Il 70% del mio fatturato viene, da oltre un decennio, dal blog.
Il blog é l’asset più importante di tutto lo studio legale, è
interamente digitale e fisicamente «impalpabile», fatto di contenuti,
cioè testi, audio, video, ecc..
Non sono i muri, non i computer, la rete, il celebre «portafoglio
clienti», dal momento che il business forense purtroppo non presente
il carattere della ricorrenza, salvo eccezioni.
Il blog è il mio canale principale di lead generation, che mi
garantisce un flusso costante di richieste da parte di persone che
hanno incontrato un problema legale, alcune delle quali «convertono» e
diventano clienti.
Questo flusso costante di richieste non è utile solo per fare crescere
sempre di più lo studio, ma anche per dare un servizio migliore a chi
é già cliente; come dico sempre, il marketing non serve affatto solo
per trovare nuovi clienti, ma anche per servire meglio – con una
leadership migliore – chi è già correntemente cliente.
Avere un rubinetto sempre aperto di potenziali nuovi clienti, in altri
termini, ti consente di essere più indipendente rispetto a chi é già
cliente e di dire lui quei «no» di cui lui ha bisogno e che tu faresti
fatica a dirgli se dipendessi economicamente da lui.
Questo è quello che non hanno capito i molto poco saggi compilatori
del codice deontologico: la correttezza si può avere quando gli
avvocati hanno il benessere, altrimenti se i guadagni sono scarsi la
possibilità di comportamenti scorretti é assai più alta.
“A molte persone, per essere oneste, non mancano che i denari”
(Concetto Marchesi)
Se il blog smettesse di funzionare, probabilmente dovrei chiudere lo
studio entro al massimo cinque anni.
Se non hai un blog, o almeno un profilo ben curato su uno dei
principali social network, aprine uno subito e scrivici dentro
qualcosa tutti i giorni.
Di cosa devi parlare?
Del tuo lavoro ovviamente.
Di come affronti e risolvi i problemi tipici della tua professione. Di
quello che hai fatto «oggi». Prova a dare un’occhiata al mio e vedi
cosa ci ho messo dentro.
Non hai voglia di parlare di questo?
Allora significa una cosa sola: che non ti piace il tuo lavoro.
Devi fare un passo indietro e andare a lavorare ancora più alla radice.
Se lo farai, ti garantisco che ritroverai il piacere di fare questa
professione e nel tuo lavoro accadranno tante cose belle.
Rock n’ roll
Riferimenti
- blog.solignani.it/2015/08/28/perche-fare-lavvocato-e-bellissimo/
- blog.solignani.it/2018/05/10/perche-molti-avvocati-stanno-nella-merda/
- blog.solignani.it/2018/05/24/avvocati-facciamo-anche-basta-lamentarsi/
- blog.solignani.it/2021/05/28/raccolta-avvocati/
Conclusioni
- Iscriviti al blog per non perdere il fondamentale post del giorno
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mail o sui social, mi fa solo piacere - Sei un avvocato e vuoi migliorare la tua pratica legale, ritrovando
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blog.solignani.it/2020/08/10/a-scuola-di-pratica-forense/ - Vuoi fare counseling ma vivi lontano? Leggi qui blog.solignani.it/2019/05/09/counseling-come-farlo-se-vivi-lontano/