Oggi ti parlo di regole.
Questo è un blog giuridico quindi non deve certo fare strano, ma affronto l’argomento da un punto di vista diverso.
Che rapporto hai con le regole? Le detesti, le rispetti, le violi, le ossequi?
Il celebre racconto del figliol prodigo di cui alle letture di due domeniche fa é la storia di un padre che aveva due figli coglioni – ed è per questo che ogni genitore oggigiorno un po’ si immedesima subito…
Due coglioni in modo esattamente opposto tra loro: il primo credeva che violare le regole gli avrebbe dato la felicità, il secondo, tutto al contrario, che se avesse osservato sempre scrupolosamente quelle stesse regole, sarebbe automaticamente stato felice.
Attenzione, perché in questi due cretini c’è, a star scarsi, il 90% dell’umanità.
Come va a finire?
Che nessuno dei due è felice, finché non interviene il padre che dimostra loro una cosa essenziale: che non importa cosa fai con le regole, se ti metti loro di traverso o ne diventi un campione, l’unica cosa che importa è aprire e usare, volta per volta, il cuore.
Ricordarsi di averne uno, usarlo e sapere sempre che un cuore puro, dolce, che sa ascoltare e che ama davvero viene in ogni caso prima.
La storia di questi due coglioni salvati dal genitore 1 è la storia e l’attualità della nostra fede, il cristianesimo, ma é anche dentro altre tradizioni sapienziali planetarie, anche se nessuna come il cristianesimo ha mai espresso e incarnato queste cose così compiutamente.
Non ti porta alla felicità né violare le regole, e fare il male, né seguirle e quindi fare il bene non per amore, ma solo per paura di un castigo.
Va capito che le scritture non sono precetti, ma libri pieni di amore di un Dio, che ne conosce il vero cuore, verso l’uomo.
Mai come oggi le persone hanno bisogno di scendere giù di un piano, dalla testa al cuore, per vivere bene ed essere davvero felici.
Evviva noi.
3 risposte su “Scendere di un piano: dalla testa al cuore.”
[…] Scendere di un piano: dalla testa al cuore. […]
[…] e che raccomando più spesso ai miei clienti del counseling, perché consente di centrarsi, scendere di un piano, dalla testa al cuore, riconnettersi con le nostre parti più profonde, combattere quindi la […]
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