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Il divorzio.

 

Che cos’è.

Il divorzio – di cui parlo più ampiamente nel mio libro divulgativo «Guida alla separazione e al divorzio» o «Come dirsi addio» e nel libro tecnico «Separazione e divorzio. Principali aspetti sostanziali e processuali» – è lo scioglimento definitivo del rapporto matrimoniale.

In Italia, infatti, per sciogliere completamente un vincolo di matrimonio occorre un doppio passaggio: non è sufficiente la separazione (con cui il vincolo viene solo attenuato, ma i coniugi rimangono sposati), non c’è il divorzio diretto. Occorre sempre percorrere la «trafila» della separazione prima e del divorzio poi.

Il divorzio di solito si fa dopo 6 mesi o un anno dalla separazione (ciò dall’entrata in vigore della legge sul divorzio breve, precedentemente il termine era di tre anni).

Come la separazione, si può fare in modo consensuale, e in questo caso si chiama divorzio congiunto, oppure giudiziale. Il congiunto però non si fa quasi più oggigiorno, preferendosi gli accordi in house di divorzio.

Anche in questo caso, come per la separazione, è di gran lunga preferibile cercare di farlo sulla base di un accordo, appunto in modo consensuale o congiunto.

separazione divorzioC’è da dire che la pratica di divorzio è solitamente abbastanza meno «difficile» di quella di separazione, specialmente sotto il profilo della ricerca di una soluzione comune.

Quando si litiga, infatti, lo si fa per lo più al momento della separazione.

In fase di divorzio, invece, salvo casi di ripicche protratte avanti nel tempo, solitamente si fa una «fotocopia» delle condizioni di separazione, magari con qualche piccolo aggiustamento.

Naturalmente, per agevolare sia la pratica che il raggiungimento di un accordo o il recupero del dialogo, importante specialmente nel caso in cui ci siano figli, è consigliabile anche in questa occasione fare alcune sedute di mediazione familiare.

Quando conviene chiederlo?

Il divorzio è meglio farlo sempre subito, appena maturano i sei mesi o l’anno di tempo o gli altri requisiti necessari per richiederlo.

Con la separazione, infatti, si rimane sempre sposati all’oramai “ex coniuge”, con tutte le conseguenze giuridiche del caso, specialmente in campo successorio.

Ad esempio, in caso di decesso del marito separato, che magari nel frattempo si è rifatto una vita con un’altra persona, eredita sempre la ex moglie, come se il matrimonio fosse ancora in vigore e non vi sia stata nessuna separazione. In tutti i casi in cui, comunque, c’è una separazione tra la situazione di fatto e quella di diritto si possono verificare problemi.

Il mio consiglio quindi è quello di fare il divorzio, cercando di mantenere, salvo casi particolari, le stesse condizioni della separazione, così si fa prima e si spende anche meno.

Naturalmente dopo il divorzio si possono sempre chiedere la modifica delle condizioni, se ci sono cambiamenti tali da renderle opportune.

Gli accordi di divorzio «in house».

Da novembre 2014, il divorzio, quando è consensuale, può essere fatto tramite un accordo in house, con notevole risparmio di tempi e costi.

Per maggiori approfondimenti, consigliamo di leggere la scheda sugli accordi in house.

A Modena, siamo stati i primi a presentare questo tipo di accordo, si può leggere la storia relativa in questo post.

Tra l’altro, per fare il divorzio, così come la separazione, tramite accordo in house si può utilizzare il sistema della videoconferenza, cosa che viene molto comoda specialmente quando uno o entrambi i coniugi si sono recati a vivere all’estero.

Costi.

Per quanto riguarda le spese, purtroppo il divorzio non rientra tra le pratiche per cui sia possibile stipulare una forma di tutela legale, rientrando nelle relative esclusioni, per tutte le compagnie.

Chi ne ha i presupposti, tuttavia, può chiedere di essere ammesso al beneficio del patrocinio a spese dello Stato (gratuito patrocinio).

Come nostra politica tariffaria, per chi non può godere del beneficio, pratichiamo solitamente quella del costo flat o a forfait per l’intero procedimento, sia quando si tratta di un divorzio congiunto sia nel caso del divorzio giudiziale: in questo ultimo caso il costo è determinato in ragione di anno di durata del procedimento, in modo che il cliente sappia sempre cosa va a spendere.

Chi vuole un preventivo, lo può chiedere compilando il solito modulo.

Divorzio breve?

Sul divorzio breve, rimando a questo post di approfondimento.

Ulteriori approfondimenti.

  • Qui si possono consultare tutti i nostri post sul tema del divorzio.
  • Mia intervista a D di Repubblica sul tema del divorzio delle straniere (30 marzo 2016).

225 risposte su “Il divorzio.”

buongiorno io sono separata da 9 anni ,e con separazione consensuale abbiamo due figlie di cui come assegni famigliari mi aspettavano 100 euro a testa ora la grande lavora e nn li prendo piu,nn ho chiesto nulla per me in quanto sto lavorando ma quando abbiamo fatto la separazione sul contratto cera che io pagavo 300 euro di affitto poi dopo un anno cambiai casa e mi so ritrovata ad andare in un altra casa dove l’affitto costava 450 nn ho mai fatto cambiare nulla nel atto della separazione ,solo oggi mi chiama il mio ex dicendomi ch evuole il divorzio e che si incarica di pagarlo lui se e consensuale,nn so cosa fare mi sento presa in giro in quanto lui a una casa dove vivevamo e o pure scalato 10 mila euro per potergliela far dare dalla banca seno nn li dava il prestito ,ora io mi trovo in una casa dove sto buttando un sacco di soldi per un affitto e lui sta continuando il mutuo per la casa che le ho ceduto la mia parte,cosa devo fare grazie

Io convivo con un uomo separato da 20 Anni abbiamo una figlia ke ha 18 anni e pirta il cognome del padre la ex moglie non vuole dare il consenso x il.divorzio (quello ke si fa in comune) cosa mi consiglia di fare?e in caso di morte la ex moglie ha diritto alla pensione di reversibilità nonostante non siano più insieme da tanti anni?

Salve Avvocato, la mia ex quando ha firmato la separazione consensuale ha dichiarato di non volere il mantenimento… tra 3 mesi firmeremo il divorzio..e mi chiedo, se cambia idea sul mantenimento puo richiederlo? O ormai vale la firma alla separazione? Grazie

Io sono separato legalmente dal settembre 2000 ora dopo tanti anni vorrei divorziare dalla mia prima moglie per risposarmi con la attuale convivente, sono 16 anni che conviviamo regolarmente, nella separazione io non ho dato sostegno alla moglie perché percepiva un reddito sufficiente alla sua necessità ho dato un sussidio a mio figlio allora 21enne ma studente universitario , il giudice stabili una cifra di lire 500.000 a testa per il suo fabbisogno, io poi trasformai in 300,00 euro mensili, fino a che si laureò e trovò lavoro, ora cosa dovrei fare per divorziare ?

salve vorrei chiedere una cosa, mio marito si e’ sposato e dopo 6 mesi del secondo matrimonio e’ deceduto. Ho detto MIO MARITO, perche’ in realta’ io non ho mai firmato nessun divorzio, ma al comune risulta un numero di sentenza ed una data. ora io mi chiedo mio marito come si e’ potuto divorziare avendo io anche un figlio minore e non esserne a conoscenza e’ possibile che io non ne si stata informata? come posso procedere e’ possibile fare annullare il matrimonio successivo? la cosa mi appare alquanto strana se gentilmente mi potete aiutare o quanto meno cosa fare per difendermi da questa situazione. Tra l’altro mi trovo una ipotetica moglie che rientra nei beni materiali

Ciao …sono ormai separata in modo consensuale da 20 anni ho una figlia di 23 anni nel frattempo mi sono rifatta una nuova famiglia e quindi convivo. Ho avuto altri 2 figli e ora il più grande l anno prossimo deve fare la comunione e quindi ho intenzione di chiedere il divorzio siamo entrambi favorevoli io e il mio ex compagno …come devo fare e cosa fare

Quindi in fase di divorzio si devono ridefinire le condizioni x il futuro di una nuova famiglia, come una specie di testamento.

La mia curiosità è la seguente : il mio compagno ha iniziato le pratiche di divorzio xke la nostra intenzione è quella di sposarci con rito civile poiché viviamo con i nostri figli nella sua casa d proprietà . Quindi la mia domanda e curiosità è se la ex moglie in un futuro spero molto lontano potrà (in caso di decesso dell ex marito) rivendicare la reversibilità della pensione dell ex coniuge. Inoltre vorrei sapere cosa s intende x”casi particolari” dal momento che l unica figlia che hanno vive col padre e nn ha assolutamente intenzione di lasciare la casa in cui vive ora col padre. Ringrazio.

Cosa significa quando la ex moglie dopo il divorzio può chiedere la reversibilità della pensione dell ex marito? Cosa si intende quando si dice che servono dei requisiti particolari x essa?

