Che cos’è.
Quando una coppia di fatto, cioè non basata su un matrimonio, o di conviventi, va in crisi e si disgrega, non c’è bisogno di fare una pratica di separazione, appunto perché non c’è un matrimonio di cui regolamentare il cambiamento o lo scioglimento.
Se non sono nati figli, non c’è da fare niente, salvo problematiche particolari di tipo patrimoniale (es.: case acquistate o ristrutturate insieme, ecc.).
Se invece sono nati figli, che sono ancora minorenni o maggiorenni non autosufficienti, bisogna fare una pratica di regolazione dell’affido degli stessi.
Un errore grave.
Molti ex conviventi non regolano l’affido dei figli perché «tanto andremo sempre d’accordo».
Lasciate che vi dica che è sbagliatissimo.
Se andate d’accordo, tanto meglio: approfittate di questo clima di concordia per presentare un ricorso congiunto per la normazione dell’affido dei vostri figli. Il tribunale farà un provvedimento che vi aiuterà a mantenere questa concordia e che vi sarà utile in caso venisse meno e insorgessero dei problemi.
Ma non pensate di andare avanti per decenni (tanto dura la genitorialità oggigiorno) solo fidandosi della reciproca civiltà: le persone, le situazioni, le cose cambiano, specialmente quando intervengono nuovi partner.
Fate regolamentare sempre l’affido. So che molti pensano che io parli per interesse, per avere incarichi lavorativi. In realtà non è così, chi mi conosce sa che io mando via le persone e le dissuado regolarmente dall’intraprendere iniziative giudiziarie più che spingerle. Dell’opportunità di regolare sempre l’affido sono invece profondamente convinto.
Prima o poi è sempre meglio farlo.
Come funziona la regolamentazione dell’affido.
Oggigiorno, per la normazione dell’affido non è più competente il tribunale dei minorenni, ma quello ordinario.
Come avviene per la separazione, il ricorso può essere su base consensuale o di tipo contenzioso ovvero giudiziale.
E anche in questo caso, come in quello della separazione, è 1000 volte meglio cercare di presentare un ricorso firmato da entrambi i genitori (per le motivazioni, rimando alla scheda sulla separazione).
L’accordo per la presentazione di un ricorso congiunto può aversi tanto inizialmente, quanto raggiungersi dopo diversi incontri, tentativi di mediazione, anche tramite l’intervento di operatori, e spesso anche a seguito del ricorso da parte del coniuge più determinato al percorso giudiziale. Quest’ultimo, quando interviene un accordo, può essere sempre, informalmente, “convertito” in congiunto davanti al tribunale, che dunque recepirà nel proprio decreto le condizioni concordate tra gli ex conviventi.
Sia nei rapporti già normati, che a maggior ragione in quelli non ancora normati, è possibile, in caso di contrasti minori sulla gestione dei figli o che comunque non vengono solitamente regolamentati in sede di normazione della separazione, utilizzare procedure più informali e leggere, che possono essere attivate, volendo, anche senza l’assistenza di un avvocato (anche se spesso è preferibile nominarne uno comunque).
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Non essendoci copertura nemmeno da parte delle assicurazioni di tutela legale (che comunque bisognerebbe aver stipulato, di solito, almeno un paio d’anni prima dell’insorgenza della crisi familiare), per la pratica di affido è necessario compensare in proprio l’avvocato che si sceglie di incaricare.
Il ricorso può essere congiunto, cioè presentato da tutte e due i genitori con condizioni definite di comune accordo, oppure contenzioso, presentato da un solo genitore contro l’altro.
Per raggiungere un accordo con l’altro genitore, si può pensare di fare un po’ di trattativa. Se vuoi investire in una trattativa, per tentare di raggiungere un accordo con l’altro genitore, che come tale presenta numerosi vantaggi, valuta una «ricarica» a tempo.
Può anche darsi che i genitori, pur non essendo ancora d’accordo sulle condizioni, siano tranquilli e abbiano rapporti abbastanza pacifici tra loro: in questo caso potrebbe essere utile qualche seduta di mediazione familiare da fare insieme, come coppia.
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614 risposte su “L’affido di figli di genitori non coniugati.”
L’affido del bambino intendo visto che non lavoro..
Sì certo, avevo capito.
Salve avvocato vorrei chiederle una cosa, io convivo “ufficialmente” da un anno con il mio compagno.. abbiamo un bambino di due anni. La casa è di proprietà sua.
Se dovessimo lasciarci mi toglierebbero l’affido? O dovrei trovare un’altra casa? Io non ho un lavoro e ho paura di quello che potrebbe succedere
Potresti chiedere l’assegnazione della casa.
Salve Avvocato ho un figlio di 12 anni che vive con la madre ma va molto male a scuola ora abbiamo attivato i servizi sociali, l’educatore e la uompia per aiutarlo.
Io sto chiedendo che mio figlio venga affidato a me ma la questione principale non è che la uompia non si sia attivata o che mio figlio va ancora male a scuola ma sembra che da quando mi sono spostato di casa in una casa grande con la cameretta per mio figlio in una villa che ha come contratto ad uso gratuito per la mia compagna visto che la casa è del nonno.
Sembra che avere questa casa dove non riporta il mio nome nel contratto possa essere un grande problema, nonostante ho già spiegato che se dovessero affidarmi mio figlio andrei subito in affitto e che comunque sia io e mio figlio possiamo mettere la residenza in questa casa.
3286818199 se vuole mi faccia sapere qui o sul telefono, cosa da capire se devo cambiare Avvocato. Grazie mille
Non saprei, Domenico, mi dispiace, sarebbe da valutare l’intera situazione e magari parlare con chi segue il vostro caso per capire il suo punto di vista.
Salve avbocato sono mamma di una bambina di 2 anni avuta da una convivenza finita durante la gravidanza il padre e mancato quasi tt il periodo ….lui ha un altra donna che purtroppo mi ha sempre creato ansie sia a me che alla bambina,da premettere che ha 40 denunce penali in corso di altre situazioni visto che a breve ci sara una sentenza posso chiedere che questa donna stia lontana da mia figlia
Puoi fare una diffida.
perfetto grazie.
Prego, sei il benvenuto.
Buongiorno Avvocato,
sono un papà di un bambino di 4 anni avuto con una donna con la quale non sono mai stato sposato. Vorrei, come lei giustamente afferma, regolamentare i rapporti genitori-figlio. Mi saprebbe dire a grandi linee a quanto ammonta la spesa per la regolamentazione consensuale? la ringrazio in anticipo
Ti posso fare un preventivo preciso, richiedilo compilando il modulo apposito che trovi nel menù principale del blog. É gratuito ovviamente.
Salve avvocato sono un ragazzo maggiorenne in affidamento, vorrei capire visto che il mio affido è scaduto con il compimento del 18esimo anno di età di chi sono legalmente considerato figlio, se genitori naturali o affidatari, inoltre vorrei sapere chi è nel mio nucleo familiare
Dovrei vedere i provvedimenti, ma se é solo un affido il rapporto di filiazione non è comunque cambiato sei ancora figlio dei tuoi genitori biologici.
Salve avvocato.. sono una mamma con due bimbi di 6 e 3 anni… Io e il mio ex compagno ci siamo lasciati da quasi 2 anni.. io sono andata via di casa perché la situazione non la sopportavo più , sono andata a vivere da mio padre per un mese(dopodiché in affitto)
I bimbi li teniamo una sera per uno più o meno e per il resto della giornata ci vedono entrambi.
L’unica cosa è. Che la residenza dei bimbi con me non me lha mai concessa! Non mi dà la residenza dei bimbi perché dice che sono io ad essermene andata via di casa!
E i bimbi stanno sotto il suo tetto…. Anche se io ho mille testimoni che i bimbi vivono entrambi i genitori in maniera uguale.. o forse più me che sono la madre!
Rischio qualcosa a non avere la residenza dei miei figli?
Degli assegni non mi interessa… Dato che lavoro in proprio e non ho bisogno!
Grazie aspetto risposta
Andate immediatamente da un bravo mediatore familiare, poi fate regolare l’affido dal tribunale. Un abbraccio.
Salve scusi il disturbo avrei una domanda se e possibbile…
Se una copia convive da un anno nn sposati e entro quest anno e nato un bambino che certamente riconosciuto dall padre e loro non vanno più d’accordo il bambino la madre a diritto tenere il bambino??? Anche se a il cognome dell papà???
Il modello di riferimento è l’affido condiviso, il cognome ovviamente non ha nessuna importanza.
Salve avocato.
Sono una madre che lavora regolarmente qui in italia da molti anni. E da 6 anni mi sono divorziata . E i miei problemi sono iniziati da cua di mi sono divorziata con il mio ex marito mi impide vedere mio figlio di 9 anni ci sono molte discussioni ecc.. Come posso fare per avere tutta la tutela di mio figlio. Che debo fare per stare e vivere con mio figlio trabquilamente . Molte Grazie avocato . Aspettero la vostra risoosta
L’affido é stato regolato?
Avvocato scusi il disturbo dopo una convivenza di 10 anni è nata mia figlia abbiam fatto una scrittura privata CN due avvocati ha dato l affidamento ad entrambi gli passo 300e al mese la bambina me la fa vedere una volta a settimana quando su scrittura privata dice tre volte a settimana. Adesso dopo due anni mi chiede una casa per lei e nostra figlia ma io vivo cm i miei nn ho case intestate lei ha diritto?
La scrittura privata, purtroppo, essendo materia indisponibile non è valida e vincolante, inoltre non è titolo esecutivo. Devi rivolgerti ad un avvocato per fare regolare l’affido. Prova anche la mediazione familiare.
[…] scheda sull’affido […]
buon giorno Avv io da un’anno fa sono separato ho convisuto con mia compagna , mio figlio ha 3 anni , noi siamo tutti due stranieri ma mio figlio nato a milano. mia domanda e !, io ho dovuto prendere una casa , gia che la mamma di mio figlio mi ha cacciato via ( ho chiamato alla polizia per dire a loro che mi stava agredendo con insulti e colpi) cioe sono andato via per preservare la tranquillita di mio figlio ,io voglio avere mio figlio al meno qualche giorno con me , ma lei autoritariamente dice che finche non ne avra 7 anni , non verra con me , come devo comportarmi avv? mi darebbe qualche suggerimento. Grazie mille
Devi fare regolare l’affido…
Salve,convivo con la mia compagna da 6 anni ed abbiamo un bimbo di 2 anni,non siamo sposati,lavoro solo io in proprio e la casa è di mia proprietà con un mutuo ancora da pagare.
in caso di separazione dovrei lasciare alla mia compagna la casa con mio figlio fino al raggiungimento della maggiore età di mio figlio? o per sempre?
e in tal caso ci si può accordare che io gli paghi l’affitto in un altra casa così da poter continuare ad abitare nella mia casa?
sono obbligato ad andarmene da casa mia o ci posso continuare a vivere anche da separati?
Salve,volevo chiederle in caso di separazione a chi verrebbero affidati i minori se solo uno dei due (il padre) è il genitore biologico mentre la madre li ha adottati?
Se la madre li ha adottati regolarmente, non cambia niente l’affido viene regolamentato come se fossero suoi figli biologici.
Il mio compagno e padre dei miei due figli di qui il minore di 11anni e invalido .
Lavora in nero da una vita .
Stamani li buttato fuori di casa per diversi motivi
1 perché non paga le billette.
2 si è fatto l amante
3 bugiardo
4 non si occupa dei suoi figli
5 si fa vedere uomo buono soltanto quando il minore e ricoverati
6 mi maltratta male
psicologicamente.
7 mi lascia senza soldi
8 lui è è albane e va e viene tra Italia e Albania nel 2918 tre volte 2018 parte alla fine di questi mese
9 io che sono nata in Belgio ma di padre italiani non ho il diritto di andare in belgio
10 io prendo 289€ di oblighio di frequenza scolastica del bimbo e 150 dello stato
La mia domanda come posso fare per obbligarlo ha pagare il mantenimento dei bimbi io non voglio nulla da lui
Per prima cosa bisogna fare regolare l’affido e quantificare, in quella sede, la sua misura.
Al papà della mia bambina tocca pagarmi un affitto x me e x la bambina? Visto che io nn lavoro e a casa dei miei nn c’è spazio ne x me è ne x mia figlia.
Bisognerebbe approfondire molto di più la situazione, così è una domanda campata completamente per aria, mi dispiace.
Salve, sono un ragazzo di 24 anni e ho una figlia di 3 mesi, io e la mia ex siamo andati ad abitare insieme 4 mesi prima del termine della gravidanza, ed è stata una gravidanza non cercata. Io mi sono dovuto trasferire in un paese vicino ai suoi genitori, ovviamente con la mia ex compagnia, e avendo un lavoro notturno, la mia permanenza a casa era poca, ma per via del lavoro. Lei ha vissuto parecchio tempo da sola quindi, e dopo il parto sono iniziati dei litigi dove mi veniva detto che non ero mai a casa, che ero un egoista, e che facevo mancare tutto alla famiglia. Dopo numerevoli giornate a litigare anche dopo 10 ore di lavoro, ho deciso di mandar via la mia ex e farla tornare con i suoi genitori, insieme alla bambina, e la casa è intestata a me, cioè il contratto d’affitto. Ora sono 3 settimane che vive con i suoi, e si giustifica dicendo che lei non ha colpe della nostra rottura, e buttandomi colpe addosso e mandandomi messaggi in orario lavorativo, molto provocanti! Io ho un lavoro ben pagato, e lei non lavora e non ha intenzione di farlo (ha 21 anni la mia ex) io le dicevo spesso di trovar qualcosa al mattino e io badavo alla bambina, ma lei non voleva e pretendeva che io pensavo a tutto! Ora lei è con i suoi e con mia figlia, e sta mettendo troppe regole e sta creando casini a che ai suoi genitori, perché mi sta facendo passare per il ragazzo cattivo ed egoista, quando io le mie giornate 6 giorni su 7 le passavo a lavoro e non a divertirmi! Vorrei sapere se posso avere una tutela a riguardo, perché dalla mia ex non ricevo messaggi per sapere come sta mia figlia e ad ogni messaggio si litiga, anche il gior o prima di una visita della bambina, quindi vorrei sapere se lei può tenere la bambina con sé dai genitori suoi, o io posso oppormi a ciò.. Perché io ho una stabilità economica, e la mia ex ha una stabilità economica grazie ai suoi genitori, e vorrei capire se i suoi genitori mi dovessero dire che tengono loro la bambina insieme alla madre, il consiglio che mi dai quale? Stabilire un accordo economico, e i giorni per vederla? E posso pretendere di sapere ogni giorno come sta mia figlia? E nei giorni liberi, posso portarla a casa con me anche se ha 3 mesi? Vorrei un Consiglio e eventuali informazioni, grazie mille
Di alcuni consigli e informazioni spicciole non ti fai di nulla, non ti rendi conto che ti serve un intero progetto per la gestione della situazione? É richiesto un approfondimento ben maggiore. Vedi se riesci ad andare insieme alla madre da un mediatore familiare, poi valuta se vuoi, per gli aspetti legali, acquistare una consulenza https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/
Buona sera volevo chiedere io e il mio ex fidanzato 1 anno fa abiamo avuto un bambino ma adeso ci siamo lasciati lui vuole togliermi il bambino volevo chiedere puo farlo visto che lui non lavora e vive von la mamma a casa dei nonni che i nonni anno una casa di proprietà io vivio in una casa comunale che non si paga nnt vivo con i miei … puo togliermi mio figlio ? La ringrazio aspetto una vostra risposta grazie
Non credo proprio.
Buona sera avvocato avrei una domanda da farle, in quale caso un convivente che ha riconosciuto il figlio in caso di separazione può togliere il figlio alla madre la ringrazio
É una domanda completamente astratta e perciò purtroppo del tutto inutile, mi dispiace…
In quale situazione il padre può togliere l affido del figlio alla madre,
Avvocato io vorrei togliere il cognome a mia figlia ke ha 7anni lei non ha mai conosciuto il padre e lui non si e mai in teresato a lei
Cambiare cognome si può fare ma ti suggerirei una valutazione complessiva molto più approfondita della situazione.
Salve avvocato volevo una delucidazione a riguardo.Siccome sono separata ma non sposata con il mio ex compagno ma nel frattempo sono nati due bimbi maschietti lui non versa un centesimo per loro, nel frattempo ho trovato un nuovo amore ma vive a Milano siccome devo lavorare anche su volevo sapere come sistemare questa situazione. Grazie
Devi per prima cosa fare regolamentare l’affido dei tuoi figli. se vuoi un preventivo, puoi richiederlo tramite l’apposita voce nel menu principale del blog.
Buongiorno, la mia situazione è la seguente: mio figlio ha 16 anni e non mi sono mai sposata con il mio ex. Non abbiamo mai avuto problemi, padre e figlio si sono sempre visti quanto e quando desideravano, senza limitazioni.
Per motivi di lavoro devo trasferirmi in un’altra città e mio figlio preferisce rimanere con il padre.
Dal momento che esiste solo un documento per la detrazione dei redditi che attesta che mio figlio è a carico mio, come possiamo regolamentare che mio figlio passa dalla mia residenza (casa mia che sto vendendo) a casa sua?
Come vediamo a chi è affidato?
Le sembrerà strano ma ho avuto la fortuna di non dover mai combattere per queste cose.
Dovete fare un ricorso congiunto per affido.
buongiorno, sono un ex convivente separato su richiesta della mia ex compagna.
Essendoci un minore di mezzo ho accettato un accordo, registrato in tribunale senza udienza, che prevede che il bambino resti ad abitare nella casa di coproprieta’ al 50% di cui continuo a pagare il mutuo.
le vorrei chiedere 2 cose:
1- l’uso esclusivo dell’abitazione di coproprieta’ da parte della madre e’ a tempo indetrminato?
se non lo e’ quali sono i casi nei quali si interrompe questo privilegio e io posso tornare in possesso dell’immobile a tutti gli effetti?
2- nel momento in cui il bambino diventa maggiorenne posso pagare gli alimenti direttamente a lui senza passare attraverso la madre (purtoppo temo, anche se non ho le prove, che la signora ci faccia la cresta sopra).
La ringrazio per ogni eventuale risposta.
L’assegnazione dura finchè il figlio non diventa sia maggiorenne che autosufficiente, il pagamento diretto è previsto dalla legge ma a mio modo di vedere non ha molto senso.
Buongiorno avvocato io e il mio compagno conviviamo in un appartamento ma abbiamo la residenza e domicilio presso i genitori di lui insieme a nostro figlio di quasi 4 anni. Adesso abbiamo deciso di separarci e io ho trovato un appartamento in affitto ma sto aspettando per affittarlo perché non so se posso spostare la residenza di nostro figlio con me.
Premetto che con il papà abbiamo decido di avere gli stessi tempi con nostro figlio perché per noi è fondamentale il suo benessere.
Posso farlo anche per un discorso di scuola pediatra etc o devo andare all’anagrafe con lui? E se lui volesse la residenza a casa sua?un’ultima domanda..per l’affidamento congiunto quali sono le spese da sostenere in grandi linee?grazie per il suo aiuto
La prima cosa da fare è cercare una soluzione consensuale, su tutti i punti, residenza compresa.
Volevo sapere sono il padre di una bambina di 1 mese noi abbiamo avuto una convivenza serena fino a poco prima che nascesse nostra figlia,lei qualche mese prima mi tradiva con una un’altra persona che ora è il suo attuale compagno noi non convivio più,vedo per ora mia figlia 1 ora al giorno,che diritti ho visto che l’ho riconosciuta e voglio fare il mio ruolo di padre.Grazie
É un discorso lunghissimo, ti consiglio di prendere prima possibile un avvocato, hai bisogno anche di assistenza e non solo di informazioni. Valuta anche la mediazione familiare.
Buonasera sono una donna di 44 anni convivo da nove anni con il mio compagno e abbiamo 3 bambini di 8 anni.circa un anno il nostro rapporto si è inclinato a causa dei suoi genitori .io vorrei mandarlo via di casa e impedire ai suoi genitori di vedere i bimbi .come devo fare? Premetto che la casa è intestata a me.la ringrazio e le auguro una buona serata
Devi necessariamente rivolgerti ad un avvocato, mi dispiace. Prova anche con la mediazione familiare.
Buonasera signor avvocato,io e la mia ex compagna ci siamo lasciati da circa 1 mese e abbiamo un figlio di tre mesi,il quale lo vedo la sera intorno le otto x circa due ore in villa o in macchina con la presenza della madre il quale mi dice che siccome è troppo piccolo non può lasciarmelo ,nemmeno se lo porto con me a casa (ora vivo con i miei) e non mi sono rivolto a nessun avvocato ancora poiché ho paura che il giudice mi riduca i giorni che posso vedere mio figlio a tre o quattro a settimana…ora lei lavora in un bar dove fa turni mattina o sera ,lasciando mio figlio alla madre ,allora le chiedo signor avvocato se avvio una procedura per regolarizzare L affido posso riuscire ad ottenere di vedere il bambino tutti i giorni almeno 3 ore visto che non allatta più dal seno quindi potrei allattarlo io dal biberon o cambiarli io il pannolino perché comunque sia invece di lasciarlo alla madre quando lei lavora potrebbe lasciarlo a me visto che sono il padre.la ringrazio del suo tempo e le auguro buon lavoro .
Questo è un messaggio preconfezionato per farti sapere che questo tuo commento, essendo stato ritenuto di interesse generale, è stato preso e inserito all’interno di un post apposito in modo da essere adeguatamente approfondito, per dare una risposta più ampia e utile a tutti.
Al momento in cui viene pubblicato questo messaggio preconfezionato, non è detto che il post in cui si risponde al tuo commento sia invece già stato pubblicato: può essere ancora nella coda dei post che vengono pubblicati in ragione di uno al giorno e venire reso pubblico in futuro.
Ti consiglio di iscriverti alla newsletter per non perdere nessun prossimo post del blog, compreso magari quello in cui si approfondisce la risposta al tuo commento.
Grazie.
Buongiorno , vorrei sottoporre il mio caso:
Io e il mio compagno , con cui vivo a Torino ,non andiamo più d’accordo da quando è nata nostra figlia 4 mesi fa.io sono in maternità facoltativa e ho
Un lavoro fisso ma ho domicilio e residenza a Milano e lavoro anche a Milano ( riprenderò a viaggiare tutti i giorni da ottobre ) . la casa in cui viviamo risulta in affitto solo al Mio compagno. Per poter iscrivere la bimba al nido a Torino abbiamo spostato la residenza da Milano ( alla nascita la bimba prende automaticamente la residenza della mamma) a Torino . Quindi ora risulta residente solo con il padre.
Sono preoccupata , nel caso
Dovessimo separarci: mia figlia resterà col Padre o con me a Milano?
Inoltre a carico Di chi è ora la minore?
( per L iscrizione al ndido
Dovremmo compilare L isee per minori che unisce i
Due nostri isee) . In questo
Momento però risulta solo su quello
Del mio
Compagno.
Grazie
La residenza anagrafica non ha nessuna influenza sull’affido. Andate subito a fare mediazione familiare.
Salve avrei bisogno di un consiglio nel mio caso.
Ho 33 anni sono straniera con un lavoro fisso convivo da 13 anni in casa di proprietà del mio compagno italiano e ho 2 figli nati della convivenza. Attualmente sono ancora con il mio compagno anche se siamo separati in casa sono un po’ di anni che abbiamo degli alti e bassi come tutte le copie ma ultimamente litigiamo molto spesso e spesso volentiere lui mi caccia di casa in vista che è sua perché lui dice che io non pago niente e non è vero paghiamo tutte le spesse metà x uno in tutto tranne il mutuo della casa in vista che è a nome suo non trovo giusto dover pagare e come ho detto se vuole che li paghi di farmi un contratto di affitto almeno così non abbiamo problemi ma lui non vuole in più le discussioni spesso succedono davanti hai bimbi che devo sentire tutte le offese che escono durante il litigio e non c’è la faccio più di tutta questa situazione. Cosa devo fare?
Andate da un mediatore familiare.
Buonasera signor avvocato,io e la mia ex compagna ci siamo lasciati da circa 1 mese e abbiamo un figlio di tre mesi,il quale lo vedo la sera intorno le otto x circa due ore in villa o in macchina con la presenza della madre il quale mi dice che siccome è troppo piccolo non può lasciarmelo ,nemmeno se lo porto con me a casa (ora vivo con i miei) e non mi sono rivolto a nessun avvocato ancora poiché ho paura che il giudice mi riduca i giorni che posso vedere mio figlio a tre o quattro a settimana…ora lei lavora in un bar dove fa turni mattina o sera ,lasciando mio figlio alla madre ,allora le chiedo signor avvocato se avvio una procedura per regolarizzare L affido posso riuscire ad ottenere di vedere il bambino tutti i giorni almeno 3 ore visto che non allatta più dal seno quindi potrei allattarlo io dal biberon o cambiarli io il pannolino perché comunque sia invece di lasciarlo alla madre quando lei lavora potrebbe lasciarlo a me visto che sono il padre.la ringrazio del suo tempo e le auguro buon lavoro .
Dovete fare regolare l’affido. Inoltre andate da un mediatore familiare.
Gentile Avv. sono rimasta sinceramente colpita dalla sua rapidità nelle sue, esaustive, risposte.
Il mio quesito è il seguente.
Ho convissuto con il mio ex compagno per 5 anni, abbiamo una bambina di 4 anni ed una casa cointestata sulla quale paghiamo entrambi il mutuo che ci viene prelevato da un conto corrente in comune.
A fine gennaio, sotto mia richiesta e a seguito di eventi di violenza fisica e psicologica da parte sua, lui ha fatto le valigie ed è andato ad abitare nella casa accanto ai propri genitori, casa di proprietà loro e sulla quale lui non versa un solo euro di spesa (pagano loro le utenze).
La residenza ed il domicilio li ha lasciati presso la nostra abitazione dove io risiedo con la bambina.
Abbiamo cercato un accordo stabile, avevamo pensato ad una scrittura privata ma non siamo arrivati a nessuna conclusione.
La bambina ha iniziato a frequentare il mio nuovo compagno (giusto o sbagliato che sia), una persona buonissima che non ha assolutamente intenzione di sostituirsi alla figura del padre che è totalmente assente.
Il mio ex compagno continua a sostenere che non mi deve alcun soldo e minaccia di tornare presso la nostra abitazione con noi.
Che strumenti ho per tutelarmi da questo?
Non ho modo di andare ad abitare altrove né tanto meno vorrei che lui tornasse ad abitare nella nostra abitazione.
Può il mio ex, inoltre, impedire legalmente che mia figlia frequenti, in luoghi pubblici e con me sempre presente, il mio nuovo compagno?
Ci tengo a precisare che non siamo sposati.
Grazie.
Devi far normare al più presto l’affido come c’è scritto nel post. Cerca inoltre di iniziare un percorso di mediazione familiare.
Buonasera ,
convivo con il padre di mia figlia. viviamo nella casa acquistata dalla sua famiglia ed intestata al fratello maggiore.
Vorrei separarmi. Non posso più vivere nel ricatto per godere di questa casa ( tema principale ).
