Che cos’è.
Ho un’azienda, devo recuperare un credito e il mio avvocato mi ha detto che procederà con la richiesta di un decreto ingiuntivo, poi mi ha spiegato un po’ come funziona la cosa ma io non ci ho capito molto, sarebbe possibile ottenere qualche ulteriore chiarimento?
Il ricorso per decreto ingiuntivo è il procedimento più comune per il recupero dei crediti aziendali e, qualche volta, anche privati (per questi ultimi il caso più tipico è quello del recupero delle spese straordinarie per il mantenimento dei figli). Si tratta di un procedimento speciale, che ha lo scopo di essere molto più veloce di quello ordinario, che, come noto, dura normalmente diversi anni.
Se state leggendo questa scheda, dunque, significa che siete coinvolti in un recupero crediti, ragione per cui vi consiglio di leggere attentamente anche appunto la scheda sul recupero crediti.
Per poterlo usare, devi avere una prova scritta del tuo credito (non sono sufficienti, ad esempio, dei testimoni). La prova scritta, nel caso delle aziende, è costituita dalla fattura accompagnata dall’estratto autentico, che si ottiene da un notaio, delle scritture contabili che attesta che la fattura stessa è regolarmente inserita nei libri contabili della società. A volte si allegano anche i documenti di trasporto, che qualche volta sono addirittura firmati dal debitore per ricevuta della merce.
Se disponi di questa prova scritta, puoi presentare appunto un ricorso al giudice del luogo dove la tua azienda ha sede – salvo, tuttavia, che il debitore non sia un consumatore: in questo caso dovrai andare dal giudice del luogo di residenza del cliente – in cui chiedi al giudice di ordinare al debitore di pagare.
Se il ricorso viene accolto, una copia del ricorso con il provvedimento del giudice che ordina al debitore di pagare viene notificata al debitore stesso.
Cosa può succedere dopo la notifica.
Entro 40 giorni dal giorno della notifica, poi, possono succedere due cose:
il debitore non fa opposizione; in questo caso, il decreto diventa definitivo, esattamente come una sentenza emessa in una causa ordinaria: il debitore non può più contestare di dover pagare quanto ti deve; il decreto, poi, diventa anche titolo esecutivo, cioè sulla base di esso può essere promosso un pignoramento nei confronti del debitore;
il debitore fa opposizione: in questo secondo caso, si apre una causa ordinaria, quella che dura diversi anni, e lo “scopo” di questo procedimento, quello di essere uno strumento veloce in mano ai creditori, va in buona parte perduto; se l’opposizione, però, non è fondata a sua volta su prova scritta, alla prima udienza della causa il giudice può stabilire che il decreto sia provvisoriamente esecutivo, cioè il debitore deve comunque intanto pagare – il decreto diventa titolo esecutivo come se non fosse stata fatta opposizione – e la causa in seguito proseguirà solo per stabilire chi dei due ha ragione (e se risulterà aver ragione il debitore, il creditore dovrà restituire quanto nel frattempo ricevuto).
Il decreto immediatamente esecutivo.
In alcuni casi, come quando ad esempio il debitore è già stato protestato, è anche possibile ottenere un decreto immediatamente esecutivo, cioè che è già titolo esecutivo al momento in cui viene emesso, senza bisogno di aspettare che diventi definitivo o che sia dichiarato tale nella prima udienza del giudizio di opposizione.
In questi casi, il debitore deve comunque pagare subito quello che prevede il decreto, poi può fare opposizione se ritiene di avere giuste ragioni per richiedere indietro quanto è stato costretto a corrispondere.
Le spese legali.
Per quanto riguarda le spese (legali) del procedimento, il giudice, quando concede il decreto, ordina anche al debitore di pagare le spese legali sostenute sino a quel momento e le successive. Se il creditore, quindi, riesce poi a mettere in esecuzione il decreto e quindi a farsi pagare, riesce solitamente anche a rientrare delle spese; se non ci riesce, è bene notare che in ogni caso il suo legale sarà da pagare ugualmente, come spiegato in questo nostro precedente post.
I nostri preventivi sono sempre limitati alla sola fase di ingiunzione, con esclusione di quella di eventuale opposizione, dal momento che si tratta di due tipi di lavoro estremamente diversi tra loro: uno della durata di pochi mesi e un altro della durata di diversi anni; in ogni caso, i nostri preventivi sono di solito formulati con la tariffa di tipo “flat” che, per questo genere di procedimenti, è particolarmente comoda.
