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Ascoltare: fa che sia sempre la tua prima mossa.

L’ascolto deve essere sempre la prima mossa. Così uscirai dalla reattività e aprirai uno spazio oggi poco frequentato, quello della riflessione.

Ciò ti consentirà di vivere come una persona evoluta e non come un uomo primitivo, in balia dei suoi istinti di base.

Quando in una situazione non sai cosa fare, inizia ad ascoltare.

Se non c’è nessun altro, ascolta te stesso.

Quella di fare qualcosa a tutti i costi e subito é una vera e propria ossessione dell’uomo contemporaneo.

Disinnesca e ascolta.

Metti in folle, parti sempre da lì.

Concediti di ascoltare sempre prima di qualsiasi altra cosa.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

4 risposte su “Ascoltare: fa che sia sempre la tua prima mossa.”

Eccellente! Non può non essere cosi. Un principio che dovrebbe essere alla base di ogni rapporto umano. Grazie Tiziano per gli spunti di riflessione che ogni volta ci regali!
Un caro saluto, Eugenio.

Ed un tempo lo era, tant’è vero che c’era molto più ascolto e c’era molto meno bisogno di counselor professionisti, perché, come dice Scardovelli, il counseling é alla base della vita umana! Grazie Eugenio per il tuo commento e le tue belle parole.

Vero ..sono pienamente d’accordo con te. Ho avuto modo di di insegnare in classi di tossicodipendenti, di prostitute e perfino di carcerati. È la fase dell ascolto è stata sempre la più interessante. Un esperienza che mi serviva per capire i miei alunni ma dove anch’io avevo modo di apprendere molte cose da ciascuno di loro. Soprattutto imparato che io non ero la più sfortunata, la più triste, la più preoccupata per il futuro. Ma soprattutto ho avuto modo di capire che ogni uomo ha la sua personalità, il suo fardello di esperienze perfino i suoi punti di forza e suoi punti deboli. È solo dopo aver ascoltato e capito chi avevo davanti potevo progettare il mio insegnamento.

Grazie Angela, la tua testimonianza mi ha toccato. Mi ha fatto capire ancora di più che l’ascolto vince sempre in ogni circostanza e soprattutto una cosa che dico sempre: ogni persona che incontriamo può essere un maestro, può insegnarci qualcosa di importante. Grazie.

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