Come sempre, bisogna giudicare da caso a caso, perchè come non tutti gli avvocati sono uguali, nemmeno le associazioni sono uguali tra loro.
A nostro giudizio, e non lo diciamo per interesse di bottega o di casta, la soluzione migliore per essere tutelati come consumatori è quello di disporre di una copertura di tutela giudiziaria a livello famigliare e rivolgersi in caso di bisogno ad un bravo avvocato. Spendendo poco più di 100€ all’anno, in tutti i casi in cui si subisce una “fregatura” o una piccola ingiustizia che si lascerebbero perdere per il timore di spendere di avvocato più di quello che si potrebbe ricavare come risarcimento, ci si potrà rivolgere tranquillamente ad un avvocato senza spendere un centesimo. La copertura si estende anche ai tecnici, cioè ai medici legali o periti, che si dovesse rendere necessario incaricare per coltivare la vertenza.
Un buon avvocato, nel quale si possa avere veramente fiducia, più una valida forma di tutela giudiziariarendono il consumatore veramente tutelato, molto di più di quello che potrebbe fare qualsiasi associazione di consumatori, sindacato o altro.
Per completezza di cronaca, poi, quando si parla di associazioni dei consumatori, ci piace sempre riportare una incredibile intervista a Carlo Rienzi, presidente del Codacons, pubblicata sull’Espresso del 14 aprile 2004 nell’articolo “Robin Hood alla cassa di Carlo Luna”, che fa capire tante cose su questo mondo.
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