto 700,00 di assegni per le figlie che lui ha cominciato a pagare solo al 3° mese fuori di casa e in cifra ridotta di 100,00.
Il mutuo ha un importo mensile di 650,00 contratto in comunione di beni e difatto intestato ad entrambi.
Lui in fase di udienza a marzo ha proposto di pagare 900,00…con stupore di tutti visto che non stava pagando neanche le 700,00 intere,,,e difatti in queste 900 secondo lui doveva essere compreso anche il suo mutuo, ma 700+325 (suo quota mutuo)= 1025.
Senza che nessuno abbia accettato la proposta lui ha cominciato a pagare come mantenimento 900,00, essendoci delle quote arretrate (oltre a tutte le spese extra che lui non ha mai pagato perle figlie) mia sorella ha tenuto questi versamenti proprio come mantenimento e non come mutuo suo…che ripeto è cointestato.
Quindi lui risulta inadempiente per la sua metà mutuo da marzo.
A causa delle eccessive spese che mia sorella ha dovuto sostenere…non è riuscita a coprire neanche lei alcune rate cosa che ha portato ovviamente all’azione della banca nei loro confronti, risolvendo il mutuo e passando all’azione di pignoramento che però non è ancora iniziata..stiamo attendendo….e la ns proposta sarebbe quella di saldare noi il debito con la banca..ma non vogliamo che a questo punto venga riconosciuta la propietà di lui che ha smesso di pagare..l banca potrebbe riconoscere a questo punto la totale proprietà a la sorella?
La nostra paura è che lui faccia valere comunque questi versamenti di 900 €..anche se nessuno ha accettato la sua proposta?e che difatto coprivano delle quote arretrate di mantenimento non pagate?

e soprattutto…il giudice come può muoversi in questo caso?

Le questioni patrimoniali, come quelle relative alla proprietà della casa e al pagamento del mutuo, sono completamente fuori dal giudizio di separazione che si limita agli aspetti personali per cui il giudice in materia non prenderà mai nessun provvedimento. la vertenza relativa deve essere coltivata a parte e io vi consiglio di iniziare subito e di farlo con una trattativa e cioè con strumenti di tipo negoziale anche perché una divisione giudiziale è una causa molto importante è che si deve cercare di evitare risolvendo il problema altrimenti a tutti i costi. se volete un preventivo per l’assistenza relativa a questa fase, potete chiederlo compilando la voce apposita nel menu principale del blog.

Buongiorno, sono in fase di separazione (non ancora separato) e in comunione dei beni.
La domanda è: posso accendere un mutuo intestato solo a me per acquistare una nuova casa con la mia compagna? La casa deve essere intestata solo a me o può essere cointestata con la mia compagna?
Grazie.

Buongiorno, sono in fase di separazione (non ancora separato) e vorrei accendere un mutuo intestato solo a me per acquistare una nuova casa per me e la mia compagna.
E’ possibile farlo? Se si, è possibile cointestare la nuova casa a me e la mia compagna o anche la casa deve essere intestata solo a me come il mutuo?
Grazie.

Salve avv. Solignani. Sono in fase di separazione consensuale da mia moglie. Abbiamo una figlia minore. La casa coniugale è intestata a mia moglie (siamo in separazione dei beni) ma il mutuo è cointestato. Visto che mia moglie non lavora ho deciso di continuare a pagare tutta la rata del mutuo sino ad estinzione. In cambio mia moglie, nel caso vendesse la casa, mi consegnerà il 50% del ricavato della vendita come corrispettivo per le rate del mutuo da me integralmente corrisposte. Secondo lei un tale accordo può farsi? rischio qualcosa? per esempio se mia moglie vende, prima che il mutuo sia estinto, ad un prezzo inferiore al mutuo residuo io sono sicuro che non resterò obbligato a pagare le rate del mutuo che restano? e se mia moglie vendesse senza dirmi nulla e poi sperperasse tutto il denaro senza consegnarmi il 50% del ricavato? …Può gentilmente aiutarmi? come posso tutelarmi? sono confuso…Grazie per l’aiuto. Arrivederci.

Salve, casa intestata al marito(regime separazione dei beni , mutuo cointestato. In separazione potrei uscire dalla cointstazione del mituo? Le quota di mutuo che ho pagato negli anni di matrimonio…andrà “persa”?

È una decisione della banca, e la banca che deve decidere e può decidere se liberarti. Per quanto riguarda le rate che hai già pagato quello è un aspetto che devi regolamentare insieme a tutti gli altri che riguardano la separazione con tuo marito.