Io voglio separarmi ma lui sembra non sentire . Abbiamo una figlia di 28 mesi.
Chiaro è che lascerei io l abitazione però vorrei capire cosa fare come e quando.
Mandare una lettera di un avvocato mentre vivo ancora in casa è sicuro una situazione che mi metterebbe in uno stress emotivo notevole.
Lui sembra non considerare che così facendo non tuteliamo l’interesse di nostra figlia.
Litighiamo e pochi giorni fa è avvenuto un episodio fisico poco piacevole davanti a mia figlia.
Grazie per il suo aiuto
Purtroppo non ci sono tante alternative alla lettera dell’avvocato, una cosa che puoi provare a fare é invitarlo da un mediatore familiare.
Salve avv.to! A Dicembre ho fatto scrivere al mio ex dal mio legale, per provvedere all’affido del bambino; non siamo sposati e dal 2016 neanche piu’ conviventi. Lui non ha risposto alla lettera, se ne è fregato e dovremo fare ricorso, in più ha dichiarato il figlio a carico fiscalmente del 100% ( senza nesu accordo ), ha dichiarato che il bambino era nel suo nucleo fam. ma di fatto è sempre stato nel mio, poichè dalla nascita ha convissuto con me, è domiciliato con me ed è nel mio stato di famiglia, si è riscosso gli anf senza versarmi un centesimo e adesso sono 4 mesi che non mi versa il mantenimento che avevamo accordato ( 300 euro ) e ben 5 mesi ( dal 6 ott. 2017 ) che non viene a vedere il bambino. Sto diventando matta e sono arrabbiatissima per la disonestà. Vorrei sapere nel momento in cui andremo davanti al giudice, egli stabilirà oltre l’affido anche i diritti di visita e l’importo del mantenimento, oppure dovranno esserci altre sentenze?? Grazie infinite.
Questi sono esattamente i motivi per cui l’affido va fatto regolamentare prima possibile. Il giudice regola tutti questi aspetti.
Buona sera..
Purtroppo ho fatto il grave errore di non regolarizzare anni fa l’affido di mia figlia. Suo padre per anni non ha mai versato nulla per il mantenimento e per 2 anni è completamente sparito dalla vita di mia figlia. Quest’anno si è rifatto vivo per rivederla ed io gli ho fatto causa, ottenendo così l’affidamento esclusivo ed un mantenimento di 200€ al mese + spese extra. Ora le mie domande sono diverse..
Non avendo mai regolarizzato prima di quest’anno ho modo di fargli causa per il versamento degli arretrati?E Se non ha mai lavorato (in regola) negli anni passati? Inoltre… in questo momento, avendo io l’affidamento esclusivo, posso richiedere la detrazione per figli al100% anche se lui versa un mantenimento? E per la detrazione delle spese extra?
Grazie Mille Elisa
Puoi chiedere i ratei passati sino a cinque anni. Direi però che ti occorra un nuovo procedimento per l’arretrato.
Salve avvocato una domanda io e il mio compagno non siamo sposati però abbiamo avuto un figlio circa due anni fa e ora siamo al punto che non vogliamo più stare assieme io vorrei andarmene siamo entrambi d accordo che il bambino viene con me e siamo d accordo che lui mi darà un importo irrisorio per il mantenimento. E che lui ovviamente può vedere il bambino quando vuole. Io a qst punto che dovrei fare ? Perché essendo figlia di separati vorrei evitare di coinvolgere mio figlio in una situazione che già a tanta tensione e nervosismo con affogati e tribunali
L’affido si può regolare con un ricorso congiunto. Se vuoi un preventivo, puoi compilare il modulo apposito. Andate anche da un mediatore familiare.
Buonasera vi pongo un quesito…..sono padre di 3 figli.Le prime 2 nata con la ex moglie(da cui sono divorziato) e sin qui tutto bene,il 3 nato con la compagna di cui mi son lasciato da poco….il piccolo ha 10 mesi e vive con la mia ex compagna e sua mamma ,noi non abbiamo mai convissuto ma io ho riconosciuto il piccolo,,,ora come posso fare a vedere il piccolo ogni giorno?che posso fare se la ex compagna non vuole farmelo vedere che diritti ho sul piccolo non abitando sullo stesso tetto?la ex compagna come ho gia’ detto non lavora io si,il piccolo potrebbe esere affidato a me?
Devi far regolare l’affido. Non credo, é molto piccolo. Vai anche da un mediatore familiare.
Slave avvocato io convivo con mio compagno italiano abbiamo un bimbo nato da poco sono andata al comune a presentare domanda per il bonus maternità hanno chiesto foglio di separazione o divorzio dal momento che risulto ancora sposata in Romania con il primo marito ho il diritto al bonus grazie ?!!!
Non ne ho idea, mi dispiace. Direi più di sì perché non dovrebbe dipendere da quello ma è una legge che non ho mai approfondito.
salve avvocato x farle capire racconto la mia storia… la casa dovevo vivevo con il mio ex è abusiva cioè non è di nessuno dei due e la risteutturazione è avvenuta grazie all aouto dei miei genitori..abbiamo un figlio minore. il mio ex con tanti stratagemmi ha fatto di tutto x farmi andare da quella casa e io sto con i miei… dopo un mese e mezzo sta convivendo con un altra persona.. il bambino non lo vede mai e non gli alimenti anche perché dice che non è obbligato perché non lavora e non ha reddito… posso fare qualcosa x avere il diritto a casa e gli alimenti anche se lui non lavora?
Salve avvocato.. tre anni fa ho divorziato da mio marito congiuntamente… Stabilendo un we alterno. Mio figlio all’epoca aveva 13 anni. Per un anno e mezzo su richiesta di mio figlio e ex marito l’alernanza dei we è stata ignorata contro la mia volontà.. mio figlio diceva che preferiva così visto che gli sport sono concentrati nel we e poi con me stava 5 giorni e il padre che era da solo era più che d’accordo… io insistevo nel dire che era giusto fare un we a testa ma non è servito… dopo un anno e mezzo ho trovato un compagno che lavora lontano 5 giorni e ha libero solo il we è per me è stato perfetto.. oggi ha trovato una compagna ancheil mio ex marito e improvvisamente vuole attenersi a quanto scritto contro la volontà del figlio ormai sedicenne…scusi per la formulazione disordinata e pure complicata
Andate da un mediatore familiare per tentare un accordo.
Salve volevo sapere siccome io ho mandato fuori di casa la mia ragazza che convivevamo soltanto che volevo sapere se toglie la residenza da me lei puo mettere la residenza da suo padre anche se suo padre è ammalato? Prima di andare a convivere lei aveva la residenza da suo padre se toglie la residenza da me puo mettere la residenza ancora da suo padre?
Perché no?
Buongiorno,
Da 10 anni convivo con il mio compagno nel suo paese d’origine e 2 anni fa abbiamo avuto una bimba.
Qualche mese fa, trovandoci in un periodo particolarmente difficile per la coppia, il mio compagno mi ha imposto di firmare un accordo consensuale in cui si dettano le regole per l’affidamento 50-50 della bimba e di tutti quelli che seguiranno, con obbligo di residenza della madre nei limitrofi del padre, l’obbligo di far frequentare i figli nelle scuole del paese di residenza del padre (in cui attualmente risiediamo) e altri aspetti economici.
Adesso le cose tra di noi sembrano andar meglio quindi auspico di non dover più rivedere quel documento, ma, nel malaugurato caso, un domani questo accordo privato firmato da entrambi avrà valore legale? Non ha scadenza? E non sarà più modificabile salvo ricorrere ad un tribunale?
Grazie anticipatamente per la cortesia
Purtroppo, non ho la benché minima speranza di poterti dare un briciolo di risposta ad una domanda del genere. Dici che vivi all’estero nel paese del tuo compagno senza però dire quale sia questo paese… Come potrei fare a dirti qualsiasi cosa senza sapere nemmeno di che paese si tratta?
Chiedo scusa, mi son resa conto di essermi espressa male. Sia io che il mio compagno siamo italiani. Attualmente risiediamo tutti e 3 nel comune di origine del mio compagno, in cui io mi sono trasferita lasciando il mio comune che dista un centinaio di km.
Nel messaggio iniziale ho voluto puntualizzare questo dettaglio perchè nell’accordo che mi ha fatto firmare il mio compagno c’è una voce che dice chiaramente che io dovrò sempre e comunque risiedere nei limitrofi del suo comune.
Grazie e scusi per l’imprecisione.
Mah, continuo a non capirci quasi niente, mi dispiace…
Salve sono mamma di una neonata di 5 mesi e da tanto che io e il mio compagno continuiamo a litigare ” per lui io guardo tutti gli uomini “a volte mi da degli schiaffi piano o mi lanci qualcosa come le scarpe … oggi ho detto basta non ce la faccio più mi sono sentita umiliata oggi al supermercato dicendomi che non so are la mamma lui non a manco cambiare un pannolini.. cmq volevo sapere a vi andrebbe affidamento della mia bambina? Chi la tiene durante questo processo sendo che lui non la lascerà venire con me a casa dei miei genitori che abitano in Piemonte e lui a piacenza ?
Cone posso fare ??? Come procedo ?? Tutte e due non lavoriamo adesso ci mantiene sua mamma come funziona cioè influenza qualcosa per affidamento??
Grazie aspetto una sua risposta
Non ti posso guidare nella gestione di una cosa così complicata è delicata al tempo stesso tramite una risposta ad un commento sul blog anche perché è comunque impossibile poter prevedere come verrà gestito l’affido. È evidente che devi andare da un avvocato per esporre tutta la situazione e avere alcune indicazioni. Ti consiglio quindi di acquistare una consulenza o da noi o da un altro avvocato di tua fiducia. Se vuoi intanto farti un’idea puoi fare una ricerca sui post passati del blog che sono oltre 4000 e poi leggere il mio libro come dirsi addio che puoi trovare anche in biblioteca ma la cosa più importante rimane quella di andare a parlare con un avvocato. In bocca al lupo di vero cuore.
Salve, avocado sono in una situazione un po’ complicata .Abbito in una casa di genitori di mi convivente piu di 8 ani con la residenza da loro ma per 7 anni siamo abituati da nona sua ..dopo secondo erede a dato la metà di casa loro ,noi lo sesamo aggiustato e abitiamo qua. Dopo enesimo litigio con genitor di lui a mandato letera da avocado di abandonare la abitazione….avendo 2 figli e io non lavoro che puteamo fare?
È una situazione per la quale devi assolutamente andare prima possibile da un legale che ti possa tutelare se non disponi di sostanze per compensarlo puoi chiedere l’ammissione al beneficio del patrocinio a spese dello Stato.
buongiorno avvocato, sono padre di una bimba di 5 anni con la mia ex convivente (non sposati) e volevo sapere per un affido congiunto a livello economico:
1) se la bimba viene tenuta in maniera paritetica da entrambi, è giusto intervenire al 50% ognuno per le varie spese ?
2) visto che io sono un piccolo imprenditore e la mia ex è una dipendente e per questo percepisce 90 € di assegni familiari, è giusto considerarli nel conteggio ? Cioè se io ogni mese contribuisco per 200 € , secondo me la mia ex dovrebbe mettere nel conto comune 290 €. Giusto ?
Grazie in anticipo
Sono valutazioni che dovete fare voi in sede consensuale. Eventualmente fatevi aiutare da un mediatore.
Avvocato buonasera volevo chiederle un consiglio…dopo tre anni di fidanzamento burrascoso sono uscita incinta,pensavo lui fosse il mio principe azzurro,sono stata credulona in tutto e per tutto,anche di mettermi contro i mieu genitori.Sojo andata via di casa,a casabdi lui ,dei suoi genitori,io ho interrotto per un po il diaologo co i miei ma dopo un po abbiamo riappacificato.La faccio breve ,nata mia figlia sono stata cosi plagiata che ho fatto cambio di residenza,sono sullonstato di famiglia dei genitori di lui,insieme a mia figlia.Lui nn mi ha mai aiutato,io sono sempre sola,con una figlia ,lui che fa tanti guai e casini..io ho paura della suanreazione,ma voglio andare a casa mia,dai miei genitori….Posso farlo? Possonomavvalersi di mia figlia che sta sul loro stato di famiglia?Posso cambiare residenza mia e di mia figlia senza dire nulla?Come posso tutelare mia figkia,me la possono togliere.Lui nn ha una bella vita alle sue spalle,ma io nn capivo.
Puoi farlo ma é bene che fai contemporaneamente anche una lettera scritta da parte di un avvocato. Prova ad andare da un mediatore familiare.
Salve convivono da 7 anni con un compagno,che non mi ha mai dato un euro per i figli io mi rapatto con lavori occasionali e sono ale strette….sottolineo che lui ha un lavoro fisso. Dice che se lo caccio di casa mi distrugge casa perché i lavori li ha fatti lui. Se no vuole i soldi della ristrutturazione della casa. Ora….vorrei sapere se può perdere la patria potestà il mio compagno non avendo mai tirato fuori un euro per i bambini. Come posso cacciarlo da casa senza che mi distrugga casa….visto che ho due bambini dentro? Ho paura è non so che fare. Io che ho un lavoro saltuario ma mi sono sempre occupata dei bambini mi possono togliere i bambini? Aspetto una sua risposta…sono preoccupata. Il mio convivente fa leva sul fatto che tengo troppo hai bambini è fa il bullo perché sa che non ho la forza per fare qualcosa. Mi aiuti la prego.
Io ti consiglierei di andare da un mediatore familiare per vedere se è possibile fare un percorso in cui partecipate entrambi e discutete e trattate della vostra crisi familiare per trovare delle soluzioni tendenzialmente condivise e cioè dei compromessi. Qualora questo non fosse possibile, ti devi rivolgere ad un avvocato affinché ti aiuti a gestire questa fase piuttosto delicata.
Salve avvocato
Ho due bambini piccoli.non siamo sposati e la mia ( compagna)non e italiana ma brasiliana.siamo da 8 anni convivente .mi sono preso sempre carico di tutto.adesso ho un lavoro a contratto.comunque le cose tra noi non vanno bene.lei vuole tornare in Brasile.vuole il permesso per i passaporti dei bimbi e andare via.tutto questo io che diritti e possibilità ho?
È un discorso molto lungo ed articolato, ti consiglio di andare prima possibile sia da un avvocato che da un mediatore familiare.
Buongiorno signor Tiziano, le vorrei chiedere se vale la pena di fare la causa a mia ex con quale abbiamo convissuto insieme per 9 anni e che al improvviso a decisa di prendere ii bambini e portarli in Ucraina dove li ha lasciati con la nonna per poi tornare qui in Italia a fare la badante 24 su 24 , unica problema e ii bambini hanno la cittadinanza sua , cioè Ucraina, ho qualche possibilità via tribunale di ottenere che lei li riporta indietro? grazie mille anticipatamente
Non saprei, io per riavere i miei figli cercherei di fare tutto il possibile.
salve, volevo un parere, ho una figlia di 5 mesi e mezzo, purtroppo io e la madre non siamo ne sposati ne niente, ci siamo lasciati mentre lei era in gestazione a due mesi dal matrimonio, quindi siamo in una situazione critica, la mia domanda era questa, lei non vuole darmi la bimba neanche per mezz’ora, vuole e pretende ke io la posso visitare solo in sua presenza, fino ad oggi infatti mi ha sempre obbligato a vederla in sua presenza, è normale tutto ciò? posso fare qualcosa per poterla far trascorrere qualche ora anche solo 1, senza la sua supervisione?
oppure considerata l’età della bambina devo per forza visitarla con la sua presenza?
grazie mille
La bambina è molto piccola, però è anche vero che un po’ di tempo solo con te dovrebbe pian piano cominciare a stare. Il vostro errore comunque è quello di non aver fatto regolamentare l’affido. Ti consiglio di procedere prima possibile e oltre ad incaricare un avvocato per l’affido andare prima possibile anche da un mediatore familiare.
Buongiorno a tutti vorrei porvi il mio problema sono padre di una bimba di 1 anno e 5mesi separato dalla madre e non sposato ma diciamo che essendo nella città vedo mia figlia quando vogliono loro visto che mia figlia e collocato a casa loro, ed ogni volta che vado li sono trattato di merda, dopo 6 mesi mi sono rotto dei insulti dei genitori di lei perciò li ho detto che sarei andato da un avvocato per stabilire i miei diritti, dopo avere detto questo stanno preparando delle cose del tipo che sono una persona violenta e che dopo l ultima visita a vedere mia figlia il padre e andato al ospedale perché è stato aggredito da me per ottenere l affido esclusivo di mia figlia,cosa non vero, e in tanto la madre di mia figlia esce va in discoteca in poche parole fa una vita da non madre, vorrei sapere cosa dovrei fare?
La prima cosa che mi verrebbe da dire è che dovresti andare davvero da un avvocato perché è costui che può darti i consigli migliori per poter affrontare questa situazione.
Ho un problema mio figlio ha avuto una convivenza con una ragazza da questa relazione un pó travagliata e nato un bambino oggi ha 2 anni! I ragazzi già si sono separati una volta dopo la nascita del bimbo lei lo mise alla porta!poi e ritornato insieme per il bene del minore ma la loro relazione non c”é mai stato amore sopportazione e tormento lei lo controlla perseguita lo spia gli fa stolking ,mio figlio si e stufato e a detto basta,il bambino porta il cogniome di mio figlio e a diritto al mantenimento,lei che diritti ha?
Manda lì appena possibile a fare alcune sedute di mediazione familiare e consulenza di coppia.
Salve…
La mia relazione non va più da diversi anni. Abbiamo una figlia di 10 anni. Ho il mutuo per la casa intestato a me lo pago solo io penso che lavoro solo io.non siamo sposati. La mia domanda è..lei mi po cacciare via di casa?
Grazie
Sì.
Buongiorno avvocato
La mia situazione è un po’ particolare, per usare un eufemismo.
Mio figlio grande ha 14 anni e porta il mio cognome. Il papà mi ha lasciato incinta.
La seconda figlia ha il cognome del suo papà, con il quale ho avuto una relazione, purtroppo finita. Ad oggi però io e lui abbiamo un ottimo rapporto, soprattutto per la crescita di nostra figlia.
Da due anni convivo con un uomo più giovane, abbiamo avuto una bimba..ancora neonata. La relazione però è burrascosa..pur prendendomi le mie colpe e responsabilità lui è praticamente ingestibile. Mi minaccia di portarmi via la bambina e di nn farmela più vedere.
Io ho un lavoro part time a tempo indeterminato, prendo gli alimenti della bimba e tra un po’ gli arretrati del grande.
Siamo in affitto, anche lui ha un contratto a tempo indeterminato, ma a molti debiti. Che finiranno forse tra 5 anni.
Inoltre i nonni paterni vivono in una casa comunale, perché non percepiscono pensione.
Mentre e i nonni materni, i miei genitori, hanno una casa di proprietà e il nonno percepisce la pensione.
Poi c è la casa del bisnonno.
In questa condizione secondo lei è possibile che lui possa fare quello che dice..cioè prendersi la bambina?
Io amo immensamente i miei figli e sono disposta a fare qualsiasi cosa per loro.
Mi aiuti per favore..ho il cuore strappato dal dolore. E voglio assolutamente proteggere i miei figli.
Grazie
Non credo, piuttosto però anziché dedicarti alle ipotesi e alle previsioni sarebbe bene che ti attivarsi per mettere un pochino di ordine nella tua vita e in quella dei tuoi figli.
Buongiorno,
convivo da 15 anni con la mia compagna in una casa di mia proprieta’ sulla quale sto pagando un mutuo e dalla nostra unione sono nati tre figli, di 12, 9, 6 anni.
La mia compagna ha deciso di lasciarmi, a nulla sono serviti i miei ripetuti inviti a restare, vuole andarsene e portare con se’ i figli. Tramite avvocato mi ha informato pretendere per il mantenimento dei figli la somma di 900 euro mensili, i figli prenderebbero la residenza nell appartamento in affitto in cui andrebbero a vivere, durante la settimana li gestirebbe lei (ha un lavoro part time) lasciandoli a me soltanto il finesettimana. La situazione mi ha sconvolto e non sono in grado di capire cosa fare, ho difficolta’ economiche con un mutuo da pagare e con le sue pretese economiche per il sostentamento dei figli resterei senza un euro.
Mi sono rivolto ad un avvocato giovane con poca esperienza, ho fatto scrivere al suo avvocato che vorrei gestire i figli in alternanza per averli una settimana con me e non soltanto i finesettimana, ho proposto una cifra complessiva di 400 euro, vorrei mantenessero la residenza da me, i miei genitori potrebbero aiutarmi, mentre lei ha amiche presso cui ha intenzione di piazzare i figli quando non e’ in casa, oppure lasciarli soli , come ha gia’ fatto altre volte qui.
Ho timore per i bambini, li vedo insofferenti, tristi, assistono ai nostri litigi, ed ora hanno anche problemi a scuola, la loro madre e’ severa (evito di spiegare come li tratta) li sgrida e non si preoccupa di come stanno i bambini, esiste soltanto lei.
Ha portato via moltissime cose da casa senza che tra noi vi fossero accordi, pretende con rabbia io firmi le sue richieste.
Vorrei sapere se effettivamente lei puo’ andarsene portando via i figli senza che vi siano accordi presi e cosa posso fare io in questo caso?
S decido di accordarmi con lei senza che nulla risulti scritto a che rischio mi sottopongo?
Purtroppo ho timore mi ricatti con i bambini, che me li metta contro, ne sarebbe capace ed io non ho armi a riguardo.
Per la sua esperienza e’ meglio ricorrere ad una separazione giudiziale, se si perche’?
Che costi dovrei sostenere se mi rivolgessi a voi e potreste seguirmi anche se sono distante?
Sono frastornato e non so come gestirmi.
Chiedo scusa per la lunga lettera e ringrazio per la disponibilita’ all ascolto.
Cordiali saluti
Riccardo
Perri a cosa devi attivare la mediazione familiare. Se vuoi un preventivo da noi, compila il modulo apposito.
Salve la madre di due minori di 10 e 8 anni..avute col padre con cui convivo da più di 10 anni tra alti e bassi siamo da tre anni arrivati ad una crisi che si sta concretizzando ora con la separazione.
Io ho sempre incentivato ad un confronto dai mediatori per la massima tutela delle bimbe ma per vari motivi da parte sua non vi è stata collaborazione in questo non presentandosi agli incontri richiesti.
Non avendo più io come madre in lavoro da tempo e3 sempre stato lui a provvedere al pagamento delle spese.affitto etc..prendendo anche gli assegni familiari..ma la situazione è peggiorata da quando lui ha scoperto di una presunta relazione che per di piu non sussiste con un ragazzo a lui antipatico e col quale ha avuto discussioni in passato..perché residente presso lo stesso condominio in cui si abita…arrivando così a decidere di andar via di casa lasciando me e le bimbe senza un minimo di preavviso e di organizzazione sia di gestione bimbe e orari che economica.
Poiché non ci sono i presupposti per una mediazione consensuale e lui dice di aver anche provveduto già ad effettuare una denuncia cautelativa nei miei confronti..vorrei capire coe posso tutelarmi e tutelare le bimbe visto che io lavoro solo da poco 2 giorni a settimana presso un parrucchiere e quindi non ho reddito?
Resto in attesa di un suo gentile riscontro..grazie
Il primo passo è andare da un avvocato per l’invio della classica diffida con tutte le tue richieste, poi si valuta.
Salve avvocato,sono separata dal mio ex compagno da quasi un anno ed abbiamo un bambino di 10 mesi. Abbiamo regolamentato tramite tribunale le modalità di affidamento condiviso in quanto lui ha smesso la frequentazione del bambino per circa tre mesi,andando così dal giudice e accusandomi che ero io quella che glielo impediva.A novembre il giudice ha disposto i suoi orari di visita presso la mia abitazione oppure presso casa sua,e considerata la tenera età del bambino di soli sei mesi io ero disponibile solo nell’ospitarlo presso casa mia. Lui a casa mia non ci voleva stare,quindi se ne andava solo dopo 5 minuti e dopo nemmeno un mese ha trovato altre scuse per non entrarci più.Quindi lui per dispetto richiede un ricorso dal giudice chiedendo la mia punizione per non aver rispettato l’ordinanza e chiede una modifica completa dell’ordinanza pretendendo che il bambino passasse la maggior parte del tempo con lui. Il giudice riconferma le vecchie modalità di visita cioè 3 ore il sabato e 2 ore la domenica presso casa del padre e in più stabilisce le due settimane di permanenza estive sia per me che per lui e visto che la data non è stata specificata,IL BAMBINO CHE AD AGOSTO AVRA’ SOLO 14 MESI QUEST’ANNO DOVRA’ SPENDERE DUE SETTIMANE CONSECUTIVE COL PADRE CHE TUTT’ORA E’ UN’ESTRANEO PER LUI! Adesso io voglio chiederle se una cosa del genere sia possibile,cioè che un bambino di 14 mesi per due settimane consecutive venga allontanato dalla madre per stare col padre che per lui è un’estraneo,il bambino prende due tipi di medicine per il reflusso sempre prima di ogni pasto,il bambino è stitico e spesso ha bisogno di clisteri..La prego mi dica come fare per impedire queste due settimane quest’estate perchè il padre non è nemmeno a conoscenza delle esigenze che il piccolo ha bisogno,e soprattutto non è in grado di prendersene cura in quanto sono questioni delicate riguardanti la sua salute. Attendo una sua risposta. Grazie.
Mi sembra molto strano, in effetti il pernotto di solito si consente a partire dai 3/4 anni. Ti consiglio comunque di attivarti prima possibile, perché queste cose sono sempre molto lente.
Salve siccome io e il mio ex ragazzo stiamo aspettando un bambino ma non andiamo d’accordo per poter crescerlo insieme… Cosa dovremmo fare pur che uno di noi lo prenda in carico? Cosa serve? Come funziona?
Quando sarà nato se proprio non riuscirete a restare insieme potrete farne regolare l’affido come è spiegato in questo post.
Salve Avvocato!
