Date un’occhiata qui.
Di che si tratta?
Sapete già che il metodo di gran lunga migliore per seguire un sito, un blog, un autore o un gruppo di siti, solitamente compilati per argomento, è quello di usare i feed, come spiego meglio in questa guida.
Tra i vari servizi disponibili, per i feed, dopo la chiusura di google reader, per la quale Google non sarà mai abbastanza maledetta, ho scelto di usare feedly, di cui sono diventato già da qualche anno utente pro.
Feedly ha in questi giorni rilasciato una nuova funzionalità, le shared collection.
Praticamente, ogni utente pro, come me, può rendere pubbliche una o più categorie di argomenti tra quelle che ha definito all’interno del suo feedly, in modo da renderle disponibili e consultabili da chiunque altro, ad esempio tutte le fonti di notizie in materia di diritto, oppure salute, benessere, crescita personale, ecc..
Tra le mie svariate categorie, ad esempio, ne ho appunto una dedicata alle news giuridiche, dove ho riunito, nel corso degli anni, tutti quei siti, blog o altre fonti internet che, a mio modo di vedere, contenevano le notizie più interessanti in materia.
In sostanza, la mia shared collection «news giuridiche» è una selezione di fonti, da me curata, che per questi motivi potrebbe essere utile ad esempio a molti altri giuristi che vogliano leggere più o meno quotidianamente le varie novità del mondo del diritto.
Il valore della mia shared collection sta appunto nel lavoro di selezione da me svolto nel corso degli anni, tra le migliaia di siti che offrono notizie giuridiche, individuando quelli più seri, approfonditi, qualitativi, costanti e, perché no, sintetici.
Va notato che io, qui, ho selezionato solo le fonti, vi raccomando solo dei siti o web in generale, mentre non seleziono affatto le singole notizie. Se, ad esempio, approfitterete della mia shared collection «news giuridiche», riceverete tutte le notizie man mano pubblicate dai blog, web, siti che ne fanno parte.
Questo almeno sino al giorno in cui eventualmente decidessi di rimuovere una delle fonti, cosa che di solito faccio quando un blog smette di essere aggiornato o di presentare contenuti di qualità.
Ok, ma come fare a sottoscrivere una collezione?
Purtroppo, ancora non si può sottoscrivere una shared collection, come si poteva fare invece ai tempi del compianto google reader. Le collection di feedly funzionano, almeno per il momento, solo come «esposizione» delle fonti che un utente ha radunato sotto una determinata categoria: gli altri utenti possono spulciarle e decidere di aggiungere una o più singole fonti oppure tutte (pulsante verde «Add all»).
L’unico modo per poter fare agevolmente questo è usare feedly.
Se volete, dunque, approfittare delle mie shared collection, dovete iscrivervi a feedly, come spiego nella guida sopra richiamata, dopodiché vi dovrete nuovamente collegare a questa pagina, che rappresenta la mia home su feedly, dove compaiono tutte le categorie che ho deciso di rendere pubbliche – per il momento solo due, ma valuterò quali altre «aprire» a tutti.
A questo punto, consultate l’elenco delle mie shared collection, aprite quella che vi interessa e decidete se inserire una o più fonti al vostro feedly oppure se importarle tutte.
Buona lettura a tutti.
2 risposte su “Feedly Shared Collection: feed, atom, rss per avere notizie di qualità.”
“Tra i vari servizi disponibili, per i feed, dopo la chiusura di google reader, per la quale Google non sarà mai abbastanza maledetta, ho scelto di usare feedly, di cui sono diventato già da qualche anno utente pro.”
Sempre sia maledetta Google per questa irragionevole scelta.
Io mi sono lanciata su Bloglovin perché mi pareva più easy di Feedly. E per ora mi andava bene, essendo un’utonta medissima.
Cos’ha di particolare ed invitante, Feedly, secondo te?
Grazie 🙂
Mah, a suo tempo ne provai alcuni, uno in particolare non funzionava granché bene, mi pare fosse feedbin, finché non arrivai su feedly, che mi soddisfaceva e mi sembrava fatto bene e adesso lo uso da qualche anno, mi sembra quello meglio rifinito per un uso standard e più adatto a sostituire google reader… Blogovin non lo conosco. Comunque in giro per la rete ci sono «comparative» tra i vari server, e c’è anche la possibilità di costruirsene uno in casa, con Fever.