In sede di separazione consensuale ho ottenuto il mantenimento da mio marito di euro 500,00, a fronte di un lavoro full-time che avrei dovuto avere a breve. Ciò, purtroppo non è avvenuto, essendo stata assunta con un part.time di 20 ore settimanali. A distanza di un anno dalla separazione, non sono riuscita a trovare altro lavoro (ho 60 anni), posso chiedere l’aumento del mantenimento? Quante possibilità ho di ottenerlo?
Non dici una cosa fondamentale e cioè se nel ricorso per separazione consensuale o nel verbale relativo si fa menzione o no del fatto che il mantenimento è calcolato in (soli) 500€ a fronte di un’aspettativa di un lavoro a tempo pieno, mentre questa è una circostanza assolutamente fondamentale.
In caso ve ne sia menzione, si dispone di un buon argomento per chiedere la modifica delle condizioni. Nel caso, opposto, in cui non vi sia alcuna menzione di ciò, la richiesta al giudice avrebbe il forte rischio di apparire «campata per aria» e frutto di un mero ripensamento che, specialmente in contesti di origine consensuale, sono sempre visti male dai giudici.
In ogni caso, nessun avvocato degno di questo nome si pronuncerebbe sulle probabilità a favore o contro: in questi casi, quello che si può fare è sempre solo un tentativo, con pochissime sicurezze riguardo agli esiti.
Per maggiori dettagli, ti invito a leggere con attenzione la nostra scheda sui procedimenti di modifica condizioni.
In generale, sappi che probabilmente, ed in ogni caso, il metodo migliore per trattare questa situazione è quello negoziale.
3 risposte su “Mantenimento del coniuge: si può aumentare se il lavoro non arriva?”
mi scusi avvocato, in base a che cosa dice che 500 euro sono pochi se non conosce neanche l’ammontare dello stipendio del malcapitato?
Non l’ho mai detto, è sempre comunque relativo.
E il tuo ex marito va sotto un ponte o va a fare un secondo lavoro per tuo conto?