Avrei un paio di domande da porle:
Io ed il mio compagno siamo stati insieme per 5 anni, non ci siamo mai sposati e non abbiamo praticamente mai convissuto; abbiamo un bambino di 2 anni che sembra sia stato la nascita di tutti i problemi ( OVVIAMENTE NON PER ME!! ) , visto che da quando è al mondo il padre ha fatto ricadere tutte le responsabilità sulle mie spalle e quelle dei miei genitori, sia economiche che affettive. Nonostante ciò vanta il suo essere ” padre presente ” con gente che si permette di giudicare una situazione che non conosce. Abitiamo a 300km di distanza e questa è sempre stata la situazione finchè non mi sono rotta del suo comportamento; dopo svariati tentativi di riconciliazione, ho messo un bel punto a capo a questa assurda storia. Nonostante sia stato lui a scappare e a rispondermi pic su 3 tentativi di riappacificazione, si lamenta perchè vede il bimbo poco, solo due ore e quando decide lui di venire, in quanto si aggrappa al fatto che la spesa del viaggio e troppo elevata. ( addirittura pretendeva di far dormire il mio piccolo in albergo e di trasportarlo su una smart senza seggiolino ); premesso che nessuno l’ha cacciato e che ha riferito in presenza di piu persone testuali parole: ” Non me ne frega un cazzo, voglio tornare a Roma, al bimbo ci pensa sua madre ” e che prima le spese non erano poi cosi esagerate perche ero io a sostenerle, premesso che quando poteva, comunque faceva di tutto per non tenere il bambino addirittura andando a fare due lavori, la domanda è: finchè non regolamentiamo l’affido, quest’ultimo è condiviso? La patria potestà uguale? ( il bambino ha il cognome del padre )inoltRE La sua ex e i suoi due figli prendono 200 euro LEI ( nonostante lavori regolare e al nero + 300 per uno i ragazzi; lui si puo permettere di decidere senza una sentenza di dare solo 250 euro al mio bimbo e a me NIENTE nonostante non abbia potuto lavorare per 2 e a breve tre anni consecutivi per tenere mio figlio? Secondo lei posso ( visto che non se ne e mai preso cura di vestirlo, di comprare pannolini latte e omogeneizzati ) avere tutti gli arretrati e cioe 300 euro il mese per i due anni passati più eventualmente qualcosa per me come lo è per la ex? E poi, scusi se mi sono dilungata, vorrei visto l’irresponsabilità ed i menefreghismo avere l’affido esclusivo è così difficile ottenerlo? Grazie in anticipo, spero di essere stata chiara, buona serata.
Marcella
Andate prima possibile da un mediatore familiare.
Gent. Avvocato ho una domanda da porle, il mio caso è questo : ho un figlio con una ragazza straniera la relazione non é piu sostenibile vorrei delle delucidazioni per ottenere l’affidamento al 100% di mio figlio. I suoi documenti sono scaduti e mio figlio è italiano essendo nato in italia. Come si puo fare?
È una cosa da approfondire ben, ma ben di più. Se hai questa intenzione e pensi che davvero sia meglio per tuo figlio, mettiti alla ricerca di un bravo avvocato e dagli subito l’incarico.
Salve, vorrei chiedere un informazione. Io sono separato il divorziato nn l’abbiamo ancora fatto.con la ex moglie ci siamo lasciati da 8 anni e a biamo anche una bambina che adesso ha 9 anni.e tutto ora andiamo senza problemi e buonissimi rapporti.fra tempo che io ho comprato una casa da solo e lei mia fatto la garante.quindi a biamo un mutuo cointestato..fra tempo io ho conosciuto una ragazza che ho fatto una figlia che adesso ha 3 anni. Il nostro rapporto purtroppo non va più anzi la convivente mi ha fatto la denuncia per maltrattamento. E adesso lei pretende la casa e mi minaccia che mi butta fuori casa.. io in casa ho anche mia mamma che ha 83 anni e residente in casa con me. La ex convivente da quando mi ha fatto la denuncia non vive più in casa con me. Solo che la residenza non la tolto ancora.lei risulta residente ancora con me. La convivente e andato via di casa una volta in sieme con la bambina. A tolto anche la residenza per 5 mesi. Io l’io d’atto una 2 opportunità e io datto ancora la residenza li con me in casa. Lei adesso se e fatta furba. E mi minaccia in continuazione che mi butta fuori casa.. Non so come mi devo comportare?
Devi andare subito da un avvocato c’è da fare immediatamente intanto una diffida.
Buongiorno.sono una mamma single.il mio ex conpagno ed io ci siamo lasciati perche era violento verso di me.il tribunale mi ha dato l’affidamento esclusivo della bambina e il divieto di avvicinamento al padre. La mia domanda è : ho il diritto di rifiutare di fare vedere la bambina agli suoi parenti visto che non sono mai stati interessati in tre anni di vita della bambina? Grazie di rispondere
Non automaticamente, puoi valutare di farlo solo se ritieni che possano essere di pregiudizio concreto per la bambina o ancora peggio farla vedere al padre violando così il provvedimento del tribunale.
Volevo fare una domanda in caso di tradimento in coppie nn sposate ma con un bimbo minorenne l affidamento può essere tolto alla madre perche e lei che ha tradito ???
Questo è un messaggio preconfezionato per farti sapere che questo tuo commento, essendo stato ritenuto di interesse generale, è stato inserito all’interno di un post apposito in modo da dare una risposta più ampia e utile a tutti. Al momento in cui viene pubblicata questo messaggio preconfezionato, non è detto che il post in cui si risponde al tuo commento sia già stato pubblicato, può essere ancora nella coda dei post che vengono pubblicati in ragione di uno al giorno e venire reso pubblico in futuro. Ti consiglio di iscriverti alla newsletter per non perdere i prossimi post, compreso quello in cui si approfondisce la risposta al tuo commento. Grazie.
Salve avvocato….sono un ragazzo di 27 anni…convivo da più di un anno cn la mia compagna e abbiamo una bambina….noi nn andiamo molto d’accordo,lei è sempre impegnata a fare le sue cose…io lavoro in galleria sono addetto al lancio di spritz Beton anche se da due mesi a questa parte sono disoccupato..da quando è nata mia figlia ho fatto di tutto x stare il più vicino possibile anche se sono del Sud e lavoravo ai confini con la Francia…quandosono a casa cucino,stiro,faccio la pappa a mia figlia,le faccio il bagnetto,la vesto le cambio il pannolino e tutto quello che c’è da fare…da sempre ho pagato da solo affitto bollette,pranzo del battesimo bomboniere,cena del primo anno senza mai chiedere niente a lei…lei mi tratta da schifo e pretende sempre….i suoi vengonoa casa e mi trattano come un maggior domo…cosa posso fare??io nn voglio perdere mia figlia….farei di tutto x lei….spiegatemi x piacere….Nn voglio stare senza mia figlia…
Prova a invitare la tua compagna alla mediazione familiare.
Salve vorrei un vostro consiglio sono una madre di 22anni mio compagno me ha 26anji abbiamo un figlio di quasi 3anni … Conviviamo da circa 5anni … Lo vorrei lasciare per motivi che non andiamo più d’accordo non abbiamo un dialogo insomma abbiamo costruito troppo presto il nostro presente … Come ho detto lo vorrei lascare .. Ma lui dice sempre se io lo lascio il bambino deve rimanere con lui … È giusto che io lascio bambino a lui?! Cioè coglio dire e mio figlio non voglio scappare … Ma ho così tanta paura … Non so come si fa in questi casi … Ho paura che se porto il bambino via mi denuncia e io non vorrei passare per una madre cattiva perché non lo sono … Alla fine mio figlio sta sempre con me … Sta con me 24ore si 24 il padre non ha molta responsabilità …. Mi dica come posso fare per andarmene in santa pace .. E a chi tocca il bambino ??
Il bambino ha diritto, anche in caso di separazione, di stare con entrambi i genitori, tendenzialmente per parità tempo, anche se spesso finisce per stare più con la madre che magari ha più tempo a disposizione, specialmente se piccolo come nel tuo caso. Fatti tutelare da un bravo avvocato. Tenta anche la strada della mediazione familiare.
Salve avvocato mi scusi il disturbo volevo chiederle mia figlia ha 26 anni e avuto un figlio con fidanzato mia figlia ha dato il suo cogno al bambino ma non vivono insieme e lui predende ha figlia di fare tutto quello che dice lui è ricattarla in modo che lei fa quello che gli dice lui perché hanno un figlio in comune ma non gli da mantenimento del bambino lui che diritto ha sia del bambino e sia di mia figlia se non stanno insieme,posso tutelare io il bambino che non gli succeda nulla ,come mi devo comportare con lui devo fare una denuncia non so come aiutare a mia figli
Dovete fare l’azione di accertamento giudiziale della paternità, sempre che lui non riconosca il bambino, dopodiché dovete far regolare l’affido. Vi consiglio anche di usare lo strumento della mediazione familiare.
Attualmente il padre sta facendo un percorso di visite protette con la bambina, purtroppo queste visite so che durano massimo 1 anno. Il giudice ha stabilito 2 ore due volte a settimana. Al termine del percorso cosa succederà? Il giudice stabilirà visite di ore o di giornate intere? In media cosa stabiliscono come giornate? Considerando che il giudice ha scritto nella sentenza che probabilemente il padre ha problemi psichiatrici e la bimba ha solo 3 anni?
Non è vero che durino massimo un anno, si considera sempre la situazione e l’interesse del minore.
Salve io vorrei sapere se steamo convivendo da 5 ani abbiamo 2 figlii piccoli sotto i 3 ani a chi vengono affidati se la madre non lavora ce solo il padre che lavora e che vivono in un alloggio in affitto
Non è prevedibile in anticipo.
Buona sera, voglio esporre il mio problema.
non meno di 15 giorni fa ho avuto una discussione con la mia compagna.da premettere che: lei ha un regolare contratto in affitto, dove vivono con lei i suoi due figli, una maggiorenne l altro minorenne. a fine settembre e nata nostra figlia, ha 9 settimane. durante una semplice domanda rivolta a lei, riguardante se il profumo può dare noia alla bimba, gli e partita la brocca dicendomi che non mi sopporta più e mi intimava con aggressione e cattiveria di andarmene di casa. io non avendo nemmeno la residenza con lei, e subendo e vedendo per l ennesima volta un atteggiamento aggressivo nei miei confronti ho preso le borse e sono andato via. ho pianto e sto ancora piangendo per la mia piccola creatura. sono padre per la prima volta e mi sta togliendo questo orgoglio sin da quando era incinta. ho dormito in auto aspettando una sua telefonata ma niente per ben 3 giorni. io di conseguenza andavo a vedere la bimba almeno 10 minuti. sono stato deriso dal fatto che dormivo in macchina, ho avuto aggressioni verbali, minacce di morte dalla figlia maggiorenne intromettendosi nelle nostre discussioni, quando avevo la bimba in braccio. la mamma nella sua ignoranza e sentendosi protetta ha dato anche ragione alla figlia e sono stato cacciato e tolto dalle mie braccia mia figlia. la mia compagna ha ancora esagerato con le parole dicendomi che senza di me sta bene e che dorme molto meglio, manco fossi un serial killer. vengo da un ottima famiglia composta da un padre e una madre, cosa che lei non ha il padre dall età di 8 anni, e che a quanto pare la mamma non ha mai contrastato il suo comportamento visto che ad oggi ha 3 figli con 3 persone diverse. mi vergogno a raccontare la mia situazione. ad oggi, e sono 3 giorni, non ho ancora visto mia figlia visto che ogni volta che chiamo ci pensa a darmi una risposta.sono stato preso in giro cacciato di casa minacciato di morte ha preso 300 euro che sono i soldi dei regali dei miei parenti e colleghi. lei al momento e in maternità obbligata e percepisce lo stipendio ugualmente. io dopo tutto questo sono intenzionato ad andare dappertutto. giudice carabinieri assistenti sociali avvocati etc! non e possibile che mia figlia debba vivere in un contesto famigliare del genere visto che ho convissuto con loro da aprile 2016 al 15 nov c.a. sono depresso e lei usa mia figlia come scudo o baratto per le sue voglie improvvise, e sapendo che dentro con loro ce questa sua figlia che magari più in là può avere ripercussioni su mia figlia. ho fatto di tutto anche quando non abitavo nella loro casa, contribuivo alle spese, ero a casa con i suoi figli, pulivo preparavo la cena il pranzo il bucato…mai avuto una mano!!! ad oggi mi trovo senza nemmeno avere modo di parlare con qualcuno perche le accuse sono tante nei loro confronti!!!ho avuto solo una consulenza telefonica con un avvocato, dicendomi che umanamente e una situazione veramente schifosa…ma se ho il coraggio di andare avanti con la questione non ho nessun tipo di diritto ma bensì si può solo chiarire la parte del mantenimento e le visite per la bimba.sto male ho bisogno di aiuto.
da premettere che in tutti questio giorni ho avuto almeno il coraggio di registrare con l aiuto del cellulare qualsiasi discussione avuta in questi giorni anche le minacce di morte!
Mi dispiace per la tua situazione. Il prossimo passo è sceglierti con cura tre figure che ti potranno aiutare a gestirla. Innanzitutto, un consulente spirituale, cioè uno psicologo, un counselor, psichiatra o simili; un mediatore familiare, presso il quale invitare la madre di tua figlia per fare alcune sedute. Un bravo avvocato. Scegli con cura ed attenzione ciascuno di questi tre. In bocca al lupo.
Spettabile Avvocato
scrivo per avere una consulenza e a tal fine vi espongo la mia situazione.
Vivo da solo con mio figlio di 21 mesi (nato il 9/2/2015), da quando, lo scorso 4 settembre, la mia ex-compagna con cui ci siamo lasciati, è andata a vivere da sola, come conseguenza di una sua libera scelta. E’ stata infatti lei a dire di non stare più bene con me, di non sopportarmi più ecc ecc….
Mio figlio vive con me in conseguenza di un nostro accordo verbale, motivato dal fatto che lui frequenta un asilo nido vicinissimo alla mia abitazione,e motivato anche dal fatto che in tale abitazione ha una sua stanza personale e spazi larghi dove giocare, situazioni che non ci sono nell’abitazione presa in affitto dalla mia ex compagna.
Con la mia ex compagna abbiamo raggiunto accordi verbali, senza alcuna causa di separazione in corso, in base ai quali lei starà con nostro figlio tutti i pomeriggi, in quanto il bimbo dalle 8.30 alle 14 va al nido e io lavoro dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, e nel fine settimana ci dividiamo tenendo il bambino un giorno ciascuno.
Ora, premesso che tali accordi riguardanti il fine settimana sono stati raramente rispettati dalla mia ex-compagna, e di conseguenza spesso il bambino è stato con me entrambi i giorni (con mio grande piacere, ovviamente), ho ragione di pensare che spesso la mia ex compagna voglia scaricarsi le responsabilità, tenendo nostro figlio meno del previsto, e non partecipando a momenti spesso difficili come preparargli e dargli la cena.
Vi chiedo adesso, in base a quanto esposto, se ci possano essere condizioni per chiedere giudizialmente un affidamento esclusivo , oppure un affidamento condiviso con collocamento del bambino presso di me; premetto che mio figlio ha sempre vissuto nella nostra abitazione (il cui proprietario è mio padre), e ribadisco che la mia ex compagna è andata via di casa VOLONTARIAMENTE, stipulando un regolare contratto di affitto e non pretendendo, in sostanza, di portare nostro figlio a vivere con sè.
Aggiungo che io lavoro stabilmente presso un ente pubblico con contratto a tempo indeterminato, la mia ex compagna è ufficialmente disoccupata (svolge soltanto in casa dei lavori in nero riguardanti l’estetica), e nella mia città vivono i miei genitori che all’occorrenza, mi danno un aiuto con il bambino.
Non credo, ma è sempre una valutazione molto discrezionale del giudice. È comunque una cosa su cui bisogna lavorare giorno per giorno, mettendo fieno in cascina, fino a far maturare l’evidenza di un provvedimento del genere, sempre ovviamente che ci siano realmente i presupposti.
salve vorei avere delle informazione, ho avuto una bimba con una ragazza pugliese con il quale non ci sto piu perche i genitori non hanno accettato la nostra unione, adesso lei e in puglia dai genitori dove sta anche mia figlia, lavoravo a milano ma mi sono licenziato per potere andare a vivere in puglia per stare vicino a mia figlia che ha 11 mesi adesso,quando ero a milano e scendevo anche per 1 giorno da milano a taranto mi facevano vedere 2 ore mia figlia dopo che non la vedo da 3 mesi in poche parole decidono tutto per nostra figlia e la loro, vorrei sapere sapere avendo un lavoro in puglia e un appartamento e possibile passare piu tempo con mia figlia anche di passare delle notte con me,cioe vivere mia figlia? e ricordo che mia figlia non prende il latte della madre
Certo. Fai due cose però, fai regolare l’affido e inizia un percorso di mediazione familiare. Mi raccomando sono entrambe fondamentali.
buongiorno e come dovrei fare ? poi volevo sapere se nella legge e anche possibile che mi figlia passa il natale o il capodanno con me mentre saro in puglia?
Ti devi rivolgere ad un avvocato non sono cose che puoi fare in proprio.
Buon pomeriggio,
vivo con il mio compagno ed abbiamo un bambino di 18 mesi, abbiamo un appartamento con un mutuo cointestato, le cose non vanno più bene, io non riesco più a stare bene con lui, ma lui di lasciarsi non ne vuole sapere, fa finta di niente ed io sono rimasta incastrata in questa situazione, non sono come muovermi, io sto male, sto morendo ogni giorno di più, lui non mi aiuta mai, non mi piace nemmeno come padre, è ancora immaturo e legato ai suoi genitori, come posso fare per riavere la mia vita con il mio bambino ovviamente? Posso buttarlo fuori di casa? Sono disposta anche a vendere la casa (lui di famiglia benestante, io di genitori operai), a chi mi devo rivolgere? Aiuto.
Ti sembrerà strano ma per un problema legale ti devi rivolgere ad un avvocato. Oltre a questo credo che potrebbe esservi molto utile anche un mediatore familiare.
Salve vorrei sapere cosa può succedere a chi affidano i figli mio compagno a litigato con me io lo ho buttato fuori casa e lui a portato via il bambino di7messi con lui e non mi fa riportare s acasa mio figlio vorrei sapere solo un dubbio che io ho se come lui mi minaccia dicendo che se io lo denuncio a me il bambino non tocca perché secome io ho avuto problemi con le droghe 10anni fa dice che se sta cosa salta fuori levano anche mia figlia che io ho prima di conoscere lui quindi cosa mi consigliate io sono disoccupata ma lavoro in nero io ho il affido de mio figlio ho no per un qualcosa di 10 anni fa secondo voi lo dovrei dinunciare ho non vedere più un bimbo di 7messi aiutatemi ho solo paura di quel uomo
Purtroppo non si può prevedere l’andamento di una vertenza di questo genere. Quello che devi fare adesso è cercare di trovare un bravo avvocato che possa seguirti, inoltre vedi se c’è un centro per le famiglie dove possiate iniziare un percorso di mediazione familiare.
Buongiorno Avvocato. Il mio ex compagno mi ha lasciato due settimane prima di partorire, e il primo mese della bimba non era mai a casa, infatti ora sto da mia madre con lei perché da sola ho fatto molta fatica. Può venire e portarsi via la bambina quando vuole? Lui non è affidabile! Grazie
Devi far normare l’affido. Fate inoltre mediazione familiare.
Grazie tante
Sei il benvenuto, in bocca al lupo.
Non si tiene conto della volontà dei bambini e se si in quale caso
Possono essere sentiti, poi decide il giudice..
Salve egregio avv.,vorre porle un quesito:
convivo con la mia compagna da 15 anni e abbiamo 2 bambini 9 e 3 anni.Abbiamo un appartamento con un mutuo cointestato,visto che non si riesce a trovare un accordo di chi dei 2deve andare via di casa e visto soprattutto che i bambini palesano il fatto di voler stare con me (il papa’)volevo sapere come funziona in questi casi.
La ringrazio anticipatamente.
Decide il giudice, molto spesso a favore della madre.
Salve,cerchero’ di essere breve.Io e la mia ex compagna(non siamo sposati) abbiamo un figlio di 5 anni.Non siamo mai andati dal giudice ma io ho sempre mandato giu’ minacce e insulti pur di vedere mio figlio (lei considera la mia vita “non normale” perche’ faccio il musicista e spesso sono fuori nel weekend).Premetto che lei non fa nulla tutto il giorno perche’ e’ ricca di famiglia,a parte andare dall’estetista o parrucchiera.Le ho sempre dato 400 euro al mese per il mantenimento di mio figlio e lei puntualmente quelle 3/4 volte che riesco a ritagliare un pm insieme a lui (stiamo benissimo) mi urla al telefono,mi da’ limiti di orario (lo posso vedere dalle 15:30 alle 19:30) e mi minaccia sempre di andare dal giudice per non farmelo vedere piu’.La mia ex ha un odio profondo nei miei confronti,nemmeno io so il perche’,forse perche’ me ne sono andato di casa non riuscendo piu’ a sostenere la sua follia.Ora e’ partita per 2 settimane con mio figlio senza chiedere il mio consenso.Ho deciso di andare io dal giudice perche’ non posso piu’ sopportare questa ingiustizia.Ho anche tutti i mess salvati dove minaccia di morte la mia famiglia (sempre senza motivo).
Quindi la mia domanda e’, come posso procedere?
Grazie mille
Luca
Hai fatto benissimo. Il primo passo è scegliere un avvocato e non è un momento da sottovalutare, vista la situazione dei professionisti in Italia. Mi raccomando valuta anche la mediazione familiare.
Salve buongiorno io ho convissuto per anni con la Mia ragazza da que
sto convivenza e’ NATO nostro Figlio . Abbbiamo una casa in affitto dove Ora vive lei con il bambino , la mia domanda era questa : lei mi Chiede la meta dell’affitto piu I soldi deal mantenimento del bambino!! Davvero gli devo Pavarotti meta dell’affitto ??? Grazie
È discutibile, il contributo affitto è raro ottenerlo, però il caso va valutato nel suo complesso…
Buongiorno Avvocato,
un anno e mezzo fa io e il mio convivente ci siamo lasciati e tramite avvocato in comune siamo comparsi davanti al giudice per l’affidamento della nostra bambina che ora ha quasi 3 anni. mi chiedo, se uno dei due decide di sposarsi potrebbero esserci complicanze o variazioni sull’affidamento della bambina?
grazie.
Dipende sempre dalle circostanze e non tanto dal matrimonio in sè, o dalla formazione di una nuova coppia.
Buongiorno avvocato,io sono una mamma disoccupata,convivo da 8 terribili anni..stiamo x separarci,e lui vuole che mi tolgo di mezzo lasciandogli la bimba di 5 anni..Mi ha dato un mese di tempo x togliermi dai xxx…Ora vorrei sapere,con l”affido ,a chi rimane la bimba?
E,se uno dei due ha una relazione,e se uno dei due si ubriaca..a chi rimane la bimba?
Grazie
Decide il giudice.
Gentile avvocato,
il padre naturale di mia nipote di neanche 10 anni, da due anni e mezzo circa non fa più visita alla figlia . L’anno scorso mia nipote, dopo un anno abbondante dall’abbandono, ha avuto una grossa “crisi” di natura psicologica. In seguito ad un ricovero d’urgenza di una nottata nell’ospedale della nostra città, è stato intrapreso un percorso terapeutico con uno psichiatra “pubblico”, che ha provato a coinvolgere il padre per verificare la possibilità di un riavvicinamento. Mia sorella ci sperava molto. Il padre, contattato dalle istituzioni, non ha potuto non dare la propria disponibilità. Ci sono quindi state “ben” due telefonate (in viva voce nella sede istituzionale dove opera lo psichiatra), perchè il padre risultava spesso non contattabile. Mia nipote non ha voluto saperne. Dopo essere stata abbandonata, non ha acconsentito a riprendere i rapporti che comunque il padre, mettendo le mani avanti, aveva già chiarito sarebbero stati sporadici, a causa dei suoi presunti impegni lavorativi. D’altronde se non fosse stato per la crisi psicologica avuta da mia nipote, non ci sarebbero state neanche le due telefonate, unico sporadico contatto in due anni e mezzo.La cosa si è chiusa con una relazione che lo psichiatra deve ancora consegnare a mia sorella. Ci ha però già detto che la bambina ha raggiunto serenità, dicendo al padre direttamente cosa pensava del suo comportamento. Da allora infatti non ha più avuto alcuna crisi. Insomma il riavvicinamento non vi è stato. Poichè la rottura padre e figlia non soltanto è ormai durevole ma conclamata (e anche avvallata dalle istituzioni, per cosi dire), ci chiedevamo se non sia possibile modificare la sentenza vigente, per la sola parte patrimoniale, con un semplice accordo tra le parti (sempre qualora il padre lo accetti) . Mi spiego meglio: il contributo che il tribunale aveva fissato in capo al padre si basava ovviamente anche sulla scansione dei diritti di visita nell’ambito di un affidamento congiunto. Nei suoi weekend,o nelle vacanze a lui spettanti, il padre avrebbe dovuto pagare in prima persona le spese della figlia, cosa che da due anni e mezzo non fa e anche prima faceva molto raramente. Mai un solo weekend mia sorella ha potuto essere libera, mai ha potuto fare una vacanza da sola ecc ecc. E, a parte questo, ha dovuto pagare tutte le spese della figlia anche nei giorni e settimane in cui la sentenza prevede la permanenza con il padre.Non venendo a trovare la figlia questi non solo ha tolto a mia sorella ogni spiraglio di libertà, ma ne ha anche aggravato le condizioni economiche, già per altri motivi precarie. Poichè riteniamo sussistano i presupposti per una modifica in aumento dell’importo del contributo al mantenimento, Le chiedo conferma in ordine alla possibilità di procedere mediante accordo tra le parti, senza giudici e avvocati Questo per non gravare mia sorella di ulteriori spese. Ci starebbe bene anche un affidamento esclusivo al posto del congiunto… ma mi sa che per quello ci vuole proprio una nuova sentenza. La ringrazio in anticipo per la cortese risposta che spero vorrà darmi. Buona giornata.
La modifica condizioni si può fare con accordo per tutte le condizioni, perché poi comunque c’è un controllo da parte della procura, però occorre il consenso del padre. I presupposti ci sarebbero, anzi tua sorella potrebbe probabilmente chiedere anche un risarcimento danni.
Buonasera, in seguito al riconoscimento tardivo il giudice ha affidato le visite paterne all’Ente, con scrivendo in sentenza se l’affido è esclusivo o condiviso. Visto che si parte da un esclusivo essendo stata io l’unico genitore alla nascita e non essendo specificato il contrario nella sentenza, ho ancora io l’esclusivo della mia bimba di 2 anni? Grazie
Non ho capito niente, nemmeno lo scopo della domanda.
Vorrei sapere se il padre ha l’affido condiviso anche se in sentenza non c’è scritto. Bimba riconosciuta tardivamente tramite tribunale. Il giudice ha emesso una sentenza in cui lascia la bimba con me e che l’affida al servizio sociale il controllo delle visite paterne in spazio protetto. Visto che non è specificato ne che la bimba è in affido esclusivo a me ne che è in affido condiviso volevo sapere se è valida la regola che se non scritto il contrario rimane il precedente quindi esclusivo mio o se il riconoscimento tardivo da in automatico l’affido condiviso anche se non specificato nella sentenza
È, dunque, un problema di interpretazione di un provvedimento, che non si può nemmeno iniziare ad affrontare purtroppo senza leggere il provvedimento stesso e, magari, vedere anche il resto del fascicolo. Non c’è nessuna regola del genere di quella di cui parli tu, ma bisogna valutare caso per caso, sfortunatamente.
Buongiorno avvocato
conviviamo ed abbiamo un bimbo di 1 anno.
Credo sia tristemente giunta la fine del nostro rapporto.
L’appartamento in cui viviamo è in affitto ed il relativo contratto è intestato ad entrambi.
Io vorrei continuare a stare lì col bambino.
La legge mi tutela in tal senso?
