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Tutto quel che bisogna fare è solo iniziare a dire no.

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Buongiorno e buon anno a tutti.

Oggi è un buon giorno per disintossicarsi – esattamente come lo sono tutti i giorni della vita.

Ma cosa vuol dire disintossicarsi?

Semplicemente, significa iniziare a dire «no» a tutta la merda che qualcuno ci vuole far mangiare, pensare, vivere, quindi entrare nel nostro stomaco, nella nostra testa o più in generale nella nostra vita.

Iniziate la dieta paleo.

Iscrivetevi al movimento 5 stelle.

Smettete di far decidere al Mulino bianco la vostra spesa e la vostra alimentazione. Mandate affanculo le autorità almeno finché sono costituite da un illegittimo sistema partitocratico che ha come unico scopo quello di rubare e arricchire raccontando demenziali menzogne a tutti.

Riprendete a leggere libri e rimettete al suo posto anche facebook.

Se avete un “amico” che posta solo stronzate, non siete obbligati a sorbirvelo, toglietelo: siete voi che vi costruite il vostro facebook, se seguite solo coglioni poi non vi potete lamentare.

Seguite i blog che vale la pena di seguire, tramite un aggregatore feed che ve li rende un flusso comodamente consultabile, e smettete di leggere Corriere, Repubblica e gli altri giornali che, pagati coi nostri soldi, fanno gli interessi di industriali privati come De Benedetti, Berlusconi, gli Agnelli o di altri soggetti meno identificabili.

Mandate affanculo la partita o il film in tv su Sky, vestitevi e andate su un prato con vostra moglie, marito o i vostri figli e restate lì anche a non fare un cazzo, con un filo d’erba in bocca, oppure giocate coi vostri figli, fatevi una passeggiata, conversate con i vostri cari dal vivo e non tramite facebook.

Buttate nel cesso tutte le ossessioni che il sistema ci martella addosso in continuazione: devi essere bello, magro, sempre lucido, sempre sul pezzo, intelligente, corretto, amante degli animali, buon genitore, non sessista, politicamente corretto nelle azioni e nel linguaggio, buon elettore, buono, caritatevole, devoto, fiducioso, rispettoso… Iniziate a essere voi stessi e a vivere con leggerezza, che è l’unica cosa veramente indispensabile per la nostra specie, e sarete ancora meglio di questo. Le volte che sbaglierete chiederete scusa e non sarà morto nessuno. E se per qualcuno le scuse non dovessero bastare lo dovrete mandare affanculo, senza passare dal via, perché noi non sano perfetti e solo un presuntuoso idiota può pretenderlo dagli altri e mai da se stesso.

Non vivete la vita di qualcun altro, come ha detto una persona straordinaria che, da quando è scomparsa, sentiamo tutti ancora di più dentro di noi. Iniziare ad usare la vostra testa, ricordatevi che siamo animali sociali e le relazioni sono importantissime per noi ma nel nostro paese c’è una persona valida su 50 o 100 in qualsiasi categoria: avvocati, commercialisti, funzionari pubblici, insegnanti, idraulici, elettricisti, personal trainer, assicuratori, poliziotti, scrittori, quel che vi pare. Imparate a capire quali sono le persone di cui vi potete fidare, che vi possono arricchire, quelle coltivatele per bene come la cosa rara che sono e mandate affanculo tutte le altre senza il minimo rimpianto.

Non date mai spiegazioni, che sono sempre inutili perché alle persone intelligenti non servono mentre gli idioti non le capiscono, ma preoccupatevi di capire qual è la vostra strada e di seguirla.

Imparare a dire «no», e a dire «basta»: che siano il vostro mantra per il 2014.

Oggi è un bel giorno per far morire il vostro vecchio modo di vivere, e per inghiottire finalmente la pillola rossa.

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buona festa del Sole a tutti!

