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Negoziazione assistita: il modello di invito.

In vista della prossima entrata in vigore della legge sulla negoziazione assistita, che prevede espressamente ipotesi di improcedibilità in caso di mancato invio dell’invito a procedere alla stessa, abbiamo definito qui in studio un modello, facsimile o canovaccio da utilizzare, aggiungendolo mediante il solito «copia e incolla» agli schemi di lettere già esistenti, nei casi in cui si verta, chiaramente, in una delle materie per cui è previsto il previo invito obbligatorio.

Ci sentiamo di condividerlo, mettendolo a disposizione di tutti i colleghi che seguono il blog, anche per sottoporlo alla loro valutazione, invitandoli anche a leggere la nostra, più approfondita, scheda sulla diffida, nel cui contesto l’invito alla negoziazione è per lo più destinato a «vivere».

Naturalmente, questo invito può essere usato anche per le negoziazioni assistite in tema di separazione, divorzio, modifica condizioni, di cui il nostro studio è stato «pioniere», e cioè gli accordi in house.

In caso di osservazioni, lasciate pure un commento qui sotto, come al solito.

Buona giornata e buon lavoro a tutti.

Con la presente si formula espressamente invito, ai sensi degli artt. 2 ss. decreto legge 132/2014, convertito con la legge 10 novembre 2014, n. 162, GU n.261 del 10-11-2014 – Suppl. Ordinario n. 84, a procedere a negoziazione assistita per la risoluzione della vertenza sopra descritta.

Ai sensi dell’art. 4 legge cit., si avverte espressamente che la mancata risposta
a questo invito entro trenta giorni dalla ricezione o il suo rifiuto può essere valutato dal giudice ai fini delle spese del giudizio e di quanto previsto dagli articoli 96 e 642, primo comma, del codice di procedura civile.

Firma la presente il nostro assistito Sig. xxx, la cui autografia è da noi autenticata, con la sottoscrizione della presente, ai sensi dell’art. 4, comma 2, legge cit..

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

99 risposte su “Negoziazione assistita: il modello di invito.”

Ciao Paolo, ti occupi anche di diritto internazionale settore marittimo – convenzione ILO _MLC – Convenzione di Manila – STCW ???? Grazie

Devo notificare un invito alla negoziazione assistita via pec. Secondo te procedo con una notificazione ex art. 3-bis della legge 53/1994? Mi parrebbe la soluzione migliore. Che ne pensi?

Salve,per favore sciogliete un mio dubbio? l’invito a stipulare convenzione di negoziazione assistita ad un Supermercato all’interno del quale la mia assistita a causa dell’impatto di un carrello elevatore merci ha subito, rovinando al suolo, lesioni deve avere come unico destinatario il supermercato (Spett.le…..Via….Cap…)???????????????
grazie

Mi è sorto il dubbio semplicemente perché l’intestazione del Supermercato comprende anche il nome del proprietario”Supermercato…..di ….”.Poiché è la prima volta che agisco contro un supermercato non vorrei sbagliare. ….Mi rendo conto che spesso ci perdiamo per cose semplici ma chiedere a chi ne sa più di me non nuoce mai…grazie

Ovviamente non agisci contro un supermercato che è una entità inesistente in diritto ma contro la società o impresa che lo gestisce, continuo a non capire dove possano sorgere dubbi al riguardo …

Se il tentativo di mediazione facoltativa è stato respinto dalla controparte posso tentare la negoziazione assistita?
Grazie

Buonasera a tutti. MI associo all’attimo di “timore” che alcuni colleghi hanno manifestato alla lettura dell’art. 8, con il conseguente dubbio se l’azione soffra di un termine decandeziale brevissimo. Ho fatto un paio di “respiri profondi” e ho riletto l’articolo….sorvolando sulla (infelicissima) stesura …il titolo dell’articolo è a mio avviso dirimente (interruzione della prescrizione e della decadenza) e si riferisce al nuovo decorso della decadenza (quando c’è)

Gentile collega, secondo te come agire? Inviato l’invito per negoziazione da sinistro stradale dopo 30 gg non ricevo alcuna risposta. Passano 6 mesi e non proponiamo domanda giudiziale per scelta del cliente. Oggi vogliamo citare. Devo riformulare l’invito poiché la domanda giudiziale non è stata proposta entro il termine previsto o cito direttamente?
Grazie