Considerazioni finali.
Pur essendo un procedimento più semplice, insomma, presenta molte variabili e non è facile, oggettivamente, per noi avvocati fornire al cliente un quadro preciso di queste situazioni, dal momento che possono intervenire, strada facendo, molte variazioni: rimane comunque la strada più veloce per il recupero dei crediti, nella maggior parte dei casi, quindi tanto vale iniziare in questo modo e poi si valuta man mano che il procedimento prosegue.
559 risposte su “Il procedimento per decreto ingiuntivo.”
Gentile Avvocato,
innanzitutto voglio ringraziarla per la disponibilità (cosa rara nel suo settore) che offre nello spiegare una materia così controversia qual è la giurisprudenza.
Sono capitato qui perché ho un problema e, siccome lei o chi per lei ha fatto un buon lavoro a livello seo, ho trovato il suo articolo.
Vorrei porre alla sua attenzione una domanda riguardante un decreto ingiuntivo proposto da un recupero crediti contro un privato.
La cifra richiesta dal recupero crediti ammonta a circa 28k per un prestito stipulato e concesso nel 2013 e non onorato (tralascio le motivazioni che a quanto pare servono a poco) da metà 2014. In sostanza sono state pagate si e no 10 rate. la domanda che voglio porle è la seguente:
Se la rata mensile concessa dall’allora finanziaria ammonta ad euro 450×84 mesi e, nella busta paga presentata dal richiedente come unica fonte di reddito vi è evidenziato un quinto cedile di scarsi 300 euro, la finanziaria o chi per loro che ha stipulato e concesso il credito, ha qualche colpa?
Nell’attesa di un suo cortese riscontro, la saluto cordialmente.
Salvatore
No per quello no ma ci sono altri profili da controllare che potrebbero essere rilevanti. Grazie per me tue belle parole e ancora benvenuto.
Salve,io ho prestito,purtroppo per la rata troppo alta 360 euro al mese ho saltato 6 mesi di pagare si è presentato un procuratore stragiudiziale e mi ha fatto firmare le cambiali da 135 euro al mese.Io ho lo stipendio di 1.500 euro di cui 290 euro tolgono per una cessione del quinto mi rimangono di fatto 1.200 euro,ho solo questo non ho altri redditi se per caso non riesco a pagare le cambiali mi possono pignorare anche lo stipendio?Se si,tutto ho c’è un limite?
Direi di sì nel limite del quinto.
Gentile Avv. Solignani,
sì, ha ragione e le chiedo scusa. Mi sono lasciato trascinare dall’impulso della rabbia..nel riferirmi al “giro” su internet intendevo che anche per me, completamente ignorante in materia, ci sono notizie su questo argomento che possono portare ad avere dubbi. Scusandomi ancora per la mia presa di posizione, che non voleva assolutamente intaccare la sua professionalità, le porgo distinti saluti. Vittorio
Non mi sono sentito offeso, sono solo preoccupato per il collegamento con la realtà che avete e che è importante per la gestione di qualsiasi situazione giuridico-legale. Buona serata.
Gentile Avv. Solignani,
mi sono fatto una certa cultura in materia, e le posso confermare che in generale è così! Vissuta per esperienza personale, se si fa un “giro” anche per internet vedrà, leggerà, anche lei che a proposito del contratto di mutuo verbale chi chiede la restituzione delle somme è tenuto, ex art. 2697, comma 1, c.c., a provare gli elementi costitutivi della domanda e, quindi, non solo la consegna, ma anche il titolo da cui derivi l’obbligo della vantata restituzione; ed infatti l’esistenza di un contratto di mutuo non può desumersi dalla mera consegna di assegni bancari o somme di denaro (che, ben potendo avvenire per svariate ragioni, non vale, di per sé, a fondare una richiesta di restituzione allorquando l’”accipiens” – ammessa la ricezione – non confermi, altresì, il titolo posto dalla controparte a fondamento della propria pretesa, ma ne contesti, anzi, la legittimità), ecc.ecc…Alla luce di quanto in descrizione se mi presento solo con un assegno e la controparte non ammette il debito ma, anzi, ne contesti la causa indicando un’altra ragione, supportato poi anche da testimonianze fasulle, e come fare un buco nell’acqua, con la conseguenza di ricevere oltre al danno la beffa: addirittura di risarcire la controparte. Questo è quanto mi è accaduto. Distinti saluti. Vittorio P.