Buongiorno, io sono sposata da 11 anni, mio marito mi ha detto che vuole chiedere il divorzio, noi abbiamo un figlio di sei anni abitiamo in affitto e io sono disoccupata , come andrebbe a finire questa situazione dopo il divorzio? Mio marito mi dice che me ne devo andare io fuori casa e penso che abbia lintenzione di nn aiutarmi in alcun modo e di togliermi pure il figlio,dice che tanto nn posso fare niente perche sono disoccupata e che lui nn ha un stipendio visto che guadagna in base al lavoro che fa ,e in società in una agenzia. Cos’è vero cosa devo fare, cosa ho pro e contro, . Grazie mille, per l’attenzione accordata

Buonasera,mi chiamo Antonio ho 42 anni e vivo in Germania da 10anni,gentilmente una domanda sono separato dal 99 consensualmente e malgrado da parte mia dalla nascita di mio figlio nel 96 non ho mandato nessun mantenimento da 4 anno a questa parte ci siamo ripresi e riuniti di nuovo felicissimo,buoni contatti con sua madre ,la domanda e la seguente la mia ex moglie non lavora ma e prietaria di un immobile lasciatogli dalla madre io lavoro con uno stipendio di 1.100 euro e pago 666 euro di casa mio figlio e quasi ventenne e studia lúltimo anno di maturita´ esiste una legge in italia che lo stato assiste al pagamento del divorzio in italia?

L’istituto sarebbe quello del patrocinio a spese dello Stato ma non credo tu possa usufruirne visto il reddito. Ti consiglierei un accordo in house, per approfondire il quale ti suggerirei di leggere la scheda relativa.

Salve avvocato, sono separata con giudiziale di cinque anni durissimi da sopportare. Vorrei chiedere il divorzio sono disoccupata e percepiscono un assegno di mantenimento molto basso sono proprietaria del 75% del mio appartamento in cui vivo con mio figlio il restante è del mio ex . cosa avviene con il divorzio?

salve a tutti. Mi chiamo Valerio e sono residente a Padova. La mia domanda è: posso presentare al Tribunale di Padova le pratiche del divorzio o dove risiede la mia ex moglie?

Ciao, mia madre (non è italiana) ha sposato con un italiano ed ora lui è andato via a vivere con sua nuova compagnia ma casa che stiamo ora è in affitto e mia madre non lavora, vorrei sapere a questo punto lui deve continuare a pagare per l’affitto anche non vivendo in quella casa?

Buona sera,vorrei tanto avere un aiuto!Mi sono separata da quasi 2 anni però ancora al tribunale non ci hanno chiamato per l udienza ,vorrei sapere quanto si deve aspettare!!!purtroppo c’è anche una bambina di 7 anni,il papà della bambina non vuole fare il passaporto alla piccola e io devo ancora aspettare!!!

Salve avvocato,
sono quasi passati i 3 anni della separazione e l’atto di divorzio può essere depositato dopo il 7/6/2015.
Posso cambiare l’avvocato che ha fatto la separazione e lavorare con un altro per il divorzio? Un’altra domanda se mi permetta, quando costera’ ottenere il divorzio?

Avevo pensato che dopo i soldi pagati per la separazione ed i 3 anni passati, bastava andare al tribunale, mettere la firma e basta, non che si debba ancora versare una bella cifra (il mio richiede 3800€ percio, oltre i 3000€ pagati per la separazione)

Ringrazio molto la sua risposta.

Buonasera, sono separato da 3 anni con un figlio minore e vorrei avere il divorzio.La riforma cosa prevede?Ho sentito che entrerà in vigore a maggio, ma non mi è chiara la procedura.Devo presentare sempre il ricorso in tribunale?

La mia compagna e’ separata consensualmente e senza prole da quattro anni, vorrebbe divorziare ma ho notato che il suo avvocato gira un po’ intorno alla questione adducendo motivazioni come quella di non conoscere l’indirizzo dell’ex coniuge al quale inviare la richiesta (l’ex marito si e’ trasferito in localita’ alla mia compagna sconosciuta). Per sensibilita’ io non entro in merito piu’ di tanto, pero’ adesso mi ha chiesto di aiutarla a dirimere la questione. Quindi la mia domanda e’ la seguente, cosa puo’ chiedere al suo Avv. per verificare la tempistica e la correttezza del suo operato ? E che dire dell’indirizzo sconosciuto ? In attesa di riscontro, mille grazie.

Per fare il divorzio, è assolutamente necessario reperire il marito, anche perché, contattandolo, si potrebbe persino tentare una soluzione consensuale, come ad esempio un accordo in house. Se comunque una soluzione di questo tipo fosse impraticabile, in ogni caso conoscere la residenza attuale del marito resterebbe indispensabile, per fare la notifica dell’atto introduttivo del divorzio giudiziale. Quando capitano a me situazioni di questo tipo, faccio fare una ricerca di rintraccio ad un’agenzia investigativa. Se il coniuge dovesse, poi, risultare irreperibile, la notifica del ricorso per divorzio si potrà fare ugualmente, Seguendo in quel caso una particolare modalità di notifica detta appunto degli irreperibili, per la cui validità è però necessaria la ricerca di rintraccio previamente svolta.

Buon giorno Avvocato Solignani, vivo una situazione complessa da 11 anni siamo praticamente separati in casa da 11 anni ,io non ce la faccio più mi sento soffocare in casa la notte ho degli incubi e tachicardia che mi fanno stare male e mi devo alzare perché mi manca l’aria, io sono un dipendente ausl, e lei lavora in nero e per farmi contento alcuni anni fa si e fatta assumere in una ditta di pulizie con contratto partime, e risulta percepire circa 90 euro netti al mese. Abbiamo due figli ,uno tra qualche mese maggiorenne ,l’altro minorenne.Io sono arrivato alla frutta non riesco più a vivere e stare in quella casa a volte per la stanchezza mi addormento in auto ovunque mi trovo, anche perché non riesco più a guidare il sonno e troppo forte,voglio procedere a richiedere il divorzio . Premetto che sono da solo non ho una compagna anche se mi piacerebbe rifarmi una vita e tornare a vivere normalmente. Cosa devo fare come procedere e che conseguenze avrei ,facendo un passo del genere?, grazie per la sua attenzione e risposta. Non ce la faccio più sono veramente sull’orlo di una crisi , ho paura di fare errori ,mi consigli per favore . Grazie.

Intanto puoi uscire da questa casa, se è così gravosa per il tuo benessere psico-fisico, poi con calma potrai avviare la pratica di separazione. Per uscire dal tetto coniugale, c’è una scrittura da fare, di cui abbiamo parlato nel blog in un post apposito, sempre che si riesca a fare in via consensuale, altrimenti bisogna far scrivere una lettera o diffida da un avvocato.

Buonasera, in sede di separazione ho firmato(ahimè) che la casa di proprietà passava al mio ex marito con la postilla che diventasse al 30% dei miei figli al compimento della maggiore età. In sede di divorzio vorrei che ai miei figli fosse riconosciuto il 50%. La quota che era mia… È fattibile?

Se la clausola è valida e vincolante, lo puoi fare solo in via negoziale. Se invalida, chiaramente hai molte più chances, ma se la fai dichiarare tale poi nemmeno il tuo ex marito è più vincolato e potrebbe cambiare idea anche su altri aspetti.

Salve avvocato, vorrei sapere se è possibile aver ricevuto un ingiunzione di pagamento poi trasformata in pignoramento sul mio stipendio da insegnante, dall avvocato di mio marito,sulla conclusione di separazione e un divorzio avvenuto precedentemente (sei anni) di cui non ho mai avuto comunicazione né sono stata convocata davanti a nessuno! È possibile questo? L’ avvocato che seguiva la pratica e che sentivo per altri motivi (consigli e relative lettete ad un inquilino inadempiente) ha detto che non mi sono interessata e che in quel .periodo non ci sentivamo!!!!!! Ho cresciuto i miei figli oggi trentenni con un padre assente che passava 60 euro ciascuno e che non ci ha consentito di salvare la casa coniugale dalla vendita all asta . Può spiegarmi se c ‘è stato qualche imbroglio nei miei confronti dai diversi avvocati? La ringrazio

Ovviamente io non posso spiegarti niente senza avere visto il fascicolo di separazione e/o divorzio, solo consultando il quale si potrà capire se gli atti che avrebbero dovuto esserti notificati lo siano stati effettivamente, ed in quale forma, oppure quello dell’ingiunzione di pagamento, che magari è una cosa a parte che non c’entra nulla con il titolo definitorio della separazione e divorzio. Se vuoi fare chiarezza nella vicenda, per capire almeno di preciso che cosa è successo, è necessario che incarichi un avvocato di visionare innanzitutto l’atto di pignoramento e tutti gli altri che hai ricevuto, dopodiché di fare gli accertamenti più opportuni in cancelleria o altrove.

