Sono trent’anni che cerco di convincere tutti di essere un deficiente, un cretino, uno stupido, disseminando prove scritte in pubblico pressoché ovunque e persino con insistenza, più volte al giorno.
Ma non c’è niente da fare.
La gente continua a volermi parlare delle sue cose più intime, a volermi affidare le sue pratiche più delicate e di valore.
Non ho mai fatto tanti appuntamenti e preso tanti incarichi – tutta roba pagata, e volentieri, in anticipo – come adesso che c’è il virus.
Essendo una persona estremamente pigra, comincio a pensare a una congiura divina, altrimenti non si spiega.
Almeno qualche dubbio te l’ho insinuato?
Dammi una speranza per il futuro.