Salve, ho un mutuo per liquidità cointestato con i miei fratelli. Come ipoteca c’è una casa intestata solo a loro. Vorrei sapere cosa succede se non pago la rata? I miei fratelli possono rivalersi, e cosa accadrebbe? Inoltre, eventualmente non riusciamo tutti a pagare la rata, si procede subito con il pignoramento dello stipendio oppure si vende prima all’asta la casa? Grazie.

Buonasera ,ci stiamo avviando alla separazione .Mio marito mi ha proposto al posto dell’assegno mensile(io non ho redditi) la cessione del suo 50 % della casa in cui vivo(intestata ad entrambi).C’e un mutuo residuo di 30 000 euro che si e’ offerto di pagare lui..quindi casa a mio nome,mutuo a nome suo,niente mantenimento..devo fidarmi ? E se smettesse di pagare anche il mutuo,come ha fatto con gli aiuti economici cosa succede?

Può essere una buona proposta, se puoi fidarti non posso dirtelo io, devi valutare tu, chiaramente se non pagasse il mutuo in caso di solidarietà la banca li potrebbe chiedere a te, salva la tua azione di regresso nei suoi confronti.

Buongiorno. Sono proprietaria di un immobile che però necessita di ristrutturazione. Il mio compagno vuole intestarsi il mutuo e pagarlo totalmente lui (non farei io da garante ma i suoi familiari), in quanto “vuole poter dire la sua sui lavori da fare”. Io contribuirei con la stessa cifra alle normali spese quotidiane (utenze, spesa, …) in quanto non mi permette proprio di farlo (io preferirei farlo io o almeno cointestarlo). La mia domanda é: e se ci lasciamo? Devo restituirgli tutto ciò che ha pagato per la ristutturazione di un bene che rimane a me? (non ci sono figli). Grazie

Grazie per la risposta. Nel frattempo le cose sono un pò cambiate in quanto lui, non essendo proprietario di beni materiali e non avendo liquidità (e avendo i genitori troppo anziani per fare da garanti) non può intestarsi il mutuo che andrebbe almeno cointestato (a nome di entrambi ma paga solo lui. Io verso la stessa cifra pagata da lui per le spese di casa). Ho pensato anch’io ad un accordo privato scritto da una terza persona “neutrale” che farebbe da “testimone”. Può essere giusto questo discorso o sono troppo premurosa? Chiaramente poi non so se in caso ci lasciassimo questa scrittura abbia valore legale, ma si spera un pò nel buon senso di entrambi… In caso di figli però le cose cambierebbero notevolmente… giusto?

Separazione dei beni: casa intestata alla sola moglie ma mutuo cointestato fra moglie e marito. Il mutuo di 100mila euro è stato utilizzato per ultimare i lavori della costruzione della casa che ne vale 800mila. In caso di separazione, di chi è la casa? E cosa può pretendere il marito che è a carico della moglie?

Salve, io ho un mutuo a me intestato su una casa ntestata a me, durante il matrimonio abbiamo diviso tutte le spese tra cui anche il mutuo, ora siamo in fase di trattative x la separazione, può rchiedermi indietro questi soldi? non ha mai pagato direttamente nessuna rata, ma come è naturale i soldi che entravano erano di entrambi e con essi abbiamo sempre pagato tutto…

Buongiorno,
scrivo per conto della mia compagna,
Lei era sposata ,in comunione di beni e senza figli.
Ha acquistato una casa su due piani con l’ex marito entrambi cointestatari del mutuo e dell’immobile.
Fino ad oggi hanno civilmente diviso i due appartamenti e le rate del mutuo.
Lui adesso ( commerciante) ha delle grosse difficoltà economiche ed ha saltato gia’ 2 pagamenti !!!
Lei invece, è infermiera sta regolarmente pagando tutte le rate !!
Come dobbiamo comportarci cosa bisogna fare in questi casi?

Cordialmente
Alessandro

Salve, pongo un quesito relativo alla situazione di mio fratello, che ha una proprietà cointestata con la ex convivente, nella quale vive quest’ultima con le due figlie, il mutuo, invece è intestato solo a lui. Mio fratello ad oggi paga tramite bonifico l’intera rata del mutuo, il condominio e un affitto essendo dovuto andare via di casa. La sua situazione è quasi il lastrico dovendo affrontare questa quantità di spese, l’ex convivente fa il part time e adduce mille scuse per non contribuire in alcun modo. Cosa può fare lui per uscire da questa situazione che lo sta completamente schiacciando finanziariamente? Attendo una gentile risposta. Grazie.

