La mia abitazione è gravata da servitù di passaggio a favore della abitazione del vicino; si tratta di un percorso lungo circa 50 metri per 4 di larghezza che passa a fianco di casa mia. La servitù molti anni fa è stata concessa volontariamente ed a titolo gratuito in quanto il fondo del vicino era intercluso. Passano gli anni e proprio davanti alla casa del vicino è stata costruita una pubblica strada con illuminazione, marciapiede ecc. Il vicino non ha chiesto un passo carraio ma, se lo facesse, avrebbe un accesso più comodo di quello attuale alla rete stradale…. Da un punto di vista legale posso “obbligarlo” ad aprire un passo carraio ed quindi a liberare la mia proprietà dalla servitù? Sarei disposto a pagargli le spese: lo spazio che usa per passare nella mia proprietà mi servirebbe…
Rimandiamo innanzitutto a questo nostro precedente post sul punto. Essendo la servitù stata costituita volontariamente, non esiste il diritto alla cessazione, ma l’unico metodo è quello di negoziare con il proprietario.
2 risposte su “ancora sulla cessazione della servitù di passaggio”
Buongiorno, forse scrivo un quesito a troppi anni di distanza dall’articolo ma mi trovo oggi in questa situazione.
Sul mio atto di acquisito abitazione e successivamente su quello del resede antistante la mia abitazione ( siamo fondi interclusi) vi è scritto in modo generico ( riportato da atti ante 1970 quando le strutture delle abitazioni erano diverse ecc..) servitu di passo carrabile e pedonale a favore di proprietà limitrofe, senza nessuna indicazione di chi siano , senza indicare le modalità di utilizzo ( si parla di 5omq) e sopratutto è presente una particella adibita al passo di ben 4.50 di larghezza con la quale i miei vicini confinano direttamente con le loro abitazioni, a differenza della mia abitazione che è interclusa con il resede antistante la mia abitazione e su cui gravano queste servitu generiche. Inoltre dette frasi sono riportate solo sui miei atti di acquisto ( abitazione e resede) e non sugli atti dei vicini che vantano dette servitu. Premettendo che per andare alle loro abitazioni hanno sempre utilizzato la particella di passo. Inoltre la particlella di passo circonda in toto il resede…ad esclusione della mia abitazione
In sostanza loro vantano la servitu di passo, in quanto vorrebbero parcheggiare sul mio resede e usare la partciella di passo a passo…
Una frase generica , messa dal notaio detta anche di stile, e solo nei miei contratti gli dà la possibibilità di entarmi causa per usocapione?? anche se nella realtà non hanno mai usato il resede per passare ed andare alle loro case???
Purtroppo non si può valutare in astratto, bisognerebbe vedere il problema in concreto oggigiorno qual è.