Il caso è il seguente: Invito alla negoziazione inviato il 4.9.15; Risposta di un collega in data 11.09.2015 “da intendersi quale positivo riscontro” all’invito; mio invio con Pec di bozza di convenzione del 15.09.15.
Successivamente registro comunicazioni, da parte del collega, incompatibili con la negoziazione (intimazione al ritiro di beni) e prive di riferimenti alla stipula della convenzione o alla sua modifica.
Il termine di 30 gg è ovviamente scaduto. La mancata stipula della convenzione entro tale termine, al di la della finta disponibilità manifestata nella prima corrispondenza, mi consente di avviare comunque il giudizio? Tale situazione è assimilabile alla mancata adesione?

Gentile Collega,
volevo chiederti un parere riguardo ad un argomento che probabilmente è già stato trattato : in caso di mancata risposta o di rifiuto ad un invito alla negoziazione assistita, il termine per proporre l’azione è di 30 giorni (dalla scadenza del termine per l’adesione) oppure la domanda può essere proposta entro il normale termine di prescrizione o decadenza? Ho visto che in materia i pareri sono contrastanti, ed avendo inoltrato da più di tre mesi due inviti alla negoziazione assistita che non hanno avuto riscontro, vorrei capire se devo inviare un nuovo invito o posso comunque intraprendere l’azione.
Grazie mille in anticipo!

Ciao Tiziano,
complimenti per il tuo utilissimo blog. Devo procedere ad una negoziazione assistita per una separazione consensuale in cui i coniugi, senza figli e senza trasferimenti immobiliari da effettuare, sono già d’accordo su tutto, devo comunque effettuare l’invito e nel caso, necessariamente a mezzo racc. a.r.? oppure posso procedere direttamente con l’accordo ed inviarlo al PM per il nulla osta ed entro i successivi 10 giorni all’ufficiale di stato civile?
Grazie in anticipo e buona serata!

Salve, avrei una domanda da porre!
In caso di negoziazione assistita tra un privato e un condominio con coinvolgimento di un terzo che sarebbe l’assicurazione del condominio, come si chiama in causa il terzo in questione?
Grazie per la disponibilità!

gentile collega, vorrei inviare a mezzo pec invito alla negoziazione assistita alla compagnia di assicurazioni. Mi chiedevo, posso scannerizzare l’atto firmato dal cliente e da me controfirmato inviandolo come allegato pdf? oppure è necessaria comunque la firma digitale. Io ad esempio le messe in mora non le firmo digitalemente e ad oggi non ho incontrato problemi.
Grazie per la tua diponibilità

gentile collega, devo inviare una diffida di pagamento che non eccede i 50.000 euro. Vorrei diffidare controparte a pagare entro il termine di 10 giorni e, nella stessa missiva, evidenziare che il mio assistito è comunque disposto ad addivenire ad una soluzione bonaria della vicenda e, per tale effetto, invito formalmente la controparte alla negoziazione assistita. Concludo quindi scrivendo che “avviso ed ammonisco ……… che, in caso di omesso pagamento spontaneo entro il suddetto termine di dieci giorni dell’importo di euro … , la stessa sarà quindi tenuta a rispondere all’invito di negoziazione assistita e che la mancata risposta al detto invito entro 30=(trenta) giorni ecc ecc”
Secondo te è corretto o posso solo formulare con la missiva l’invito alla negoziazione assistita col termine di 30 giorni? A mio parere sono due termini distinti, come ho specificato.
Tu convieni con me?

Complimenti per il Blog!
tu ritieni che l’invito per la negoziazione assistita debba essere firmato anche dal danneggiato oltre che dall’avvocato a pena di invalidità? E ancora: ritieni che sia necessario che l’invito contenga il mandato con sottoscrizione autenticata?
Grazie per la disponibilità

personalmente, basandomi sulla lettera della norma, credo che la lettera di invito debba essere necessariamente sottoscritta dal cliente, con autentica del procuratore; e che non sia necessario il mandato. Ma come ha chiarito Tiziano, e come diceva a suo tempo il mio dominus “quel che penso non conta un (bip!), conta solo la giurisprudenza…”

Salve, volevo chiedere un’informazione: per un risarcimento danni nei confronti di un fotografo che non ha consegnato le foto del matrimonio causando olre un danno economico (avendo gli sposi pagando un anticipo) anche un danno morale non quantificabile è necessaria la negoziazione o si può procedere direttamente con la citazione? grazie