Vittorio scusa bene ma io che faccio l’avvocato da 25 anni e dovrei informarmi da te, che hai avuto una singola esperienza in materia, quando io ho seguito dozzine di casi del genere, e soprattutto dovrei «farmi un giro su internet» per capire come stanno le cose? Io ho studiato Giurisprudenza 5 anni, fatto pratica due, un esame di abilitazione, quattro master postuniversitari, migliaia di cause seguite e..? Cerchiamo di ricollegarci alla realtà per favore.
Buon giorno avvocato sono il signor Francesco vorrei spiegare che mi e arrivato un decreto aggiuntivo dopo 9 anni dal recupero crediti ora le voglio dire che io non possiedo niente solo la pensione di 1340€ ne pago 430 di affito 240 del quinto della pensione +110 +169 mi dica come dovrei fare grazie
Buongiorno signor Francesco e benvenuto nel blog. Se ti è arrivato un decreto ingiuntivo, non c’è da perdere tempo perché si può fare opposizione solo entro 40 giorni. Mandacelo scrivendoci in privato e valutaremo subito che cosa si può fare o meno. È importante muoversi subito, in questi giorni molte società stanno andando al recupero di crediti vecchi e spesso già scaduti per prescrizione, può darsi si possa risolvere agevolmente.
Salve a tutti. Mi è successo anche a me anni fa una questione come la sua, avevo prestato, con un assegno, 15.000 euro, a quello che consideravo un amico. Niente di scritto, solo un accordo sulla parola, in pratica il classico contratto di mutuo verbale con restituzione sulla parola. Ebbene, per farla breve, dopo anni che non mi rispondeva più ai miei solleciti e “spinto” anche dal mio legale il quale mi assicurava che la causa l’avrei sicuramente vinta senza ombra di dubbio (bontà sua!), dopo diffida e tentativo di mediazione, l’ho portato in giudizio e dopo ben 5 anni mi sono visto respingere/rigettare la mia richiesta di accoglimento della domanda, restituzione del debito, perché non avevo assolto all’onere della prova. In pratica, come scrive giustamente anche lei, non sono riuscito a dimostrare il titolo della vantata restituzione, il giudice non ha potuto constatare, fatti alla mano, che l’assegno era stato concesso per un mutuo verbale. Quindi faccia bene le sue valutazioni prima di intraprendere una causa che potrebbe portarla in un vicolo cieco e si faccia consigliare BENE da un VALIDO avvocato, perché se non ha proprio nulla, ne scritto e nemmeno testimoni presenti al momento della consegna del prestito, la possibilità di vincere una causa del genere e pari allo zero. Distinti saluti, Vittorio
Mi dispiace per la tua esperienza, in generale in realtà non è così vero le possibilità sono più varie ma vanno valutate. Grazie comunque per aver condiviso la tua esperienza.
Salve avv. Vorrei farle una semplice domanda premesso qualche anno fa ho ricevuto in eredità un garage assieme ai miei cugini dopo qualche hanno abbiamo essendo ancora io minorenne fatto la procura al cugino più grande per fare la rinuncia a favore di esso ora dopo 2 anni che nn sentivo nessuno di loro mi chiama il famoso cugino più grande dicendomi che gli è arrivato un atto ingiuntivo del condominio del garage di pagare 5 mila euro ma nn capisco una cosa lui mi ha detto che la mia rinuncia la hanno respinta ma la raccomandata è arrivata solo ed esclusivamente a lui e nn ci sono riportati gli altri nomi xche dovrei pagare sarebbe così gentile da darmi informazioni per favore la ringrazio
Grazie per la davvero grande fiducia, ma é necessario svolgere alcuni accertamenti per capire cosa è successo in concreto prima di poter dire se sei tenuta a pagare o no, accertamenti che ti consiglierei di svolgere perché questo potrebbe non essere il solo problema derivante dalla successione. Se vuoi un preventivo, puoi chiederlo compilando il modulo apposito nel menu principale del blog. Grazie e buona giornata.
