È una domanda sbagliata, perchè il disturbo non dipende affatto dal momento in cui mi chiami, ma dal motivo per cui lo fai. Nella mia vita, il mio tempo è impiegato o lavorando oppure riposandomi e giocando. Se mi chiami mentre lavoro, interrompi quello che sto facendo. Se mi chiami mentre mi riposo, o gioco coi miei figli, interrompi anche quello, cosa che, dal mio punto di vista, è ancora peggio.
Il fatto è che tu mi interrompi sempre, in ogni caso, perchè richiedi per te la mia attenzione e il mio tempo. Quindi il problema è vedere il motivo per cui lo fai, se il motivo è tale da richiedere la mia attenzione non disturbi assolutamente, anzi tutto al contrario mi metti in grado di fare il mio lavoro, o comunque di aiutarti, e viceversa nel caso contrario.
In conclusione, io non ti posso dare nessun orario. Se hai bisogno per un motivo serio, puoi chiamare in qualsiasi momento, mentre se hai in mente una cazzata, fammi il favore e non chiamarmi nemmeno; questo ovviamente con tutta la gamma intermedia.
Se non ti posso indicare orari, ti posso però indicare una modalità: se vuoi darmi una possibilità in più di organizzarmi, a vantaggio tuo e di tutti gli altri clienti dello studio, non telefonarmi, ma mandami una mail sintetica e «sul punto» indicando il tuo problema, vedrò poi io come fare seguito. In questo modo, potrò leggere la tua richiesta senza interrompere il lavoro che sto facendo.
Posted in: studio legale