Casa intestata alla moglie ma mutuo di 100mila euro cointestato. Separazione dei beni.
I 100mila euro sono stati usati per concludere i lavori della casa che ne vale 800mila.
L’unica proprietaria resta la moglie? Cosa può pretendere il marito?

Sono Tina, separata da due anni, premetto che sono dovuta letteralmente scappare via di casa che per quiete vivere in fase di separazione consensuale ho lasciato a lui.
Io mi pago l’affitto di 450 euro e non percepisco assegno di mantenimento per me ,ma solo per i miei due figli, 13 e 5 anni, un assegno di 200 euro mai ricevuti, adesso siamo in causa per il mantenimento arretrato; lui mi chiede adesso con il suo avvocato la metà del mutuo non pagato in questi anni.
Onestame io non potrei, perchè ho una busta paga di 1300 euro, pago 450 euro di affitto, mantengo i miei piccoli da sola, se verso anche a lui 300 euro di mutuo non riuscirò più neanche a mangiare. Aiutatemi a trovare una soluzione. C’e’ qualche legge che mi può aiutare, una sentenza, qualcosa che mi tiri fuori da questo guaio?grazie

Sono cose che avresti dovuto valutare al momento di fare la separazione adesso non è così facile cambiare. Comunque per vedere quali sono le possibilità di azione la prima cosa è esaminare il verbale di separazione.

se invece si trattasse di mutuo cointestato tra padre e figlio e il figlio non fa più arrivare soldi alla banca da tempo quindi il mutuo lo paga solo il padre.
Io sono il fratello e temo che questo credito vada in prescrizione negli anni.
In caso futuro di eredità posso rivalermi sul credito prestato pignorando la parte non pagata al fratello?

Mah, dipende sempre da quando si aprirà l’eredità, cosa che rappresenta sempre un’incognita. Se non sarà andato in prescrizione, direi che subentreresti nella posizione di tuo padre per la tua parte quindi acquisteresti il diritto al regresso, solo appunto in parte, andando l’altra parte estinta per confusione.

buon pomeriggio,
sono separato da giugno con la mia ex alla quale in presidenziale gli era stata assegnata la casa per via del bambino. Dopo l’ultima udienza tramutata in consensuale lei è andata via col bambino a mille km di distanza. La casa coniugale non è stata regolamentata in nessun modo nella consensuale, nè il giudice ha fatto altre domande. Fin dall’acquisto in separazione dei beni in costanza di matrimonio, la mia ex non ha mai provveduto a pagare nessuna rata del mutuo cointestato pur essendo cointestataria anche dell’immobile. Quando a seguito della separazione è andata via si è rifiutata di consegnarmi la copia delle chiavi e fin dal suo trasferimento effettivo non ha mai trasferito la sua residenza tenendola sempre nel comune della casa coniugale.Prima dell’ultima udienza abbiamo firmato insieme un mandato in agenzia immobiliare per la vendita dell’immobile. Io sono stato costretto a sfondare la porta sostituendo la serratura e mettendole a disposizioni le chiavi, chiamando anche la polizia e facendo denuncia regolare. Ad oggi non ha mai preso le chiavi ed io ho trasferito la residenza nuovamente nella casa coniugale. Quando ci sono entrato ho appurato che aveva portato via gli oggetti di valore e rotto per sfregio parte dei mobili da me acquistati anni fa e per i quali ho ancora le fatture…sempre in separazione dei beni.
Sto continuando a pagare il mutuo cointestato solo io e con molte difficoltà.
1) come posso rivalutarmi sulla parte di mutuo non pagato dalla ma ex?
2) se riesco a trovare un compratore e la mia ex si rifiuta di vendere prima che scada il mandato dell’agenzia, come mi posso rivalutare sulla mia ex?
3) posso vendere la mia metà?
4) posso impegnare la mia metà in una attività redditizia?
5) posso metterla a reddito fino a scontare la parte che la mia ex non paga?
6) si può sapere se già in qualche modo la mia ex ha ceduto parte della sua metà a qualcuno o qualche società ammesso che si possa fare?
7) posso permutare la mia parte con un pari valore?
8) come posso svincolarmi da questi impicci?
Grazie!!!

L’unico approccio rimane quello negoziale purtroppo, per quanto immagino sia difficoltoso. La cosa peggiore è stata non regolare queste cose in sede di consensualizzazione, che era il contesto migliore per farlo. Per le rate puoi fare il regresso, anche con il 702 bis cpc, ma è sempre un recupero credito, quindi devi valutare la solvenza, per vendere per intero occorre anche il suo consenso, la tua quota puoi venderla ma chi se la compra? Conviene comunque approfondire con un avvocato, anche se non ci sono tanti spiragli.