Egr. Avvocato buongiorno. La ringrazio per la risposta. Gli ho già fatto pervenire una diffida tramite il mio legale e per tutta risposta mi ha scritto il suo legale dicendomi che dovrei fare attenzione nell’avventarmi in azioni temerarie, perché non è stato mai stipulato un contratto di mutuo verbale e l’assegno è servito per quello che ho messo in descrizione nel post precedente. Il mio legale è stato molto sincero, e onesto, con me, la causa, se voglio, lui non ha problemi a portarla avanti, i soldi sono miei, ma la possibilità che la si perde è abbastanza alta, perché io non posso dimostrare nulla. Ecco perché chiedevo un parere “esterno” e da quel che leggo su internet tutto mi porta a pensare negativo, il punto principale è che non riuscirei a dimostrare il titolo da cui derivi l’obbligo della vantata restituzione
Il tuo avvocato è stato molto onesto, io come chances direi fifty – fifty.
Egr.Avvocato Solignani buongiorno.
Sono a chiederLe il seguente parere legale: qualche anno fa prestai una somma piuttosto cospicua a un mio parente, senza nessun scritto, tutto sulla parola, in pratica un contratto di mutuo verbale mediante assegno bancario. Lui adesso nega il prestito e addirittura dice che era del denaro dovuto a lui per prestiti pregressi e “merce”, “materiali” che lui avrebbe acquistato da me. Da quello che so è in grado di “produrre” anche un paio di testimoni (FALSI!!) a suo favore che ammetterebbero quanto lui dice. Io da parte mia non ho nulla, solo la dazione di questo assegno e nessun testimone e considerando, da come ho letto in diverse parti, che non riuscirei ad assolvere all’onere della prova, perché spetterebbe alla parte attrice, che sarei io, dimostrare che la consegna del denaro è avvenuta in base ad un titolo (mutuo) che ne imponga la restituzione, Le chiedo se valesse la pena (non credo) intentare una causa oppure no, lasciar perdere per evitare perdite di tempo e, soprattutto, altro denaro inutile
Ciao e benvenuto sul blog. Intanto conviene comunque fare una diffida, per svariati motivi, e vedere se e che cosa replica, specialmente se si tratta di una somma cospicua. Se vuoi procedere, puoi andare in questa pagina anche solo per maggiori informazioni https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/
Grazie, per avermi risposto;
Un ulteriore delucidazione: è necessario per richiedere la somma eccedente intentare nuovo procedimento?
Non vedo i commenti precedenti e non riesco a ricostruire la situazione…
Avvocato buon pomeriggio, è sempre un piacere leggerLa e imparare.
Le scrivo per chiederLe:
In una lite proposta al G.d.P. per ottenere il pagamento di fatture merci non pagate, (al si sotto dei 5.2 mila euro) dopo le varie fasi: decreto ingiuntivo e successiva notifica dell’atto di precetto, che però l’avvocato della controparte non rettifica in base alla somma residua spettante al creditore a seguito di alcuni acconti versati dal debitore; Il debitore non ricorre mai, fino a che il tribunale accorda ed intima a pagare la somma richiesta che è eccedente il debito;
Il debitore paga, e mesi dopo si accorge di questo errore, cosa si deve fare in questi casi? Non essendosi opposti si è accettata la richiesta del creditore anche se eccedente o si può richiedere indietro la somma eccedente?
Grata se mi risponderà
Grazie per le tue belle parole. Secondo me si potrebbero ancora richiedere.
Grazie per le tue belle parole. Non si capisce bene quello che é successo e quale sarebbe la situazione però…
Buonasera avvocato, la mia azienda mi ha pignorato lo stipendio, mi ha fatto busta paga zero, perché avendo perso la causa contro di loro e ricorso, il debito processuali si sono sommati a 5100 euro, e l’azienda si è già impossesata di due mensilità più la 13ma e busta paga di Dicembre 2020, visto che la legge dice di prendere 1/5 dello stipendio e lasciare un tenore di vita di 800 euro, ma loro se ne sono fregati e se li sono presi tutti, da ottobre non pago più l’affitto di casa e prestiti bancari, luce e gas non so dove battere la testa, a carico ho tre figli maggiorenni che studiano all’università scuola superiore e un disoccupato diplomato con moglie a carico casalinga, mi può dire che posso fare grazie.
Mi sembra molto strano, dovrei vedere la documentazione.
Purtroppo è così, mi hanno fatto busta zero Ottobre, Novembre e 13ma più Dicembre, perché non mi sono accordato con l’azienda mi ha fatto un’offerta di 1000 euro subito e 150 euro al mese, gli ho detto di no, di avelarsi alle legge del 1/5 di dispendio, non hanno accettato e se li prendono tutti insieme, è possibile tutto questo.