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Voglio cogliere l’occasione delle feste di fine anno per ringraziare tutti voi che mi seguite oramai da anni sul blog, dimostrando di apprezzare un punto di vista diverso sulla realtà, non solo giuridica, e per farvi naturalmente gli auguri, per voi e le vostre famiglie.

Il periodo non è favoloso per il nostro Paese e il settore legale non fa eccezione, anzi per non pochi aspetti è messo molto peggio di altri comparti dell’economia e dell’amministrazione.

Gli ultimi governi, con pretesti demenziali e bugie davvero falsissisime, hanno aumentato in modo esorbitante il costo della giustizia, tagliando al contempo i servizi della stessa, compiendo operazioni che in un altro Stato avrebbero determinato forme di ribellione, come quella che ha privato ampie fasce della popolazione di un tribunale di riferimento, mentre da noi sono passate nella generale indifferenza, oppure la riforma, estremamente penalizzante, dell’equa riparazione, anche questa perpetrata con la scusa della sua «razionalizzazione».

Solo qualche avvocato ha protestato, ma purtroppo la gente quando vede un avvocato scendere in piazza pensa lo faccia per difendere qualche privilegio – che in realtà non esiste, è solo che i legali riescono a capire cosa si perde quando viene soppresso un tribunale, mentre la gente comune lo capisce solo nel momento in cui gli capita di aver bisogno di un giudice.

A quanto pare, la legge di stabilità approvata in via definitiva nei giorni scorsi, ha sostanzialmente eliminato la possibilità per molte persone di ricorrere al patrocinio a spese dello Stato, l’unico modo che aveva tanta gente di potersi permettere un avvocato, compromettendo così definitivamente un istituto che aveva già molti limiti nell’assetto precedente. Anche questa è una cosa profondamente vergognosa, il problema è che la società non capisce queste cose ancora una volta finché non gli capita una questione o una vertenza in cui è necessario rivolgersi ad un legale. La cosa più triste è che non lo capiscono, o più probabilmente non lo vogliono capire, nemmeno i media, che in un paese moderno dovrebbero svolgere la loro funzione fondamentale di avvertire la società almeno delle magagne più grandi tentate dai governi, mentre nella nostra repubblica, fatta alla rovescio, sono pagati dal governo.

Sapete che sono iscritto al movimento 5 stelle, del quale si può dire tutto quello che uno vuole, e sul quale si possono esprimere tante critiche, ma che non si può negare costituisca finalmente una opposizione vera e genuina in parlamento e fuori, una cosa di cui c’era assoluto bisogno nel nostro paese dopo decenni di inciuci architettati da forze politiche formalmente contrapposte ma sostanzialmente pronte sempre ad accordarsi per combinare qualche affare, come del resto comprova il fatto che siano al governo assieme.

Non so come sarà il 2014, dovremo temo aspettarci tanti altri cambiamenti e non tutti positivi, anzi. Però credo che si debba rimanere positivi, non tutto quello che porta la crisi è negativo, ci sono anche tante cose da recuperare. La rivoluzione digitale, una delle grandi ere della parabola umana dopo quella agricola ed industriale, è solo agli inizi, ma già ci ha fatto capire quanto sia importante ed arricchente restare in contatto e poter interagire, tramite le reti sociali e i blog, con le persone in grado di avere un significato per le nostre vite.

Vedremo cosa succederà, al momento limitiamoci a celebrare con soddisfazione la rinascita del Sole. Da un paio di giorni, le notti hanno iniziato ad essere meno lunghe e sempre più corte, abbiamo iniziato la risalita verso la bella stagione e verso la vita.

Vi lascio una manciata di link, con l’invito a darci un’occhiata, potrebbero esservi utili nel periodo che verrà.

  • Lo stile di vita paleo
  • La tribù della paleo
  • La tutela giudiziaria (consiglio UCA o DAS, mentre purtroppo non posso più consigliare Arag)
  • gli avvocati dal volto umano su facebook
  • e tutti gli altri gruppi da me gestiti, che sono una occasione fondamentale di interazione e contatto.