Buonasera avvocato, ho una questione da porle: mia moglie qualche mese fa, di seguito a continui litigi, ha deciso di andare da un legale e procedere con una separazione consensuale firmando il mandato. Poi invece, ci siamo riavvicinati e insieme abbiamo deciso di ripartire da zero. Preciso che io sono stato convocato nel suo studio ma non sono mai andato. Ora l’ avvocato ci chiede 440 € per spese sostenute ( una lettera raccomandata mandata a me), mi sembra un po’ troppo. Grazie e buon lavoro.

buonasera avvocato sono separato consensualmente da 3 anni..mia figlia percepisce assegno di mantenimento…
vorrei procedere al divorzio ,posso presentare io i documenti in tribunale perchè lei temporeggia.. ho capito che vuole chiedermi il mantenimento per lei..ma nelle condizioni di separazione che non sono cambiate ad oggi non lo aveva chiesto, puo in divorzio

è vero che se ci presentiamo in comune per il divorzio non dobbiamo avere beni patrimoniali potrebbe andare bene l atto in agenzia di vendita dell immobile con caparra il divorzio possiamo farlo il 4 maggio e il rogito definitivo 8 giugno grazie

Salve, sono separato e in attesa della causa di divorzio che avrà luogo tra un mese..dopo esserci separati consensualmente,senza figli e ognuno indipendente economicamente poco tempo fa mia moglie mi telefona dicendomi che vuole chiedere un’assegno di mantenimento perché con l’anno nuovo rimarrà a casa dal lavoro..ho subito chiesto il divorzio su consiglio del mio avvocato…chiedevo se le sarà accettata un’eventuale richiesta di mantenimento e quali sono i costi e la durata di tale importo grazie!

Non ho assolutamente maniera di poterlo prevedere, tantomeno senza conoscere la vostra situazione e aver visto la documentazione. Direi che l’unico che può darti qualche ragguaglio in merito sia il tuo avvocato, potresti chiedere un approfondimento ad un altro legale ma a mio giudizio non vale assolutamente la pena spender soldi per fare questo tipo di lavoro, che in fondo non ti servirebbe pressoché a niente.

ciao, sono separata da tre anni e a dicembre dovrò fare l’ultima udienza per il divorzio, una volta finito il divorzio quanto tempo devo aspettare per avere la documentazione e per avere tutti i miei documenti personali registrati che sono libera o divorziata ? e dopo quanto tempo mi posso risposare ? grazie per il vostro supporto

ciao, sono separata dal 2010 consensuale purtroppo oltre ad avermi lasciato con 2 minori non mi ha quasi mai passato gli alimenti, mi ha lasciato con debiti e tanto altro siamo in separazione dei beni ed io ho ereditato una parte di quota della casa di mio papà.
Se non procedo nella richiesta di divorzio lui potrà usufrire della metà quota di casa anche se siamo in regime di separazione dei benei e separati , so anche che avrà diritto alla mia pensione.Anche se i figli non saranno autosufficienti economicamente.Grazie lui nn puo’ intestarsi nulla causa troppi debiti con lo stato e altro.

buongiorno, volevo chiedere un’informazione, io e il mio ex marito siamo separati da più di tre anni e abbiamo avviato le pratiche per il divorzio, io nel compilare la domanda per richiedere il passaporto ho messo divorziata per non vedere scritto il suo nome sul passaporto per 10 ani, ho commesso un errore molto grave?

Dipende dal contesto in cui potrà essere o meno rilevato e da tuoi eventuali precedenti. Ti consiglio di fare subito comunque il divorzio, adesso che sono entrati in vigore gli accordi in house si può fare velocemente e con poca spesa.

Saluti,
mi potreste dire gentilmente se mio ex marito (divorziati legalmente da due anni circa; abbiamo un figlio minorenne) puo risposarsi e se questo può danegiare me o mio figlio?

Buonasera, dalla separazione sono già trascorsi i tre anni, non abbiamo figli, ne cose in comune ne altre pretese reciproche….Ora..devo per forza rivolgermi ad un avvocato o mi conviene aspettare, forse dicembre, per il divorzio breve? Grazie,
Gianluca.

Salve a tutti,
Il mio fidanzato (con cui convivo) era sposato e il 14.06.2013 si sono separati consensualmente quindi devono passare altri 2 anni. (Non hanno figli) L’ex moglie ora e incinta di un’altro uomo con cui convive. Quando arriverà il nascituro il mio fidanzato può chiedere il divorzio o devono passare 3 anni comunque? Grazie

Salve avvocato.
Sto iniziando le pratiche di divorzio da mia moglie dopo quasi quattro anni dalla separazione consensuale.
Non abbiamo più rapporti da quell’epoca per cui il mio avvocato ha avviato la procedura divorzile e a breve le notificherà il ricorso.
All’epoca della separazione le cedetti la casa (cointestata anche se pagata da me) per la quale continuo a pagare il mutuo (!), le diedi metà dei soldi sul mio conto in banca personale (non cointestato), frutto del mio lavoro, e le pago da allora una cifra davvero notevole per il mantenimento.
Ovviamente spero che si riesca ad abbassare almeno la cifra dell’assegno all’atto del divorzio, vista la diversa natura dell’assegno periodico divorzile rispetto a quello post-separazione…
Ma oltre questa speranza ho una paura su cui mi piacerebbe il suo parere: potrebbe lei addirittura attaccare in sede giudiziale i risparmi che nel frattempo, dopo aver pagato l’affitto della casa in cui mi sono trasferito e tutte le altre cifre di cui sopra, ho accumulato?
Grazie mille

buona sera.sono separato da6 ani.abbiamo fatto la separazione consensuale.lei ha rimasto con la casa e io dovevo pagare anche mantenimento.abbiamo 2 figli ,di eta 32 e 24.di più di un anno non lavoro,ho dovuto lasciare anche la casa in affitto perché non pagavo.vivo in casa di miei amici,e grazie a loro ho un letto e un piatto.sono andato a fare divorzio,e con tutte documenti mi anno accettato patrocinio.come non lavoro non posso pagare mantenimento per mia ex moglie.adesso lei non e d’accordo con divorzio.comincio giudiziario,perche voglio divorziare.secondo lei,riesco a divorziare?puoi,per me,in miei condizioni,non trovo lavoro,ho 59 anni,per giudiziario devo pagare qualcosa,ori sono spese di stato,avendo accettato gia patrocinio?e puoi in queste condizioni,in quato tempo finiro il divorzio?grazie.

salve mi chiamo gabriele, sono trascorsi più di 10 anni dalla data di separazione consensuale, la mia ex moglie mi ha inviato la richiesta di divorzio tramite il suo legale ma, non ho dato nessuna risposta tramite il mio legale, in merito alla sua richiesta di avvio pratiche per il divorzio, cosa succede adesso? io non voglio concedergli il divorzio, saluti a presto, spero di ricevere luna vostra risposta

buon giorno mio compagno e separato legalmente da 20 anni,quanto ci vorra ora per avere il divorzio,la moglie é d’accordo

Buonasera, la mia situazione è abbastanza complicata, ve la riassumo: separata da marzo 2009 consensualmente, 2 figli in affido condiviso, vendiamo la casa in comproprietà, mi compro con un bel mutuo un buco di 45 mq con una camera sola per i figli, io dormo in corridoio… chiedo mantenimento per i ragazzi per 650 euro totali, per me niente. Ricevo per 3 anni 250 euro al mese e niente altro… quando va bene. Disperata chiedo aiuto ai serv. sociali, mi indirizzano ad un avvocato che non mi piace, ma non so che fare e con lui avvio causa di pignoramento. Dopo 3 ANNI ottengo pignoramento del quinto dello stipendio per 7000 euro circa (soldi mai ricevuti per mantenimento dei ragazzi). Per reazione mi trascina in divorzio giudiziale solo per chiedere di poter dare 250 euro mensili totali per i figli… io sono disperata, perché lavoro come una schiava e in più mia figlia più grande ha dei disagi psicologici dalla nascita e non vi dico i soldi che ho speso per seguirla. Premetto che il padre fino a questo momento se li è solo baloccati ogni 2 sett. senza mai seguirli nella crescita e nelle difficoltà… neanche a scuola. Ora lui ha nuova compagna, brava per carità, e lui è abbastanza cambiato e più presente (però solo da quando ha depositato richiesta di divorzio giudiziario). Io che non ho un soldo e vivo del mio lavoro, ho accettato dopo tanto tempo di convivere con l’uomo che ho conosciuto dopo separazione, ma che vive distante. Mi porto via i ragazzi e ogni 15 gg spendo una follia per accompagnarli e riprenderli dal padre. L’avvocato mi chiede 6000 euro per un divorzio nel quale siamo solo a metà percorso… io o mi ammazzo o qualcuno mi dice come posso fare per uscire?
grazie!

Buongiorno, vorrei chiederle ,sono separato da più di 10 anni oggi vivo in Germania e la mia ex in Italia mi domando,posso divorziare da qui magari è se fosse possibile cosa debbo fare?La ringrazio anticipatamente

Buongiorno….il mio compagno ha divorziato consensuLMETE IL 25-06-2014 e abbiamo avuto gia’la notifica dell’avvocato….ora mi domandavo devo: aspettare i 30 giorni che passi in giudicato prima di preparare le nuove carte per il matrimonio o posso farlo subito? Perche’ io avrei fissato la data del matrimonio per il 12/10/2014…. E vorrei sapere?

Buonasera!vorrei porvi una domanda:se in una coppia separata consensualmente con un bimbo ricapitasse una “scappatella “(passatemi il termini) e da qst avventura dovesse nascere un altro bimbo, la legge come giudica qst situazione? Si deve x forza tornare marito e moglie?

L’avvocato che il 16 giugno 2014 ha curato il divorzio mio e del mio ex marito, puo curare il divorzio della compagna del mio ex marito? Grazie.

