Il giudizio, come ti dico sempre, é un processo mentale tossico. Fa malissimo e va sostituito, prima e nel modo più completo possibile, con il suo contrario, cioè la compassione. Un modo per lavorare sulla riduzione del giudizio é suggerito da questo bellissimo testo di Steiner, secondo cui é andando alla ricerca delle positività che si elimina lo spirito critico dalla mente. Provaci, ne vale la pena. Un abbraccio.
«Sarebbe necessario coltivare l’esercizio della positività.
Esso consiste nel ricercare tutto ciò che c’è di buono, di bello, di apprezzabile nelle esperienze e nelle realtà che ci vengono incontro. Cercare il positivo in qualsiasi manifestazione della vita, oltre ad essere un’attitudine propria dell’anima nobile, è il miglior fondamento per la gioia del cuore e per l’impulso all’azione. Tale esercizio ha a che fare con l’astensione dalla critica. Non si tratta ovviamente di dire bianco al nero, né di vedere tutto color di rosa e di negare le differenze reali tra gli esseri, ma piuttosto si tratta di sradicare quel cancro oscuro che vive nei fondali dell’anima: la “Schadenfreude”, il gusto maligno nel notare ciò che è negativo, ciò che è disarmonico.
Chi si astiene dalla critica non gode nel rilevare il male, ma piuttosto cerca il rimedio e cerca di capire qual è la catena di cause per cui un essere si comporta in maniera sbagliata, una cosa non segue il suo retto principio.
Chi persegue la positività guarda al mondo con sguardo magnanimo e si chiede: “Come avviene che un data creatura giunga ad essere e ad agire così?”.
Tale atteggiamento aiuta nella ricerca delle soluzioni, mentre lascia cadere la critica fine a sé stessa che tanto compiace gli oziosi. E’ come se la pelle si aprisse, si facesse permeabile da tutte le parti e nel contempo l’anima divenisse sensibile a tanti processi occulti che silenziosamente si svolgono nell’ambiente.
Come effetto della positività cresce l’attenzione per le realtà sottili, che sfuggono ad occhi distratti.
Quando la corrente eterica si intensifica, muta la qualità del rapporto tra l’individuo e lo spazio: una porzione di spazio diventa qualcosa che fa parte di noi, l’individuo espande la coscienza oltre i confini della propria figura.
L’esercizio è molto delicato: i suoi effetti facilmente vulnerabili. Ogni tumulto passionale rischia di distruggere questa disposizione dell’animo.»
(Rudolf Steiner – da “Liberazione del Giudizio”)
2 risposte su “Liberarsi dal giudizio ricercando la positività.”
Liberarsi dal giudizio è un po paradossale per un legale, che senza giudizi resterebbe senza lavoro… ?
Che é quello che sogna ogni avvocato 😀