Avvocato grazie della pronta risposta. Ho solo ancora un paio di dubbi: premesso che farò azione di regresso nei confronti della ex visto che si tratta di una cifra pari a circa 140mila euro ancora da pagare, volevo chiedere se è possibile quindi rivalutarsi sul suo 50% andando ovviamente a valutare l’immobile.e facendosi intestare da lei quote della sua parte.
Un altro dubbio è questo: non ho capito se posso affittare l’appartamento e alleggerire la rata della banca che grava sulle mie spalle dovendo per forza chiedere il permesso alla mia ex o se devo per forza chiederlo a lei ed accettare le sue condizioni. Mi spiego: ovviamente la mia ex può pretendere la metà di quell’affitto ma io sto pagando la sua metà di mutuo.
In ultimo: sul fatto che lei abbia la facoltà di non accettare una vendita anche se ha firmato insieme a me il mandato di vendita ad una agenzia davanti alla quale abbiamo entrambi concordato il prezzo, posso citarla per danni se si rifiutasse visto che lei sostiene di non avere mezzi di sussistenza per sobbarcarsi la metà del mutuo, non vuole comprare la mia quota e io visto il mio lavoro sono più i mesi che sono all’estero che quelli che vedo mio figlio?
So che nessuno potrebbe appoggiarmi in ciò che sto per dire…ma vista la situazione difficile allora mi troverò costretto a non pagare il mutuo e far pignorare…anche il mio stipendio….almeno sopravvivo e vedo mio figlio..

Buongiorno
Sono separato da tre anni . La casa coniugale è stata assegnata a me ed ai miei due figli. Durante il matrimonio, in regime di separazione di beni,è stata acquistata e cointestata una casa con una cifra in contanti donata dai genitori dei rispettivi coniugi e la rimanenza attraverso un mutuo cointestato. Durante i dieci anni i pagamenti,fino all’estinzione, sono stati effettuati sempre da un conto corrente intestato a mia moglie perchè nel normale andamento familiare il mio stipendio veniva utilizzato per le spese quotidiane ed il pagamento delle altre utenze.
Adesso la mia ex moglie chiede la restituzione della cifra relativa alla mia metà delle rate del mutuo.
E’ legittima una tale richiesta?
Ringrazio tutti anticipatamente per le risposte
saluti

Direi di sì purtroppo ma il caso andrebbe approfondito di più per avere una risposta più sicura, solo non so quanto possa valerne la pena onestamente, può anche darsi che si confermi che questi soldi li devi restituire.

OK grazie, allora ci rimproverò con calma la prossima settimana, MS in merito al mutuo come dovrei comportarmi??? Ho oppure no il diritto di richiedere indietro parte del mutuo pagato in questi anni e concedergli il mio 50%???

Non ci devi provare da solo, devi rivolgerti ad un mediatore familiare… Sul mutuo è un discorso lungo e complesso, con considerazioni non sempre univoche come si vorrebbe, bisognerebbe parlarne a voce per avere un minimo di orientamento. In bocca al lupo.

Certamente, come se fosse facile dialogare con lei,in quasi 9 anni ha rifiutato ogni mia proposta/ soluzione, ha cambiato idea la media di 3/4 all’anno, ultimamente mi ha chiesto sia di acquistare il mio 50% ed anche l’affitto, perché io ci vivo!!!
Io, se le vendessi la mia quota, avrei diritto di richiedere indietro i soldi, o una parte del mutuo pagato finora??? Ancora grazie

Salve, io ho un’appartamento e un mutuo contestato con la mia ex convivente, lei è andata via di sua volontà, da allora paghiamo regolarmente il mutuo a metà, ma ultimamente mi crea problemi e difficoltà su tutto, avrei deciso di smettere di pagare il mutuo x fargliela pagare in qualche modo, cosa rischio secontinuo a nn pagare più la mia quota di mutuo??? Aiutatemi vi prego, mi sta facendo impazzire….grazie