Buona sera Avvocato. Le scrivo perche vorrei sapere se ad oggi 12 giugno 2014, è stata approvata la legge sul divorzio breve perchè sinceramente non capisco più nulla. Dai giornali si direbbe che sia passata poi però non si trova piu nulla per le spiegazioni necessarie. Mi potrebbe rispondere per favore? La ringrazio.

Buongiorno, ho letto tante domande e tante risposte che le hanno fatto… Credo di essere più confusa di prima ! Compreso bene che per il divorzio breve ancora non c’ è nulla di definitivo… Arrivo finalmente lo stesso quasi alla fine dei tre anni di separazione consensuale… A fine settembre di tre anni fa abbiamo firmato la separazione davanti al giudice. In questi tre anni la mia vita e’ andata avanti convivo ed ho un bimbo con il mio compagno. Ora ci piacerebbe convolare a nozze l’anno prossimo magari durante l’estate.
Con il mio quasi ex marito non abbiamo problemi o comunque per quieto vivere e rispetto delle nostre figlie mando giù bocconi amari ma mi va bene così…adesso mi chiedo se i primi di settembre contatto un avvocato richiedendo il gratuito patrocinio ( ho letto i redditi permessi e credo che la domanda mi venga accettata) e presentiamo domanda di divorzio, una volta che finalmente siamo davanti al giudice e firmiamo… Sono ufficialmente libera? Posso uscire da quel tribunale e programmare le nozze?
Grazie mille

Da quello che ho capito se entrambi firmiamo al momento del divorzio che non vogliamo impugnare la sentenza i tempi si accorciano giusto?

Buon pomeriggio, vorrei esporle il mio caso. Sono separata dal novembre 2009, consensualmente. Gli accordi erano di 800 euro comprensivo delle spese straordinarie per i figli minori. Era l’unico modo per poter far firmare il mio ex. Scaduti i fatidici tre anni, il mio nuovo avvocato ha richiesto di riconsiderare la somma da destinare ai figli. Il mio ex non solo si oppone, ma vuole lui l’affidamento di uno dei figli ancora minore.Sono state dal giudice rimandate l’udienze, l’ultima il 3 giugno u.s.dopo l’audizione del minore che ovviamente vuole stare con me. E’ mai possibile che il mio ex si rifiuta di portare le dichiarazioni dei redditi e il giudice non richiede l’accertamento tributario? Il mio avvocato può richiedere l’accertamento tributario? Come è possibile che vi sia scritto l’opportunità di un breve rinvio (23 dicembre). Io naturalmente l’avvocato lo pago. Mi sento una gallina dalle uova d’oro, peccato che sono a chiedere prestiti! A questo punto mi sorge il dubbio che gli avvocati abbiano tutto l’interesse di portare la causa all’infinito, ma il giudice?
arch ester di pasquale

Per poter valutare, bisognerebbe conoscere il tuo caso nei suoi dettagli e vedere i documenti dello stesso. In generale, si può dire che includere le straordinarie nel mantenimento non è affatto una buona idea e a mio giudizio il tribunale avrebbe dovuto rifiutare l’omologazione. Per quanto riguarda l’affidamento del minore, se credi che sia stato chiesto come spesso purtroppo succede solo a scopo di risparmio l’audizione del minore dovrebbe avere chiarito la situazione. Gli accertamenti tributari di solito non si fanno mai, la mancata produzione delle dichiarazioni sarà valutata negativamente dal giudice, ma il caso andrà visto nel suo complesso purtroppo non è che sia un elemento decisivo. In bocca al lupo, vedi anche la nostra scheda in materia di modifica condizioni.

Così è stato; non solo , ma il piccolo ha anche specificatamente detto che si sente sereno e va volentieri anche dal padre. Ma che preferisce molto di più stare con me. Il punto è che la controparte ha presentato un documento della scuola privata ( che pago interamente io) di mio figlio dove risultano 31 assenze (scuola media inferiore). Il mio avvocato ha concordato il rinvio per presentare che le assenze erano motivate. Non capisco il nesso logico. Inoltre l’ex alla richiesta se si ricordava quanto fosse il suo reddito ha risposto la cifra che avevamo ipotizzato noi ( 70000 euro). Tutto verbalizzato. Io non concordo sul rinvio e non capisco la strategia dell’avvocato. Non voglio affatto arrivare a conclusioni affrettate,volevo un suo parere sulla opportunità della decisione presa dal mio avvocato. Grazie. Lei dà risposte brevi e sempre molto chiare 🙂 ester di pasquale

È assolutamente impossibile per me giudicare la bontà della strategia di un avvocato sulla base di pochi cenni come questi e senza avere visto il fascicolo e conosciuto bene il caso, in generale il diritto civile e il processo sono cose tecniche complesse e quasi mai la gente comune ne capisce il senso fino in fondo, se il tuo avvocato ti sembra una persona degna di fiducia seguilo anche dove il senso delle singole mosse non ti è chiaro del tutto, inoltre puoi sempre nei limiti del possibile chiedergli spiegazioni.

Buongiorno. Ho bisogno di un consiglio.. ho appena chiuso un contratto di locazione ed quando ci ho dato le chiavi al proprietario a detto che tutto va bene e che mi restituisce la caparra…(specifico che dopo di me sono intrati altri in appartamento, è l’appartamento era vuoto) 7 giorni dopo mi chiama a firmare un verbale in cui scriveva che ho fatto dei danni del valore di 1900 €, io fidandomi che ho lasciato tutto in buono stato non ho firmato. però lui si è rivolto alla banca avendo in mano la fideiussione bancaria ed è riuscito avere i miei soldi che lì a dato la mia banca. la domanda è.. se vado dall giudice di pace è mi consiglia un avvocato riuscirò a recuperare i miei soldi? ho vado solo a incontrare dei guai? anche se ho ragione in questa causa. aspetto la sua risposta. grazie mille

Il problema è l’accertamento dei fatti, ora che hai rilasciato l’immobile potrebbe essere difficile. Il rischio di spendere molto di più di quel che devi recuperare è piuttosto alto purtroppo…

Buon giorno,ho una domanda da chiedere, ho terminato il divorzio e pagato l’intero importo che mi aveva chiesto l’avv. Ora mi ha chiamato l’avv. e mi ha chiesto altri 1000 euro in più a quelli pattuiti perché la causa da giudiziale siamo passati a consensuale. Da premettere che la causa è terminati un mese prima della sentenza giudiziale. Grazie

E perché questa differenza di spese ? anche perché l’accordo l’ho fatto io con l’avv. della controparte. l’avv. aveva da fare. Ti ringrazio per le risposte. sono poche le persone come voi che si prestano a ad altri che non si conoscono.

Salve, io e mia moglie stavamo per comprare una seconda casa come investimento ma poi abbiamo “deciso” di separarci.
Come regime siamo in separazione dei beni ma la nostra attuale casa è a nome di tutti e due. In previsione della separazione e del divorzio che seguirà (che saranno assolutamente consensuali) abbiamo deciso di comprare comunque un’altra casa in modo che una sarà per me e una per lei e i bimbi (di 2 e 3 anni) staranno un po’ con me e un po’ con lei.
Per acquistare questa seconda casa ma per fare in modo che per uno di noi due sia comunque una prima casa come dobbiamo muoverci? Bisogna aspettare il divorzio o possiamo procedere già durante la separazione per l’acquisto? Risulterà seconda casa? E i figli di chi saranno a carico?
Grazie infinite.

Salve signor tiziano la mia domanda e alquanto difficile.. ora le spiego bene . Il mio attuale compagno si e sposato negli anni 90… hanno avuto due figlie.. nel 94 lui viene arrestato .. lei nel frattempo si fa un altra storia e va via lasciando anche le bimbe ai nonni paterni… ora siamo nel 2014 e loro dal94 non si sono più visti ne sentiti lei si e fatta la sua vita e ha altri figli e lui pure.. 7mesi fa abbiamo fatto richiesta di separazione a giugno abbiamo l’udienza .. ma abbiamo saputo che lei vorrebbe il mantenimento. . Lo potrebbe avere vista la situazione??i figli inutile dirlo sono stati sempre con il padre..e lei ha abbandonato i minori!!!

Grazie mille per la sua risposta!! Anche se non molto incoraggiante.. un altra domandina veloce.. può essere che per questa situazione i tempi di attesa di separazione e divorzio siano dimezzate? Cioe loro e 20anni che non sono piu insieme e ognuno a la propria famiglia.. che mi consiglia. . Intanto a giugno abbiamo l’udienza per la consensuale..

Salve signore Tiziano,la mia domanda sono separata da 3anni ,separazione consensuale ho un figlio e faccio un lavoro fisso,il problema che io abito a casa dei genitori del mio ex marito che sono già morti ,io abito di sotto e lui di sopra dopo il divorzio io devo andare via????? Grazie

Il mio ex vuole sposare dopo il divorzio,e porta la sua compagna ad abitare con lui,,,,, io non ciò il diritto di dire niente,,,,perché non voglio che lei viene abitare li.

Allora è meglio che vado via io,perché la metà della casa e della sorella del mio ex marito,che praticamente io quando mi sono sposata sono andata abitare con lui a casa dei suoi genitori,,, e adesso la sua sorella vuole la sua parte della casa…. E quando abbiamo fatto la separazione io ho preso solo la sua macchina e la casa e nel nome del genitori….. Se vado via lui paga l’affitto o devo pagare metà con lui…..?????