Ripeto la stessa risposta di prima.
Buonasera avvocato, che documenti gli servono.
Tu che ne dici?
buongiorno oh un problema nel2012 oh comprato casa da restuturare percui cerco l’impresa trovata preventivo con fattura 35.000 euro senza 25.000 euro concordiamo per 25.000 per cui senza fattura durante i lavori do in contanti 12.000 euro ne rimangono 13.000 ,verso la fine dei lavori verifico che nn sono stati fatti bene tante cose per cui comunico che per noi il dovuto era di 4,500 euro. noi prima avevamo un attività bar che con il covid e chiusa uno dei soci e venuto al bar a minaciarci dicendo che avremmo tirato il doppio cosi e stato ora vuole25,000 il loro avvocato .nel frattempo faccio fare una perizia da un geometra con depositata in tribunale che dichiara che oh un danno di 10,800 euro, tra un udienza e l’altra sono passati 8 anni si sono risvegliati.Mi chiedo i vari giudici cosa anno guardato dei doccumenti e con perizia e nn fattura(che paghero la multa) perché sempre ragione a loro ? chiedo e vero che possono togliermi la prima casa che tra virgolette e ancora della banca per 21anni il oh 65 anni e mio marito 58 grazie e scusi del disturbo prendo di pensione900 euro pago un mutuo di 900 mio marito dopo il disastro del covid lavora in una coperativa
e prende 1400.00
Per vedere cosa possono fare a livello esecutivo bisognerebbe studiare in dettaglio la vostra situazione economica e giuridica. Vi consiglio di approfondire visto che le somme in ballo non sono trascurabili.
Buonasera avvocato,
Ho un grosso problema per un recupero crediti con ifis banca no solo mi hanno pignorato un quinto della busta paga ma addirittura hanno messo un gravio ipotecario sulla casa lo possono fare come posso risoovere
Grazie della risposta.
Lo possono fare, si può chiedere la riduzione dei mezzi di pignoramento ma credo ci voglia una valutazione più globale…
Avvocato buona sera io pago i bollettini di equitalia per un debito di5000 euro per la pace fiscale ma equitalia mi a pignorato la busta paga loro portano in conto il mio vecchio debito con tutto ciò che o fatto la rottamazione pago insomma due volte
Bisogna vedere la documentazione, può essere che abbiano sbagliato, a volte accade.
Buongiorno , ho comprato casa, ho chiamato impresa edile per ristrutturare , il problema che questa impresa mi ha fatto i lavori a metà . Adesso vogliono tutti i soldi dei lavori anche quelli non fatti e preciso che quelli non fatti , me li sto facendo io ! Ho detto chiaramente che non pagavo tutti i lavori , loro mi hanno mandato in ingiunzione di pagamento ! Come devo comportarmi???
Se ti è arrivato un decreto ingiuntivo, devi portarlo immediatamente da un avvocato.
ciao, sono Hollis, un papà single. Ho appena ottenuto un prestito legittimo da una compagnia affidabile, dopo varie truffe e bugie di falsi istituti di credito mi sono finalmente procurato un prestito di 70.000 euro. ora sono in grado di pagare le mie bollette e prendermi cura della mia famiglia. ce ne sono così tanti che cercano un prestatore legittimo che puoi contattare LAPO MICROFINANCE –lapofunding960@gmail.com.
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Salve io vorrei fare una domanda sperando in una risposta chiara.
sto acquistando un ‘attività di cui pagherò un affitto dei muri.
la persona che mi cede l’attività sta comprando i muri di questo immobile solo che nel momento che doveva fare il rogito viene chiamato perché c’è un decreto ingiuntivo su i proprietari che devono vendere.
allora io mi chiedo se la persona che mi cede l’attività va a pagare questo decreto ingiuntivo entro quanto tempo ci vuole perché venga eliminato ?
La ringrazio
Saluti
Non ci sono tempi standard mi dispiace.
Buongiorno Avvocato,
volevo sapere gentilmente : se un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo diretto a me viene notificato alla mia vecchia residenza ed io potrei non venirne mai a conoscenza quali potrebbero essere le conseguenze per me e come scoprire ( preventivamente) se c’è stata effettivamente una notifica in tale situazione?
