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Buffer: un servizio per gestire i social network.

Buffer

Per tutti quelli che mi seguono sui social, ma anche per chi è interessato a gestire il proprio flusso di pubblicazione dei contenuti sui propri account, oggi vorrei parlarvi di Buffer, il sistema che utilizzo personalmente a questo scopo.

Anche per dar conto di alcune «stranezze» che sorprendono i miei amici e le persone che sono in contatto con me…

Buffer è l’applicazione, o meglio servizio, web che utilizzo per iniettare contenuti nei social network. Questo software tiene in coda le cose che scrivo man mano e le pubblica sui miei vari account social nei giorni ed orari da me stesso programmati.

Per chi mi legge, ad esempio, su facebook, sembra che io abbia pubblicato in «diretta» ogni contenuto.

In realtà, il mio lavoro sui social funziona molto diversamente.

Quando mi viene in mente qualcosa da pubblicare, non lo metto direttamente su facebook, twitter e c., ma lo «accodo» su Buffer. Non sto affatto tutto il giorno a scrivere sui social, come chi mi legge potrebbe pensare, ma, in alcuni momenti della settimana, scrivo dieci o venti aggiornamenti che metto dentro a Buffer, perché vengano poi pubblicati in seguito.

In questo modo, creo appunto una «coda» di aggiornamenti di stato, foto, link – in una parola sola: contenuti – per la pubblicazione. Sarà Buffer a prendere la roba che c’è in coda e a pubblicarla, ad intervalli regolari, sui vari social.

Ad oggi, ad esempio, ho circa un centinaio di aggiornamenti già scritti tenuti in coda da Buffer e che Buffer pubblicherà secondo la programmazione prevista.

In altri termini, se oggi dovessi crepare e venire seppellito il mio account continuerebbe ad essere attivo e a postare contenuti nuovi ogni giorno per un altro mese circa dopo il mio funerale…

Questo spiega anche l’incredulità delle persone che sono con me e ricevono una notifica sul cellulare perché «ho pubblicato» qualcosa su facebook: come ho fatto a farlo se sto parlando con loro e non ho nemmeno il cellulare in mano? Non sono stato, io è stato Buffer, in automatico.

Se notate, i miei aggiornamenti escono quasi sempre agli stessi orari. Sono quegli orari che ho programmato dentro a Buffer.

Chi mi segue su più account social, facebook e twitter ad esempio, oppure il profilo facebook e la pagina, vede che molti contenuti sono pubblicati, identici, su più account in tempi diversi. Questo perché Buffer accoda lo stesso contenuto in più social account, ma le «code» di ognuno sono diverse, ad esempio in uno posso avere 100 contenuti in sospeso, in un altro 41, in un altro ancora 54 e così via; in questo modo, la pubblicazione avviene in modo sfalsato nel tempo.

Oltre all’opzione ordinaria di «messa in coda» (queue), Buffer offre altri due modi di gestione del contenuto: share now, per la pubblicazione immediata, e share next.

Share now serve per pubblicare immediatamente, senza passare per la coda, un contenuto su tutti gli account che si selezionano. Questo tipo di pubblicazione serve, ad esempio, quando si sta facendo una «diretta» di commenti su di un determinato evento sui social. A me è capitato di farne ad esempio in occasione di eventi nazionalpopolari come l’elezione del nuovo papa, le presentazioni Apple, Sanremo, il concerto di Vasco Rossi a Modena Park, le elezioni o altre cose che attirano l’attenzione in generale, stimolano la mia curiosità e la voglia di fare qualche battuta. In questi casi, è evidente che i contenuti non possono essere messi in coda, ma devono essere pubblicati in concomitanza con l’evento, finito l’evento non avranno più senso. Quindi qui uso la funzionalità di Share now.

Share next invece è diverso perché non pubblica immediatamente il contenuto, però, anzichè metterlo alla fine della coda, come Buffer fa di solito, o di default, seguendo un ordine cronologico per cui più un contenuto è stato programmato tempo addietro e prima verrà pubblicato, lo mette all’inizio, in modo che venga pubblicato alla prima occasione utile, al posto di quello che era già in coda. In sostanza, in questo modo, Buffer scalza un contenuto dalla coda spostandolo di un posto indietro e ci mette quello che stai inserendo in questo momento. Share next è la modalità di pubblicazione che utilizzo quando diffondo il post del giorno sui social. Il post del giorno, infatti, deve uscire il giorno stesso, non può seguire le regole delle coda, quindi i contenuti che contengono i link al post del giorno scalzano gli altri e vengono sempre messi davanti a tutti, ma rispettando comunque gli orari di programmazione soliti.

Queste sono solo alcune delle funzionalità di Buffer, un eccellente sistema per la gestione del flusso editoriale sui social, che vi invito a provare nella versione gratuita di base, per poi eventualmente fare l’upgrade, come ho fatto io, qualora vi dovesse poi piacere e doveste trovarlo utile.

La cosa più bella di Buffer, comunque, restano i miei amici di facebook che mi chiedono cose come «Cos’hai oggi?» per una cosa che ho scritto un mese prima… 🙂

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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