Il mio compagno deve contribuire economicamente all’affitto visto che economicamente è più forte?
grazie
Puoi chiedere l’assegnazione della casa familiare, ma ovviamente decide il giudice. Un contributo affitto l’ho visto concedere abbastanza raramente.
Salve, nella sentenza di riconoscimento tardiva di paternità non c’è scritto a chi è affidato la bambina, resta in esclusivo a me o è condiviso? Grazie per la risposta
Andrebbero visti i provvedimenti ma direi non cambi il regime anteriore.
Salve avvocato. Io e la mia ex compagna abbia due figli ci siamo lasciati da circa tre anni, per due anni lei è in bambini hanno vissuto nella casa di mia proprietà. Nel luglio del 2015 lei si è trasferita in un altra casa ( premetto era mia consueta abitudine far visita hai bambini tutti i giorni) e abbiamo deciso di comune accordo di farli stare una settimana con lei ed una con me. Ora a distanza di un anno io vorrei far legalizzare la cosa di fronte ad un giudice ma la mia ex no è più disposta a tenerli una settimana ciascuno. Detto questo vorrei sapere se c’è la remota possibilità che le cose possano rimanere così anche di fronte ad un giudizio, anche perché in tutto questo tempo si sono trovati degli equilibri ottimi per questi bambini e punto non vorrei destabillazzarli e punto due vorrei avere il sacrosanto diritto / dovere di continuare a fare il padre. In più lei vorrebbe fargli cambiare scuola ( il maschio inizia ora la prima elementare e la bimba è al secondo anno di asilo) perché è prossima ad una convivenza in un altra zona della città. Tenga presente che attualmente la scuola che frequentano è ad una distanza di circa 10km dalla mia abitazione e circa 10 km dall’abitazione dove la mia ex ha intenzione di spostarsi. Sinceramente pensa che un giudice mi possa negare la mia richiesta di lasciar le cose invariate?
Non è possibile prevederlo, puoi solo concentrarti nel preparare la miglior difesa possibile, credo che ne valga davvero la pena perché avevate un buon assetto.
Buongiorno avvocato mi chiamo Florina, sono rumena e vivo in Italia da tanti ani. Ho due figli 4 e 6 ani nato e cresciuti in it. O convissuto con il padre rumeno anche lui 7 ani. Volevo sapere se poso chiedere di non prendersi mai i bimbi acasa sua per motivo che lui e la sua ragazza con cui sta adeso fumano erba e lei e quella che ci a separati ???
Fai intanto prima possibile regolare l’affido. Andate inoltre a fare mediazione familiare.
Salve avvocato gli chiedo cortesemente un paio di domande.. dunque sono ragazza madre da 3 mesi e ho 25anni ho una bimba di 2anni . Io e il mio ex compagno non siamo mai stati sposati e ne una carta di convivenza, anche se abbiamo convissuto nella stessa casa per due anni e mezzo. Ma adesso le cose sono cambiate per un lungo tradimento che ho subito.. adesso vivo con i miei genitori e mia figlia ovviamente sta con me!! Io non lavoro ancora, mentre il mio ex compagno si,messo a regola da 8 anni circa.. la bimba nello stato familiare esce con i miei genitori, mentre il padre di mia figlia prende solo gli assegni della nostra bimba.. la mia domanda è: adesso che lui ha una compagna e non sono legalizzati al livello di matrimonio e convivenza la bimba puo comunqur dormire a casa con loro? Sottolineo che la bimba la vede ogni giorno anche se non voglio.. e un altra domanda, di mantenimento gli da a sua figlia solo 2oo euro al mese, con uno stipendio di 1.3oo euro circa forse anche di piu..mi faccia sapere cordiali saluti
Mi sembra un po’ piccola per il pernotto. Andate a fare mediazione familiare e fate regolare l’affido appena possibile.
Salve avvocato volevo chiederle ho un bimbo di quasi un anno mi sono lasciato con la madre da un mese e mezzo io ho sto continuando a sostenere le spese per il piccolo nonostante non prendo assegni familiari poiché lo ha messo a carico del padre della mia ex…. non gli do’soldi ma mi occupo personalmente di portargli la spesa per il piccolo e qualsiasi altra cosa serva… la mia ex si rifiuta di lasciarmi uscire a fare anke una passeggiata di un ‘ oretta col pikkolo ( dice che ha parlato con il suo avvocato e gli ha detto Ke è troppo piccolo per poter stare da solo con me)…. non so’ se sia vero ma volevo sapere a che età posso iniziarono ad uscire da solo… grazie
Devi far regolare l’affido non puoi assolutamente continuare così.
Salve avvocato ..sono un uomo sposato e separato ma non divorziato .. Da due anni convivo con una donna con la quale ho fatto un figlio ora ha un anno e noi non a sua o più d’accordo . Lei vorrebbe che io oltre al ma temine ti di mio figlio gli pagassi un affitto per non si sa quanto tempo .. La casa dove viviamo e di mia proprietà acquistata prima di conoscerla … Lei lavora e ha una sua attività … Mi minaccia di togliermi mio figlio chiedendomi cose assurde … Andando incontro ad una causa cosa mi può capitare ??
Purtroppo non si può prevedere. Ti servono un progetto e una difesa adeguati.
Scusi avvocato io ciò due problemi..il primo ho due figlie grandi con un marito ma poi separati ma lui nn a mai pagato il mantenimento ma adesso mi sono stancata come devo fare? L’altro ho un compagno con il quale ho un figlio di 11 anni ma mi da poco di mantenimento e lui è benestante come mi devo comportare? Io lavoro ma prendo poco più di 400 euro ma pago l’affitto e tutto il resto tutto da sola…. Mi puoi aiutare io voglio ciò che mi spetta…se mi darà l’appuntamento o il numero ci sentiamo al più presto
Leggi la scheda sul recupero crediti. Se vuoi un appuntamento puoi chiamare il numero 059761926.
salve gentilissimo Avv,
ho una figlia di quasi 3 anni che ho avuto con il mio ex compagno (non sposati ma conviventi) e siccome la nostra relazione è finita a causa di alcuni tradimenti ed anche a della violenza domestica subita da parte mia adesso sono ritornata a vivere con mia figlia a casa dei miei genitori.
ad agosto ci sarà il processo civile per l affidamento di mia figlia e forse interverranno anche i tecnici C.T.U. mentre ad ottobre ci sarà il processo penale per i maltrattamenti.
Se nel frattempo io dovessi frequentarmi con un nuovo ragazzo (per une relazione stabile) il quale ovviamente si limiterebbe al ruolo di compagno e non di genitore, questo potrebbe influire negativamente sulla scelta dell’affidamento da parte del giudice se dovessi vedermi con lui in presenza di mia figlia? Non vorrei che il mio ex compagno abbia delle foto in cui io sia insieme al mio attuale compagno in presenza di mia figlia e possa usare queste foto per danneggiarmi in qualche modo.
avere una relazione in questo momento cosi delicato può compromettere l’affidamento?
la ringrazio molto.
Sarebbe preferibile aspettare la fine del processo per ragioni di convenienza.
Salve avvocato le porto la mia esperienza e vorrei una delucidazione in merito. Possiedo una casa di proprietà dove vivo da solo e solamente io ho la residenza, due mesi fa ho avuto la fortuna di aver una bimba con la mia compagna, che però ha la residenza dai suoi genitori dove ha deciso di mettere anche quella della figlia. Il problema arriva ora. Siamo andati al Caf per avere i vari incentivi che lo stato fornisce in questi casi, tipo: bonus bebè, sconto sull’asilo ecc…E ci hanno risposto che non lei come madre non ha diritto a nulla anche se vive da sola con il suo reddito e ha a carico la figlia. A me sembra molto strano visto che altre persone hanno questo tipo di vantaggi. Intanto grazie mille.
Se è la tua compagna la residenza è comune nonostante le risultanze anagrafiche.
Buonasera avvocato. Le chiedevo un’informazione. Io e il mio convivente siamo un po’ ai ferri corti. Abbiamo un figlio di quasi 6 anni. La casa in cui viviamo è 1 terzo mia e 2 terzi sua. Io non lavoro, mentre lui è a tempo indeterminato. Secondo lei che possibilità avrei, in caso di separazione, di rimanere nella casa con mio figlio? Grazie mille. Spero francamente non si verifichi nulla di brutto…
Abbastanza buone. Andate a fare mediazione familiare.
Buon pomeriggio avvocato, vorrei chiederle un consiglio. Io e il mio storico ragazzo abbiamo avuto un figlio, io sono rimasta a vivere dai miei. Abbiamo comprato una casa insieme ma il mutuo è intestato solo a me e viene prelevato dal mio conto ma lui mi offre metà della somma, io lavoro a tempo indeterminato e lui in nero. Credo che la storia sia arrivata agli sgoccioli vorrei capire in questo caso come funziona il mantenimento? In che modo viene calcolato quanto dare se è tutto in nero ma so benissimo che i soldi li ha! Per ora mi passa 100 euro la settimana, è una somma giusta? bimbo 3anni
Sono valutazioni equitative, non algebriche o strettamente matematiche.
Salve avvocato volevo chiederle come posso venire fuori da un problema che mi porto dietro da anni sono un ragazzo che da una convivenza con una ragazza ha avuto una bambina ma dopo anni e finita la relazione e x l affido ci siamo recati da un avvocato e ora c’è una sentenza di un giudice ma il problema principale è la mamma… mia figlia nn fa altro che lamentarsi quando è con me di come si comporta la mamma nei suoi confronti mia figlia ha quasi 9anni e quando voglio vederla fuori dai giorni prestabiliti mi viene vietato come viene vietato alla bambina di chiamarmi oppure di dormire a casa mia in più verso il contributo di mantenimento tutti i mesi ma mi chiedo a cosa serve visto che la maggior parte delle volte la bambina passa del tempo con altre persone es. La vicina che la porta a scuola la mamma del nuovo compagno che la va a prendere a scuola o quando la porto a casa la maggior parte delle volte la mamma nn c’è la manda a scuola anche quando nn sta bene e poi mi tocca andarci a me…….. Potrei continuare x ore ma purtroppo nn navigo nel oro e sinceramente nn saprei come venirne fuori a me interessa il benessere di mia figlia…
Invita la madre a fare un percorso di mediazione familiare. Se fallisse, valuta un ricorso per modifica delle condizioni di affido.
E come parlare con un muro egregio avvocato x lei ci sono possibilità di cambiare l affidamento come le dicevo non navigo nella oro e prima d fare tutto vorrei sapere che percepercentuale di successo avrò
Purtroppo non sono cose che si possano prevedere, tantomeno in ragione percentuale.
Buon giorno avvocato , volevo sapere
Ho una bimba di 16 e un altro bimbo in arrivo , sono 7 mesi che mi sono trasferita in un nuovo paese e purtroppo più vado avanti e più non sto bene con il mio compagno, non siamo sposati
Non sto più bene con lui
Lui mi mimaccia dicendo che mi fa togliere i figli vuole far risultare che sono violenta e pazza ,
Solo perchè non voglio stare qui con lui perchè non mi trovo bene
Voglio sapere i figli a chi verebbero affidati?
Non possiamo conoscere il futuro purtroppo specialmente senza conoscere bene la situazione. Perché non provate un po’ di terapia di coppia?
Salve,ho un bimbo di 11 mesi avuto con il mio ex compagno (non convivente)anche se fino a febbraio 2016 vivevamo nella stessa casa in affitto intestata a lui da maggio 2015(luce e acqua tutto a lui),per legge solo lui fà residenza in quella casa anche se attualmente ci abito solo io e mio figlio e tutto a spese dei miei genitori (fitto-luce-acqua).Io e mio figlio facciamo residenza e stiamo nello stesso nucleo familiare con i miei genitori.Che diritti ha mio figlio? Io posso continuare ad abitare in questa casa(li’tutto è mio mobili e qualsiasi cosa)solo il fitto è intestato al mio ex che minaccia di chiudermi fuori se vuole.Ho lo stesso diritto al pagamento di metà fitto?In questa casa ci sarò massimo per un’altro anno xchè mi sistemerò definitivamente dai miei.Cosa mi consigliate devo x forza intestare il contratto a me e poi cambiare x forza residenza?
Ti consiglio di far regolare l’affido.
Buon giorno.avvocato sono una mamma con un bimbo di tre mesi! Non sono sposata la casa e intestata a lui io sono disoccupata ci siamo lasciati , chi ha diritto alla casa ? Quanto mi spetta il mantenimento x il bimbo lui lavora fisso in svizzera ?
Non si può prevedere cosa potrebbe decidere il giudice. Perché non valutate un po’ di terapia di coppia visto che avete un bimbo così piccolo?
Buongiorno Avvocato.cerco di spiegarle in breve la mia situazione per avere un Suo consiglio. Dopo 14 anni di convivenza con il mio compagno, 4 anni fa lo stesso lasciava la casa di sua proprieta’, preciso che il nostro nucleo famigliare era formato dal mio primogenito avuto dal mio matrimonio,il secondogenito che ora ha 14 anni e noi due.
Inutili sono stati i tentativi d richiesta al mio ex compagno di regolarizzare la nostra situazione, in quanto in questo momento in casa risulta un nucleo famigliare di 4 persone, mentre effettivamente vivo con il mio secondogenito.inoltre risulta che” entrano ”due stipendi,quando in realta’ lo stioendio è solo uno.
Sua é stata la decisione della quota di mantenimento di 200 euro mensili, dato che abito in casa sua e non pago l’affitto. Sua la decisione di non rivolgersi ad un avvocato e successivamente al Tribunale dei minori in quanto, a suo dire ,visto che nostro figlio al momento della separazione aveva 10 añni, poteva essere sottoposto anche ll
all’attenzione degli assistenti sociali, dato che non saremmo riusciti a metterci d’accordo.So di non avere nessun diritto sulla casa anche se per 15 anni ho contribuito economicamente (bollette intestate a suo nome)occupandomi della gestione della famiglia anche riguardo le spese di diverso genere (spese quotidiane e tutto quello che riguardava nostro figlio) mentre lui aveva le spese del mutuo della casa.
puo’ consigliarmi in merito a quanto descritto? La ringrazio anticipatamente
Devi far regolare l’affido.
Salve signor avvocato io impratica non vado daccordo con la mia compagna abbiamo una bimba se ci lasciamo..lei con la bimba puo andare via dalla citta che ci sono io???? E su 900 euro quanto devo passare per la bimba ? Siccome lavoro sllo io grazie….
Bisogna valutare la situazione nel suo complesso. Andate anche da un mediatore familiare.
Cortesemente, volevo sapere,se si puo fare ?la pratica consensuale e senza,l’assistenza del’ avvocato,dal giudice .Per dare,gli alimenti alla ex convivente il,quale abbiamo un figlio ancora minorenne, considerato che gli alimenti sono detraibili fiscalmente,in attesa porgo distinti saluti. Tel.3892763976
Direi proprio di no.
Avv buonasera
Lei decide di lasciarmi e di andarsene da casa(data da mio padre prima a me in comodato d’ uso dove un anno dopo esserci conosciuti lei si è trasferita e gli ha portato la residenza) senza una causa scatenante e mi manda una racc. da parte del suo avv che dichiara che a seguito del rapporto ormai irreversibile chiede l’ affido di nostro figlio.
In più scrive che la rottura del nostro rapporto è stata consensuale.(cosa non assolutamente vera).
Cosa ne pensa di una richiesta della mia ex convivente in disoccupazione di 350 € al mese(con me che ne guadagno 900 quindi il 38%) più la collocazione del bambino(di 1 anno e mezzo)con se e a casa in affitto(voglio precisare che io ho un comodato d’ uso di un appartamento dato da mio padre dove poter stare tranquillamente col minore), più un diritto di visita a gg alterni con 2 weekend al mese per me dove pero’ per quest’ estate non potro’ tenerlo con me per un periodo prolungato perche il suo avv dice che ancora il figlio e’ troppo piccolo?
Tutte condizioni che ha deciso lei in autonomia notificandomele col suo Avv.
Le chiedo se:
1 Puo’ lei pormi delle limitazioni per vedere il bambino?
2 potrebbe pretendere la casa di mio padre?(ricordo che la mia residenza in questo appartamento risale a un anno prima della sua)
3 chiedendomi 350 € per le spese ordinarie si presume che altre 350 le metta lei piu’ gli ass familiari già percepiti da lei al 100%. (praticamente una disponibilità per il banbino di 850 € mensili).
Ma posso credere che un giudice le possa permettere tutto ciò??
La sua proposta è un inizio. A te ora fare magari una controproposta, rigorosamente con l’aiuto di un avvocato perché la materia è troppo tecnica per fare da solo. Ti suggerisco anche di invitarla prima possibile da un mediatore familiare.
Salve avvocato
Io ho un figlio di 7 mesi..e ho litigato con îl padre del bambino mi voleva buttare fuori di casa..e mi diceva di adare via senza îl bambino..îl bambino l’o cresciuto Io da quando e nato lui non mi ha mai aiutato con îl bambino non ha m? cambiato un panolino niente e il bambino piu di 5 minuti non resta con lui…ed e stato ache violen?o con me…noi non siamo sposati…Io mi sono sempre occupata di mi-o figlio lui non mi ha aiutato mai cosa posso fare ???
Vai da un mediatore familiare e da un avvocato.
Andate da un mediatore familiare. Cercati anche comunque frattanto un avvocato.
Salve avvocato Mi sono lasciato con la mia compagnia E abbiamo una bimba di quasi 3 mesi la bimba può essere affidata ai nonni cioè hai miei genitori?
Per quale motivo?
Buongiorno Avvocato,
ho due domande:
1) Rispetto a quanto lei ha scritto nel suo post, è cambiato/cambierà qualcosa con la nuova legge sulle coppie di fatto?
2) Allo stato attuale, all’interno di una coppia di conviventi entrambi genitori natuali di un figlio avuto assieme, se la madre dovesse venire a mancare (facciamoci tutti i dovuti scongiuri!!!!), il figlio verrebbe automaticamente affidato al padre naturale (parliamo di una persona con regolare lavoro, fedina penale pulita e null’altro che possa pregiudicare la normale educazione del figlio)?
Grazie in anticipo!
1 non molto, scriverò comunque una serie di post sulle novità 2 non è un affido rimane un solo genitore a esercitare la responsabilità genitoriale
Salve avvocato volevo chiederle se tra due conviventi c’è tradimento, e anche una bimba cosa si rischia?
Nella convivenza non c’è obbligo di fedeltà, è un obbligo solo etico ma non giuridico.
Un ragazzo che frequentava nella stessa classe di questa ragazza, mi ha riferito che da giovane frequentava un brutto giro e che ha dovuto lasciare il paesino perchè ormai la conoscevano. io naturalmente non ho delle prove e quindi non posso nemmeno esprimermi altrimenti vado nei guai ma non è nemmeno giusto (se fosse vero) che mio figlio di appena un anno e mezzo rimanga a contatto con questa persona!!! Come posso fare? grazie
Non ho capito niente e soprattutto cosa c’entra con l’affido dei figli.
Salve avv. La mia è una questione una po delicata.. convivo da due anni con il mio partner da cui è nata una splendida bambina.. lei ha un anno.. l’uomo con cui convivo è una persona aggressiva violenta e minacciosa.. lo e diventato nel percorso della gravidanza.. ha problemi di depressione e questo lo porta a volte a non ragionare con lucidita nei miei confronti.. pero stravede x la bimba.. sono nella disperazione totale.. siamo ancora nello stesso tetto perche io non ho dove andare al momento.. ma ricevo sempre minacce dove dice di togliermi mia figlia! Se trovassi dove andare chi ha il diritto di tenere mia figlia? È piccolissima. . Ed io non voglio separarmi da lei.. x amor suo sono ancora qui a subire.. ma non puo durare x sempre. Mi dia un consiglio. Grazie anticipatamente
Andate da un mediatore familiare e lui convincilo anche attraverso la mediazione a fare anche un percorso individuale per curarsi.
Salve, io e la mia comoagna ci siamo separati 2 anni fa, nostra figlia ha visuto 2 giorni a testa e un week end a testa e ci eravamo accordati che ognino pagava le proprie cose,, ora andrà a scuola e dobbiamo regolarizzare, nel frattempo che cifra dovró dare alla madre per la bimba considerando che io andró ancora a prenderla come ora ma dormirà solamente la? (a parte i weekend)
Come potrei dirlo senza sapere niente di voi?
Egregio Avvocato,
io e il mio compagno ci siamo lasciati e abbiamo una bambina piccola di un anno. Io sono disoccupata e non riesco a pagare l’affitto, e lui mi passa solo 300€ di mantenimento che non mi bastano più per coprire tutte le spese. Un’amica mi lascerebbe il suo immobile gratuitamente, però dovrei cambiare città e spostarmi di 150 km. Io mi coflio trasferire, ma lui non vuole che io mi allontani con la bambina e minaccia dicendo che se me ne vado mi denuncia per sottrazione. Se io gli comunico per iscritto, tramite un avvocato, il nuovo indirizzo dicendo chiaramente che sono a disposizione per fargli vedere la bambina, lui mi può denunciare per sottrazione di minore?
La ringrazio,
Valeria
Non puoi trasferirti senza l’autorizzazione del giudice. Fai regolare per prima cosa l’affido e iniziate subito un percorso di mediazione familiare.
Grazie, gentilissimo. Mi saprebbe dire quanti mesi ci vogliono solitamente per ottenere un’autorizzazione da un giudice?
Non ci sono tempi standard purtroppo.
Egr. Avvocato, la mia domanda è questa: mio fratello si è separato da molti anni con una ragazza con cui non è mai stato sposato, hanno una bambina di 10 anni e non hanno mai fatto l’accordo di affidamento. Lui da quando è nata la bimba ha sempre dato alla madre i soldi del mantenimento, concordato sempre fra loro senza tribunale. La bambina vive con la madre poiche puo restare a casa con i nonni mentre lei lavora, lui pure lavora e vive solo e vede la bambina regolarmente. Lei ha avuto un altro figlio con un altro uomo e dopo la nascita di questo bambino ha cominciato, guarda caso, quando gli gira male a chiedere piu soldi per il mantenimento della bimba a mio fratello e addirittura a dirgli che lo denuncia dicendo il falso, ovvero che lui non ha mai dato un soldo, visto che i soldi glieli dava in mano senza fare bonifico, cosi da farsi dare gli arretrati (ovviamente inestistenti, lui ha sempre pagato) Ma è possibile tutto questo? È possibile in assenza di affidamento,fare una denuncia simile?? Non essendo sposati, non si puo dimostrare che siano effettivamente separati da molti anni e di conseguenza come si può stabilire un inizio, chiamiamolo cosi, in cui far partire la data di questi arretrati inventati….spero di essermi spiegata…grazie
Lui avrebbe dovuto farsi fare ogni volta una quietanza e avrebbe dovuto far regolare l’affido. Andate da un avvocato e rimediate prima possibile a questi errori, altrimenti il rischio di conseguenze poco piacevoli c’è. Sono venti anni che predico che l’affido va sempre regolato…
buona sera avvocato,
un’altra domanda? la convivente ha il diritto di stare in casa del mio ex con mio figlio, anche se è cosi piccolo? (15 mesi oggi!)
Se non cagiona pregiudizio…
buon giorno avv.
io lo avevo gia proposto al mio avvocato e alla controparte ma il mio ex non ne vuole sapere della mediazione famigliare. sono disperata anche perchè il bimbo è piccolo e far entrare una terza persona in casa così in fretta non mi sta bene (sempre x il bene del nostro bimbo si intende!)
Mandagli un invito scritto.
Avvocato buona sera,
il mio ex convivente mi ha mandato a me e mio figlio di soli 11mesi fuori di casa sua il giorno della vigilia di Natale dell’anno scorso e dopo due settimane aveva in casa un’altra ragazza. La mia domanda é: puo stare in casa la ragazza con il padre quando mio figlio va a trovarlo il fine settimana? un altra domanda: posso io decidere che mio figlio venga visto a casa mia dove abito ora e che venga il padre qui e non lo porti a casa sua? grazie
Fate regolare prima possibile l’affido. E andate subito a fare mediazione familiare.
Avv buonasera siamo una coppia non sposata con un bimbo di 2 anni e abbiamo deciso di separarci. abbiamo convissuto in una casa di proprietà di mio padre e da quando è nato il figlio lei ha percepito gli assegni familiari.
le chiedo se è possibile dividere equamente l’ importo dell’ assegno dato il fatto che le dovrò versare il mantenimento e se lei può pretendere la dimora anche se non di mia proprietà e quanto verrà il mantenimento considerando che guadagno 900€ al mese
grazie
Certo.
Il suo Certo credo sia riferito all’ assegno fam e per quanto riguarda la casa non di mia proprietà?
Esatto.
buongiorno: Sono Argentina, ho vissuto x 10 anni con il padre dalla mia figlia in italia; da 5 anni ci siamo separati ed io sono ritornata al mio paese con nostra figlia che ormai ha 15 anni. Non abbiammo fatto nessun accordo, ho cercato sempre di fare i modo che aporte per sua figlia senza andare alla giustizia. Il primo anno non ci sono stati problemi, visto che avevvo la C.Credito e prelevavo circa 300/400 euro mensili; poi e stato sempre un parto per fare i modo che ogni tanto invii qualche soldo. Ho detto a lui che aporte 300 euro mensili (lui prende 1600 mensili apross) ed fa un addebito quando le pare e dopo di una preghiera. Porto a mi figlia avanti Dio sa come, con aiuto di parenti ed amici, sono riuscita ad avere un lavoro, pero, mi costa tanto tanto mantenere a mia figlia; la domanda e: debo andare li per fare causa giudiziaria?…. posso intimarlo via posta prima? ….. grazie dalla vostra risposta..(io sono convinta che debo lottare per i diritti dalla mia figlia!)
Il primo passo sarebbe quello di fare una diffida. Poi se ci fosse da fare qualcosa di giudiziale si potrebbe fare tramite una procura quindi senza bisogno di venire in Italia. Va valutata comunque anche la solvenza del padre, anche per questo meglio partire subito con una diffida.
Grazie mille dalla vostra risposta!!! molto gentile!!
Prego, sei la benvenuta.
Buongiorno, mi sono separata nel 2015 tramite legale, il giudice ci ha accordato l’affidamento condiviso ma col bimbo che risiede da me e il padre che lo può portare da sè 1 volta ogni 2 settimane ecc. Inoltre, nell’accordo, lui è tenuto a versarmi 200 euro al mese. In realtà non mi ha mai versato questo denaro contribuendo piuttosto con acquisti di spesa, abitini ecc. per un totale mensile inferiore a questa somma. Non ho mai replicato perché è presente e collaborativo, inoltre so che il suo reddito è molto basso e quindi mi sta bene che contribuisca in questo modo. Il problema è che vorrei capire se questo denaro va comunque a influire sul mio reddito, sebbene non ci sia documentazione dei versamenti visto che non sono mai stati effettuati, e se bisogna pagarci i contributi sopra. Ora come ora il problema sussiste relativamente perché anche se fosse, non supererei i 15.000 euro, quindi il primo scaglione di reddito, ma il prossimo anno è molto probabile. Come posso ovviare a questo problema senza ricorrere a denunce di mancato versamento? Grazie.
