Quest’uomo, autore del giustamente celebre «I 5 linguaggi dell’amore», é un genio ed io lo adoro.
Qui dice una cosa che a mio giudizio è verissima nonostante sia l’esatto opposto di quello che tutti comunemente pensano.
I sentimenti di amore seguono i comportamenti – non viceversa.
Lo diceva molto chiaramente anche Blaise Pascal a proposito della fede: se non credi, comportati come se credessi e alla fine arriverà anche la fede.
L’uomo contemporaneo di oggi invece dice: «quando non ci sono più i sentimenti allora é inutileeeh!!!1!». Se solo avessi un euro per ogni volta che ho sentito questa frase, naturalmente prodromica a separazione e divorzio…
In amore, tendiamo a essere rinunciatari, come se i sentimenti «giusti» potessero piovere dal cielo o venire da chissà dove e chissà in quale modo e a noi spettasse solo la capacità di certificarne, tutt’al più, la morte.
Ma se, invece, per ricominciare a provare qualcosa di importante fosse utile iniziare a dimostrare al nostro partner che ci teniamo, compiendo gesti e atti che gli comprovano il nostro affetto?
Vale la pena provarci.
Non é vero che la coppia non si può mai ricostruire. O in questo o in altri modi, una relazione si può sempre riparare, io ho aiutato tante persone a farlo e lo posso dimostrare coi fatti. Vale sempre la pena provarci, perché ricordati che una separazione é come un mutuo: la fai (quando va bene) in pochi giorni, la paghi per almeno trent’anni – e in monete molto più dolorose di quelle correnti.
Evviva noi.