Questo è l’insegnamento fondamentale della pratica di mindfulness: accogliere la sofferenza, abbracciarla, continuare a tenere gli occhi aperti. L’esatto contrario di quel che viene insegnato oggigiorno: «distraiti, pensa ad altro» e, soprattutto, il terribile e demenziale «non ci pensare!».
«Hai mai pensato che puoi entrare nei tuoi abissi per sorriderci? Osserva con amore ogni parte di te che hai manifestato; non è necessario recriminare, giudicare o pensare a cosa avresti potuto fare.
In questo gioco chiamato vita tutto si dispone su di un tavolo per essere osservato. Puoi scegliere quale strumento utilizzare per osservare.
Puoi guardare con gli occhi della mente e seguire tutti i suoi condizionamenti che ti appesantiscono o guardare con gli occhi del cuore che sorridono di ciò che eri perché ciò che conta è ciò che oggi sei.
Ciò che hai detto o fatto non esiste più se non come strumento a disposizione per ciò che sei oggi. Come qualcosa che semplicemente hai vissuto per arrivare qui.
Quindi osserva con leggerezza al Passato. Al tuo passato. A tutto ciò che è accaduto.
Qualunque cosa sia accaduta.
Negli abissi ci sono meraviglie, solo che a volte ci fermiamo ad osservare la potenza del buio e non guardiamo oltre.
Ti invito ad aprire bene lo sguardo. Ad ampliare la prospettiva per poter vedere oltre.
Scendi in profondità. Trattieni il respiro e riemergi pieno di stupore. Rinnovato da quello che hai incontrato. Da ogni parte di te che stai tenendo nascosta.
Nuota con leggerezza nelle pieghe della tua anima.
Non é più tempo della pesantezza.
Più apri le braccia, più resti a galla.»
(Monica Grando)
4 risposte su “Tenere gli occhi aperti di fronte alla sofferenza.”
É impossibile non aprire l’occhio su questo testo.La vita é nella perfetta sinergia quando riusciamo ad accettare a noi stessi. Grazie Avvocato!
Evviva noi, Fernanda.
Ma cosa ha assunto?
😀