Mah, se non ci sono quietanze nè documentazioni di pagamenti tracciati tipo bonifici non dovrebbe figurare, ma su questo devi per forza sentire da un commercialista non è un aspetto dove ti può dare indicazioni approfondite un avvocato purtroppo, è proprio materia fiscale.
Buongiorno Avvocato, spiego di seguito il mio caso per capire a cosa posso andare in contro in caso di “separazione”.
Il mio compagno ed io siamo conviventi (io domiciliata ma NON residente) da 8 anni con una figlia di 7 anni. La bambina risiede col padre ed è sul suo stato di famiglia. Lui è separato dalla moglie ma non divorziato. La bambina è a mio carico sui redditi perchè lui non ha un lavoro fisso.
La mia perplessità è, nel caso io voglia lasciare quest’uomo, la bambina (che risiede con lui) è affidata alla madre?
Ringrazio infinitamente per l’aiuto, rimango in attesa.
Non si può prevedere ovviamente ma ci sono buone probabilità. Piuttosto però ti serve un progetto completo ti consiglio di approfondire al più presto con l’aiuto di un bravo avvocato.
Grazie molto gentile.
Salve ho visto il vostro site e avevo bisogno di una informazione per capire un po cosa devo fare. Allora ho due figli con un uomo. ma no sono stata sposata ci siamo lasciati sono una ragazza brasiliana e vivo in Italia miei figli sono italiani mi potete dire come posso fare per le pratiche del affidamento? ? Grazie buona giornata.
Il primo passo è sempre fare una diffida.
Gentile Avvocato,
vorrei sapere quale sono i costi per le spese vive giudiziali in caso di ricorso al tribunale per affido dei minori di coppia non sposata. Giusto per farmi un’idea oltre alla flat da lei indicata di quali altre spese devo sopportare. Perché immagino ci siano costi di marche da bollo o contributi unificati o altro giusto?
In questo caso le spese documentate oggigiorno sono trascurabili.
nel senso che si va al di sotto dei 100 euro? no perché quello che è trascurabile per Lei, magari è oneroso per altri considerando appunto che ci sono altre spese giustamente dovute all’avvocato per li suo lavoro poi nel complesso 200 euro in più possono essere un problema per alcuni (o per me). Grazie
Ma secondo te non lo so? Parlo tutti i giorni da vent’anni con gente comune per cui anche un euro fa differenza.
Salve avvocato. Premetto che non ho sentito ancora nessuno sulla mia situazione ma volevo capire una cosa. La mia ex compagna con la quale ho un figlio si oppone e non vuole farmi vedere mio figlio con la mia attuale compagna..in sede legale è un mio diritto vedere mio figlio con la mia attuale compagna o devo subire? Mio figlio ha 6 anni.. Mi dia un consiglio grazie
È un tema sempre un po’ delicato, non c’è né un diritto né un divieto dipende dalla situazione e dalla compagna. In generale, se la cosa non è di pregiudizio io sarei per l’ammissibilità ma va valutato in concreto. Valuta anche un paio di sedute da un mediatore familiare su questo specifico punto.
Salve avvocato convivo con uomo e abbiamo una bimba di 24 mesi non andiamo più d’accordo non voglio assolutamente lasciargli là possibilità di prendersi la bimba per i fine settimana non voglio neanche il mantenimento ma solo che non abbia più diritti su mia figlia ci sono probabilità di poterlo fare?? Grazie mille!!
L’unica sarebbe accopparlo. Purtroppo, è ancora perseguito come omicidio. Una possibilità sarebbe trasferirti a vivere da sola, tenere una pistola sul comodino e poi convincerlo, in qualche modo, a venirti a rubare qualcosa in casa, sparandogli poco dopo che è entrato. L’Italia intera, a partire da Salvini, sarebbe con te, anche se questo naturalmente non sarebbe di alcuna garanzia circa un miglior trattamento sanzionatorio. Nel frattempo, magari fate qualche seduta di mediazione familiare.
Salve
Io e la mia compagna ci siamo lasciati 2 anni fa, dalla nostra relazione abbiamo avuto una bimba, da 2 anni nostra figlia vive 2 giorni con me e due giorni con la madre ed un weekend a testa da questa situazione ognuno provvede al mantenimento al 50% perché vivendo a metà ognuno pensa ai propri doveri salvo quelle poche cose per cui abbiamo diviso le spese. La bimba sta molto bene ora peró a settembre dovrà iniziare la scuola primaria quindi andrà a vivere dalla madre nel suo paese.
Volevo capire come comportarmi adesso, dato che conosco il carattere della mia ex e anche il mio so che ci saranno problemi per regolarizzare questa situazione, perché quando ho provato ad accennare la cosa é sempre stata restia anche perché non andiamo ovviamente molto daccordo. Ora, da uomo, non so come comportarmi, la mia paura é che se decidessimo tra noi per il mantenimeno ( quanto sarebbe mensilmente in genere?) poi un domani lei potrebbe rivalersi su me in qualche modo.
Scusate ma a volte sento e leggo certe cose dalle donne che fanno rabbrividire tipo “non voglio far vedere il figlio al ex cpmpagno” io questi 2 anni mi sono fatto un mazzo tanto per portare all’asilo (11km) e andare a riprendere mia figlia 2 o tre volte alla settimana, solamente per cercare che la figura paterna ci fosse in egual modo che quella materna, avanti e in dietro dall’asilo o dalla casa della nonna senza che la madre me la riportasse se non quando quando la bambina non andava all’asilo
Grazie
Devi prendere un avvocato che le mandi una lettera con toni amichevoli in cui la invita sia a fare sedute di mediazione familiare sia a regolamentare in modo congiunto l’affido.
Salve,io convivo con la mia fidanzata croata che non lavora e abbiamo un figlio di 3 anni che ha doppia cittadinanza…noi non abbiamo alcun problema e siamo ancora innamorati e forse sposarci in futuro però come dice lei e meglio chiarire le cose intanto che siamo insieme…vorrei sapere nel caso in cui ci dovessimo lasciarci e lei vorrebbe tornare in croazia,lei si puo portare il bambino con sè o il bambino rimane a me?
Non si può prevedere al momento, purtroppo è una domanda assurda, mi dispiace.
Salve avvocato, io e la mia compagna non andiamo più d’accordo o meglio io cerco di sforzarmi e cercare di sistemare le cose mentre lei rinvanga sempre vecchi discorsi e non si riesce a migliorare il rapporto. Abbiamo una bimba di 7 mesi e durante una discussione mi ha detto che lei si prende la bambina e se ne va da sua madre. La domanda e può farlo e io per evitare questo cosa posso fare solo la diffida ?
Ti consiglio diffida tramite avvocato in cui però la inviti anche a fare mediazione familiare.
Avvocato salve, vorrei porle una domanda. Se in una copia non sposata, con figlio è che però il figlio e sotto lo stato di famiglia della mamma che non lavora, e invece il padre lavora. A chi verrà affidato il figlio? Grazie
Mi dispiace ma non si capisce niente…
Salve…! Il mio ex compagno non ha i documenti, e risulta irreperibile nel comune… abbiamo avuto una bimba e si come eravamo sempre tira e mola, io decido di chiedere la custodia esclusiva e me la concedono…dopo siamo tornati insieme e adesso sono incinta e aspetto gemelli…lui vuole riconoscerli e fare l’articolo 31 ma siamo sempre a litigare e la relazione non va più… esiste un modo in cui lui possa riconoscerli e fare l’articolo 31 ma a lo stesso tempo dare a me la custodia esclusiva dei bimbi?? Grazie mille
Che cosa sarebbe l’art. 31?
buon giorno volevo chiederle sono il nonno di un neonato con mamma che fa uso di stupefacenti. posso chiedere affido temporaneo e come devo fare grazie
Bisognerebbe capire molto meglio qual è la situazione di fatto di questo bambino, non sono cose su cui si possa ragionare con due righe di descrizione.
salve,le scrivo per chiedere un consiglio.2 anni fa ho lasciato il padre di mio figlio(padre e italiano e vive in italia),e con bambino sono tornata nel mio paese di origine(lituania).bambino ha la doppia citadinanza.prima di partire siamo andati nel comune,abbiamo cancelato la residenza,sia mia sia quella del bambino.e tutto con presenza di padre.lui su un foglio ha scritto che e daccordo che il bambino vive con me in lituania,lo ha firmato.pero non abbiamo legalizato.io lavoro,mi sono sposata.bambino ha cominciato la scuola elementare.il padre da 2 anni non da un centessimo per mantenere il bambino.pero adesso mi ha scritto che rivuole i suoi diritti e vuole rivolgersi al tribunale per legalizare le cose.ed io mi chiedo se possibile che un giudice in italia stabilisca le cose quando bambino non risulta neanche in italia e da due anni vive in lituania?o tribunale lituano deve stabilire le cose?la ringrazio in anticipo.
Altroché. Ti conviene prendere un legale in Italia e fargli vedere la lettera che hai ricevuto, prima possibile.
Salve Avvocato,
domanda velocissima alla quale probabilmente avrà già dato risposta:
in presenza di uno o più figli minorenni, assenza di matrimonio (convivenza), dimora intestata solamente ad uno dei due genitori (padre) e madre senza nessuna proprietà con lavori saltuari…come funziona di solito in caso di separazione?
Grazie!
La domanda è velocissima, ma non altrettanto è la risposta. Ti consiglierei al riguardo di leggere il mio libro che spiega appunto come funzionano le separazioni.
Egr.avvovato mia sorella convive da 15 anni con il suo compagno,hanno una bimba di 5 anni,lei ha una azienda agricola in via di sviluppo,quindi le sue entrate sono scarse,lui operaio cn buona paga.Ho sempre guardato io mia nipote xke loro lavorano,nn ho mai chiesto niente al padre,abbiamo pensato quasi sempre io e mia sorella alle spese x la piccola quando sta a casa mia il padre se non viene sollecitato a comperare nn ci arriva da solo in quanto e’ venale . mia sorella deve sempre elemosinare e con il contagoccie lui le da qualke soldo.la domanda e’ questa:se mia sorella nn riesce ad affrontare le spese giornalire,tipo benzina x l’auto x andare a lavorare e a prendere la bimba in asilo spese x la bimba,lui deve dare un aiuto a mia sorella?la ringrazio in anticipo,buona serata
Mandali a fare subito mediazione familiare e digli di non trascurare o sottovalutare questi disagi la famiglia potrebbe rompersi e anche prima del previsto.
Salve avvocato mi avvalgo del consulto online perché abbiamo avuto un problema sorto recentemente il mio convivente ha due bimbe che risiedono con la mamma noi ce ne occupiamo 3/4 volte a settimana la sua ex compagna ha chiesto un udienza perché sostiene che oltre i giorni indicati il mio compagno o mensilmente pretende che le debba versare 500€ premesso che il mio compagno non era sposato in più vuole il 50% delle spese extra parto dal presupposto che le bimbe vivono con noi 3/4 giorni a settimana ci occupiamo già delle spese extra (medicine, visite, gite, materiale scolastico etc…) lei vuole 500€ con tutto che paghiamo un affitto di 750€ (Più tasse come bollette) in poche parole resterebbero 300€ (impossibile provvedere a noi stessi con 300€) è possibile che lei richieda questa cifra? Il giudice potrebbe acconsentirgliela? La ringrazio in anticipo
Mi dispiace non posso prevedere cosa deciderà il giudice specialmente senza vedere il fascicolo. Cercate di prendere un bravo avvocato e fate la difesa migliore possibile.
Gent.mo avvocato,le scrivo perché vorrei un informazione:convivo da una decina d anni con un uomo col quale ho avuto due figli che ha riconosciuto .Entrambi non abbiamo mai cambiato residenza,mantenendola presso casa dei rispettivi genitori, e i bambini,a carico mio al 100%, hanno residenza dichiarata presso casa dei miei genitori e sono chiaramente nello stato di famiglia di mio padre.Nel caso in cui la relazione finisse,che diritti e doveri avrebbe il mio compagno sui miei figli?Inoltre,lui può riscuotere gli assegni familiari pur non risultando da nessuna parte che vive con i bambini?La ringrazio per l attenzione
La residenza non ha nessuna rilevanza, si seguirebbe lo schema tipico salvo le variazioni dovute alle particolarità della vostra situazione. Sugli assegni non ti so dire.
Buongiorno avvocato il mio caso è parzialmente assimilabile a questo. Ho convissuto 2 anni con la mia ex compagna,dopo la nascita di nostro figlio, nella sua casa di famiglia, mantenendo residenza nella mia. Il bambino normalmente riconosciuto da entrambi,non essendo formalmente conviventi, è stato iscritto sullo stato di famiglia della madre(più precisamente credo del nonno materno).Ora essendoci separati da ormai 1 anno, io sono tornato a vivere nella mia abitazione di residenza, pur continuando a frequentare quella casa quasi quotidianamente per stare vicino al meglio bambino e non fargli subire traumi, e mi è stato concesso inoltre 1 notte di pernottamento ogni due settimane a casa mia, tutto informalmente. Ora i rapporti sono abbastanza civili soprattutto grazie al mio senso del dovere verso mio figlio ,e la mia estrema tolleranza per non esasperare gli animi, ma mi viene il dubbio che stia sbagliando a non tutelare meglio la mia situazione per il futuro. Crede che dovrei richiedere l’affidamento condiviso o comunque cercare un accordo ratificato anche dal punto di vista legale ?
Assolutamente sì e senza la briciola di alcun dubbio. È abbastanza chiaro?
Buongiorno avvocato, se io mi sparo dal mio compagno, non siamo sposati….. e non abbiamo nessun accordo, il bambino che è ancora minorenne a chi andrà in affidamento?
Come potrei fare a saperlo?
Buona sera avvocato, volevo un informazione, il mio compagno, ha un bimbo di 8 anni con la sua ex compagnia, non si sono sposati, il piccolo sta con la madre in quanto ha l’affido esclusivo, decisione presa da entrambe le parti. La mia domanda è il padre che è un libero professionista è costretto a dare un mantenimento al bimbo?
Lei da quando sa che io e il suo ex abbiamo un bimbo, sta facendo di tutto per evitare che si incontrino sopratutto in mia presenza ( anche senza il mio bambino piccolo), quando invece prima problemi non ne aveva.
Spero di essermi fatta capire in qualche modo.
Il bimbo di 8 anni non ha ancora visto il fratellino perché la mamma dice che potrebbe rimanere traumatizzato.
In attesa di una sua risposta, le auguro buona serata.
Ovviamente il mantenimento lo deve dare, anche a prescindere dagli incontri, sui quali però non bisognerebbe rimanere inerti ma trattare il problema, è anche assurdo che non conosca il fratello.
Salve avvocato
ho un figlio di 6 anni,ho lasciato la sua mamma e lei non vuole lasciare che lui viene a vivere con me,lei adesso è diventata lesbica,cosa devo fare x ottenere la custodia di mio figlio?
Devi ovviamente fare un ricorso al giudice.
Secondo lei,in Italia esiste una leggi che non accetta le mamme lesbiche di avere un figlio?
Non esiste.
Buongiorno avvocato
le porgo la mia domanda.
coppia non sposata, divisa già da due anni e mezzo, un bambino di 8 anni che vive durante il periodo scolastico con me e durante le vacanza (estive e invernali) dal padre che vive a 15 km da me.
il padre ha diritto di visita quando vuole. durante la “separazione” siamo stati da un avvocato il quale ha messo per iscritto i paletti di visita in questo modo:
periodo scolastico—il padre può vederlo un giorno si e uno e un week end si e uno no
periodo vacanze —- io (madre) posso vederlo un giorno si e uno no e un week end si e uno no.
chiaro che poi abbiamo lasciato le porte aperte, se io voglio vederlo anche in giorno che “non mi sarebbe concesso “chiamo suo padre e vado a trovarlo. idem lui con me. totale elasticità.
ora, io ho un nuovo compagno e stiamo pensando di trasferirci all’estero noi due con ovviamente mio figlio.
sapendo per certo che suo padre non vorrà che io mi trasferisca col bambino, cosa posso fare?
Devi chiedere l’autorizzazione al giudice. C’è un post apposito sul tema nel blog.
Salve sono un papa di 33 anni straniero,chiedo affidamento x la mia figlia di 8anni.lavoro regolamento e ho una nuova compagna e un bambino.Invece la mia ex compagna vive nella una casa di solidarietà con mia figlia e altri 2 bambini fatto con un altro uomo.cosa fare? Posso vincere la causa?grazie mille avvocato
Non è ovviamente possibile che tu prenda qui una intera strategia difensiva devi per forza andare da un avvocato … In bocca al lupo.
Salve avvocato.Le spiego in breve la mia storia. Convivevo fino a poco fa con il mio compagno ed il nostro figlio di 1 anno in casa in affitto . Recentemente ci siamo lasciati e lui è andato via di casa. Io sono rimasta sempre nella stessa casa (in affitto)con il bambino. A questo punto vi chiedo: il mio ex compagno ha degli obblighi di mantenimento nei confronti di nostro figlio giusto? Dal momento che lui mi dice che non mi darà nulla per il bambino, come mi devo comportare? Dovrebbe partecipare anche alle spese di affitto della casa? Grazie per l’ informazione saluti
Salve avvocato.Le spiego in breve la mia storia. Convivevo fino a poco fa con il mio compagno ed il nostro figlio di 1 anno in casa in affitto . Recentemente ci siamo lasciati e lui è andato via di casa. Io sono rimasta sempre nella stessa casa (in affitto)con il bambino. A questo punto vi chiedo: il mio ex compagno ha degli obblighi di mantenimento nei confronti di nostro figlio giusto? Dal momento che lui mi dice che non mi darà nulla per il bambino, come mi devo comportare? Dovrebbe partecipare anche alle spese di affitto della casa? Grazie per l’ informazione saluti
Certo. Fai ricorso per far regolare affido e mantenimento.
Salve avvocato.Ho bisognio di consiglio urgente.Sono straniera(bulgara) il mio ex convivente e italiano e abbiamo una figlia di 8 anni.Voglio sapere se ho dirrito di portarla per le vacanze al mio paese?Il padre non mi da permesso.Grz
Devi fare ricorso al giudice tutelare.
Buonasera avvocato, mi chiamo Giacomo e sono papà di uno splendido bimbo di 1 anno e 2 mesi, inutile dirvi che è la mia vita, vivo per lui, ma veniamo al dunque.
La mia compagna, dopo un litigio abbastanza acceso, dovuto al fatto che il bimbo si stava facendo male (stava cadendo da un’altezza di circa 3 metri) a causa della sua incuria, incuria e sbadataggine palesata in tantissime occasioni, ha ben pensato di andarsene col bimbo contro la mia volontà dopo aver chiamato i carabinieri, simulando un reato che non c’era, dicendo che l’avevo picchiata, cosa non vera come accertato dai carabinieri intervenuti, difatti volevano procedere nel denunciarla per simulazione di reato e procurato allarme.
Il problema è che io vivo in provincia di Bergamo e lei (al momento, dove se ne è andata) in provincia di Latina (da suo padre), questo è il primo ostacolo, e va bene, lei però se n’è andata in casa da suo padre, dove la situazione famigliare non è delle migliori, e non voglio assolutamente che il bimbo cresca li.
Alle spalle c’è una mamma morta suicida anni fa, problemi attuali del padre che prende psicofarmaci a gogo senza nessuna prescrizione medica, litigi continui e violenti in famiglia, crisi depressive inaudite e tutte problematiche affini molto gravi, questo riferito al padre, per non dirvi atti e cose che si verificano nei dettagli, per non parlare delle due sorelle che ora fortunatamente non vivono più li. Anche la casa igienicamente non è ben tenuta, con animali domestici per niente accuditi. Neanche la mia compagna sta molto bene di testa, in conseguenza del passato credo, non sono uno psichiatra ma penso abbia problemi depressivi e affini, oltre ad una personalità particolare, ma ho sempre soprasseduto e cercato di far passare i suoi comportamenti cercando di capire a cosa erano dovuti, ma ora il vaso si è rotto. Non mi ha mai tutelato nei confronti della sua famiglia, che ha avuto sempre un’invadenza totale e una maleducazione senza alcun freno, oltre a dover sopportare i tanti strascichi che la mia compagna si portava dietro e non ha mai voluto risolvere in nessun modo, sperando sempre che col tempo la situazione migliorasse, ora però siamo giunti alla mitomania e meno male che ho testimoni per tutelarmi oltre ai carabinieri. Sto avendo contatti per sapere come sta mio figlio sperando in un suo riavvicinamento in modo che la situazione si ricomponga, ma date le sue condizioni mentale non eccelse, la sento ondivaga, a giorni la sento pronta a tornare e altri no, in mezzo a questo io non sto vedendo mio figlio, e a detta sua e di altri sono un padre unico al mondo, e questa lontananza mi spezza il cuore.
Aggiungo che non siamo sposati e io visto il mio lavoro, che peraltro ora zoppica, non posso farmi 700 km così a cuor leggero, anche perché c’è un affitto e tutto il resto.
In casa hanno anche una nonna che sta a letto per problemi di salute.
Qualcuno mi ha detto, “ma prima non hai visto la situazione? Perché non sei scappato?” E lo so, ormai ci sono dentro e c’è mio figlio in tutto questo.
Vorrei capire alcune cose, premettendo che voglio stare con mio figlio tutti i giorni e non ritengo l’ambiente attuale consono per un bimbo, a parte il fatto che la mia compagna non lavora:
– Se la situazione non evolve in modo positivo, cioè non c’è un riavvicinamento, come viene gestita questa enorme distanza, ho visto che c’è l’affido condiviso alternato.
– Come posso fare per tutelare mio figlio dal vivere in una famiglia con queste problematiche così gravi? é possibile richiedere un provvedimento d’urgenza o che altro? tipo servizi sociali o altro e valutare le condizioni di mamma e nonno, ovviamente anche io sono disposto a sottopormici? Mi sono dimenticato di dirvi che suo padre ricopre un importante ruolo in una media azienda, inutile dirvi che è più le volte che sta a casa che quelle che ci va per motivi di salute “vari”, e se un’eventuale perizia psichiatrica potrebbe avere ricadute sul suo lavoro.
– In condizioni così gravi è possibile superare una perizia psichiatrica indenni? Io credo di no.
Insomma, sperando che tutto rientri senza bisogno di adire le vie legali, come extrema ratio ho il coltello dalla parte del manico o essendo piccolo il bimbo il domicilio è della mamma anche in presenza di queste problematiche.
Vai subito da un avvocato affinché le mandi una lettera in cui, con toni bonari, la invita ad alcune sedute di mediazione familiare ovvero, in mancanza, a tentare di concordare le condizioni di affido. Questo, ovviamente, è solo il primo passo, ma è bene farlo subito. Il resto si vedrà dopo in base a come evolve la situazione.
Coppia non sposata abitiamo nell’appartamento di lei comprata prima di avere i figli . Casa e mutuo intestati e pagati da lei. Abbiamo due bimbi di 2 e 3 anni. Io lavoro full time lei parte time. I bimbi rimarrebbero a casa con la mamma . Lei deve continuare a pagarsi il mutuo da sola ? Le utenze della casa a chi spettano ? A lei ? Le spese per il mantenimento dei bimbi al 50% o io che lavoro full time devo versare di più ? Lei ha il mutuo e io due finanziamenti per acquisto auto e altre spese. Ognuno paga le sue rate ? Da stabilire orari per vedere i bimbi visto che i nonni li vanno a prendere quando escono dall’asilo.
Ti serve un progetto intero per la vita dopo lo scioglimento della famiglia, mi sembra ovvio che tu debba consultarti con un professionista…
Buona sera Avvocato, sono ragazza slovacca ke sono due anni con ragazzo italiano e abbiamo la bambina di 11 messi…lui da quando sono partorita la figlia non mi da manco un euro pure per la spessa devo pregare..lu ha la sua officina non paga nente a casa perche paga tutto suo padre..mi tratta male ..poi ho scoperto ke si ange droga.ha gia un figlio di 13 anni che non ha niente raporto con lui..lo devo denucare?…
Andate da un mediatore familiare appena possibile.
Ho 2 figlie minorenni avute con la mia convivente… Abitiamo in casa mia ,e solo io ho la residenza li mentre lei ancora dai suoi con le piccole….,in attesa di una casa popolare con i suoi. Se decidiamo di lasciarci,le bimbe con chi vanno,e la casa a chi visto che sto pagando io il mutuo e tutte le spese,mentre lei non riesce a tenersi un lavoro per più di un mese.
In mancanza di accordo tra di voi deciderà il giudice, facilmente a favore della madre.
Ok, grazie per il suo consiglio
Prego…
Buongiorno avvocato,
Sono il papà di una bambina di un anno e mezzo, che da più mesi vive con la mamma a seguito della rottura del nostro rapporto di coppia di fatto. La mamma, per sua scelta ha deciso di vivere con i genitori, i quali mi impediscono di salire a casa per poter trascorrere del tempo con la bimba. Inoltre la bimba è la mamma non sono residenti nella città dei nonni, ma nella mia città, e nonostante ciò per poterla vedere devo viaggiare e trascorrere le notti in albergo. Finora ho sempre cercato di evitare contrasti, nella speranza che l’atteggiamento nei miei confronti cambiasse, ma continuando a perdurare questo stato di cose, non vorrei che la bimba perdesse il riferimento della figura paterna. Inoltre mi è impedito di poter seguire mia figlia in scelte importanti come viaggi, oppure visite mediche o frequenza del nido. Come mi consiglia di procedere, ci sono gli estremi per poter procedere con una diffida per sottrazione di minori? Grazie
Lascia perdere le cazzate, fai la solita lettera per vedere se possibile regolare consensualmente l’affido; se poi la trattativa non dovesse a breve o ragionevole termine andare a buon fine, fai depositare un ricorso giudiziale, l’importante è che l’affido venga regolato. Invita anche la madre a fare delle sedute da un mediatore familiare.
Salve Avvocato.
Ho una bimba di 4 anni e da pochi mesi ho deciso (non di comune accordo) di interrompere il rapporto con il mio compagno e tornare a casa dei miei (almeno per il momento che ho molte spese da sostenere e non ho la possibilità di prendere una casa in affitto per fatti miei e non pretendo quella di proprietà del mio ex compagno in quanto troppo lontana dal mio lavoro e scuola di mia figlia). Il mio ex compagno non capisco perchè pretende che la madre vada a prendere mia figlia a scuola due volte a settimana sostiene che abbia dei diritti in quanto nonna. inoltre si infastidisce ogni volta di voler venire a casa dei miei (dove praticamente abbiamo vissuto per metà del ns tempo insieme) . La mia domanda è … ma la nonna ha veramente tutto questo diritto di vedere la bambina? inoltre quando si parla di spese da dividere per il mantenimento a quali dobbiamo fare riferimento?? io vorrei regolare l’affido ma ci potrebbe essere il caso in cui lui riesca ad avere quello esclusivo? non posso rischiare ho la piccola che non si addormenta se non mi vede a casa.
grazie
Ilenia
Andate subito da un mediatore familiare.
Gentile Avvocato. Grazie per la Sua celere risposta. Saluti. Ilenia
Prego, in bocca al lupo.