Bisogna vedere cosa c’è scritto nel provvedimento che regola la separazione… Non puoi prendere decisioni del genere facendoti pilotare da un blog, vai da un avvocato appena puoi…

Salve avvocato,mi scade 3anni proprio il 6 giugno..devo compilare qualche domanda per chiedere il divorzio……????e quando tempo ci vuole per essere libera grazie

È congiunto avvocato… Mi hanno detto che c’è vuole 2 mesi ,voglio sapere grazie per la tua disponibilità

I tempi dipendono dalla sede del tribunale, due mesi mi sembrano un po’ pochi più facile qualcosa in più, comunque è inutile che ci pensi troppo fai la pratica che prima la presenti e prima concludi.

Ciao avvocato,sto per divorziare con separazione consensuale, per firmare ho detto al mio ex che mi devi dare 2000€ per firmare lui mi ha detto no.lui è andato dal suo avvocato e l’ha detto anche se lei non vuole firmare il divorzio li da il giudice lo steso,il problema che io ho voglio prendere una macchina ho firmato già il contratto e devo dare la macchina vecchia che ancora nel nome del mio ex,,,,, lui mi ha detto si no firmi per il divorzio io non firmo per la machina

Come si fa se uno fa la separazione consensuale e ora di fare il divorzio e il mio ex non vuole firmare per dispetto.la cosa che mi fa arrabbiare quando uno fa separazione consensuale vuole dire che sono d’accordo per divorziare ..???a l’ultimo minuto mi vieni dire che non vuole firmare,e io volglio sposare con il compagno….!!! Con separazione consensuale se po passare a giudiziale quando scadono 3 anni o puoi cambiare prima
Grazie avvocato

Ti conviene tentare la mediazione familiare e se non riesce fai depositare un ricorso per divorzio giudiziale dal tuo avvocato, può anche darsi che tu riesca ad ottenere la sentenza parziale e fare relativamente presto.

Se con separazione consensuale già trascorsi 3 anni che ora di fare il divorzio,lui vuole cambiare da consensuale a giudiziale ,io non sono d’accordo ,che paga l’avvocato….???? Perché ho saputo con giudiziale se spendi un sacco di soldi

Da tre anni ho firmato separazione consensuale,già da giugno scorso dovevo firmare il divorzio,il mio ex vuole cambiare da consensuale a giudiziale io non sono d’accordo a questo cambio,,,, voglio solo sapere chi paga l’avvocato per questo cambio io o lui o metà per uno???? Grazie

Salve sono Maria Teresa volevo chiederle un consiglio : sia io che il mio compagno siamo separati e conviviamo da 7 anni nessuno dei due ha chiesto il divorzio ,la mia domanda è se facendo gli scongiuri dovesse succedere qualcosa a mio compagno non solo in caso di malattia ma anche di morte o di eredità o a me cosa succederebbe ? premetto abbiamo entrambi un figlio dal precedente matrimoni ,anche un domani per la reversibilità di una pensione cosa succederebbe? grazie.

Buongiorno, mi chiamo Lara e sono separata ormai da 12 anni e con una bimba della stessa eta … 12 !
al padre è stata tolta la patria podestà nel 2012 e ora dopo che ho fatto richiesta di cambio cognome finalmente ce l’ho fatta!!!! ora ha preso il mio!
Vorrei divorziare ma c’è un solo problema, non so minimamente dove sia il mio ex marito, da voci sparse ho solo saputo che ha avuto un figlio a londra e due in calabria con due diverse donne!!!!
che fare? posso inoltrare io la domanda e come?
grazie infinite
Lara

Salve vorrei chiedere un consiglio. Sono separato da più di tre anni e convivo felicemente con una nuova compagna con la quale sto costruendo una famiglia. Qualche tempo fa ho chiesto all’avvocato che gestì la causa di separazione, di procedere con il divorzio consensuale. Nonostante la mia ex moglie abbia cambiato recapito telefonico e domicilio (è mai possibile?), sono riuscito ad avere un indirizzo a cui far mandare per raccomandata la lettera di inenti per la richiesta di divorzio. E’ passato più di un mese ma non ho ancora avuto risposta. Oltre che cambiare avvocato, cosa posso fare per “costringere” alla risposta la mia ex moglie?
Ringrazio in aticipo per il cortese consiglio.
Saluti

buona sera per cortesia una domanda sono sposata da 4 anni con citadino italiano io sudamericana, da 3 anni habbiamo fatto separazione consensuale, al momento vogliamo divorziare pero io lavoro sensa busta paga, no ho garanzia per prendere un allogio a,l momento vivo ancora a casa di lui,, ho un figlio di un precedente marito ,,, posiamo divorziare anche si lavoro en nero cosa mi aspetta datto che no posso prendere casa per che no ho busta paga grazieeeeeeeee

Sono separato da quasi 3 anni (a settembre scadono i 3 anni neccesari dall'omologa per poter chiedere il divorzio). Il mio legale che è anche legale della mia ex moglie (la separazione è stata consensuale anche se non facile) ha accennato che ci vorranno circa 18 mesi dal momento in cui firmiamo il divorzio congiunto davanti al giudice per poter avere nuovamente lo stato civile libero. Di cui 1 anno e 45 giorni per poter impugnare la sentenza e/o fare il ricorso e il tempo restante per le varie trascrizioni nei comuni di residenza, nascita e matrimonio. Facendo un pò le ricerche su Internet ho trovato che ci sono due soluzioni per poter abbreviare questi tempi, di cui una è firmare l'atto di acquiescenza totale (la cosa che la mia ex moglie sicuramente non farà, in quanto ha cercato sempre di ostacolare la separazione, causa la mia compagna, solo per il gusto di farlo, visto che ha anche lei un uomo), la seconda soluzione invece è notifica della sentenza. E qui non ho capito tanto. C'è chi dice che l'avvocato notifica la sentenza a se stesso, chi dice no, si notifica alle parti e quando scade il termine breve di impugnazione di 30 gg ci vuole solo il tempo per la trascrizione di stato libero. Mi potrebbe chiarire gentilmente questo punto, è cioè se è vero che la notifica della sentenza effettivamente abbrevia i tempi e in che modo avviene nel caso del patrocinio dello stesso avvocato tra gli ex coniugi. Se Lei mi da la conferma di questa possibilità mi chiedo perchè il ns avvocato non ha detto niente di tutto ciò.

Buogniorno, l'avvocato di mio padre ha mandato una raccomandata con ricevuta di ritorno a mia madre nella quale chiede formalmente di presentarsi entro e non oltre venti giorni presso il suo ufficio per accordarsi sul divorzio richiesto da mio padre.
Siccome siamo alle porte delle ferie estive, se mia madre non dovesse trovare un buon avvocato per tempo cosa accade?
Purtroppo lei non lavora sempre e quindi non avendo un contratto definitivo ma solo a tempo determinato in una ditta di pulizie(l'anno scorso il suo CUD era di 1900 euro…..), come farà a pagare il suo avvocato?
In caso in cui lei non possa sopperire alle spese le paga lui che vuole a tutti i costi il divorzio?
Mio padre quando si sono separati, è stato scoperto possessore di molti soldi messi da parte(noi ne eravamo totalmente all'oscuro) tanto da comprarsi, una parte in contanti e una a mezzo mutuo, una casa dopo appena un anno dalla separazione consensuale:dovrà corrispondere un assegno totale alla fine della causa o continuerà con il mantenimento(a meno che mia madre possa godere anche dopo il divorzio del mantenimento)?
Grazie tante.

Non entro nel merito, per il quale occorrerebbe conoscere la situazione nel suo complesso, e mi limito a fare alcune osservazioni per consentire di valutare come organizzare la difesa.

Il termine non è certo perentorio, se si vuole allungarlo basta telefonare o mandare una mail dicendo che si è in ferie, che si è interessati ad una soluzione congiunta ma che si sarà disponibili ad esempio a partire dal 10 settembre.

