«Se si pensa all’uso libero delle piattaforme fatte dai movimenti di sinistra radicale che nell’ultimo anno hanno messo a ferro e fuoco le città americane, appare chiaro che la decisione di silenziare Trump non è giustificabile secondo nessun criterio “oggettivo” di preservazione di un dibattito politico democratico e pacato»
La sospensione degli account di Donald Trump sui maggiori social network e il parziale oscuramento della piattaforma Parler rappresentano dei fatti enormi per come si configura e sviluppa la politica ai nostri giorni, probabilmente più importanti degli stessi fatti di Washington del 6 gennaio. È in atto una partita importantissima sulla libertà di espressione che [?]