Salve avvocato, avrei una domanda da porle. Io e la mia ragazza ci siamo lasciati da circa 3 mesi. Dall’unione è nata una bambina che attualmente ha un anno. Solo che da quando ci siamo lasciati io la bambina la posso solo vedere in presenza della madre. La mia domanda è, ho il diritto di poter vedere mia figlia senza la presenza della madre anche solo per 2 ore? Grazie
È un po’ piccola, ma direi di sì, ora bisognerebbe vedere un attimo il tempo perché immagino sia da lattare. Non fare l’errore di non far regolare l’affido.
La bambina allatta solo la mattina appena sveglia. Poi durante il giorno mangia cibi soldi.
Vabbeh non cambia granché.
Ok grazie avvocato, ma la cosa essenziale che vorremmo sapere e se lei con i debiti puo avere una casa in affitto??e comunque lui se lei lo molla non credo che gli voglia lasciare il bambino per questo ci volevamo informare da un avvocato se e possibile che lei con questo problema del debito posso tenersi il bimbo in affidamento facendolo sempre vedere anche al padre grazie distinti saluti…
È una valutazione che farà la proprietà.
Salve avvocato, io vorrei chiederle delle informazioni per la mia ex ragazza,lei a 24 anni e convive con uno di 22 anni con un figlio, solo che lei non c’è la fa più a rimanere con lui purtroppo per problemi di debiti per la madre di lei, non può richiedere ne una casa popolare e non può neanche prenderne una in affitto intestata a lei perche anche se la madre non e morta anno passato il debito a lei …il lavoro sappiamo tutti il periodo lavora periodicamente ogni tanto…adesso lei vorrebbe tornare con me per motivi sentimentali perché anche lei un figlio con sto ragazzo non lo voleva ma e capitato e ormai c’è ed e un bravissimo bimbo…adesso io mi chiedo e possibile che lei essendo una bravissima ragazza e madre possa avere in affido il bimbo con sti problemi, se io prendo una casa in affitto lei può venire da me anche dopo un mese o due dalla separazione con lui??dato che alle spalle ha una famiglia che nessuno gli da una mano tranne la nonna ci sono solo io…lei a la paura che lui gli tolga il bambino ma da quello che io ho sentito l affidano sempre alla madre sempre se non ci sono gravi problemi…lei non può avere una casa questo e il suo problema…c’è un rimedio aiutandola anche io con le finanze??attendo risposta distinti saluti…
La cosa importante è far regolare l’affido del bambino, se decidono di rompere la convivenza. Non mi sento di aggiungere altro, mi pare ci sia un intero progetto di vita da definire… In bocca al lupo.
Buon giorno avvocato vorrei un chiarimento il mio ex compagno mi ha lasciata al quinto mese di gravidanza ha deciso di non riconoscere la bambina ma di dare gli alimenti la piccola ha14 mesi e ora sostiene che non è figlia sua e vuole fare a carico suo il dna e se positivo chiedere il riconoscimento la mia paura è che abitando in città diverse e non potendo tenero d’occhio quando avrà il diritto di portarla a casa sua le possa fare del male in quanto persona secondo me instabile visto che durante il nostro rapporto ha minacciato più volte il suicidio inoltre come dicevo la piccola ha 14mesi e sono 7mesi che non viene a trovarla è venuto 5 volte e x un massimo di 30minuti.ora la mia domanda è ci o No gli estremi per richiedere un affidamento esclusivo a me?
Fai mediazione familiare, cura la regolazione dell’affido e chiedi semmai incontri in ambiente protetto anche se non mi pare ci sia una situazione così grave.
Salve avvocato io e il mio compagno non siamo sposati ma abbiamo due bambini,ormai sono due anni già da quando era appena nata la prima figlia che riconosco che la nostra è una convivenza difficile e il nostro rapporto ormai è ridotto ai minimi termini,è sempre da due anni che gli chiedo di andare via da casa o comunque di interrompere la nostra relazione ma lui continua a rifiutarsi dicendo che non rimane per stare con me ma per stare con i suoi figli,ormai mi sento prigioniera in casa e costretta ad una relazione contro la mia volontà,sono persino arrivata al punto di promettere di lasciargli la macchina e di non volere nessun mantenimento a patto che finalmente mi lasci libera,ma anche così non ho ottenuto alcun risultato.cosa mi consiglia di fare
Le soluzioni ci sono basta essere sufficientemente determinati: diffida e ricorsi per regolazione affido. Magari prima provate un po’ di mediazione familiare.
Salve,
il mio compagno si é lasciato da due anni con la sua ex compagna ( hanno convissuto per più di 5 anni). Avendo un figlio minore sono andati da un avvocato e hanno ottenuto l affidamento congiunto.Lei inizialmente voleva 600 euro al mese, ma alla fine si sono accordati con 250 euro al mese di mantenimento più gli extra. Lui x essere più buono, ha detto ke x i vestiti le dava anche la metà.
Il problema é che se ne sta approfittando e ogni mese gli compra da vestire! Il bambino cresce continuamente e lui si é stufato di spendere ogni mese continuamente tra i 400/500 euro!! (la sua busta paga é di media 1500 euro).
Il bambino sta da suo padre 3 giorni alla settimana. E con lei 4.
Adesso chiedo, é giusto dare tutti quei soldi se al mese lui lo tiene 12 giorni e lei 16 in totale?? Spende circa 50 euro al giorno di cibo questo bambino? Non credo! Mi faccia sapere il suo parere e se magari darmi un consiglio di un bravo avvocato nella zona di Reggio Emilia?
Loro possono cambiare o modificare ogni anno quello che hanno stipulato inizialmente.
Grazie
Anna
Il mantenimento comprende, per eccellenza, anche gli acquisti del vestiario, quindi questa cosa della voce «a parte» ha poco senso in sè…
Comunque, bisognerebbe partire dall’analisi del documento che regola attualmente l’affidamento congiunto per capire se e in che termini si possa ottenere la modifica delle condizioni.
Noi lavoriamo direttamente anche sulla piazza di Reggio Emilia, sono venuto anche la settimana scorsa 😉
salve sono Antonio mia moglie 15 giorni mi ha detto che non mi amava piu e che aveva un altro se ne andata di casa portandosi via anche mia figlia di4 anni ed e andata subito a vivere con lui senza il mio consenso. cosa devo fare per ottenere la tutela di mia figlia?
Mi dispiace, il primo passo è sempre quello dell’invio di una diffida tramite avvocato. In bocca al lupo.
Salve, ho bisogno di un aiuto. Una mia amica che conviveva con il suo ex ragazzo, ha avuto una figlia, adesso di quasi 2 anni. Il suo ex se ne è andato da casa dove vivevano e lei anche ha lasciato la casa tornando a casa dei suoi. Adesso lei ha paura che le possano togliere la bambina. I genitori di lui lavorano in nero, e lui viene assicurato 3 mesi all’anno. Lui pretende di vederla 2 volte a settimana anche se non passa gli alimenti. Cosa può fare questa mia amica? Può rifiutare di far vedere la bambina al suo ex?
Non può, deve far regolare l’affido al più presto.
Buongiorno avvocato, Le scrivo per capire meglio mio fratello come dovrebbe comportarsi.Si è lasciato 2 anni fa con la Sua compagna e hanno un bambino di 6 anni.Lui vive da solo col bambino mentre Lei vive per conto suo entrambi in affitto. Al bambino pensa a tutto mio fratello a livello economico e Lei si fa vedere quando può per motivi di lavoro. Litigano spesso e non riescono a trovare un punto d’incontro per troppa rabbia reciproca. Nonostante abitino a 5 km l’uno dall’altra mio fratello non riesce mai a dare ordine alla sua vita ma soprattutto mio nipote è sempre in balia di due genitori che pensano più che altro a farsi i dispetti.Mi darebbe gentilmente un consiglio.Grazie mille.
Mediazione familiare + regolamentazione dell’affido.
Gentile Avvocato,
Io e il mio compagno eravamo insieme da soli sei mesi quando sono rimasta incinta; eravamo tanto innamorati e il mio desiderio di avere figli è sempre stato molto forte, quindi abbiamo deciso di portare avanti la gravidanza, e di recente è nata la nostra bimba. Poco prima della sua nascita siamo andati a convivere: ora conviviamo da poco più di sei mesi e la bimba ne ha quattro. Purtroppo ho scoperto che lui per tutto il primo tempo della nostra relazione, mi tradiva con la sua ex; ovvero io, senza saperlo, ero soltanto l’amante, perché con lei era ancora fidanzato. A quanto pare ha chiuso con lei addirittura solo poco prima che nascesse la nostra bambina. Trovo che questo sia inaccettabile e vorrei tornare a vivere dai miei genitori con la bambina, in attesa di una miglior sistemazione. Siamo giovani, non siamo sposati e io non lavoro. Dato che lui lavora e io no, ho paura che mi possa portare via la bambina. Cosa mi consiglia di fare? Come posso muovermi per lasciarlo senza che mi venga portata via la mia piccolina?
La ringrazio,
Martina
Mah, se lui ha chiuso la vecchia storia ed è venuto volentieri a vivere con te io ci penserei due volte prima di rompere la famiglia. Certo, il suo comportamento non è stato corretto, ma chi è che non fa errori, anche grossi, come questo? Potrebbe comunque essere un buon padre e magari anche un buon compagno. Pensaci bene, e andate da un mediatore familiare. Se, alla fine, deciderai di rompere la famiglia, ti conviene chiedere almeno una consulenza da un legale, non rinunciare a far regolare l’affido, in ogni caso. Se credi dai un’occhiata anche al mio libro «Come dirsi addio» che spiega tanti aspetti rilevanti.
Buona sera avvocato. Vorrei comunicarle la mia situazione familiare. Da 2 anni circa stavo con il mio compagno e noi abbiamo una figlia di 17 mesi , la situazione non e delle migliori e da 4 giorni che ci siamo allontanati, io stavo a casa dei miei suoceri di cui sia io che mia figlia tutt’ora abbiamo la residenza ancora in quell’appartamento ma io sono andata a stare da mia madre vista la situazione con il mio compagno che nn va delle migliori..nell’arco degli anni ci sono state liti molto forti tra di noi tra cui anche persino ad arrivare alle mani cosa che nelle coppie non deve succedere ma e accaduto..purtroppo siamo una coppia di giovani io 20 anni e lui 23.. Lo conosciuto che aveva gli arresti domiciliari ma chemomentaneamente gli hanno sospeso..io sono attualmente disoccupata non lavoro per via di crisi economica e ho l’aiuto dei miei genitori per aiutare la bambina a non farle mancare nulla..adesso cio che voglio dirgli e che con la forza mi possa portare via la bimba perche io non voglio fargliela vedere dato che non siamo ritornati a far pace..i litigi sono dovuti a gelosia e disaccordo per caratteri diversi.e possibile che non ci succeda nulla a mia figlia? Oppure possa entrarr l’assistenza sociale?
Andate prima possibile da un mediatore familiare. In caso di separazione definitiva, fate regolare l’affido.
Salve avvocato, io sono una mamma di un bimbo di 6 anni. Convivo con nella casa appartenente alla famiglia del padre (in realtà visto molteplici bugie non sono a conoscenza del fatto se la casa appartenga a lui, al fratello o ai genitori). Lui ha una amante (anche se lo nega) e mi sta cercando di buttare da casa, usando minacce e ricattandomi con nostro figlio (se io devo andare al lavoro ad esempio lui non torna a casa costringendomi a fare salti mortali per trovare un rimedio o a non andarci) e ultimamente mi sta anche mette do le mani addosso per costringermi ad andarmene. Pensa che ho una possibilità invece a mandarlo via io da casa?
Ovvio, devi solo tutelarti. Vai da un legale appena puoi.
Salve avvocato.. Sono una madre ho 2 figlie piccole .. Dopo anni di crisi ho deciso di lasciare il mio compagno lui non accetta la situazione e usa le mie figlie facendogli pressioni psicologiche , io ho un altro compagno ma lui non accetta che le mie figlie lo incontrino, è intervenuta anche la scuola dicendomi che devo andare a prenderle da sola .. Io credo sia una pazzia , non si può limitare la libertà delle persone, io sono sua madre mai farei qualcosa che le faccia soffrire ma è anche giusto che mi rifaccia una vita ne ho diritto. Mi sono rivolta ad un legale siamo all’inizio ,, credo sarà una dura lotta . Volevo un suo parere grazie
Senza conoscere i dettagli ti posso fare solo l’in bocca al lupo. Cercate di andare magari da un mediatore familiare.
Buona sera avvocato , il mio compagno conviveva e ha un figlio di 10 anni esattamente e da 6 mesi che e andato via di casa lui versa il mantenimento a suo figlio un week end alternato lui va a prendere suo figlio…fino ad oggi tutto regolare….la sua ex convivente si e recata da un avvocato dove gli avrebbe detto che il bambino non puo fare tanti km (da Pianello val tidone Piacenza a Pontecurone AL) e che non puo stare neanche un minuto con la sua compagna attuale…cosa mi consignia grazie…
Fate regolare l’affido prima possibile.
Buongiorno Avvocato,
vorrei chiederle un consiglio sulla mia situazione attuale.
Ho 34 anni e due figlie una di un anno e una di due anni.
Il 28 Febbraio è finita la mia convivenza con il mio ex compagno, premettendo che la situazione è arrivata a questo punto perchè lui ha un’altra relazione dall’Agosto scorso e quindi quando ancora ero incinta della seconda bambina, ma nega l’evidenza ancora oggi.
In ogni caso lui è tornato a vivere con la madre e io con i miei….lui ha preteso di tenerle al 50%, io probabilmente ancora spinta dall’amore sia per le bambine che per lui ho seguito questa linea, ma chiaramente sballottolando le piccole tra due case, anche perchè lavoravo e anche lui e durante il giorno dividevamo le piccole tra le nonne che ce le guardavano, Tutto ciò senza ricorrere ad un avvocato e parlando verbalmente, molto spesso discutendo, lui è stato molto prepotente, Questa estate poi luglio e agosto le abbiamo tenute una settimana per uno, in ogni caso io ho sofferto molto il distacco dalle piccole tutte le volte che non erano con me e lui se n è sempre fregato. Persona molto egoista. Ma questa estate succede questo, i weekend che lui ha le bambine la madre non stava con lui e lo lasciava con la sua nuova compagna (di cui lui con me non ha palesato mai l esistenza dicendo di stare da solo con le bimbe), ma facendo trascorrere molto tempo con le piccole, soprattutto con la più piccola sempre tra le sue braccia.
Ad Agosto decide di prenotare una settimana a Ponza dicendo di andare lui solo con le bambine e invece testimonianze attestano che le bambine hanno passato la settimana anche con lei e altre persone che non conosco, chiaramente senza che mi fosse detta la verità. Lui era da solo secondo la su versione. Tutto questo disagio che lui sta provocando e decisioni che ha preso senza dirmi la verità e senza contemplarmi nella scelta, mi hanno portato a rivolgermi ad un avvocato che ad inizio settembre gli ha inviato una lettera.
Lui ancora non ha risposto e chiaramente io andrò avanti come devo, ma quello che mi spaventa è che lui insiste sul fatto che nei mesi precedenti noi avevamo degli accordi verbali che ora io improvvisamente voglio cambiare e che fino a che non c ‘è nulla di scritto lui vuole continuare a dividere le bambine come prima al 50 %, perchè lui è un papòà presente che vuole stare con le bambine.
Ma questo weekend lui ha avuto le bambine e la piccola ha avuto la febbre, gli ho chiesto di riportarmele oggi (domenica sera) per non sballottolarle, e perchè ha bisogno di stare con la mamma visto che sta cosi e lui mi ha detto che non me le porta, che vado io domattina a prenderle, perchè gli accordi finora erano questi e se io non metto per iscritto con un telegramma la mia richiesta non può essere accettata (piu scritto di una lettera di un avvocato!!!!!!)
Premetto anche che da settembre lui il fine settimana si trasferisce dalla sua nuova compagna, con e senza le bambine, le piccole sono già due weekend che stanno col padre e che stanno li a casa di lei e lui afferma di stare a casa sua al mare.
Quello che vorrei chiederle se io domani me le vado a prendere posso impedire, chiaramente facendogliele vedere, di portarle via d casa mia questa settimana e dargliele tra 14 giorni ossia il weekend che starebbe a lui??
Fino a che non c è una sentenza stabilita come posso e devo comportarmi?
C è la possibilità che un giudice non mi dia il collocamento delle bambine??
c è qualcosa che può essere a suo favore??
Per di più io da Settembre io sono senza lavoro e quindi ho chiesto a lui di poter stare con le piccole durante la settimana, cosa che mi ha negato dicendo che dovevamo continuare come prima, anche se lui durante il giorno non sta con le piccole, ma le tiene la madre/nonna….può farlo?
io sono devastata, perchè di fronte ho un uomo che apparentemente vuole stare con le bambine il mio stesso tempo, che vuole privarmi di loro sapendo che ho tempo per poterci stare insieme, che vuole sostituire già subito la mia figura con quella di un’altra donna, che sta intaccando il mio rapporto con le bimbe, che è un prepotente nei miei confronti, che non mi ha mai dato un aiuto economico in questi mesi!!! Come devo fare? e fino a che punto posso spingermi??
Vorrei un consiglio perchè stare questi mesi in attesa dell’udienza così, ossia discutendo ogni volta per come fare mi sta uccidendo….sto malissimo!!!
Attendo una sua risposta.
Un caro saluto
Non ci sono regole di riferimento così precise, invitalo appena puoi da un mediatore familiare.
Gent. Mo, ho letto il suo libro e seguo il suo blog ormai da tempo. La mia situazione non ha nulla di particolare, coppia di fatto da circa 7anni, genitori di un bambino di 5. Si complica dal momento che ho tutte le intenzioni di interrompere un rapporto poco sano sia per me che per mio figlio.. Ma mi trovo davanti a un problema: minacce. Lui non è assolutamente d’accordo a questa cosa e, non avendo io un’entrata né fissa né dimostrabile, annuncia di portarmi via il bambino (lui è un artigiano, piuttosto benestante) ogni qual volta si ripresenti il discorso. Parla forte della sua situazione economica, dichiarando di essersi informato. In realtà Anch’io, sentendomi sotto scacco, ho fatto qualche domanda in giro e “A PARITÀ DI INTEGRITA MORALE IL MINORE VIENE AFFIDATO A CHI UFFICIALMENTE PUÒ MANTENERLO”. Lei conferma?
La ringrazio infinitamente.
No, sono discorsi senza senso, è una valutazione che fa il giudice in base alle circostanze e all’interesse del minore.
Buongiorno! Sono mamma di 2 bimbe di 6 e 2 anni. Io e il mio compagno, nonostante i vari tentativi, non riusciamo ad andare d’accordo, lui è assente 7 giorni su 7 dalla mattina alla notte fonda e vive esclusivamente per il lavoro, trascurando da anni la famiglia. Io attualmente sono in cassa integrazione, e fra qualche settimana verrò licenziata ma avrò diritto per 2 anni al sussidio di disoccupazione. La casa in cui viviamo è di proprietà dei genitori del mio compagno anche se ci hanno dato carta bianca e loro abitano al piano di sotto ma l’ho arredata completamente a mie spese. Chi dei 2 avrebbe diritto a restare nella casa con le figlie?
In caso di disaccordo, lo deciderà il giudice in base all’esigenza dei minori, anche se in tema di casa in comodato purtroppo la giurisprudenza non è univoca.
Salve,vivo con il moi compagnon da un anno circa, abbiamo fatti i documenti di convivenza. Volevo sapere, in caso di problemi grossi per il bambino, nel caso in cui non ci dovesse essere, può prendere tutte le decisioni medicali e legali riguardanti il bambino, come se fossimo sposati?
Se è il padre…
Salve gentile avvocato la mia ragazza e incinta..e sto per fare un mutuo per comprare casa per andare a vivere insieme…il mutuo lo pago io la casa sarà in nome mio lei non vuole mettere niente..la domanda e..rischio di perdere la casa in futuro? Caso non andiamo d’accordo? Lei ha una casa in proprie con la sua sorella .. La differenza di stipendi fra due sono di 200 ..entrambi a contratto a tempo indeterminato.. Ho paura di perdere la casa che compreso
sì, in caso di separazione e assegnazione della casa alla madre.
salve,ho un piccolo problemino..ho una relazione da 5 ani con un albanese(io sono rumena)e abbiamo avuto un figlio che ha 7 mesi,ultimamente nn andiamo tanto d’accordo ,vorrei sapere se per legge il figlio rimane con lui o con la mamma?anche se la mamma Nn lavora,invece lui sta lavorando..sono un po’ disperata e con paura che mi può togliere il mio figlio
La legge non funziona così, vai da un avvocato, spiegagli la situazione e tratteggia insieme a lui un progetto per la crisi familiare. Prima ancora se riesci vai da un mediatore familiare.
Buonasera io e mia compagna ci stiamo lasciando e abbiamo una bimba di tre anni lei come lavoro ha un part time e io ho un lavoro a tempo indeterminato in questo caso la bimba a chi spetta?
A chi ha la capacità di gestirla meglio sotto tutti i profili, non solo quello del tempo libero. Inoltre dire che «spetta» a qualcuno è sbagliato, continuerete ad essere genitori entrambi.
Tra me e la mia compagna nn è stato ancora definito un accordo di mantenimento perché è appena un mese che nn sono più a casa, lei mi minaccia continuamente di nn farmi vedere i bimbi e ora nn me li passa al tel se nn rispetto i suoi ordini… Cosa devo fare?
Devi far regolare l’affido altrimenti tra sei mesi sarai sempre messo così purtroppo…
Buongiorno avvocato
La mia storia e molto complicata.Inizia tutto nel 2006 e sono l’amante di un uomo sposato per 1 anno e mezzo e lo lascio… me ne trovo uno libero per 2-3 mesi ma la storia non funziona e lo lascio.Ale insistenti dichiarazioni d’amore e alle insistenti promesse torno ad essere amante per circa una settimana tempo in qui lui lascia la moglie e 3 figli viene a vivere casa mia e diventiamo una copia alla luce del sole …mi lascia incinta e mi dice “adesso non ti devi più preoccupare ci sono io vicino a te ,voglio avere la nostra famiglia facciamo un figlio così saremmo legati per tutto il resto della vita”….mi rimbombano in mente anche adesso queste parole…quando arrivo a 3 mesi e mezzo di gravidanza se ne torna dalla moglie “temporaneamente” per preparare i figli con calma….compriamo una casa a nome mio lui mi fa da garante in banca, mutuo di 1000 euro al mese x 30 anni… partorisco una splendida bambina che lui riconosce e porta il suo cognome….non ci ha fatto mancare niente ma si come lo aspettato per altri 8 anni che lui tornasse a vivere con noi mi sono stufata e di conseguenza lo lasciato. Mi ha sempre detto che io per lui sono una seconda moglie.Quando le ho detto basta non ce la faccio più io torno a vivere in Romania con la mia bambina lui mi ha detto …vendi la casa e ti mando 500 euro al mese per la bambina.Premetto che io non ho una casa e sono con nostra figlia a carico mio. La moglie non sa niente di tutto ciò. Lui attualmente guadagna 120.000 euro netti al anno e la casa dove vive lui e di proprietà della moglie dove lui paga l’affitto per scaricare le tasse. Io se vendo la casa lo ellibero di 270.000 euro di debito residuo con la banca dove le ricordo che lui ha firmato una fideiussione.Non so cosa fare…inizialmente volevo accettare di vendere per togliergli i debiti e andarmene….ma e troppo facile così…fai i figli doppia vita e mi faccio io debiti in Romania …quando lo conosciuto avevo 29 anni adesso ne ho 39 non avevo ne debiti ne figli a carico. Come mi devo comportare?
Mi sembra che tu abbia davvero le idee poco chiare. Forse ti conviene andare a parlare con un avvocato di persona per approfondire per bene e soprattutto cercare di capire cosa vuoi fare. È un caso abbastanza articolato e merita comunque un approfondimento.
Salve avvocato e grazie per la risposta innanzitutto, convivo con una donna dalla quale ho avuto una bambina di 3 anni, in una prima casa di proprietà mia 100%, io ho anche altre abitazioni di proprietà, lei é proprietaria di abitazione attualmente occupata, e ha già un altro figlio 14enne in affidamento da precedente matrimonio finito con separazione, lei ha un unico reddito dipendente pubblico leggermente +alto del mio (che ho però altre sostanze) avrei possibilità di farmi affidare la bimba? Spesso mi minaccia di cacciarmi di casa e le parla cercando di mettermela contro!! Come dovrei muovermi?
Dipende da come la vedrà il giudice, ti conviene cercarti subito un bravo avvocato.
Salve avvocato noi non siamo sposati abbiamo un bimbo di 13 mesi volevo sapere i miei diritti.. E se il bimbo rimane con me.grazie
Oltretutto abbiamo la casa in affitto
È un discorso vastissimo, ti conviene andare a parlare con un avvocato di persona, se credi fai una ricerca nel blog, abbiamo sviscerato tantissimi aspetti. Se no c’è anche il mio libro «Come dirsi addio» che trovi anche in biblioteca.
Salve avvocato a noi interessa effettuate una normazione dell affido consensuale! Possibile senza avvocati ? Dove dobbiamo recarci?
In quello tra i numerosi universi paralleli in cui si vive senza avvocati.
salve avvocato, sono una ragazza di 20 anni con una figlia di 2 anni. il mio ragazzo mi ha lasciato giorni fa, e vorrei sapere come fare per la bambina, io e lei viviamo a casa dei miei genitori mentre lui vive dai suoi. volevo sapere se mettendo un avvocato ho diritto alle spese per mia figlia, e se lei stessa rimane con me! grazie mille
Fagli come prima cosa spedire una diffida da un avvocato, poi cercate di presentare un ricorso congiunto.
Salve avvocato ho intenzione di lasciare il padre di mia figlia di 18 mesi abbiamo comprato casa da poco ed sono proprietaria al 70 percento mentre lui al 30 con mutuo cointestato a chi va la casa premetto che lo lascio x violenza sia fisica che psicologica
Lo deciderà in giudice in base alle circostanze, che non sono necessariamente solo quelle relative al titolo di proprietà, anzi…
Buongiorno Avvocato,
La situazione è di una coppia convivente, non sposata, con un figlio di 6 anni. Si lasciano per una presunto tradimento da parte di lui. Lei manda fuori di casa lui. La casa però è di proprietà dei genitori di lui. La madre di lui abita sopra all’appartamento dove ora lei vive con il figlio senza il compagno. Preciso che la mamma di lui ha il proprio marito ammalato grave di Alzheimer. Ora, vorrei sapere se è possibile mandare via lei dall’appartamento, dato che è intestato ai genitori di lui e soprattutto perché la mamma di lui ha bisogno del figlio vicino per assistere il padre. Anche perché lei non ha le capicita’ e soprattutto la volonta’ di aiutare in caso di necessita’ urgente. Di cosa ha diritto lei?
Si può mandarla via dall’appartamento?
Lui ha una attività in proprio con reddito basso.
Grazie 1000! Confido in una risposta. Ne ho veramente bisogno! Grazie!
