che documenti occorrono per la pratica di estinzione del reato?

Occorre una copia autentica della sentenza (di condanna, patteggiamento, ecc.) indicante la data di irrevocabilità della stessa, cioè la data in cui la sentenza è passata in giudicato. Questa sentenza va chiesta presso l’ufficio del giudice che l’ha emessa, specificando che serve appunto per la richiesta di estinzione del reato.

Alcuni uffici giudiziari, poi, richiedono anche una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, fatta dall’istante, circa l’assenza di condanne successive, ai sensi 47 del DPR 445/2000. Questa va fatta, secondo il modello standard reperibile facilmente su internet, presso l’ufficio anagrafe del comune di residenza.

Naturalmente, poi, occorre una nomina di difensore.

che documenti occorrono per il patrocinio a spese dello Stato nel civile?

  • n. 1 autocertificazione di stato di famiglia | occorre in originale, dal momento che deve essere firmata da te. Il modello da usare puoi prenderlo dalla nostra raccolta
  • n. 1 autocertificazione di residenza | anche questa occorre in originale e si può scaricare dalla nostra raccolta
  • ultima dichiarazione dei redditi presentata oppure, in mancanza di presentazione, autocertificazione dei redditi del richiedente e di tutti gli altri membri del suo nucleo familiare già maggiorenni | la dichiarazione può essere trasmessa in copia, l’autocertificazione ci serve in originale
  • codice fiscale e documento d’identità del richiedente e di tutti gli altri membri del nucleo familiare | in copia
  • domanda di ammissione sottoscritta dal richiedente | in originale
  • non è sempre necessaria, ma se ce l’avete mandatecela (in copia): dichiarazione ISEE
  • n. 3 procure ad litem | in originale
  • per i soli stranieri extracomunitari: certificazione dell’Ambasciata o del Consolato del Paese di appartenenza circa la mancanza di beni intestati nel paese di origine, da richiedersi alle Autorità consolari estere aventi sede in Italia (ad es. se marocchino occorre interpellare il Consolato Marocchino a Roma, Milano o Bologna) | in copia

Nota Bene: insieme ai documenti di cui sopra, vi chiediamo di mandarci anche i documenti necessari per la pratica che ci sarà poi da seguire una volta che sarete stati ammessi al patrocinio, anche per evitarvi di fare due volte gli stessi giri. Ad esempio, se si tratta di una separazione il certificato di stato di famiglia e di residenza occorre due volte: uno va mandato all’ordine degli avvocati per la domanda del patrocinio, uno invece ci serve per il tribunale. Vi diremo noi volta per volta che documenti servono per la pratica che dovete fare, visto che variano appunto a seconda della pratica.

che documenti occorrono per il patrocinio a spese dello Stato nel penale?

  • n. 1 autocertificazione di stato di famiglia | occorre in originale, dal momento che deve essere firmata da te. Il modello da usare puoi prenderlo dalla nostra raccolta
  • n. 1 autocertificazione di residenza | anche questa occorre in originale e si può scaricare dalla nostra raccolta
  • ultima dichiarazione dei redditi presentata oppure, in mancanza di presentazione, autocertificazione dei redditi del richiedente e di tutti gli altri membri del suo nucleo familiare già maggiorenni | la dichiarazione può essere trasmessa in copia, l’autocertificazione ci serve in originale
  • codice fiscale e documento d’identità del richiedente e di tutti gli altri membri del nucleo familiare | in copia
  • certificato del casellario giudiziale, da richiedere all’ufficio del casellario del Tribunale | in originale
  • domanda di ammissione sottoscritta dal richiedente | in originale
  • non è sempre necessaria, ma se ce l’avete mandatecela (in copia): dichiarazione ISEE
  • due nomine di difensore | in originale
  • per i soli stranieri extracomunitari: certificazione dell’Ambasciata o del Consolato del Paese di appartenenza circa la mancanza di beni intestati nel paese di origine, da richiedersi alle Autorità consolari estere aventi sede in Italia (ad es. se marocchino occorre interpellare il Consolato Marocchino a Roma, Milano o Bologna)

