Com’è bello e «alto» questo testo di Boris Pasternak. Ma soprattutto com’è attuale, ancora e anzi in particolar modo oggi. Il politicamente corretto si può sostenere per un po’ ma dopo un certo limite l’anima, la coscienza, reclamano la verità, la devozione alla verità, come predicava Gandhi, come mezzo per uscire dai disturbi e dal disagio. Un abbraccio.
«E’ una malattia di questi ultimi tempi.
Alla gran maggioranza di noi si richiede un’ipocrisia costante, eretta a sistema.
Ma non si può, senza conseguenze, mostrarsi ogni giorno diversi da quello che ci si sente: sacrificarsi per ciò che non si ama, rallegrarsi di ciò che ci rende infelici.
Il sistema nervoso non è un vuoto suono o un’invenzione.
La nostra anima occupa un posto nello spazio e sta dentro di noi come i denti nella bocca. Non si può impunemente violentarla all’infinito.»
(Boris Pasternak)