È una questione controversa di cui parlo anche nel mio libro «Come dirsi addio», di cui ti invito a procurarti una copia, lo trovi facilmente anche in biblioteca.
Ho una domanda…. io mi sono divisa dal mio compagno sei mesi fa… lui vive con un’altra dallo stesso tempo… mio figlio vede lei ogni qualvolta va dal padre. Che rapporto è tenuta e tenere lei???? Può dare i bacini a mio figlio? Può fargli la doccia? È giusto che lei veda mio figlio nudo? Il bambino ha cinque anni ho paura che possa confondersi
Su questi temi, credo che sarebbe meglio per te interpellare uno psicologo o uno psichiatra, che potrà darti utili consigli per gestire meglio la situazione, sia per loro che per te stessa.
buon giorno! ho una figlia di quasi 16 anni riconosciuta dal padre con il quale non c’è mai stata una convivenza, solo sporadica i primi mesi di vita della piccola. io vivo a casa dei miei con la ragazzina e lui a casa dei suoi. I rapporti si sono incrinati, non mi ha mai versato o dato alcun euro per aiutarmi a mantenere la figlia anzi ha sempre fatto lavori a nero per risultare senza reddito. fino ad ggi ho sempre lasciato che padre e figlia si vedessero aiutando anche il padre a livello economico. mi sono stancata di mille promesse mai portate a termine e di bugie continue su continue uscite con amici. Cosa devo fare per tutelare mia figlia e me? grazie e scusi
Devi far regolare l’affido come ho già detto oramai migliaia di volte … 😉
Salve avvocato avrei una domanda… sono una madre di 21anni e mio compagno ne ha 24anni..abbiamo un figlio di 16mesi.. ed nn andiamo più d’accordo n nn siamo sposati.. volevo fare una domanda in teoria io sono polacca.. per quando vado fare la causa i giudici banno vedere se sono polacca e magari hanno preferenza. E poi volevo chiedere se magari sto da.mia madre e mi aiuta molto i giudici come la vedono?? Magari perché io lavoro bambino va al asilo e lo tiene mia madre.. magari diranno che non sono molto presente???
Credo siano tutti timori infondati.
Salve avvocato volevo porle una domanda… Il mio compagno e da poco in lotta con la ex fidanzata(preciso non sono mai stati sposati ma convivevano solamente) lei e andata dal suo avvocato ha fatto recapitare la lettera raccomandata al mio compagno pretendendo 700€ di mantenimento per il figlio pur sapendo che una cifra del genere nn potrà mai neanche lontanamente sostenerla poiché la sua busta paga e veramente misera e basta a malapena per mantenersi da solo… Come ci dobbiamo comportare? Quali passi possiamo intraprendere? Con urgenza la ringrazio in anticipo se mai dovesse rispondere
Cordiali saluti
Avendo ricevuto la lettera di un avvocato, dovete per forza farla riscontrare da un altro avvocato, quindi dovete mettervi alla ricerca di un vostro legale.
Salve avvocato, ho un figlio di 5 anni e con la madre non stiamo più insieme,non siamo sposati e al momento do 250 euro per il mantenimento. Se dovesse aumentare a 300-350 è possibile poi farlo diminuire nel caso in cui io prenda una casa in affitto? Perché adesso non pago affitto ma tra qualche mese dovrei pagare 400-500 euro di affitto.. E io prendo 1000 euro di stipendio. Grazie.
Cordialmente Marco
Forse puoi prevedere questa eventualità direttamente nella clausola di modifica.
Salve. Convivo da 4 anni e ho un bambino di due. Il mio compagno ha un altra donna e vuole lasciarmi . Io sono disoccupata , lui invece a un lavoro fisso . Lui è italiano io invece albanese e a settembre dovrei fare il rinnovo del permesso . C’è il rischio di perdere il bambino visto che non lavoro e non sono sposata .cosa posso fare in merito per stare con mio figlio . La prego mi dia un consiglio sono disperata e terrorizzata
Non credo che ci sia questo rischio. Vai però prima possibile da un avvocato per farti seguire come si deve.
Buon giorno alorra sono straniera anche mio convivente abbiamo un figlio di 5 anii insieme abbiamo nove anni ma lui mi dice che se lo lascio mi prende mio figlio perché io non lavoro non ho come crescerlo lui non mi ha lasciato lavorare mai
Credo che siano minacce infondate, ma vai prima possibile da un avvocato per farti seguire come si deve.
Salve avvocato. Ho 26 anni e un bambino di 13 mesi. Ho bisogno di un aiuto Nn so con chi parlare. Io e il padre del bambino abbiamo convissuto x 2 anni poi siamo tornati a casa dei genitori x problemi economici ma anche di coppia. Ora io vivocon mio ffiglio a ccasa d mia mmadre e lui dalla sua viene quando vuole a vedere il bambino e io cerco di andargli incontro il più possibile x il bene di nostro figlio. Lui èuna ppersona molto attaccata alla mamma e ogni sua parola è legge. Nn c’è un bel rapporto tra me e loro perché a mio parere sono delle brutte persone k cercano d metterci uno contro l altro. La situazione è diventata insostenibile, lui x un niente m provoca dicendo k va all avvocato. Io ho paura di perdere il mio cucciolo. Cosa devo fare?? Nn ce la faccio più.
Andate da un mediatore familiare, per prima cosa.
salve,sono una ragazza di 21 anni,ho avuto una relazione di quasi tre anni con un ragazzo di 24 anni.non siamo sposati.dalla nostra relazione è nata un bimbo che ora ha di 2 anni e mezzo.
dal giorno della separazione la bambina è rimasta con me.io pur essendo in giovane eta ho una casa di mia proprietà,che mantengo da sola,ed ho una azienda di famiglia che mi permette di vivere in serenità con mia figlia non facendogli mancare nulla.
il mio ex non passa un euro alla bambina “scusandosi” dei lavori saltuari che svolge.
e molto raramente mi da qualcosa 50 euro max. ma è successo max 2 volte in un anno.
per decisione di entrambi la bambina il pomeriggio lo passa a casa della nonna paterna dove vive anche lui.
è successo anche un piccolo episodio dove lui mi ha messo le mani addosso davanti la bambina,e da allora ho deciso di non farlo piu entrare in casa mia.
ma la bambina continua a vederla normalmente.
io ora vorrei trasferirmi all’estero perche mi dovrei sposare con il mio attuale compagno con il quale aspetto un figlio.
ovviamente vorrei portare con me mia figlio,potrei farlo?lui puo impedirmelo?quali diritti ha sul affidamento del bambino?
grazie
Deve autorizzarti il giudice. Prima fai regolare l’affido e in quello stesso contesto chiedi l’autorizzazione al trasferimento all’estero.
Buongiorno,separata non sposata, dall’estate del 2013 il giudice ha stabilito giorni orari vacanze della mia bimba di quasi 5 anni con il padre ma sul provvedimento non parla di rapporti con nuovi compagni e non parla se é obbligatorio riferire luogo dove passa la giornata o la notte.
La mia domanda è questa: una volta lasciato il bimbo minorenne al padre,lui può lasciarlo con nuova compagna può andare in qualsiasi posto senza avvisare la madre naturale.?
Grazie dell’attenzione.
Secondo me non dovrebbe lasciarla alla nuova compagna ma tenerla lui.
Buongiorno avvocato le scrivo perche non so cosa fare o cosa credere allora io sono straniera, sono rumena da tre anni in Italia ho un contratto di lavoro ma nn la residenza ,convivo con un ragazzo albanese e abbiamo una figlia di due anni adesso lo voglio lasciare e tornare nel mio paese ma lui non mi vuole lasciare andare via con la bambina dice che essendo a carico suo e io nn avendo residenza qua in Italia nessuno me la darebbe a me e se voglio andare devo farlo da sola e lasciare lei con lui. Cosa dovrei fare io nn ho le risorse economiche x un avvocato sono disperata che lui mi obbliga ad abbandonare mia figlia.
Devi far regolare l’affido dopo la disgregazione della famiglia, se non hai reddito puoi chiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato.
Buongiorno gentilissimi, sono in procinto di separarsi dalla convivente abbiamo un figlio piccolo , abitiamo nella mia casa di propieta per la quale sono indebitato dalla ristrutturazione , percepisco medesimo stipendio ma lei è in possesso in comproprietà di un appartamento ove risiede la madre , pur essendo io propietario e pagando i debiti e in rosso in banca ho capito che sarò io ad andare via di casa e diventare un futuro barbone perché al giudice non frega della situazione economica e dei dritti del padre …..parla dell interesse del bambino che si manifesta anche negli orari di lavoro di entrambi i genitori, quindi non mi è chiaro perché deve decidere il giudice se è un dato di fatto che il bimbo viene assegnato alla madre.
Vi chiedo ho visto separazioni di coppie sposate dove l uno è obbligato a liquidare l altro per la casa o per la macchina quindi cosa c entra il bambino? Ed io che convivo in casa di propieta da oltre 100 anni che ho ristrutturato in cosa vengo liquidato? Vado a vivere con la madre di lei? Non era meglio mettere uno sportello comunale pagare un bollo allo stato e chiudere con pochi spiccioli un accordo di affido condiviso con casa alla madre? Grazie da un futuro barbone
Devi per forza andare da un avvocato. Ti consiglio di cercare una soluzione consensuale, per presentare un ricorso firmato da entrambi, anche a costo di fare rinunce a parte di tuoi diritti, perché alla fine comunque conviene. Per ulteriori dettagli, ti rimanderei al mio libro «Come dirsi addio nel modo migliore», che dovresti trovare anche in biblioteca.
Gentilissimo , grazie per la cortese risposta , Vi domando : se io sono propietario fin da piccolino-pago i debiti della ristrutturazione-sono in rosso a causa sua-lei guadagna come me-ha casa in compropieta con il fratello-nenache le posate ha messo nella mia casa-c’e’ un appartamento in affitto a 35 metri da casa mia-ha problemi per i quali chiedere ctu-non mi ha difeso in situazioni giudiziali cagionate da lei , e con tutto questo vieni sbattuto fuori dalla tua casa da una legge vergognosamente discriminante contro gli uomini…..possibile che nessuno abbia denunciato lo stato in Europa che vieta ogni genere di discriminazione?!?!
Per restare in casa con il bimbo e avere la ex convivente in affito a 35 metri quale complicazione giuridica c’e’ ?
Io non ho intenzione di essere fatto oggetto di una legge discriminante .
Non ho capito niente, ti consiglierei di andare a parlare con un avvocato di persona.
Buonasera avvocato, sono una mamma di un bambino di 10 mesi straniera con documenti in regola convivo con il mio compagno da 3 anni e mezzo da quando è nato il piccolo non si va più d’accordo. Lui vole che ci lasciamo, la mia grande paura che lui mi vole levare il figlio perché dice che sono senza un lavoro senza una casa .mentre lui ha una casa popolare però è disabile.non voglio perdere il mio figlio.
Da quello che dici non mi sembra che ci sia il rischio per te di perdere il figlio. Vista l’importanza della cosa però vai appena possibile a consultarti con un avvocato.
Salle siamo una coppia che convive da 9 anni e stiamo insieme da 11, abbiamo un bimbo di tre la casa è sua e lui che me ne vada prima possibile lasciandogli il figlio. ..queste sono le domande:
1) questo è fattibile, mi può buttare fuori da casa sua?
2) Io ho un lavoro turnista sono un infermiera e faccio 6 notti al mese, questo può compromettere l’ affidamento del figlio, può essere condivisa alla pari, oppure lui me lo può portare via lui fa giornata sta fuori 12h pendolare e una o due volte al mese va per alcuni giorni all estero.
3)io prendo 1600/1800 al mese, lui circa 2500 con macchina pagata dalla ditta…io ho diritto ad un assegno famigliare e quanto…
4) Anche se la casa è sua può essere assegnata a me?
5) Lui non ha genitori che lo possono aiutarlo con la gestione del piccolo essendo separati e vivono lontano da noi, circa 80km/ 150km, i miei vivono in città e ci aiutano regolarmente con la gestione del piccolo …notti, pomeriggio ed estero di mio marito. ..Grazie
Non vi posso ovviamente definire un’intera strategia per la gestione della crisi familiare in questa sede, ci sono dozzine di aspetti, oltre a quelli che hai indicato, che devono essere tarati e disciplinati tra voi. Andate al più presto da un legale per esporre la situazione, cercare di definire un progetto di comune accordo e di conseguenza gestirlo in modo consensuale. Per, frattanto, ulteriori dettagli puoi vedere il mio libro «Come dirsi addio», che trovi anche in biblioteca, e fare una ricerca tra i vecchi post del blog.
Ho anche le prove che lei lasciava il bambino da mia madre o da sua madre x andarsene in giro a divertirsi,e nn lo sta nemmeno più curando ha perso la testa x un altro e nn è più concentrata a far la madre.e secondo tutti persino i suoi genitori dicono che lei nn è idonea a tener il bambino è che lo devono affidare a me.xk lei nn sarà in grado ne prendere cura di lui e ne di di mantenerlo.ora io M ne sono andati di casa e lei prende 900 e c’è da pagare 400 solo d affitto e in più è piena di debiti ha 3 carte di credito.sarà più facile che m affidano a me il bambino???grazie
Queste «prove» sono molto difficili da portare in tribunale e soprattutto hai davvero voglia di affrontare una separazione o un affido giudiziali? C’è da pensarci ben più di due volte…
Salve avvocato.io mi sono lasciato con la mia ex,e abbiamo un figlio di quasi due anni.la causa della separazione e che l ho beccata con un altro che tra l’altro lavora con noi.lei è io e l altro.io ho 26 lei 24 anni.il problema è che lei non m vuole lasciare il bambino.io guadagno 2000 euro lei 900.x colpa sua sto perdendo persino il lavoro cm nn sono più concentrato e faccio il responsabile.x ora nn c siamo rivolti da nessun avvocato,ma la situazione tra di noi nn e x niente pacifica .potrò avere io il bambino visto che 5 giorni su 7 sta sempre tutto il giorno da mia madre mentre lei va a lavoro ?? E io ho la residenza da mia madre dove attualmente sto io.gli devo versare qualcosa??
Devi gestire la tua crisi familiare e personale, devi andare prima possibile da un avvocato e se riesci anche un mediatore familiare, ci sono dozzine di aspetti da regolare, gestire e disciplinare oltre a quello del bambino. Dovete cercare una soluzione di tipo consensuale, anche facendo rinunce a cose che ti spetterebbero di diritto. Per ulteriori dettagli, consulta il mio libro «Come dirsi addio» e fai una ricerca tra i vecchi post del blog.
Buonasera Avvocato, quando ho conosciuto la mia compagna, lei aveva già un bambino di 2 anni. ora lui ne ha 4 e in più è nata un’altra bimba che ora ha sette mesi. noi attualmente conviviamo. la bimba ha il mio cognome, il bimbo ha il cognome della madre. la mia compagna vorrebbe che il piccolo avesse il mio cognome. ovviamente io ne sono felicissimo. come e cosa fare
Bisogna capire se vuoi adottarlo o solo dargli il nome, innanzitutto.
Salve ,mia sorella morta .ha lasciato mia nipote di 14siamo in 4fratelli tutti d’accordo che la bimba stia con me ,tranne mio padre che la vuole tenere lui lui non ha un lavoro sostegno ,noi abbiamo chiesto affido all avvocato con tutti i parametri apposto !!bimba senza documenti perché mamma non ha rinnovato permesso di soggiorno pur avendo casa e lavoro a tempo indeterminato ,mio papà assente da 6anni ritorna in casa di mia mamma (che non lo vuole )e ora minaccia tutti obbligando la bimba di stare con lui !!nel frattempo cosa possiamo fare ?
Mah intanto comunque mandategli una diffida può essere importante soprattutto in seguito.
Salve avvocato mi sto separando dalla mia compagna dopo 7 anni di convivenza e dopo aver messo alla luce due splendidi bambini di 5 e 2 anni.le cause sono molteplici le colpe di entrambi ma cio che mi preme e tutelare i mieibambini troppo piccoli per superare cio.viviamo in una casa in affitto pagato per intero da me come tutto cio che riguarda il sostentamento familiare e sono l unico portatore di reddito in famiglia in quanto la mia compagna non lavora piu da parecchio tempo.leiha lasciato casa casa dopo l ennesima lite e si etrasferita in una rimessa adattata acasa dove vivono i genitori che hanno un reddito normale cio uno stipendio medio ma sopratutto non possono offrire una situazione adeguata ai miei figli.non socomecomportarmi, il mio primo obbiettivo e togliere i miei figli da quell habitat angusto e farli tornare a casa ee poi vedere con calma a chi spetta tutto il resto.
la ringrazio anticipatamente
Andate subito da un mediatore familiare.
Gentile Avvocato , convivo con la compagna da 7 anni in casa mia di propieta da oltre 120 anni, abbiamo uno splendido bimbo di 2 anni e 4 mesi , sono indebitato per le ristrutturazioni fatte per le quali pago 300 euro al mese alla banca e sono in rosso di 10000 euro in banca.
Ci stiamo separando lei vuole anche la casa nella quale non ha messo neanche le forchette, si sta facendo assistere da un bravo avvocato che le costruisca una storia di brava madre.
Tenga conto che tutti oggi mi trovo incasinato in processi penale civili e avanti il giudice di pace a causa di un amante che anni addietro mi aggredi propio all inizio della relazioni cagionandomi danni gravi e al momento di difendermi si è tirata indietro e a causa delle spese sostenute sono in rosso nelle ristrutturazioni.
Purtroppo con un bambino così piccolo è molto facile che riesca ad ottenere oltre alla collocazione o affido anche l’assegnazione della casa familiare.
Salve avvocato volevo un consiglio perché non so cosa devo fare…sono madre single il padre di mio figlio ci ha abbandonati a giugno del 2011, non ho più avuto sue notizie e di conseguenza nemmeno aiuto economico per il bambino ma quello che mi interessa è avere l’affido esclusivo di mio figlio,anche perché mi risulta difficile poter fare la carta d’identità al bambino o il tesseramento al club sportivo…a chi mi devo rivolgere?attendo risposta…cordiali saluti
Ad un avvocato perché faccia il primo passo per la trattazione di un problema del genere che è la diffida.
Salve Avvocato. In breve dico che la mia convivente dopo il parto di nostro figlio mesi fa, ha deciso di andare via e rimanere il bambino a me, iom mi chiedevo come formalizzare il tutto? E dato che siamo in ottimi rapporti se potevamo farlo noi? E dato che sono militare e lavoro lontano dalla mia terra di origine se era un motivo Negativo per l affidamento?grz
Devi fare quello che c’è scritto nel post, un ricorso congiunto per la regolazione dell’affido…
Salve avvocato,
il padre di mio figlio,con il quale non sto più insieme da 5 mesi,è venuto a sapere della mia nuova relazione con un altro uomo e dopo essersi informato per benino sui miei orari,quando esco e dove vado ha pensato bene di”cogliermi sul fatto”e mentre ero in giro ,con mio figlio ed il mio nuovo compagno, mi ha chiamata arrabbiatissimo imponendomi di fargli immediatamente vedere il bambino.Non sapendo che fare,date le sue minacce ,insulti e urla telefoniche l abbiamo incontrato lui ha subito provato a strapparmi il bambino dalle braccia dicendomi che non me l avrebbe fatto più vedere.fortunatamente non è riuscito a prenderlo.dopo di che lui mi ha minacciata dicendomi che mi avrebbe rovinata e che mi avrebbe tolto il bambino,ha chiamato i miei genitori ha insultato anche loro e mi ha diffamato.sono molto spaventata.può davvero togliermi il bambino perché ho un nuovo compagno?premetto che economicamente non ha mai contribuito alle spese fin dalla gravidanza solo nell ultimo mese,prima di lasciarlo,stava contribuendo un po dopo che mia madre aveva provato a parlargli dicendogli che avrebbe dovuto essere più responsabile e badare di più alla sua famiglia (io e mio figlio)e non trascurati.Mi aiuti la prego ho tanta paura…paura soprattutto perché prima di avere il bambino mi ha picchiata perché l avevo già lasciato una volta.cosa devo fare?a chi devo rivolgermi?mi aiuti la prego
Non può ovviamente per il solo fatto della tua nuova relazione, anche se naturalmente la situazione andrebbe vista più in dettaglio. Per prima cosa, vai da un avvocato e fagli spedire una diffida in cui riassumi tutto quello accaduto sino adesso. Poi sarà bene far regolare l’affido e se dovessero esserci altri atti gravi dovrai valutare anche una denuncia, ecco anche perché è così importante muoversi subito.
Buongiorno Avvocato
Sto vivendo una situazione difficile,aspetto un figlio dalla mia compagna,ho una casa dove avevamo deciso di vivere insieme visto gli spazi ampi rispetto alla sua(monolocale),lei ora si rifiuta di vivere con me perche’ piu’ comoda nella sua casa perche’ vicina a genitori e lavoro,negandomi cosi la possibilita’ di far nascere e crescere un figlio in spazi adeguati e soprattutto con la presenza di un padre cosa che ad oggi a lei non serve piu’.lei mi riassume il tutto dicendo che e’ scomoda per il lavoro,quando lei stessa mi ha fatto acquistare questa casa a c/a 18 km dal centro di Roma le conseguenze stanno portando al degenero la situazione, come posso comportarmi?lei mi dice apertamente che non cambia idea e che avra’ comunque l’appoggio dei suoi genitori,e io che diventero’ il padre di questa creatura non conto nulla?mi chiedo se sia possibile avere questa presunzione sapendo che in una casa dove gia due persone fanno fatica a muoversi si possa vivere con un bambino dove non esistono spazi ne armadi ne altro.
la ringrazio anticipatamente
Alessandro
Andate subito da un mediatore familiare.
Salve aspetto un bambino ma non amo piu il mio compagno ancora non l ho lasciato perché prima vorrei sapere qualcosa di piu sull affido di mia figlia vorrei fosse affidata a me e lui potrebbe vederla regolarmente
Non saprei cosa dirti, una volta che sarà nata vai da un legale, ma provate magari prima un po’ di terapia di coppia.
Buona Sera avvocato vorrei porle una domanda, per capire bene come muovermi.
Sono Padre 32 anni, di una Bambina di quasi 3 anni che vive con la Madre, siamo separati e non sposati e lei prende tutte le decisioni sulla bambina senza tenere conto minimamente di quello che penso.
Purtroppo sono senza lavoro e lei fa forza su questo accusandomi di non aiutarla ( cosa che ho sempre fatto quando stava con me e avevo lavoro). Lei vive con i suoi e neanche lei lavora. I dovrei iniziare a lavorare per la stagione estiva.
La mia domanda e questa puo lei farmi non vedere la bimba (come sta facendo) e portarmela via?
La ringrazio dell’attenzione
Giorgio
Ovviamente no.
Salve, io volevo sapere come si fa per avere la copia firmata dal giudice richiesta dai carabinieri per una denuncia.grazie
Devi seguire la supercazzora prematurata, come se fosse Antani, senza prefisso. E non dimenticare sbiriguda.
Buonasera e grazie della sua cortese attenzione.La domanda è: per aiutarmi a scrivere una lettera di tutela commerciale nei confronti dal mio” convivente di fatto” con quale ho una piccola azienda, a chi posso rivolgermi ? Online ? Dovrei rivolgermi a un avvocato, oppure notaio ?
Cordiali saluti, e grazie della sua anima generosa,
A.
Direi un avvocato, che puoi trovare anche on line.
Buongiorno avvocato sono a richiedere informazioni per iniziare una pratica per l’affido esclusivo a me madre dei miei 2 figli minori, inquanto il padre essendo straniero e senza lavoro, ho paura che me li porti via.
Non siamo sposati ma eravamo conviventi fino a quando lui ha deciso di andare al suo paese, è restato li 9 mesi, 4 mesi di galera perchè li ha un altro figlio avuto quando era insieme a me e già padre di una bambina di 2 anni e mezzo.
Cosa devo fare?
Non ci sono formule magiche, devi incaricare un avvocato…
Salve avvocato..la mia compagna ha preso mia figlia è se ne andata via in austria dove lei è mia figlia hanno la cittadinzana austriaca..è andata via senza dirmi niente, adesso esce con la storia che è scappata via perché la maltrattavo cosa nn vera perchè nn l’ho mai maltrattata. Vorrei sapere se ho qualche possibilitá per riprendermi mia figlia.
Intanto falle subito una diffida, poi bisognerà approfondire la situazione ben di più.
La domanda é:cosa spetta alla convivente se il figlio è affidato ai due genitori in uguale misura
Dipende dai redditi.
buona sera avvocato ,vorrei un suo chiarimento su una separazione tra conviventi con un bambino affidato ad entrambi, tre giorni e una domenica per ciascuno,il padre vive in una casa di sua proprietà con una rata di mutuo doppia rispetto all’affitto che paga la madre.lo
stipendio mensile è circa lo stesso importo.le spese extra per il figlio sono divise a metà;in piu’ il padre versa alla madre 120 euro mensili per l’abbigliamento del minore che non sempre è speso per quello… è obbligatorio oppure.non ho detto che l’appartamento del padre sarà un futuro investimento per il bambino . grazie per la risposta
La domanda quale sarebbe?
salve dottore,sono un ragazzo di 29 anni,per sei anni ho convissuto con una ragazza e dalla nostra relazione è nato un figlio che attualmente ha 5 anni. Noi ci siamo separati e il bimbo vive con la madre e io vado a prenderlo ogni due settimane ma quando posso lo tengo anche più giorni. Ho perso il lavoro da qualche mese per cui ultimamente non ho sempre dato i 200 euro che avevamo stabilito la madre ed io,però ho sempre cercato di dare una mano(a livello di medicine e anche di soldi magari dando 100 o 150 euro). il mese di marzo non ho dato soldi ma ho comprato le medicine visto che ero senza lavoro. Adesso ho iniziato a lavorare quindi il bimbo posso prenderlo solo il sabato pomeriggio e la domenica,ma la madre me lo mette sempre contro perchè dice che non sono un buon padre,che non mi prendo un giorno a lavoro magari per poterlo andare a prendere all’asilo,però se poi non lavoro e non do i soldi si lamenta anche e me lo mette contro! al momento nessuno dei due è andato da un avvocato pero secondo lei è il caso che io vada in modo tale che ci siano i giorni stabiliti in base al mio lavoro? posso andare direttamente io al tribunale ordinario?e poi vorrei fare in modo di non incontrare la madre ogni qualvolta io debba prendere mio figlio,visto che davanti a lui mi fa sempre sceneggiate ed arriva anche ad alzarmi le mani. grazie mille
Vai da un avvocato e fai regolare l’affido. Vai anche da un mediatore familiare.
Da conviventi sono nati due figli, uno di 18 anni, il secondo 17 e mezzo. La mia ex, dopo aver tentato di togliermi la patria potestà, non riuscendo ha intentato due cause davanti ai giudici ordinari: una per farsi assegnare la casa, (ED E’ RIUSCITA) che è tutta di mia proprietà; la seconda per rivendicare la proprietà della casa, pur non avendo mai lavorato, nè contribuito, nè posseduto un conto corrente bancario.
