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Facebook, WhatsApp, Instagram: e il tuo cuore?

Per fare il counselor, é oggigiorno assolutamente indispensabile conoscere in modo estremamente approfondito come funzionano i social network e whatsapp.

Le persone non vengono più a lamentarsi di esser state lasciate o prese a male parole, di non ricevere abbastanza attenzione, ma che il loro partner «mette like» di qua e di là, é on line su WhatsApp ma non risponde, risponde un’ora dopo aver visualizzato, così come confermato dalle spunte blu… «poi ho scoperto che c’è una sezione su instagram dove puoi vedere tutto quello che ha fatto una persona» e «instagram con le stories ormai è diventato come Ask, che di fatto era un sito d’incontri…».

Per fortuna sono sempre stato un eclettico, oltre alle cose dell’anima la tecnologia mi ha sempre appassionato, anche perché quest’ultima è sempre destinata a cambiarci nel profondo, come dimostra proprio questo post, altrimenti non sarei in grado di capire di che cosa parlano le persone che ascolto.

Ogni strumento tecnologico, a partire ad esempio dall’orologio, oggi ritenuto banale, ci ha cambiato la forma mentis, o come si ama dire oggigiorno, il mindset, il modo di ragionare, o più esattamente il nostro punto di vista sul mondo e, soprattutto, su noi stessi.

Naturalmente, non c’è niente di male nella tecnologia in sé, resta però il fatto che molte persone oggi la stanno usano, letteralmente, per torturarsi.

La loro immaturità affettiva e la loro scarsa evoluzione e crescita personale in un ambiente fatto di molti più stimoli le spinge verso dimensioni sempre più egoiche e un modo sostanzialmente sterile di vivere le relazioni, che sono invece così importanti per la serenità e il benessere dell’animale uomo.

Una relazione autentica é animica, non cerca il «contraccambio» (uso una parola di Gesù), ma in essa si dà all’altro intanto sempre e comunque per il piacere di fare, non per una logica sinallagmatica, senza attaccamento e vivendola da persona matura e che comunque sta in piedi da sola.

Se si vive così la relazione, non si fa più nessun conteggio di quello che fa uno o l’altro e non si guarda quando uno è on line / off line o quanti mi piace ha messo e a chi…

Diventa pure uno smanettone, bravissimo a usare i social, le chat, i cazzi e i mazzi, ma sistema anche il cuore, altrimenti ti farai solo del male.

Torna al cuore, prima pensa sempre al cuore, col cuore.

Un abbraccio.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

2 risposte su “Facebook, WhatsApp, Instagram: e il tuo cuore?”

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