Nota Bene: insieme ai documenti di cui sopra, vi chiediamo di mandarci anche i documenti necessari per la pratica che ci sarà poi da seguire una volta che sarete stati ammessi al patrocinio, anche per evitarvi di fare due volte gli stessi giri. Ad esempio, se si tratta di una separazione il certificato di stato di famiglia e di residenza occorre due volte: uno va mandato all’ordine degli avvocati per la domanda del patrocinio, uno invece ci serve per il tribunale. Vi diremo noi volta per volta che documenti servono per la pratica che dovete fare, visto che variano appunto a seconda della pratica.

che documenti servono per la mia pratica di separazione / divorzio / affido?

Per le soluzioni di tipo consensuale (separazione consensuale e divorzio congiunto) i documenti occorrenti sono i seguenti:

  1. certificato cumulativo di residenza e stato di famiglia del marito;
  2. certificato cumulativo di residenza e stato di famiglia della moglie;
  3. estratto o copia dell’atto di matrimonio;
  4. per il divorzio: copia autentica del verbale di separazione e decreto di omologa.

I primi due certificati vanno richiesti all’Ufficio anagrafe del Comune di attuale residenza dei coniugi, che può essere anche diverso se uno dei due ha già fatto il cambio di residenza.

L’estratto o copia dell’atto di matrimonio va chiesto all’Ufficio anagrafe del Comune dove è stato celebrato il matrimonio.

La maggior parte dei tribunali italiani, compreso il mio tribunale di Modena, considera sufficiente l’estratto dell’atto, che è una parte appunto ridotta del documento originale, ma alcuni tribunali vogliono la copia integrale, come ad es. il tribunale di Milano. In caso di dubbio, pertanto, e siccome nel più ci sta sempre il meno, meglio chiedere la copia integrale.

Se il Comune di celebrazione del matrimonio è lontano, come nel classico caso ad es. di coppie che risiedono al Nord ma si sono sposate nel paese di lei al Sud, il certificato si può richiedere anche tramite posta: in questi casi, è consigliabile provare a mettersi in contatto telefonico con l’ufficio anagrafe per richiedere le modalità (solitamente occorre spedire una richiesta allegando marche da bollo e una busta preaffrancata, ma ogni Comune ha una sua prassi purtroppo) della richiesta; in alternativa, si possono consultare anche le pagine del sito web del Comune interessato o provare a chiedere informazioni via posta elettronica o pec. Se il cliente si trova in imbarazzo, comunque, possiamo provvedere anche noi, anche se i tempi in questo modo si allungano un po’.

Al funzionario dell’ufficio anagrafe occorre far presente che i certificati si richiedono per uso separazione o divorzio.

In caso di dubbio, o anche come promemoria, potete naturalmente stampare questa pagina e portarla con voi, eventualmente mostrandola allo sportello.

La copia autentica del verbale di separazione e decreto di omologa va richiesta alla cancelleria del Tribunale dove è stata fatta la separazione; di solito se ne occupa il legale che avete incaricato per il divorzio, meglio dargli se possibile una copia semplice o almeno il numero di rg del procedimento di separazione in modo che alla cancelleria facciano poi prima a trovare il fascicolo.

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come posso sapere dove si trova un certo atto notarile?

Con Archinota, un servizio erogato direttamente dal Ministero di Giustizia.

Gli atti notarili, tra cui le compravendite, i mutui, i testamenti pubblici, ma anche una miriade di altri atti e contratti diversi, sono conservati presso il notaio finchè questi è in esercizio, cioè esercita l’attività. Dopodichè, se lo studio non continua, vengono depositati presso l’archivio notarile.

Archinota serve per sapere innanzitutto se un determinato notaio esercita ancora la professione e, quindi, se la copia degli atti può essere richiesta al suo studio o va invece chiesta all’archivio notarile e, in questo secondo caso, di quale città.

Al termine della ricerca, se dovrà essere fatta copia presso l’archivio notarile, il sistema fornisce anche l’indirizzo di posta elettronica dell’ufficio interessato, oltre che i numeri di telefono, così si può prendere contatto per sapere come procedere materialmente all’estrazione delle copie.