La ringrazio e le auguro una buona giornata.
Gianni
Le ipotesi purtroppo non hanno senso né utilità, anche perché ci sono troppe possibili diramazioni, nella pratica giuridica chi parla di ipotesi parla del nulla. Assicurati che la residenza nuova sia stata correttamente registrata e che nella vecchia sia stato tolto il tuo nome da campanello, buchetta, ecc..
Credevo che prima di arrivare al decreto ingiuntivo si dovesse ricorrere al recupero bonario tramite il giudice di pace. Ho capito che mi sono fatto un.idea sbagliata. …
Ollerta Rosa prova!!!
Ciao,
chiamo Ollerta Rosa,
Approfitto dell’occasione per desiderarvi i miei migliori auguri di nuovo anno 2019 ed anche per fare questa prova per dirvi che ho potuto ottenere un prestito che me è uscito da questo vicolo cieco nel quale vivevo, ho soddisfatto le condizioni e senza disturbi, il mio conto bancario è stato accreditato dei 15000 euro che ho chiesto di prestare.
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Cordial saluti signora Ollerta Rosa
Buonasera ma se il decreto ingiuntivo r ststo firmato da un.parente in questo caso mia sorella .e io mon ne sapevo nulla posso appellarmi su questa cosa grazie
Se intendi la notifica, se è convivente é valida.
buongiorno,
volevo cortesemente sapere cosa fare se una persona ottiene un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo usando scrittura privata falsa e documenti contraffatti.
Come ci si può difendere?
grazie
Devi fare opposizione più un ricorso a parte, come spiego meglio in questo post che ti invito a leggere attentamente https://blog.solignani.it/2018/02/05/decreto-ingiuntivo-provvisoriamente-esecutivo-che-fare/
Decreto provvisoriamente esecutivo. | Tiziano Solignani
Valuta anche una denuncia penale, ma le cose più urgenti sono l’opposizione e il ricorso.
grazie mille per la risposta.
ho letto il suo articolo e mi ha chiarito molti dubbi.
Riguardo invece ad un eventuale denuncia penale su quali basi farla dato che anche l’uso di una scrittura privata falsa non è piu’ reato ma solo illecito civile.
Perdoni ancora il disturbo grazie.
Appunto bisogna approfondire e valutare nel concreto se può aver senso o no, io il caso ancora non lo conosco. Intanto concentrati sull’opposizione che è la cosa più importante e urgente. Se vuoi un preventivo, compila il modulo apposito del blog.
buongiorno io ho avuto un decreto ingiuntivo da una finanziaria,ho fatto opposizione col mio avvocato,nel frattempo questa finanziaria ha ceduto il credito ad un altra finanziaria senza comunicargli che c’era gia in essere un decreto ingiuntivo,questa ha preso ed ha fatto un altro decreto ingiuntivo identico ovviamente all’altro,quindi praticamente risulta che devo resistituire per due volte la stessa somma,che cosa succede in questi casi????grazie
Devi fare opposizione entro il termine di legge di 40 giorni. Fai bene attenzione che se non fai opposizione nei termini per quanto ti abbia ragione rischi fortemente che il decreto divenga definitivo. Se vuoi un preventivo, puoi chiedercelo compilando il modulo apposito nel menu principale del blog.
Salve, abbiamo ricevuto un precetto per il mancato pagamento delle spese legali riguardo un decreto ingiuntivo in cui appunto abbiamo pagato solo il debito iniziale più interessi. Il decreto ingiuntivo era intestato a me ed alla mia compagna, essendo tutti e due coinvolti nella vicenda, però il precetto è arrivato solo a mio nome. Non deve invece essere intestato ad entrambi? Grazie
Niente affatto.
Nel 2009 ho dovuto pagare la tassa di registro su un decreto ingiuntivo esecutivo di 80.000 euro in solido con la parte terza condannata a risarcirmi.
La parte terza è stata dichiarata “non reperibile” dai Carabinieri e condannata per truffa in contumacia.
Visto che non rientrerò mai più in possesso dei miei soldi posso chiedere all’Agenzia delle Entrate il rimborso del F24 da me pagato?
No
Quindi becco e bastonato…. non male direi. Più che altro è giusto che lo Stato guadagni anche sulle sfortune altrui. Grazie
Sono valutazioni da fare prima di richiedere i decreti ingiuntivi, leggi la scheda sul recupero crediti.
