Dopo anni, decenni interi passati non solo a nascondermi, ma letteralmente a vivere la vita di un altro, e dopo un percorso di profondo cambiamento di cui in qualche modo siete stati tutti testimoni e che mi ha portato ad una rinascita – se non ad una vera e propria «nascita» tout court – ho capito che è giusto, e in fondo anche doveroso, smettere di fingere.
Non posso più trascorrere le mie giornate a scrivere atti processuali ed affrontare questioni giuridiche, quando l’unica cosa che vorrei è progettare un nuovo paio di scarpe o pensare ad un altro tatuaggio; ed è umiliante per me dovermi occupare di litigi familiari, e quindi di noia, abbrutimento, disperazione, quando avrei potuto essere un grande stilista, che porta la gioia nei cuori delle persone e nelle case della gente.
E poi perché guardare un film di Tarantino o Rodriguez o con stupidi inseguimenti quando c’è l’ultima frizzante commedia con Richard Gere?
Voglio poter finalmente invidiare a viso aperto le mie amiche e smettere di essere, come dico sempre, una… donna in clandestinità.
Insomma, voglio finalmente fare #outing e intendo farlo davanti a tutti, su questo speciale social network, facebook, in cui alcuni parlano quotidianamente con i propri rivali e altri addirittura riescono a comunicare coi morti.
Insomma, sono #gay, lo sono sempre stato e sempre lo sarò: usque ad extremum vitae exitum.
E ora che lo sapete, che Iddio abbia pietà di tutti/e noi.
Io vado a comprarmi una borsa per smaltire l’emozione, quest’anno cosa va?
12 risposte su “È il momento di fare outing.”
Finalmente ci sei riuscito
Ahahah 😉
auguri di pesce d’aprile 🙂
Ecco 😉
Complimenti per il coraggio. La cosa non mi preoccupa più di tanto, anzi, mi ispira simpatia. Sono invece più preoccupato per gli orientamenti dietetici che hai manifestato. Anche se ho visto che sei dimagrito molto, occhio a non farti mancare elementi essenziali e, soprattutto, a non esagerare con altri sicuramente dannosi in dosi eccessive (mi riferisco a proteine e grassi animali) come insegnano le ricerche di Franco Berrino, noto ricercatore dell’Istituto dei Tumori di Milano, forse un pò estremo, ma del quale mi pare prudente tenere conto. Ciao e a rileggerci nei vari blog.
PS. Scusa Tiziano, ma da un pò mi arrivano ben 4 mail al giorno, in media, una la duplicazione dell’altra, che leggo e cancello. Sarebbero un pò troppe. Come posso fare almeno a dimezzarle? Grazie! giorgio.marzocchi@gmail.com
Non ti so dire per il problema dell’e-mail, noi donne non siamo molto brave con la tecnologia… 🙂
Grande Tiziano…il nome in comune con un altro grande! Evviva la diversità sessuale. Spero in un giorno vicino in sempre più persone intelligenti che non si spaventano della diversità. Grazie ancora per i tuoi consigli giuridici e buona fortuna.
Grazie, per favore non dirlo a mia moglie però, lei non legge il blog.
IL CORAGGIO E’ LA VIRTU DEI FORTI E LEI E’ STATO FORTE E CORAGGIOSO COMPLIMENTI ANCORA LUIGI
Grazie, per favore solo non dirlo a mia moglie. Buona giornata.
Caro Avvocato, io sono assolutamente etero ma ti posso garantire che quando ricevo da un tuo collega un incarico professionale o mi affido a lui per la gestione di un mio interesse, l’ultima cosa che mi interessa è il suo orientamento sessuale ( e scusa la ripetizione).
Quindi non plaudo né mi arrabbio, né mi sento imbarazzato per questa tua esternazione in quest’immensa piazza virtuale.
Sotto un profilo squisitamente umano, l’importante per me è che tu sia felice almeno quanto lo sono io con la mia Sarina.
Vorrà dire che adesso mi scrivo un appunto per ricordarmi di spostarti nell’ampio novero dei miei amici/colleghi/conoscenti omosessuali.
I tuoi gusti culinari, quelli si che mi preoccupano… anche se Sarina vuole che gli regali un samovar dopo il nostro trasloco di luglio.
Come dico a tutti: grazie, ma non dirlo a mia moglie. Lei non legge il blog e devo per ovvi motivi conservare il segreto. Quanto al samovar, ha ragione tua moglie, prendiglielo subito 😉