Se tua mamma non supera il reddito previsto per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, può chiedere questo beneficio. Se volete provare una valutazione gratuita del suo diritto potete compilare questo modulo /sistemi-tariffari/gratuito-patrocinio/

In ogni caso in bocca al lupo.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)

Grazie tante per la risposta così veloce.
Vedremo di trovare il prima possibile un avvocato.
Ho dimenticato prima di domandarle una ultima cosa. Senza entrare troppo nel merito della questione le volevo domandare cosa cambia tra me e mio padre dal momento in cui avviene il definitivo divorzio, mi spiego meglio: non ci perliamo più oramai da quasi tre anni e già una volta mio padre aveva provato ad intestarmi la sua casa dicendomi che cercava in tutti i modi di eliminare mia madre da ogni eventuale eredità. in considerazione del fatto che in qualunque caso mia madre non ha mai voluto nulla da lui e che anche io all'epoca dei fatti gli diedi risposta negativa sull'intestazione della casa a nome mio, decadranno anche per me le possibilità di ereditare i suoi averi anche in presenza di suoi futuri figli con altre donne?
Grazie ancora

Gentile avvocato, ho avuto l'incontro con il giudice il 13 luglio 2011 per un divorzio congiunto,nella causa di separazione
il mio ex marito doveva corrispondere un assegno a nostro figlio maggiorenne e studente universitario di 800 euro mensili e di 200 euro a me , io non ho mai voluto i miei 200, ma mio figlio prendeva i suoi per mantenersi agli studi, da ottobre 2010 non ha dato più nulla al ragazzo dichiarando che non lavorava nè lui nè la sua compagna .
purtroppo lui lavora in nero, la sua residenza è fittizzia in quanto la casa dove risulta risiedere è abbandonata, lui vive in affitto in un posto che non conosciamo, mantiene 2 figli della compagna ,ha un'auto di lusso e ha messo in vendita una sua proprietà per 200.000 euro
l'avvocato nel preparare il divorzio congiunto ha chiesto 300 euro per mio figlio fino alla laurea precisandomi che sono una formalità in quanto il giudice non avrebbe accettato una richiesta di 0 euro che a me sarebbe sembrata più dignitosa in quanto non riceviamo effettivamente nessun contributo .
il mio ex marito ha dichiarato al nostro avvocato che comunque non darà effettivamente nulla, e quindi la somma richiesta è una pura formalità per lui,
io lavoro come dipendente con uno stipendio di 1300 euro mensili, la casa dove viviamo io e il ragazzo è di mia proprietà.
il consiglio che le chiedo è quale provvedimento nei confronti di questo ex padre
si può ragionevolmente tentare .
elisa

Non è questione di provvedimenti a questo punto ma di accertare concretamente il reale tenore di vita di questa persona anche tramite apposite indagini investigative.

Parli peraltro di una proprietà «messa in vendita», ma perchè non valutate di iscrivere una ipoteca sulla stessa?

A parte questo, e sempre comunque acquisendo indagini investigative adeguate, c'è sempre l'eventualità di una denuncia penale da valutare.

Ti lascio un paio di link di riferimento:
http:///schede-pratiche/investigazioni-sulla-capacita-economica-di-un-debitore/
http://goo.gl/HXPS3

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)

Buongiorno,

sono separata legalmente da tre anni e da qualche mese sto cercando un accordo per divorziare (anche perchè sono in attesa di un figlio dal mio nuovo compagno). Purtroppo nonostante il mio ex marito sembrasse voler accettare un divorzio congiunto, questa possibilità sembra ormai svanita. Da quando gli e ne ho parlato ha cambiato idea mille volte oltretutto é sparito per due mesi (non si è fatto più vedere nè sentire nemmeno per cercare nostro figlio di 5 anni che vive con me). Siccome non mi va di perdere altro tempo pensavo di presentare domanda di divorzio ordinario, mantenendo le stesse condizioni della separazione.

1)se il giorno dell'udienza lui si presentasse senza avvocato (è un suo vizio), potremmo procedere comunque, se trovassimo un accordo, col divorzio congiunto tramite il mio avvocato, oppure verrebbe rinviato tutto e lui sarebbe costretto a prendere un suo avvocato?

2) dal momento che il mio stipendio è aumentato di circa 300 euro rispetto a quando mi sono separata, ed è di poco inferiore a quello di lui, il giudice potrebbe abbassare la cifra di mantenimento che lui mi passa per il bambino, che attualmente è di 350 euro più istat?
io non volevo chiedere di meno perchè il mio ex marito non paga mai la metà delle spese straordinarie per il bambino e sono stufa di fare decretri ingiuntivi, dal momento che comunque le spese legali le devo sempre anticipare io…:-(

3) dal momento che sono in attesa di un figlio dal nuovo compagno (che vive con me nella casa coniugale assegnatami x via del bambino, casa che comunque pago solo io pur essendo la stessa cointestata e cointestato anche il mutuo. con l'ex marito che rifiuta di pagare), il mio ex coniuge potrebbe chiedere il divorzio con addebito o potrebbe chiedere di usufruire lui della casa?

Grazie mille

1) non c'è una risposta precisa, anche perchè in alcuni Tribunali consentono il divorzio senza legale e in altri (la maggior parte no), conviene che procedi e poi vedi in base alla situazione che si verifica
2) non credo; per evitare di fare sempre decreti, puoi cheidere al giudice che ordini al datore di lavoro del tuo ex di pagare direttamente tali somme a te, ne parlo meglio nel mio libro /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/ e in altre parti del blog
3) non credo proprio

Comunque fai bene a procedere con il divorzio giudiziale, un po' è sempre preferibile aspettare ma quando si vede che non ne vale più la pena meglio procedere.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac
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ebook http://goo.gl/pUJx6

Grazie mille, mi ha rassicurata 🙂

per quanto riguarda il punto 2 non ne sapevo nulla del fatto che il giudice potesse imporre il pagamento al D.L. di mio marito…forse però il mio avvocato non lo ha mai proposto perchè nel caso specifico non è fattibile, dal momento che entrambi siamo statali ed il suo datore di lavoro sarebbe il ministero della giustizia…

comunque grazie ancora!

Sono separata da quasi tre anni. in questo periodo il mio ex marito ha ricevuto la liquidazione di dove lavorava quando era ancora sposato con me. E' vero che ho diritto a una parte di questa liquidazione e come faccio ad ottenerla se e' vero? Grazie

Buonasera, a maggio saranno finalmente tre anni dalla separazione!!! Il mio ex marito da due anni è irraggiungibile, tanto che ho fatto domanda d irreperibilità. Ha versato solo il primo assegno, l ho denunciato come mi è stato consigliato! I carabinieri lo stanno cercando , lui è peró all estero ma non si sa di preciso dove! Che tipo di divorzio devo chiedere? Che tempistiche ci sono? Grazie

Non c'è molto di particolare, si tratterà di un divorzio giudiziale in cui il ricorso originario sarà notificato con le modalità previste, per gli irreperibili, dall'art. 143 cod. proc. civ.. Il procedimento, poi, sarà appunto in contumacia, quindi può anche darsi che sia più veloce, anche se come minimo direi che un paio d'anni saranno necessari. Se vuoi un preventivo, puoi compilare questo modulo /assistenza-legale/richiesta-preventivo/. In ogni caso, in bocca al lupo.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac
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buongiorno, la moglie separata è obbligata a trovarsi un lavoro o ha il diritto di dipendere economicamente totalmente dall'ex marito finchè vuole? Ha casa di proprietà senza mutuo o affitto da pagare e il periodo di separazione ha ormai superato il periodo di matrimonio.

Buona sera.vorrei sapere come mai il giudice e sempre a favore delle donne.Tutte le separazioni giudiziali finiscono con assegni a favore delle donne,ma queste andare a lavorare?IL giudice dovrebbe fare le cose eque ma non è così.C'è una legge che dice che la donna va mantenuta a vita?

sono separata da 6 anni con affidamento condiviso delle figlie ed ora voglio il divorzio. sono stata costretta a passare al divorzio giudiziale per impossibilita' assoluta di avere un rapporto civile con lui. oltretutto non paga mantenimento delle 2 figlie da quasi 3 anni (trova soldi per auto, vacanze e regali alle figlie ma non per il loro mantenimento che oltretutto e solo di 300 euro per tutt'e due) ed e' seguita, dopo tanti avvisi e tentativi inutili, una denuncia per mancato mantenimento. In una situazione cosi' disastrosa, si puo' sperare in una addebito a lui di tutte le spese? Puo' perdere l'affidamento condiviso? Aggiungo che, nonostante ho un lavoro part time ho rifiutato un assegno divorzile , mi basta che mantenga puntuale il mantenimento delle figlie.
La ringrazio

Scusa bene, ma se già non riesci a percepire il mantenimento cosa ti interessa di avere una condanna alle spese? La devi mettere in quadro insieme alla sentenza di separazione?

Sarà bene che cerchi di vedere prima se a livello esecutivo riesci a recuperare il mantenimento, per il quale hai già un titolo esecutivo, anzichè preoccuparti di quella che sarà la pronuncia sulle spese in fase di divorzio.

Comunque, in sede divorzile purtroppo i giudici tendono a compensare molto spesso le spese, anche quando la colpa della mancata consensualizzazione è chiaramente di una parte sola.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da Mac http://ts.solignani.it

~ book http://bit.ly/gwjT6c, ebook: http://bit.ly/ie8rvv

Salve sono separata da un anno e due mesi e oggi ho comunicato all'ex congiuge la rivalutazione ISTAT da applicare all'assegno di mantenimento che riscuoto mensilmente. Premetto tutto scritto e firmato davanti alla Giudice. Mi ha trattato malissimo al telefono, pensi ! per € 5.59 in più al mese ho preso insulti dicendomi che io gli sto prendendo un sacco di soldi. Ovviamente sono rimasta malissimo oltre che agitata, anche se molto civilmente gli ho rammentato che è un mio diritto e che tutto è stato sottoscritto da entrambi nell'atto di separazione. Può rifiutare di adeguare la somma? E nel caso come posso agire?
Oltre a ciò al momento del divorzio se il mio reddito rimane invariato (lavoro part.time) posso percepire l'assegno divorzile o lui si può rifiutare?
La ringrazio fin d'ora Buona sera

L'aumento ISTAT lo deve pagare, non paga niente in più è solo un adeguamento al variare del potere d'acquisto della moneta. Se non paga, i modi per il recupero sono i soliti, ne abbiamo parlato dozzine di volte (e per un approfondimento rimando sempre al mio libro /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/). Per quanto riguarda l'assegno divorzile, è ovvio che bisogna considerare tutto il caso nel suo complesso e non si può dare una risposta su questa sola circostanza del mancato mutamento del reddito, che di solito depone a favore della concessione dell'assegno anche in sede di divorzio, ma che non è certamente decisiva.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da Mac
?/tiziano-solignani/

~ book http://bit.ly/gwjT6c, ebook: http://bit.ly/ie8rvv

Sono sposato con una cittadina giapponese da 13 anni, ma 3 anni fa ci siamo separati. A oggi sono 3 anni e 3 mesi dalla avvenuta separazione di fatto. Abitiamo in Giappone, ma ci sposammo al Consolato italiano quindi in territorio italiano. Posso far riconoscere l`atto di separazione avuto in Giappone (naturalmente con traduzione autenticata in italiano) e poi chiedere anche il divorzio in Italia? Mia moglie e` contraria, anche se inizialmente non lo era. Ci ha ripensato strada facendo, ma ormai non c`e` niente da fare.
Una risposta su come procedere se e` fattibile , Grazie

Per la serie: pochi dati, ma ben confusi 🙂

In sostanza, non si capisce se siete separati solo di fatto o se invece avete in qualche modo formalizzato la separazione secondo il diritto e la procedura nipponici.

