Recentemente mi sono imbattuto, in Mac OS Sierra, in un problema fastidioso e curioso, con una soluzione altrettanto curiosa e insensata, ma funzionante, al momento in cui sono stati pubblicati aggiornamenti che avevo regolarmente acquistato o scaricato tramite il Mac App Store che, a questo punto, diventa sempre meno consigliabile come fonte di approvvigionamento del software, essendo a mio modo di vedere preferibile acquistare le applicazioni direttamente dalle case software.
Ad ogni modo, il problema era che mi proponeva di aggiornare le applicazioni per cui erano disponibili nuove versioni con un account diverso da quello con cui erano state a suo tempo scaricate, di un altro utente (nel caso specifico: mia figlia) dello stesso mac.
Non so come mai accadesse questo, sono certo di avere scaricato le applicazioni con il mio utente, che è l’unico di amministratore, anche perché l’account di mia figlia, sino a poco fa, era anche vincolato a controlli parentali.
Ad ogni modo, gugolando in rete ho trovato la soluzione più rapida per questo problema (l’alternativa sarebbe stata rimuovere e reinstallare ex novo le applicazioni). Non ha alcun senso logico.
La soluzione consiste nel rimuovere le applicazioni dal famigerato launchpad (un giorno mi piacerebbe incontrare una persona che lo usa…). Se le si rimuovono dal launchpad, poi l’aggiornamento viene effettuato correttamente, con l’ID dell’app store dell’utente corretto e corrente.
Per rimuovere le applicazioni dal launchpad, è sufficiente lanciarlo, tramite spotlight o dalla cartella applicazioni o dal dock se siete stati così temerati da lasciarlo nel dock (personalmente, uso Alfred), quindi tenere premuto sul mouse (proprio come si fa con iOS) su di un’icona. Tutte le icone inizieranno a «ballare», mostrando il segno «X» in alto a sinistra, cliccando quello l’applicazione in questione sarà eliminata.
Non ho alcuna idea di come mai ci sia un problema del genere, nè di come possa funzionare una soluzione di questo tipo, ma se vi capita, potete utilizzarla.