Hai ragione. La somma dovrebbe essere intorno ai 4 mila euro. In pratica ciò che mi chiedo è se questa situazione non rientri tra i casi di diritto indisponibile

Buongiorno, in merito ad un sinistro stradale io ho inviato l’invito alla negoziazione assistita unitamente alla richiesta danni.
L’assicurazione mi ha risposto contestando l’invio contestuale dei due atti, sostenendo che ai sensi dell’art 145 C.A. l’invito per la negoziazione assistita avrebbe dovuto essere inviato decorsi i 60 gg.
Secondo Voi? l’Assicurazione ha ragione?

mi aggiungo al coro dei dubbiosi per una domanda probabilmente banale.
posso inviare dalla mia pec alla pec della compagnia il file in formato .p7m firmato prima digitalmente dal cliente e poi controfirmato anche da me?
va bene che le firme siano solo digitali e non apposte anche visibilmente sul pdf.p7m che invio?

Per me sì, direi che siano equivalenti anche se ora non ho sotto i riferimenti da darti. Io non faccio raccomandate di carta da anni ormai, salvo rarissimi casi, e non ho mai incontrato eccezioni.

E’ un dubbio che ho di frequente, dato che spesso il legislatore, quando ha voluto includere la Pec tra i possibili mezzi di comunicazione ufficiali, l’ha fatto espressamente. Non capisco perchè continui ad omettere tali indicazioni nelle “nuove” norme come sono quelle relative alla negoziazione assistita. Comunque grazie per la riposta, invierò più pec a cuor leggero sapendo che non si incontrano particolari eccezioni…

Buongiorno e grazie per la risposta..:) mi spiego meglio: ho già richiesto il certificato di residenza, ma la lettera di diffida inviata all’indirizzo che risulta dal certificato è tornata indietro perché il soggetto non abita lì, ha dato in locazione l’appartamento a terzi e il suo nome non è né sulla cassetta né sul citofono.
So dove abita ma, non risultando domiciliato neppure lì (per lo stesso motivo, ovvero mancanza di nome su citofono e cassetta), in un eventuale giudizio non potrei mai dimostrare che gli ho spedito l’invito e che ne ha avuto conoscenza, in quanto tutte le lettere inviate tornerebbero indietro per irreperibilità del destinatario.. spero di essere stata più chiara 🙂 Grazie ancora

Scusa eri stata già abbastanza chiara, sono io che ho frainteso…. Concordo con Tiziano: notifica a mezzo ufficiali

Buonasera e complimenti per il blog davvero utilissimo..vi sottopongo il mio dubbio: devio inviare una proposta di negoziazione assistita ad un debitore che non abita all’indirizzo dove risulta avere la residenza, tanto che la prima lettera inviata mi è tornata indietro con l’indicazione ‘sconosciuto’.
Non essendo una notifica ma una lettera non posso avvalermi dell’art. 140 cpc, ed essendo necessario l’esperimento della neg. assistita prima di notificare un atto di citazione non so come portarla a conoscenza del debitore per poter poi procedere giudizialmente.
Grazie mille per l’attenzione!

È un caso che va affrontato considerandone necessariamente tutti i dettagli e le circostanze, così non si capisce niente, come avvocato dovresti sapere che non ha molto senso parlare di diritto in astratto 😉 … La prima cosa da fare comunque direi siano indagini tramite agenzia sul rintraccio, poi c’è un mondo di altre considerazioni da fare, ma dipendono dalla situazione. Benvenuta nel blog e grazie per i complimenti.

Ti consiglio di telefonare all’ufficio anagrafe del comune dove tu credevi fosse residente e chiedere conferma di quella residenza. Se disponibili a darti queste informazioni, potrebbero dirti “questo cittadino non è più residente in quella via, si è spostato nello stesso comune” oppure “questo cittadino è emigrato in quest’altro comune”. A questo punto puoi fare regolare richiesta di certificato di residenza in un comune o nell’altro, ma almeno vai a colpo sicuro…

Salve a tutti e complimenti per il blog. Delibera condividere con Voi questa mia “bellissima” incertezza. Se la Compagnia non mi risponde entro 30 giorni dall’invito ho un termine decadenzale per proporre l’azione? Il dubbio sorge dalla lettura dell’art.8 dove si parla di decadenza dal diritto.