Ho fatto il decreto ingiuntivo,e la contro parte mi hanno fatto opposizione avendo una prova scritta e firmata come posso procedere un consiglio
Devi affrontare il giudizio di opposizione, puoi chiedere la provvisoria esecutorietà, per dire di più dovrei vedere il fascicolo.
Buonasera Avvocato, e’ mai possibile che dopo oltre 2 mesi dall’aver emesso un decreto ingiuntivo da parte del mio avvocato alle assicurazioni per un danno procurato da un geometra, la somma non e’ stata ancora liquidata?
Non si capisce niente, mi dispiace.
C’e un limite di importo al di sotto del quale non sia possibile attivare un decreto ingiuntivo?
Come tutte le domande campate per aria non ha molto senso, sarebbe stato meglio descrivere la situazione e il caso concreto.
Salve, ho ricevuto un decreto ingiuntivo che mi intima a pagare 8700 euro a un mobiliere per merce acquistata nel 2008 e regolarmente pagata con assegni. La cosa strana è che mi intima a pagare una fattura di ottobre 2011 per un mobile acquistato si, ma nel 2008 insieme a tutti gli altri mobili come detto sopra regolarmente pagati. C’è da dire però che io nell’ottobre 2011 mai e dico mai ho acquistato qualcosa da lui. Di certo non ho firmato bolle, contratto e qualsiasi documento. Ovviamente mi oppongo. cosa devo aspettarmi? Attendo una sua gentile risposta.
Non posso prevedere il futuro, la tua opposizione sembra fondata ma ovviamente il caso sarebbe da approfondire ben di più e onestamente non ne vale la pena l’obiettivo adesso é fare opposizione nel modo migliore possibile.
la ringrazio per sua gentile risposta.
Mi scusi, ho un ulteriore quesito: Ma è possibile emettere una fattura dopo 2 anni dell’avvenuta consegna della merce (considerato che non sono mai stati firmati nessun documento che attesti la consegna, come DDT, bolla e/o fattura e contratti)?
Grazie in anticipo x suo gentile riscontro
Dipende sempre dalle circostanze.
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Buongiorno , ho avuto un decreto ingiuntivo non ho fatto opposizione in quando mai recapitata, mi hanno bloccato il conto con l invalidità è accompagno del 11% dopo la prima rata sequestrata ho spostato la pensione , il decreto per per 600€ ma il Giudice mi ha bloccato fino a 1700€ . quando scopriranno che la cifra in toto non ci sta ( oltre tutto era stata già pagata ) mi possono pignorare la casa che pago il mutuo ? Non solo non posso pagare ma la ragazza aveva già preso i soldi, ma capisco che non mi sono opposta ha vinto lei.Nonostante abbia un documento dove tutto il condominio protestava per la mancanza di recapito della posta alla posta stessa. Grazie non ho in avv che mi possa aiutare,
Sì. Bisognerebbe vedere come é stata fatta la notifica, ma per quello serve un avvocato.
Grazie per avermi risposto ,Ci sta scritto con il 140 . ci sta la copia nel fascicolo in tribunale MA adesso cosa mi succede sono pure ricoverata e temo perché avendo vinto non posso fare nulla. ma prendo 800 € di pensione. Possono togliermi la vettura modificata oppure la casa? Il giudice mi denuncia penalmente? E sarò processata? Se può aiutarmi grazie.
Come faccio a risolverti una situazione del genere? Tu capisci che ti serve per forza un legale che ci lavori sopra. Leggi comunque intanto la scheda sul recupero crediti.
La banca mi ha bloccato il conto togliendomi 140€ dalla pensione. il debito che la ex badante chiede e di 600€ + spese legali 300€ ma il Giudice l’ha portato a 1700€ . Nonostante lo stipendio l avesse ritirato. Ti prego puoi dirmi ho timore perché ho cambiato la banca e non sto pagando..come potrei ! la mia pensione ammonta a 1100€ non ho altri redditi. Ma non pagando cosa mi succede ? Mi denunciano penalmente? mi levano la casa che ho un mutuo x 25 anni. ciao e buon anno per te.
Non dovrebbe proprio esserci del penale. Buon Anno.
Grazie , e intanto buon 2018 , ma la casa possono per 900€ prendermela?
Non credo comunque possano mai fare un pignoramento immobiliare per una somma del genere.