Non so, inoltre, personalmente, e magari questa è una informazione che puoi ottenere tu più facilmente visto che abiti ancora in Giappone, se nel paese del sol levante è possibile divorziare direttamente o è necessaria la trafila separazione e poi divorzio come in Italia. Questa è una informazione importante per definire la tua strategia al riguardo.

Sarebbe bene che raccogliessi un po' meglio le idee e le informazioni al riguardo, dopodichè se vuoi scrivici ancora da qui https://blog.solignani.it/info/contatti/, personalmente ti consiglierei di acquistare una consulenza http://consulenze.solignani.it, nel cui contesto potremmo anche esaminare eventuale documentazione per darti poi le indicazioni sulla strada migliore per ufficializzare la rottura della vostra famiglia cioè se farlo, innanzitutto, in Giappone o in Italia e in ogni caso come far valere il procedimento e il provvedimento finale sia in Giappone, dove continui a vivere, sia in Italia, dove è comunque importante che risulti.

PS le sedi diplomatiche estere non sono mai parte del territorio del paese di riferimento, è una corbelleria che si sente in qualche pellicola cinematografica, ci sono delle immunità riconosciute dal diritto internazionale e poi interno del paese ospitante, ma il territorio è sempre del paese ospitante stesso; questo comunque a te non interessa, non cambia la tua situazione.


cordialmente,

tiziano solignani, da Mac /tiziano-solignani/

~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/ / qui l'ebook: http://bit.ly/enOOYX

Buonasera, avvocato Solignani , ho letto molto dei vostri commenti le vorrei parlare della mia problematica separazione giudiziale, la mia è complicata ma cosi' complicata.
Se mi da l'autorizzazione , le racconto. Grazie per l'attesa e del pensiero.
In attesa di Un Vs.e gradito cenno di risposta , porgo distinti saluti.

il mio compagno ha iniziato la pratica di separazione nel 2002 finita a marzo del 2007, lo stesso anno ha richiesto il divorzio, però abbiamo dovuto aspettare ancora un anno per iniziare la pratica e così siamo arrivati a marzo 2008…. a luglio di quest'anno, poi il giudic4e è stato cambiato e successivamente a settembre -ma non è stata data comunicazione alla controparte- doveva esserci l'ultima sentenza- quella definitiva…. e invece siamo ancora in attesa…. possibile che in italia i tempi sono così lunghi? quasi dieci anni per ottenere di nuovo la libertà civile? ma la causa per il divorzio non dura un anno (più o meno) per i tempi prolungati a chi si deve fare ricorso?

Ciao,il 15/04/2011per il mio compagno terminano i 3 anni di separazione,e nello stesso anno voremmo sposarci ma n sapendo i tempi del divorzio (consensuale) le kiedo se riusciremo a farlo o i tempi sono molto più lunghi?La ringrazio per la disponibilità..Distinti saluti!

Ciao, il mio attuale compagno dal quale ho avuto un figlio, si è separato consensualmente ormai tre anni fa per cui ha chiesto alla sua ex moglie di poter avere il divorzio. Lei prima ha acconsentito ad un divorzio consensuale con avvocato in comune e ora minaccia di non presentarsi in udienza… cosa può accadere? Abbiamo in programma di sposarci e vorremmo capire quanto potrebbe andare per le lunghe qualora lei continui con questo atteggiamento "passivo" nonostante abbia formalmente accettato la procedura di divorzio congiunto.

È un caso classico, state a vedere cosa succede e poi valutate di conseguenza. Se non si presenta, l'unica strada sarà quella del divorzio giudiziale. Ma può ben darsi che poi si presenti, visto che da una giudiziale non ha nulla da guadagnare.

io sono rumena, mio compagno è italiano. A Febbraio 2011 deve finire il divorzio. Mio compagno mi ha chiesto di sposarlo di un anno fa quindi non vedo l'ora di diventare la sua donna. Ti ringrazio tanto per la risposta e ti auguro tanta fortuna in tutto.

Dani

salve, i miei genitori sono separati da diversi anni (più di 15). io vivo con mia madre mentre mia sorella vive con la sua famiglia. Siccome nostro padre si è sempre fatto gli affati suoi (senza nemmeno mai passare un assegno di mantenimento per noi) e continua tuttora a farsi la sua vita, vorremmo trovare un modo per escluderlo dall'eredità. Io sono disoccupata e in caso di morte di mia madre avrei solo questa casa (la sua) dove abitare. mia sorella non mi caccerebbe mai via, ma di mio padre (a cui, da quello che ho capito, spetterebbe 1/3) non ci fidiamo assolutamente poichè non si farebbe scrupolo di portarmi via anche il tetto se possibile.. Siccome mia madre è religiosa e non vuole passare ad un divorzio, è possibile divorziare solo civilmente? e se sì, come si potrebbe fare in modo efficace? cioè chiaramente dopo tutti questi anni il marito sicuramente non accetterebbe (per ripicca) dato che lui vive nel lusso ma non si è fatto intestare nulla proprio per non lasciarci niente!, dopo tutto questo tempo intuirebbe subito che si tratterebbe di una 'manovra' per escluderlo dai diritti di successione (che poi l'unica proprietà di mia madre è questa casa). Ma io, abitando da sempre in questa casa e dimostrando che mi sono sempre presa cura di mia madre (ho 26 anni, lei è malata) non ho un qualche diritto di far valere, se non altro un diritto maggiore all'abitabilità? ho anche un contratto telefonico a mio nome in questa casa, può servire? scusate le tante domande ma ho molta confusione.

Al di là del divorzio, che la madre sembra non voler prendere in considerazione, non potrebbe fare una donazione direttamente alle figlie? Sperando che la mamma (che sembra giovane, se la figlia ha 26 anni) viva il più a lungo possibile (tanto, sia per il divorzio, sia per l'impugnabilità della donazione, occorre tempo). Oppure far risultare una vendita della casa alle figlie? Insomma, con la crisi attuale i prezzi degli immobili sono scesi, per cui si riesce a comprare a meno. Volendo, si può vendere la nuda proprietà?
Al di là delle mie considerazioni da ignorante, è mai possibile che non si riesca a bypassare questa cosa dell'eredità forzata? E' vero che da un lato tutela la famiglia, ma dall'altra crea questi problemi.

Separati consensuali da quasi tre anni, ad aprile 2006 è stata depositata l'omologa della separazione, cosa ci consiglia per un divorzio veloce ed economico? Non abbiamo figli.
Grazie

Assolutamente no: Tuo marito va contattato e, se il divorzio è consensuale, dovete presentarvi entrambi davanti al Giudice.

Affida tutto ad un Avvocato: sarà lui a contattarlo e Tu dovrai vederlo solo all'udienza.

mia figlia è disoccupata, ma a fatto sempre dei lavoretti e io che sono insegnante l'ho aiutata e seguita giornalmente anche se lei ha continuato a vivere sola andando anche a dormire da lei quando non c'era il fidanzato in più abbiamo una figlia di 28 anni che vive in Spagna ed è precaria io come posso cerco di aiutarla economicamente e passando le vacanze con lei io vivo da sola ma voglio divorziare perchè non voglio avere più nessun legame con il mio ex E' possibile chiedere il divorzio senza contattare mio marito?

Quando scadono i tre anni vorrei chiedere il divorzio,per una serie di circostanze , mia figlia allora quasi minorenne in sede di separazione consensuale senza avvocati aveva deciso di rimanere a vivere con il padre nella casa di famiglia di sua esclusiva proprietà e io sono andata ad abitare in una casa di mia proprietà dopo un pò di tempo mio marito è andato ad abitare con la sua nuova compagna continuando a pagare solo le bollette e disinteressandosi completamente della figlia

@ Antonella

Non siamo in America: il divorzio (o la separazione) non si concede ma viene pronunciato dal Giudice.

Puoi farlo consensuale, con notevole risparmio economico e di tempo, o puoi rendere difficile la vita a tuo marito costringendolo ad una giudiziale, più onerosa e più lunga per entrambi.

Per la pensione di reversibilità ti rimando ai post che abbiamo già pubblicato.