L’art. 8 fa riferimento in generale ai casi in cui è prevista una decadenza, ma non ne aggiunge, a mio giudizio, di ulteriori, quindi si deve far riferimento alla disciplina volta per volta del settore. Per quanto riguarda i sinistri stradali, non mi pare che ci sia una decadenza, ma solo un termine di prescrizione biennale, che può aumentare in caso che l’illecito abbia anche natura penale.

Salve a tutti. Anch’io sto studiando l’art. 8 del D.L. 132/14 perchè il dubbio, leggendo articoli di colleghi su alcuni siti, è se abbia introdotto o meno dei termini decadenziali per introdurre il giudizio. Condivido l’opinione del Collega Solignani: per me fa riferimento ai casi in cui è prevista la decadenza. Aggiungo che l’introduzione di una decadenza tale avrebbe avuto una così grande portata che ci sarebbero stati fior di articoli e commenti. A mio avviso invece, in mancanza di pronunce, l’invito alla negoziazione deve seguire la messa in mora e non essere contestuale. Buon lavoro a tutti

Egregio collega,
abbiamo inviato una messa in mora con richiesta di negoziazione assistita; dopo circa 20 giorni la compagnia ci risponde negativamente; a tal proposito, il nostro dubbio è: quando possiamo notificare la citazione?
Ti ringrazio anticipatamente.

Gentile collega, secondo Te nel caso di sinistro trattato dal Fondo di Garanzia Vittime della strada, l’invito alla negoziazione va inoltrato anche alla CONSAP ed al responsabile (sebbene il sinistro risalga al 2012 ed a quest’ultimo non sia mai stata inviata alcuna richiesta) ?
Grazie anticipatamente per la risposta che vorrai darmi.

Gentile collega, premesso che sono penalista (di qui la mia scarsissima dimestichezza con le tematiche trattate in questo interessantisimo blog), volevo chiederti un parere in merito all’obbligatorietà (o meno) dell’esperimento della procedura di negoziazione assistita, di recente introduzione, in relazione ad una richiesta di risarcimento danni (patiti da un pedone) da cattiva manutenzione stradale. In buona sostanza, mi consigli di inoltrare una semplice lettera di messa in mora o devo inviare l’invito alla negoziazione alla P.A? Grazie mille per la disponibilità

scusatemi un dubbio l’invito per la negoziazione lo invio alla sede legale della compagnai di assicurazione che sta trattando il sinistro?nel mio caso è un indennizzo diretto..o lo devo mabnadre anche al resp cicile? scusatemi
se avete già chiarito questo punto

Gentile collega,
Devo inviare una lettera di messa in mora all’assicurazione. Dato che la stessa deve essere sottoscritta dal cliente, quando andrò ad inviarla mediante PEC, il documento sarà una sorta di fotocopia. E’ formalmente valido?

Se la sottoscrizione è necessaria, non credo proprio. Per usare la pec, immagino dovresti far apporre la firma digitale da parte del cliente… Poi magari nella pratica nessuno ti fa eccezioni…

Gentile Collega,
Forse è un consiglio già richiesto da altri, ma in tale materia l’incertezza regna sovrana…. Nel mio caso si tratta di un vecchio sinistro (2013) per cui era stato esperito il vecchio stragiudiziale, con diniego al risarcimento, poi accesso agli atti, reclamo all’impresa ed, infine, reclamo all’Ivass. Quando mi decido a notificare citazione ecco, puntuale, arrivare la riforma… Adesso procedo con l’invito alla negoziazione, da inviare all’assicurazione di controparte, al conducente del veicolo ed al suo proprietario? Sono incerto sui destinatari… Scusandomi per la lunghezza del post, La ringrazio in anticipo augurandoLe buon lavoro.

Ma la negoziazione assistita è’ obbligatoria anche per i sinistri relativi ad insidie e trabocchetti? Grazie

Non credo proprio, trattandosi di titoli diversi di responsabilità, in un caso da circolazione di veicoli senza guida di rotaie e nell’altro solitamente da custodia, ma nulla vieta di fare comunque la diffida con le forme dell’invito, pre prevenire eccezioni idiote.

qualcuno (non so se sulla base di un convincimento fondato o meno… e dunque non mi esprimo sulla conseguente natura idiota o meno della relativa eccezione) potrebbe sostenere che la fattispecie rientri comunque nella previsione dell’art. 3 (domanda di pagamento a qualsiasi titolo di somme non eccedenti cinquantamila euro).