Sicuramente la banca avrà riguardo per te e il tuo stato emotivo, ti pagherà una vacanza, un ciclo di terapia da uno psicologo e magari qualche visita ad uno di quei centri massaggi… Lascia perdere, invita la tua ex da un mediatore familiare, rivolgiti ad un bravo avvocato…

chiedo solo una cosa, sono in separazione, il giudice ha assegnato la casa a mia moglie poichè abbiamo un bimbo di 5 anni, siamo cointestatari, i garanti sono i suoi genitori
da circa tre mesi non riesco a pagare la metà delle rata mensile, poichè sono andato in affitto, la signora stà pagando solo la sua metà della rata mensile, cosa vado incontro? dove si può rivalere?
il mio stipendio tutti i mesi entra è và via tutto, non rimane niente, in banca sono sotto di 2.000 euro
aspetto vostra risposta con ansia
grz

Se non paghi il mutuo, oltre il superamento di una certa soglia la banca può chiedere la risoluzione del contratto, quindi di rientrare di tutta la somma immediatamente, cosa che se poi non fate comporterà probabilmente il pignoramento della casa. Visti i valori sia patrimoniali che personali in ballo è il caso che sulla questione ti consulti per bene con un legale.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac
splash http://ts.solignani.it
ebook http://goo.gl/pUJx6

C'è un figlio minore e le firme sono mia e di mia moglie appunto. In un altro sito affermano che in caso di separazione la casa viene divisa ,fermo restando l' uso per motivo del bimbo. per cui, se ho capito bene continuando a pagare io il mutuo, nel momento che il ragazzo è indipendente e va via di casa ,questa è di mia proprietàal 100% a meno che lei non paga il 50%. scusate sono in una situazione fresca .
Anticipatamente ringrazio

Salve, sono in fase di separazione . Vorrei sapere se avendo comprato una casa con mia ex, però pagandola ora solo io, lei è obbligata a pagare la metà e se no' , posso avere uno sconto sul mantenimento? la rata copre quasi la metà dello stipendio grazie

Innanzitutto per avanzare pretese occorre vedere se siete o meno in comunione dei beni. Se siete in regime di separazione la casa è tutta sua. A meno che non si dimostri che sul contratto ci sono entrambe le firme e che quindi anche lei è tenuta al pagamento delle rate.

Siamo inn regime di comunione dei beni. Abbiamo acquistato la casa con mutuo intestato e pagato solo dal sottoscritto. In caso di separazione posso rivalermi sulla signora di quanto pagato? Separandomi, posso far valere quanto io pagato sulla metà della casa spettante alla signora? Ho sono solo cornuto e mazziato?
Grazie per il vs riscontro.
G.Ferrari

Voi due siete responsabili in solido nei confronti della banca, ciò significa che la banca può decidere di chiedere l'intera rata ad uno qualsiasi di voi due, può essere quindi che decida di chiederla a te come che decida di farsi avanti nei confronti di vostro marito.

Tenete poi anche ben presente che in mancanza di pagamento di tante rate che superano un certa percentuale del totale, definita dal tu bancario che ora non ho sottomano, il mutuo si può risolvere e a quel punto dovete restituire tutto in una volta.

Inoltre chi non paga anche solo una rata viene automaticamente inserito in un diabolico sistema informatico chiamato CAI, centro di allarme interbancario, che è molto più fetente e difficile da cancellare del vecchio bollettino dei protesti.

Naturalmente chi dei due paga l'intera rata hai poi azione di regresso nei confronti dell'altro. Se tu ad esempio paghi per intero la prossima rata di febbraio, dopo puoi agire, anche con un ricorso per decreto ingintivo, nei confronti di tuo marito perchè lui ti restituisca la sua metà. Oppure puoi aspettare di accumulare molte mezze rate a credito e poi pignorargli la sua quota di 1/2 dell'immobile, con lo scopo poi magari di raggiungere una transazione in modo da acquistare tale quota e riunificare la proprietà.

A livello cautelare – urgente, non vedo molte strade, non è previsto come dici tu il prelievo dalla busta paga prima della scadenza del credito, che è previsto solo per il mantenimento data la sua natura alimentare. Per le rate del mutuo bisogna aspettare che scadano e poi agire in via di regresso, l'unica ipotesi che si potrebbe vagliare, ma sicuramente solo dopo che tuo marito è rimasto inadempiente per diverse volte, subendo altrettante ingiunzioni, è qualche forma di sequestro, però allo stato è difficile valutare se ne può valere la candela, ti conviene pagare la rata intera, chiedergli indietro la metà e poi vedere come si comporta e poi prendere una decisione tra qualche mese.

Mi sembra di capire che non ci sia il modo per costringerlo a pagare e alla banca non interessa chi paga, non ci sarà quasi certamente il modo di fargliegli prendere direttamente dalla busta paga perchè il contributo per il figlio lo paga regolarmente.

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