Il giudice ci convoca per raccogliere l’anagrafico di entrambi ed il rispettivo reddito. Poi, accampa una scusa e ci congeda. A distanza d’un mese esce la sentenza, senza aver convocato i figli che, insieme, sono il dominus della situazione. Le sembra costituzionalmente ammissibile. Una formula di assegnazione congiunta dei figli e d’assegnazione della casa alla madre.
Mah, dovrei vedere i fascicoli comunque.
Buonasera Avvocato,
il convivente di mia sorella ha dopo aver deciso di cambiare vita vuole mandarla via di casa con una buonuscita dividendosi le figlie minorenni,una di 3 e una di 9 ?
Buonasera Grazie
Mandala da un bravo avvocato.
salve avoccato .. allora io mi chiamo geidi e sono incinta da 6 mesi quasi 7 e il mio fidanzato a una casa sua che paga attualmente con un muttuo ma lui mi ha vutato di casa per adesso sono da mia madre che non ho un buon rapporto con lei .. lui sta tenendo due sue amici a vivere a casa sua solo per piacere.. la mia domanda e posso io fare qualcosa per andare vivere da lui datto che lui a la casa e io non e non lavoro ne anche.. perche ho sentito in giro che se come io non lavoro e non ho niente io lo posso fare qualcosa perche lui vada via ??
Fagli mandare intanto una diffida con le tue richieste da un avvocato, potrebbe essere importante per la tutela tua e del bambino una volta che sarà nato.
Gentilissimo Avvocato, ho una bambina di alcuni anni che vive con la mamma in svizzera. Entrambe sono cittadine italiane, la madre è iscritta all aire, la bimba è nata lì ma ha c.i. italiana e residenza nel paese ospitante. Per ragioni di lavoro abbiamo sempre vissuto in case e stati diversi, ritrovandoci poi tutti insieme in occasione di ogni momento libero di entrambi (week end, feste, vacanze ed anche occasioni infrasettimanali), nonostante i rapporti tra me e la madre non siano buoni da molto tempo. Poiche tali rapporti si deteriorano progressivamente ed inesorabilmente nonostante ogni umano sforzo, oggi mi sono reso conto che è arrivato il momento di regolamentare l affido della bimba, anche per tutelare lei ed il sottoscritto da un possibile ulteriore allontanamento dell interesse lavorativo della madre vs altra sede lavorativa che renderebbe estremamente difficoltosa la mia frequenza di visita alla bimba sia per ragioni di tempo che di denaro.
Le chiedo quindi se la situazione attuale della residenza è compatibile con il percorso giuridico italiano o se invece devo piuttosto pensare ad un percorso nello stato estero.
La ringrazio in anticipo.
Andrebbe approfondita maggiormente ma credo che ci sia giurisdizione sia italiana che elvetica. Concordo comunque sull’opportunità di far regolare l’affido, anche se sarà più laborioso del solito per via della situazione internazionale della famiglia.
Salve avvocato, io e la mia ex partner (non sposati) abbiamo due figli. io abito nella mia casa intestata. Lei, per lavoro, ormai abita fuori città, ed il fine settimana viene a stare nella casa dei miei genitori dove vivono a tutt’oggi i miei figli che vanno a scuola.io ad oggi posso vederli sempre, ma ad oggi non abbiamo regolamentato alcun affidamento e alcun mantenimento. Lei vorrebbe portare i figli nella nuova città ove risiede e lavora. Potrebbe fare ricorso al giudice ed ottenere l’affidamento dei figli oltre al mantenimento?
Ovviamente sì.
Buongiorno avvocato,di comune accordo ,mi sono lasciata con il padre di mio figlio decidendo di continuare a vivere sotto lo stesso tetto fino quando non mi fossi trovata un lavoro…ora le cose sono cambiate,ha conosciuto un altra donna e mi ha dato un ultimatum di tre mesi per andarmene.da casa…preciso che non siamo sposati e il contratto di affitto della casa è a nome mio ,sono senza lavoro e senza soldi,e il mese corrente di affitto non lo ha pagato perchè ha speso tutti i soldi in regali per la sua nuova amica e rischio lo sfratto…Vorrei sapere se lui nonostante non siamo sposati deve pagare l’affitto di.casa comunque visto che non ho un lavoro,oltre a darmi il mantenimento per il figlio,e se rischio che il figlio venga affidato a lui vista la mia situazione economica….sono veramente disperata perchè non sta pagando neanche le bollette!
Grazie per l’attenzione
Romana
Ti conviene muoverti subito per far regolare l’affido, ti consiglio di darti una mossa avresti dovuto farlo subito e ne stai già pagando le conseguenze.
Salve,
questa e la mia situazione, ho denunciato la mia compagna per sottrazione di minore, che ha portato via mia figlia in Spagna, non rientrando piu a casa dove abbiamo tutti e tre la residenza, 64 giorni che non vedo mia figlia, ho contattato tutti, compilando anche i moduli per la richiesta di rimpatrio di mia figlia.
Ci sono i presupposti per richiedere l affidamento esclusivo di mia figlia, posso farlo anche súbito?
la ringrazio
Sì, ti conviene.
Buongiorno, avrei un’altra domanda da porle. Io e il mio ex avremmo deciso di optare per l’affidamento condiviso, il bambino risiederà da me ma vorremmo che il padre lo potesse tenere ogni weekend inteso come sabato edomenica, anche se di norma i weekend sono alternati. Questo perché, a parte nel periodo estivo, per lui è difficile (per ragioni di lavoro) riuscire a prendere il bambino durante la settimana, in quell’unico giorno che solitamente è concesso. D’altro canto però io vorrei che mi fosse concesso almeno un weekend al mese, considerato che altrimenti non passerei mai due giorni liberi dal lavoro con lui (difatti sto col bimbo tutta la settimana perché lavoro da casa ma sono molto impegnata). Secondo lei è meglio optare per i weekend alternati o questa soluzione potrebbe essere valida? La ringrazio. Laura
È una cosa a vostra discrezione, dal punto di vista legale le due soluzioni sono equivalenti, dovete valutare voi cosa può essere meglio per nostro figlio.
Salve,
Io sono divorziata dal 2006
il mio ex marito e’ uno spirito libero ci siam separati nel 2001 mio figlio aveva 1anno,
Ad oggi non lo conosco di nulla mai di una visita mai un minimo di mantenimento .
Nessuna presenza dei nonni paterni…
Mi sono cresciuta mio figlio nei valori piu’ sani non gli ho mai fatto mancare l affetto e il calore di una famiglia.
adesso mio figlio ha 14anni va’ al primo superiore dove hanno organizzato una gita a parigi e da quel giorno e’ iniziata la mia grande angoscia, volevano la firma di entrambi genitori al quale ho rintracciato il nonno se potesse mettermi in contatto con il figlio per una firma mi ha risposto che non poteva aiutarmi, un angelo custode a fatto si che al municipio per umanita’ mi hanno fatto fare la tessera con solo la mia firma e un atto che mi assumevo le responsabilita’ lo presentata in una caserma dove mi e’ stata firmata con l aiuto dell istituto scolastico!
la mia domanda e’ questa : nella sentenza c e scritto affidamento congiunto
Dove cio’ non e’ mai esistito ,cosa posso fare per avere un affidamento esclusivosolo per me!
La prego mi aiuti …. mi ritrovo con un avvocato che mi dice che non c e da fare nulla ,perche’ se interviene l assistenza sociale trovano un pecco, ma sei io ho una casa di proprieta’ un lavoro sono sana di mente mio figlio e’ un ragazxo di sani principi, ma di che pecco parla????
Non mi sembra che ci siano problemi per chiedere l’affidamento esclusivo, cosa alla quale io sono di solito contrario, ma che nel tuo caso invece mi sembrerebbe opportuno. Ovviamente, per poterlo stabilire con maggiore affidabilità, bisognerebbe conoscere la tua situazione molto più in dettaglio, cerca magari di chiedere spiegazioni al tuo avvocato.
Buongiorno, convivo con la mia compagna da 6 anni, abbiamo un figlio di 4, lavoro solo io e ho scoperto che la mia compagna mi tradisce con un suo ex, io voglio prendere mio figlio e portarmelo via, preciso che lavoro a 60 kmda la casa attuale e so che nel diritto di famiglia uno puo chiedere al giudice di portare la propria famiglia vicino al posto di lavoro con la massima chi mi ama mi segua, anche in un paese in italia piu vicino
Ho anche il problema che la sua relazione dura da 2 anni, posso richiedere i danni o almeno quello che ho speso per lei in questi due anni, io mi sento truffato pure perche’ ha fatto sparire i sodi dell’anticipo della casa e i risparmi di mio figlio.
Secondo me, non puoi fare nessuna delle due cose. Ti consiglio di rivolgerti al più presto ad un avvocato per definire una strategia realistica per la gestione della tua crisi familiare.
Buona sera avvocato,
Nostro figlio ha avuto una bambina da una donna sposata. L’ha riconosciuta ma non ha mai convissuto con la madre, né ha contribuito al suo mantenimento. Per anni si è completamente disinteressato della piccola e ora la madre vuole chiederne l’affido esclusivo per facilità di gestione. Mio figlio è senza lavoro da ca. un anno in seguito a problemi di droga, ricovero X disintossicazione e problemi psichiatrici. Noi, i nonni paterni, saremmo d’accordo con la richiesta avanzata dalle madre, ma abbiamo alcuni dubbi a tale proposito: si possono svolgere le pratiche necessarie usando un solo avvocato? Può la madre avanzare pretese economiche per il mantenimento? Può impedire in futuro che il padre veda suo figlia? Siamo in buoni rapporti con la signora e frequentiamo nostra nipote, ma vorremmo essere al sicuro dalle brutte sorprese.
Abbiamo parlato con nostro figlio della richiesta della madre di sua figlia ed è d’accordo a concedere l’affido esclusivo, ma teme che si possa ritorcere contro di lui in futuro.
Grazie per i suoi consigli
Sarebbe stato meglio regolare l’affido a suo tempo, ma, come si dice, meglio tardi che mai. Adesso la cosa migliore sarebbe cercare di raggiungere un accordo con la madre in modo da poter presentare un ricorso firmato da tutti e due sulla base quindi di una soluzione di tipo consensuale.
Grazie avvocato,
Sì, ne convengo, sarebbe stato meglio regolare le cose prima ma purtroppo nostro figlio non ne era in grado perché non nelle sue facoltà mentali. Tuttavia, in virtù del suo cambiamento di vita, ora intende assecondare la richiesta della madre.
La sua risposta è stata molto utile, grazie mille.
Prego.
Buon giorno,
Ho dei problemi con la mamma di mio figlio che mi tiene all’oscuro di tutto sul figlio partendo dall’andamento scolastico ecc ecc in fine si è allontanata dall’Italia (lei è moldava) senza comunicare niente e dirmi con chi stava l’ho scoperto da mio figlio dopo una settimana che era partita premesso che è recidiva è già diffidata ….. stessa cosa fatta con il battesimo ortodosso non me l’ha detto prima ma ben si una settimana dopo che l’ha fatto ( già battezzato riti cattolici cristiani ) vorrei sapere se ci sono degli estremi per denuncia penale o civile e richiedere l’affidamento a me e invia esclusiva
Non saprei, la situazione andrebbe analizzata più in dettaglio, però attivati comunque per far regolare l’affido altrimenti non avrai mai punti di riferimento e dovrai subire necessariamente tutte le sue decisioni.
Buonasera Avvocato,
Sono una peruviana, ho il compagno italiano (convivente) e vivo da poco in italia per che abbiamo avuto un bambino nato qua in italia, dopo un tradimento suo ho deciso lasciarlo, come posso fare per avere l’affito de mio figlio e portarlo al mio paese in regola? Il bambino ha 7 mesi. Grazie mile
Devi far regolare l’affido, rivolgiti ad un avvocato degno di fiducia.
Buonasera,
vorrei un’informazione in merito alla separazione tra conviventi. Io e il mio compagno vogliamo sottoscrivere un accordo consensuale, abbiamo un bimbo di quasi 2 anni, ho chiesto info al riguardo a un avvocato di mia conoscenza, che mi ha consigliato di andare da lui insieme al mio ex per decidere il da farsi. Quando l’ho comunicato al mio ex, si è irritato terribilmente, dicendomi che avrei dovuto consultare prima lui. In realtà l’avevo fatto chiedendogli più volte di metterci a tavolino per buttare giù una bozza, ma lui si era sempre rifiutato per motivi di tempo. A questo punto lui non vuole andare dall’avv. in questione, gli ho quindi proposto di rivolgerci a un altro legale ma lui è molto astioso e mi ha risposto che al momento non ha tempo e che lo farà più avanti, quando lo riterrà opportuno. La mia domanda è questa: lui uscirà definitivamente di casa entro una decina di giorni, l’accordo può essere preso anche a distanza di mesi o addiritttura anni? Perché io non intendo assolutamente prolungare troppo i tempi, temo che lui tergiversi per timore o comunque per pigrizia. Posso dargli un out out per quanto riguarda le tempistiche? Grazie mille
Mandagli una diffida tramite avvocato oppure rivolgiti ad un mediatore familiare.
Avvocato buongiorno di nuovo,tempo fa li avevo chiesto il consiglio sul mio caso che dopo 2 anni il tribunale dei minori a Roma non si era ancora pronunciato.Oggi ho ricevuto la notifica dall’assistente sociale che il giudice ha chiuso la pratica.In realtà da 8 mesi io è mia figlia siamo trasferite a vivere in Spagna e il giudice a Roma a chiuso la pratica dicendo che non è più di loro competenza prendere una decisione ma di tribunale iberico perché noi adesso viviamo qui.La mia domanda è se io mi rivolgo al tribunale iberico per il mantenimento della bambina e l’affido esclusivo,quanto va l’ora ha in Italia decreto Iberico.La bambina è di nazionalità italiana e residente in Italia (non posso prenderli residenza senza il consenso scritto del padre che non vuole farlo) e il padre italiano che vive e lavora in Italia.Anzi il padre aveva consentito all’ambasciata spagnola che io è la bambina vivremo qui tutto scritto e firmato dal console e il padre però ci sono tutti dati sbagliati e quindi quel foglio è nullo
Dovrebbe in teoria essere riconosciuta automaticamente per legge, ma nella pratica le cose non sono spesso così semplici purtroppo. In ogni caso direi sia l’unica strada che hai o quantomeno la più semplice per te.
Salve avvocato, MI AIUTIIIII LA PREGO!!!sono davvero in ANSIA; le spiego: ho una figlia di 7 anni che non è figlia del mio futuro marito cn cui ho un altro figlio ed un’altra in arrivo…ora ho bisogno di fare l’isee che puntualmente da 5 anni faccio con il mio convivente ma a causa delle normative 2015 vogliono anche i redditi del padre della mia prima figlia, il problema è che non abbiamo più nessun rapporto con lui ne tanto meno ha mai dato nulla x la bambina ( fa spesso avanti e indietro x i carceri e non la cerca più da 4 anni) il Caf mi dice di rivolgermi ad una assistente sociale che può rilasciarmi un foglio che dichiarerà l’ estraneità sia emotiva che economica del padre di mia figlia… mia figlia sa tutta la realtà ciò nonostante considera il mio compagno come il suo papà e non vuole frequentare quel padre che non conosce anche se comunque lui non la cerca…ora l’assistente sociale dopo che le ho spiegato la situazione e sottolineato il fatto che ero lì solo ed esclusivamente x l’isee mi risponde che la cosa deve essere regolamentata e che non devo decidere io se mia figlia debba vedere o no il padre biologico…”entro in panico”marzia abbiamo paura che obblighino mia figlia a frequentarlo. Lei vive una situazione familiare serena e questo potrebbe essere forte causa di disagio; possono obbligarci a farli frequentare nonostante non sia una persona affidabile in quanto non ha una vita regolare e la bambina non lo voglia fare???? Non riesco più neanche a dormire questa assistente sociale a cui tra l’altro mi sono rivolta io solo x un documento mi ha messo agitazione!!! Grazie x la pazienza e spero di essermi spiegata bene ????
Non puoi sostituire il tuo attuale compagno al padre biologico solo perché ti sembra meglio, per me ha più ragione l’assistente sociale mi dispiace. Saranno, se del caso, incontri protetti, ma tua figlia ha diritto di frequentare ed avere un rapporto, sia pur se problematico, con il suo vero padre.
salve, avrei bisogno di un’informazione importante.
Quando due genitori non sposati si separano e il figlio viene affidato alla madre il padre deve firmare dei fogli per dichiarare che e’ d’accordo che il figlio stia con la madre? e per l’assegno di mantenimento deve ovviamente avere dei fogli con scritto quanto versare e firmati dal padre stesso???
Se regolano l’affido c’è un provvedimento del tribunale che regola quegli aspetti.
e se il padre non ha mai firmato nessun foglio per esser consenziente??? si fa denuncia alla madrE???
A questo punto, mi dispiace, ma non riesco più a seguirti. Considerate le tue difficoltà nell’esporre in modo comprensibile il problema, ti consiglierei di andarne a parlare con un avvocato di persona.
grazie mille gentilissimo 🙂
Prego.
Buonasera Tiziano…volevo un suo consiglio…
Come devo comportarmi con la mia compagna che per causa di suoi problemi psicologici e paranoici distrugge un equilibrio famigliare quasi perfetto?
Abbiamo una splendida bimba di 7 anni, ringrazio Dio di essere una persona molto autonoma so gestire casa,famiglia e faccende senza problemi ….dopo 10 anni di convivenza ha deciso di lasciarmi senza motivi …..X me depressione crisi post 40 .Se n’è andata da casa “di mia proprietà “di sua volontà ….non ha preteso nulla …mi ha lasciato da irresponsabile senza pensare alle esigenze della figlia,problemi e quant altro ….stiamo cercando di trovare un equilibrio per gestire la bambina facendo una settimana a testa……però quando la tengo io pretende sempre qualche cambiamento .i suoi problemi sono sempre legati al fatto che è una donna insicura e a mio avviso destabilizzante X la bambina.Ora si è fatta forte perché a mio avviso è sostenuta da persone che hanno contribuito alla sua crisi …e mi accusa tramite il suo avvocato che voglio ostacolare i rapporti con la bambina.Ovviamente quest è falso …anzi sono molto permissivo È aperto….ho sempre voluto da lei cercare di seguire un percorso presso un consultorio famigliare per cercare un accordo su come gestire la bimba senza creargli disagi ….lei non ha mai accettato e ad oggi si è rivolta ad un legale.
Io sono D accordo all affido condiviso ….però se la madre a seri problemi psicologici, come posso dimostrare che le sue scelte sbagliate e destabilizzanti sono legate a questo?in caso di un accordo Posso mettere una clausola che la mia ex convivente ha bisogno di un supporto psicologico prima di fare scelte che possano compromettere la stabilità della bimba?
Grazie miky
Guarda, per me lei è esasperata – considera che avrebbe potuto chiedere l’assegnazione della casa familiare mandando te fuori dalla stessa, nonostante sia di tua proprietà, mentre invece ha preferito andarsene – e tu, dal tuo canto, continui a pre-giudicarla. Scrivile una lettera di tuo pugno in cui con tutto l’affetto che ti è rimasto la inviti ad andare insieme da un mediatore familiare. Poi valuti in base al riscontro e a come si mettono le cose.
salve o una figlia di 7 mesi mi sono lasciato con la mia compagna che diritti o x mia figlia
Vai prima possibile da un avvocato per far normare l’affido.
Buongiorno avvocato
Se nella separazione tra conviventi con figli minori il Giudice assegnasse la casa ( di proprietà del padre ) alla madre perché ci viva con la figlia che tempi tecnici ci sarebbero per lo sfratto coatto ( per intenderci il padre che sono io non intende uscire di casa ed è disposto ad andare in appello controappello etc etc )
Motivo della separazione sospetti di infedeltà basati su sms letti di nascosto
Grazie
Giuseppe
I provvedimenti presidenziali sono provvisoriamente esecutivi, inoltre sono a tutela dei minori e come tali devono per forza purtroppo prescindere dai motivi di separazione…
Buongiorno,
convivo da circa 10 anni con la mia compagna di nazionalitá Spagnola, abbiamo una figlia di tre anni che é nata in Spagna ma da piu di un anno e mezzo viviamo in Italia visto che non riuscivamo piu a trovare un lavoro in Spagna. oggi lavoriamo tutti e due io a tempo indeterminato e le i che era in scadenza di contratto ha deciso di andaré in vacanza per staccare un po nel suo paese cioe la Spagna, portando con se nostra figlia, ad oggi sono passati 45 giorni non mi parla di ritorno, ed io non vedo piu mia figlia, quando provo a parlare dell argomento lei dice che non vuole parlare, anche perche in effetti non parliamo solo messaggi col whatsapp, mia figlia e anche cittadina italiana ha il mio cognome e risiede in Italia, a questo punto pensó che dopo vari tentativi di avere un dialogo con la mia compagna, non mi resta altro che denuciare, cosa mi consiglia lei?
la ringrazio
Prima di fare una denuncia falle mandare una diffida da un avvocato tramite raccomandata internazionale. In bocca al lupo.
Buongiorno Avvocato,
Le scrivo perché ritengo davvero inaccettabili i tempi della giustizia. Il mio ex ed io ci siamo lasciati nel 2007, quando io sono fuggita di casa con la nostra bambina che allora aveva 2 anni a causa di comportamenti agresti vi dovuti all abuso di alcol da parte del padre. Nel 2010 c è stata la sentenza di affido condiviso alla quale abbiamo fatto appello a seguito di un grave episodio di violenza assistita a cui ha assistito la nostra bimba a fine 2011 all età di 56 anni. Questo episodio di violenza era del padre contro la seconda convivente dalla quale ha a sua volta avuto una bimba che oggi ha quasi 4 anni. Da li sono iniziate visite protette presso i servizi sociali e l iter giudiziario per richiedere l affido esclusivo. La relazione dei servizi al tribunale é stata redatta a giugno 2013 ed inviata al tribunale. Da li in poi siamo ancora oggi nel 2015 in attesa di sentenza è i servizi dicono non avere più l incarico di seguirci a seguito della relazione ultimata nel 2013. La mia famiglia ed io abbiamo dovuto gestire questo tipo di visite che erano state inizialmente indicate dai servizi presso la casa della nonna paterna. In realtà appena in servizi hanno smesso la supervisione il padre portava la bimba anche a casa sua in altre città. E qui é avvenuto l ultimo dramma pochi giorni fa. Mia figlia e la sorellina hanno assistito nuovamente ad un grave atto di violenza del padre contro la nuova compagna con spinte, sputi, morsi e Quan altro. Ho già provveduto a segnalare il tutto al mio legale che ha fatto uno scritto al legale del padre bloccando le visite ma come lei sa finché non si esprime un giudice queste cose lasciano il tempo che trovano.
Sono disperata e mi sento abbandonata dalla giustizia perché questa domenica di sicuro il padre vorrà vederla e io ovviamente glielo impedire anche Q grazie al sostegno della mia famiglia. Le forze Dell ordine dicono che nonostante la denuncia per Stalingrado, nonostante tutte le denunce, finché un giudice non si esprime loro non possono fare niente
Mi creda sono e siamo disperati perché la bambina non vuole andare ed é profondamente turbata. La sta seguendo da anni una psicologa ed é cosi dolce come bambina. Solo che ogni tot il padre ha questo comportamento reiterate di violenza contro le proprie compagne.
Davvero i tempi della giustizia sono così lunghi?? Anni??? In un caso di più violenze denunciate?
La prego di rispondermi appena potrà.
Grazie di cuore
Prova a valutare un ricorso per ordini di protezione, di cui parlo anche nel mio libro «Come dirsi addio» che puoi trovare in biblioteca.
Buonasera,
ho un bambino di 4 mesi con una donna polacca che lo ha portato in Polonia, non siamo sposati, il bambino è nato in Italia, l’ho riconosciuto, ha la doppia cittadinanza. Vorrei vederlo ed anche avere la possibilità di portarlo in italia senza la mamma (quando chiaramente lo svezzamento sarà finito), ma le non vuole e dice che finchè non sarà maggiorenne non dovrà muoversi senza la mamma. non c’è stato nessun accordo sul mantenimento (che credo comunque sia dovuto, anche se leggo che molti padri non lo fanno e chiedo :è possibile questo?). Non c’è nessun tipo di carta firmata su affidi o quant’altro. Ho già mantenuto questa donna per diversi anni in maniera consenziente, ma adesso mi chede subito soldi per il figlio. Che posso fare per tutelarmi un po’? Quali sono i miei diritti ed i miei doveri?
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione e le porgo i mei cordiali saluti
grazie
La prima cosa da fare è far regolare l’affido, se non fai questo non sarai mai tutelato e tu e tuo figlio non avrete mai un minimo di sicurezza.
Buongiorno,
sono in attesa della mia udienza, a breve, intanto vorrei però chiederle cosa secondo lei rischio.
Sono un papà lavoratore part time, con la mamma della mia bambina non sono sposato ed ho fatto il terribile errore di acquistare una casa a metà (ho un mutuo sulle spalle). Lei lavora in regola e guadagna più di me. Io convivo con un’altra persona da cui ho avuto un altro bambino. Le chiedo economicamente secondo lei cosa rischio?
Grazie
Non ho alcun modo di saperlo, mi dispiace. Non potrei saperlo nemmeno se conoscessi a menadito la vostra situazione familiare, a maggior ragione con due informazioni in croce così… In bocca al lupo.
Buon giorno avvocato, ho bisogno di aiuto. Convivo da tre anni ed ho avuto una bambina pochi mesi fa. Il rapporto di coppia e’ finito, Il mio ex compagno e’ spesso all’estero per lavoro, ma insiste per affido condiviso. Lavoriamo entrambi ma io sono spesso sola e la mia famiglia e’ in Sicilia e attualmente abito ancora a casa di lui. Può impedirmi di tornare a casa mia ? Premetto che a Roma io sono sola, lui spesso e’ fuori per lavoro e ha dichiaratamente un’altra donna. Io vorrei solo tornare a casa mia dalla mia famiglia. Possibile o l’eventuale affido congiunto mi vincola?
In caso di disaccordo tra voi due, Sara un giudice a decidere valutando l’interesse del minore.
salve avvocato,volevo chiederle che io convivo con la mia compagna e abbiamo un figlio xo’ nn andiamo daccordo lei puo portarlo via quando vuole?nn puo rimanere al padre che ho anche una casa di mia proprieta e lei no?
La titolarità di un immobile ovviamente non è affatto indice di miglior capacità genitoriale…
Buon giorno avvocato, volevo chiederle un’informazione , mi scuso è un po’ lungo, ma va raccontato. Io ho una figlia di 6 anni avuta da un uomo gay con il quale non ho mai convissuto ne sposato,lui ha riconosciuto la bimba ma vive con il suo compagno. All’inizio tutto sembrava andare bene,piano piano però la situazione andava peggiorando per gelosia da parte del suo compagno, ma io e lui abbiamo sempre cercato di andare d’accordo per il bene della bambina, la piccola ha sempre vissuto con me e con l’altra mia figlia ormai maggiorenne, e il p