Beh, è umanissimo desiderare di essere pagati per il proprio lavoro svolto correttamente, e avvocati dal volto umano non si riferisce a professionisti che prestano il proprio lavoro gratuitamente, ma piuttosto che lo prestano con certe modalità, più dirette e informali, di quelle cui sono abituati gli utenti quando si rivolgono ad un legale.
Alcune persone si rivolgono ad un avvocato per chiedere «un’informazione» e ci rimangono male quando l’avvocato risponde loro che per dare questa informazione è necessario pagare 100 euro e acquistare una consulenza. Alcuni, in tali casi, si convincono addirittura che gli avvocati siano dei veri e propri stronzi tali che, se li fermi per strada per chiedere ad esempio dove si trova viale Verdi, si rifiutano di risponderti perché non li paghi.
In realtà, posso assicurare che personalmente ho sempre dato tutte le indicazioni stradali che mi sono state richieste, e che così fanno tutti i colleghi che conosco.
Il fatto è che quello che gli utenti credono che sia «solo un’informazione» non è quasi mai in realtà … solo un’informazione.
Un’informazione, in questo senso, si avrebbe se un utente ad es. mi chiedesse qual’è l’articolo di legge che definisce il concetto di proprietà. In quel caso, non avrei alcuna difficoltà a dirgli che si tratta dell’art. 832 cod. civ.
Semplice, come dire dove si trova viale Verdi.
Il fatto, però, è che agli utenti «informazioni» di questo genere non servono a niente! Del resto, il codice civile c’è in tutte le librerie e si può anche leggere su internet senza problemi, il problema è che in mancanza di una adeguata preparazione giuridica leggerlo è semplicemente inutile, perchè sostanzialmente incomprensibile.
In realtà, chi ha un problema giuridico innanzitutto deve impiegare il tempo dell’avvocato che interpella per almeno mezzora, spesso di più. Quindi c’è un tempo che l’avvocato deve impiegare per stare semplicemente ad ascoltare il problema, fare domande (perché quasi sempre gli utenti non dicono le cose davvero importanti) estrarre i dati fondamentali, mettere tutto in ordine e capire il problema.
Se non siete ancora convinti, provate a fare questo esperimento.
Prendete la macchina e andate per la strada. Fermate il primo pedone che vedete e fategli questa domanda: «Buonasera signore, mi scusi solo un attimo, mi occorrerebbe un’indicazione. Io ho un problema alla bocca, mi fanno male i denti. Peraltro credo che si tratti di uno strascico di un intervento che ho subito circa 5 anni fa, quando abitavo a Genova. In quel periodo andavo da un dentista che era bravissimo, però adesso che abito qui non posso andarci, tanto più che non so nemmeno se riuscirò a dormire stanotte. Ma aspetti, dunque, dicevo che il problema è sicuramente ad un molare inferiore. Ho provato a trattarlo con gargarismi a base di tintura di iodio, ma non sono riuscito ad ottenere alcun miglioramento, si figuri che è una settimana che li faccio tutti i giorni, mattina e sera, ma non ho notato alcun cambiamento. Insomma, la faccio breve, non voglio tediarla oltremodo.Lei potrebbe indicarmi un dentista in città specializzato in problemi ai molari inferiori che non traggono giovamento nemmeno da ripetuti gargarismi, magari dandomi insieme all’indirizzo anche il suo numero di telefono?»
Poi fatemi sapere se questa persona non vi manda a quel paese.
Un conto è chiedere «dov’è viale Verdi», un altro è chiedere ad un altro di fare il lavoro necessario per capire quale è la via nella quale devi dirigerti tu.
Per questo sono spesso pignolo nei pagamenti, perché se mi devo occupare di un tuo problema di non immediata soluzione o evidenza ci devo mettere almeno un’ora, tra il capirlo e il darti delle indicazioni in un linguaggio e con uno stile che tu possa capire, e non esiste nessun lavoratore al mondo che regala ore del proprio tempo.
Io sono anche corretto: ti dico prima quali sono i costi, così tu puoi decidere, e confermare o meno l’appuntamento e la consulenza. Valuti se vale la pena investire una certa parte del tuo denaro per ottenere la mia attenzione e i miei consigli. Richiedo analoga correttezza a te, perché io per venire a fare un appuntamento con te devo organizzare la mia vita e la mia famiglia, spesso assumendo una baby sitter per la cura dei miei figli.