@ Maria

Se il Giudice stabilisce a Tuo favore un mantenimento, questo resta in vigore fino a quando un altro Giudice non lo revochi. Ciò non avviene automaticamente con il divorzio ma ci deve essere una domanda da parte di Tuo marito in tal senso e sostanziali modificazioni economiche per entrambi.

Sono sposata da 25 anni e sono casalinga. Se mio marito chiede la separazione(e poi il divorzio) sono obbligata a darglielo?. In caso di decesso ho diritto alla pensione di reversibilità anche se siamo divorziati?

Salve avvocato ho una separazione consensuale molto conflittuale ho un reddito di circa 8000€ annui e ne passo di mantenimento 460 , adesso voglio il divorzio xkè è in arrivo un.’altro figlio con la mia convivente e la mia ex per divorziare mi chiede un aumento di mantenimento …cosa ke pesa moltissimo x poter andare avanti cosa mi consiglia il consensuale o un giudiziale ?? E il giudice terra conto della separazione Anche se le mie condizioni economiche sono molto cambiate ?

Buongiorno, una domanda veloce: il ricorso per il matrimonio va presentato dopo la data dei 3 anni di separazione o può essere presentata poco prima (con udienza dopo la data) ? C'è speranza che si riducano i tempi di separazione (3 anni sono tanti) prima di poter divorziare? Avevo sentito che il precedente governo aveva qualche proposta, ma poi ci sono state le elezione ….

La domanda, visto i commenti, mi sorge quasi spontanea: ma se l'ex coniuge chiede il divorzio e all'altro non interessa per niente e non si presenta agli inviti del giudice; perchè mai dovrebbe prendere l'avvocato e come ho letto costargli quindi tanti soldi ?

Non esiste una regola su chi deve pagare le spese del divorzio.

Solitamente i divorziandi pagano a metà per uno, però si possono fare anche accordi diversi, decidono le parti come preferiscono.

Naturalmente se le parti non si accordano, chi vuole iniziare il procedimento può farlo giudizialmente e l'altro rischia poi si subire la condanna a tutte le spese se ha rifiutato ingiustificatamente di fare il divorzio congiunto.

Buongiorno, sono separato da 3 anni con una separazione consensuale. A gennaio, avrei intenzione di chiedere il divorzio. Sono tenuto a pagarlo solo io se la richiesta la faccio io oppure se lo si fa consensualmente le spese sono divise equamente? Grazie per l'interessamento e buon lavoro

Fra 1 mese farò 1 anno di matrimonio; voglio divorziare. Ho una casa dei miei genitori e risulto usufruttuario già da una 10-ina di anni fa. Ho anche un garage preso 2 anni fa. Mia moglie è dissocupata. Se decidessi di chiedere il divorzio, cosa mi implicherebbe a livello economico e di proprietà?
Inoltre vorrei sapere se i tempi burocratici della separazione e del divorzio sono gli stessi, oppure è in funzione del nuemero di anni del matrimonio?
Grazie per il vostro supporto.

Fra 1 mese farò 1 anno di matrimonio; voglio divorziare. Ho una casa dei miei genitori e risulto usufruttuario già da una 10-na di anni fa. Ho anche un garage preso 2 anni fa. Mia moglie è dissocupata. Se decidessi di chiedere il divorzio, cosa mi comporterebbe a livello economico e di proprietà?
Grazie per il vostro supporto.

Fai depositare il ricorso poi vedi la data dell'udienza, che di solito si conosce un paio di mesi prima, quindi vedi se tuo padre riesce ad organizzarsi per venire. Se non riesce per quella data, si andrà in udienza a chiedere un rinvio, cercando di ottenerlo per un giorno in cui potrà venire.

Altra soluzione: fai presentare un ricorso per divorzio giudiziale. Se alla prima udienza tuo padre riesce a venire compare e si manda in decisione su conclusioni congiunte (in pratica viene trasformato in un divorzio congiunto); se non può venire alla prima, si può chiedere un rinvio per trattative o comunque può comparire alla seconda.

Non è che i Tribunali possano fissare le udienze venendo incontro a tutti gli italiani che vivono in giro per il mondo, però arrangiandosi la soluzione si trova sempre.

A fine settembre saranno trascorsi i tre anni di separazione dei miei genitori, mio padre vive in Asia e quindi dovrebbe tornare in italia per effettuare il divorzio. Abbiamo chiesto di sapere la data che verrà fissata per l'udienza per poter fissare in anticipo il volo aereo del suo arrivo ma l'avvocato ci ha detto che non si può sapere, può esclusivamente chiedere al tribunale che la comparizione avvenga nell'arco di tre, quattro settimane da quando presenta la domanda. L'unica soluzione alternativa che ci è stata proposta è che mio padre non si presenti e che il divorzio non sia consensuale ma giudiziale, con la conseguenza dell'allungamento dei tempi. E' possibile che un cittadino debba essere vincolato in tal modo? Grazie

Se dici così allora ok, dai termini usati sembrava un po' diversa…

Comunque questa questione della casa è squisitamente patrimoniale e non ha molto a che fare con il divorzio in sè, ad ogni modo puoi provare a metterla sul piatto della bilancia, sicuramente il divorzio può essere un'occasione per farlo. In bocca al lupo!

mio marito poco prima di separarci mi ha fatto acquistare una casa nel suo paese di residenza, casa che è di mia proprietà, ora visto che mi è difficilissimo venderla poichè abito a mille kilometri di distanza, volevo solo proporgli di vendergliela al prezzo a cui l'ho acquistata tre anni fa (mio marito è molto benestante) facendo leva sul suo desiderio di divorziare velocemente visto che ha avuto un figlio dalla sua convivente, nessuna crociata…e nessun comportamento poco morale, altrimenti non avrei fatto una consensuale

Marina francamente questo non credo che sia l'atteggiamento di partenza giusto… Non prenderla come una critica, ma piuttosto come un consiglio.

Bisognerebbe partire chiedendosi che cosa è giusto che tu abbia dalla crisi della tua precedente famiglia e, in particolare, se c'è qualcosa che per qualsiasi motivo avrebbe dovuto esserti riconosciuto in sede di separazione ma invece è andato a finire sotto all'uscio, come non raramente succede.

Io non sono contrario, in linea di principio, ad utilizzare le strategie processuali o di trattativa che la legge ci mette a disposizione, ma naturalmente occorre considerare gli obiettivi che uno si pone. Un divorzio non credo vada mai affrontato, nonostante molte persone tendano purtroppo a farlo, come un incontro, magari di pugilato, e con lo spirito sportivo volto a determinare chi è il vincitore, perchè alla fine dalla crisi di una famiglia di solito perdono tutti e si tratta invece di trovare un equo equilibrio tra le esigenze di tutti i protagonisti, figli in primis se ce ne sono, ma anche ex coniugi tra loro.

Ciò detto, generalmente in sede di divorzio se non ci sono stati mutamenti significtivi nelle circostanze di fatto o di diritto, si tende a confermare le condizioni di separazione. Ma questo solo generalmente, perchè ogni caso è diverso da un altro e per giudicare bisognerebbe conoscerlo approfonditamente.

mi sono separata consensualmente da mio marito nell'ottobre del 2005 ora penso che lui abbia intenzione di chiedere il divorzio, ho spazi di manovra per rendergli la vita difficile e magari spuntare qualche beneficio che non ho ottenuto in sede di separazione

Una volta divorziati cessano i diritti ereditari, c'è solo il diritto alla pensione di reversibilità se in possesso di determinati requisiti. Se sei interessata Ti consiglio di leggere il post su questo argomento.
per quanto riguarda il figlio non ci sono problemi: Tu e Tuo marito avete il diritto di ricostruirvi una vita già dal momento in cui sono stati pronunciati i provvedimenti presidenziali – in caso di separazione giudiziali – ovvero è stato omologato il verbale di separazione.
Se pensi che potrebbero esserci dei problemi riguardo al divorzio, Ti consiglio di contattare Tuo marito fin da ora per accordarvi su tutte le condizioni evitando così di perdere tempo dopo.

Ciao io e il mio ex marito siamo separati e il prossimo luglio faremo tre anni vorrei sapere se posso avere un figlio con il mio nuovo compagno oppure ci possono essere problemi? ho intenzione di chiedere il divorzio il mio ex marito può avere diritto alla mia eredità una volta divorziati grazie

[…] L’unica cosa da cui risulterà la vostra convivenza, se andrete effettivamente a convivere contro gli strali della società, sarà il certificato di residenza e di stato di famiglia in cui risulterete insieme. Se non andrete a convivere, non ci sono istituti giuridici predisposti per ufficializzare e certificare lo stato di “fidanzamento” e non ci saranno mai nemmeno se un giorno fossero approvati i dico o qualcosa del genere. Dovete solo stare attenti a quello che fate, facendolo tenendo presente che il tuo compagno, per la legge, è ancora sposato, quindi ad esempio se acquistate una casa insieme al 50% e poi lui dovesse malauguratamente venire a mancare il suo 50% di casa verrebbe ereditato dalla moglie dalla quale è separato, quindi se fate operazioni di una certa importanza consultatevi prima sempre con un legale e, appena sarà possibile, fate comunque subito il divorzio, anche se non avete intenzione di sposarvi, conviene. […]

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