Allora, mi sono espresso male, anzi malissimo a ben vedere. Sicuramente la negoziazione assistita è prevista anche per la responsabilità da insidia: ciò non in base alla disposizione che la estende alla circolazione ma a quella che la prescrive per tutte le domande di pagamento «a qualsiasi titolo». Salvo che la responsabilità per cui si agisce non sia per un danno superiore ai 50.000€ esempio buca che ha determinato incidente con esito mortale nel qual caso a mio giudizio siamo fuori.

Non mi sembra applicabile perché la norma parla di “pagamento” e tale dicitura è legata alla responsabilità contrattuale e non a quella extracontrattuale come i risarcimenti da insidia e trabocchetto. La deroga è prevista solo per la circolazione degli autoveicoli.

Temo di non poter condividere, il testo della disposizione reca espressamente pagamento di somme di denaro «a qualsiasi titolo». Per me, questa espressione include anche i titoli aquiliani. La differenza con i danni da circolazione sta solo nel valore: per i sinistri la negoziazione assistita è prevista sempre a prescindere dal valore, per tutte le altre ipotesi solo fino a 50.000€.

la ringrazio moltissimo. se possiamo autenticare solo atti giudiziali, allora per sicurezza farò firmare richiesta al cliente
grazie ancora

devo inoltrare richiesta di negoziazione assistita, a tal fine il cliente mi ha rilasciato la procura. ciò è sufficiente? o anche la lettera deve essere sottoscritta dal cliente? grazie, giorgia

Intanto, bisognerebbe vedere ovviamente cosa c’è scritto nella procura, qual è il suo contenuto e se e come è autenticata, noi legali possiamo infatti autenticare solo le procure che accedono ad atti giudiziari e non atti stragiudiziali… Poi per sicurezza a mio giudizio sarebbe comunque preferibile far firmare anche l’invito…

Grazie Collega del modello.
Ho una domanda: se già c’è stata una trattativa tra gli avvocati delle parti, l’invito alla negoziazione va spedito alla parte personalmente o al collega che la assiste?

Per motivi deontologici, devi comunque mandare una copia al legale che sai assistere una parte, per cui secondo me alla fine molto semplicemente l’unica cosa da fare è inviare sia alla parte, con tutte le formalità del caso, sia al legale, via pec…

Gentile Collega,
prima di proporre ricorso per atp ex art 696 cpc, valore 52.000, è necessario esperire la negoziazione assistita? Nel caso di iscrizione senza negoziazione il ricorso potrebbe essere dichiarato inammissibile? Grazie

Scusate ma questa dicitura va inclusa nella messa in mora oppure bisogna notificare prima la classica messa in mora e solo dopo 60 gg. si deve procedere all’ invio della convenzione di negoziazione assistita e, quindi, I due atti sono separati? Grazie.

Quindi nella messa in mora, includo la dicitura della negoziazione assistita con relativa firma del cliente da me autenticata ed allo scadere dei 60 giorni, se non ottengo risposta dalla Compagnia assicurativa, notifico citazione? Siamo sicuri, quindi, che l’atto di negoziazione assistita non debba essere un atto separato dalla messa in mora? Rispondetemi con certezza, per favore. Grazie.

Io sono del parere che vada prima inviata messa in mora. Quando la compagnia si rifiuta di formulare offerta, o l’offerta è troppo basta, o comunque sono decorsi i termini di 60 gg, solo dopo invio invito alla negoziazione, sottoscritta dal cliente. Nessuno può eccepire nulla. Almeno credo.

Buonasera!!! chiedo confronto in materia di negoziazione assistita rca…..invito alla negoziazione ….segue rifiuto…l’azione giudiziaria è esperibile nel termine di prescrizione vero??? nn ho un termine breve di decadenza……

spett.le collega,
scusami se ne approfitto, ma da giovane collega seguo spesso i tuoi post e ne traggo preziosissime informazioni.
In merito alla negoziazione relativa al risarcimento del danno da circolazione stradale ritieni che basti la semplice apposizione della formula alla diffida e messa in mora inviata all’assicurazione?
In quest’ultimo caso per rispettare la condizione di procedibilità è necessario l’invio per conoscenza anche al responsabile civile?
Ti ringrazio per l’eventuale risposta e ti rinnovo i miei complimenti per il blog.
B. serata.

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