Una curiosità, per richiedere un decreto ingiuntivo legato ad un credito di 10.000 euro quali sono i costi vivi che il legale affronta ? Intendo dire tutto esclusi i suoi compensi, quali sono i costi vivi ? Grazie.
Egregio Avvocato, le vorrei chiedere : 1) se posso chiedere, a seguito di sfratto per morosità, due decreti ingiuntivi (se ne vale la pena), uno alla titolare del contratto di affitto ed il secondo alla terza persona che dsi è fatta garante di tutte le obbligazioni dello stesso. Immagino che non ci si possa rivalere sui coinquilini che risultano nel contratto ma non come conduttori. 2) quale sarebbe eventualmente il foro competente dato che la ex conduttrice si è trasferita in altra provincia. 3) il decreto ingiuntivo blocca i tempi di prescrizione ? Per quanto ?. Grazie per i preziosi consigli. Marco.
Il decreto in questi casi di solito è unico, per vedere se ne vale la pena bisogna considerare la solvenza del debitore o dei debitori. Ti consiglio di leggere con attenzione la nostra scheda sul recupero crediti.
Buongiorno, volevo sapere quali sono i tempi affinchè il giudice firmi una richiesta di decreto ingiuntivo lavorativo. Tramite il mio avvocato ho deposto contro il mio datore di lavoro un ricorso ingiuntivo presso il Tribunale Ordinario di Roma. L’iscrizione a ruolo è stata effettuata il 25 luglio 2017, ma a tutt’oggi 16 novembre 2017, il giudice non ha ancora firmato per mandare avanti il mio decreto. Non capisco i tempi di attesa cosi lunghi per una controversia lavorativa che purtroppo mi ha cagionato molti problemi. Possibile per questo tipo di cause siano cosi lunghi i tempi per la firma del fascicolo? Possibile che noi lavoratori non siamo tutelati abbastanza sui nostri diritti lavorativi? Anche perchè il discorso eventuale di poter poi avere dall’INPS le mensilità non pagate dal datore di lavoro potrebbe cadere in prescrizione!! Cosi oltre che cornuta anche mazziata. Datemi consigli per un sollecito che possa mettere al muro l’ex datore di lavoro che è convinto di averla fatta franca a distanza di cosi tanto tempo. Ringrazio per la risposta.. Una ex lavoratrice disgustata. Alessia Scarcella
Purtroppo non ci sono tempi di riferimento standard e il tribunale di Roma é piuttosto ingolfato, io stesso ho diversi ricorsi in attesa di firma. L’unica cosa che si potrebbe tentare é un sollecito da depositare, ma va valutato molto bene e, nel caso, motivato in modo molto attento. Chiaramente é altro lavoro da fare e quindi sempre soldi da anticipare da parte tua…
Buonasera Avvocato,
mi permetto di approfittare della Sua competenza e disponibilità per porLe dei quesiti in merito al mancato pagamento del TFR a seguito licenziamento per riorganizzazione aziendale:
– premesso che nei prossimi giorni procederemo con la messa in mora e in seguito, se necessario, con il decreto ingiuntivo: è sempre PROVVISORIAMENTE ESECUTIVO?? (trattandosi di importo TFR regolarmente maturato, indicato in busta paga e finora mai pagato)
– quali motivazioni potrebbe porre l’Azienda in caso di OPPOSIZIONE?? Come può opporsi ad un dovere nei confronti del dipendente che per di più è stato licenziato dopo tanti anni di buon servizio??
– abbiamo già iniziato vertenza sindacale (con impugnamento del licenziamento a cui non hanno nemmeno risposto tentando una conciliazione) per il riconoscimento di n.6 mensilità a titolo di buonuscita….può interferire con il decreto ingiuntivo??
Grazie infinite, cordiali saluti.
Le ipotesi nella pratica giuridica non hanno senso più di tanto. Ora il passo da tentare é la diffida e il successivo decreto. In seguito dovrai valutare man mano in base alla situazione. In bocca al lupo.
Buonasera, avrei una domanda in merito alla competenza. Se il decreto ingiuntivo ha per oggetto un prestito personale fra le le parti, sarà competente il foro del debitore applicando l’art. 18 cpc, o quello del creditore (art. 20cpc)?
Non è la natura aziendale o meno del credito ma le caratteristiche di liquidità del medesimo ai sensi delle disposizioni del codice civile sul luogo dell’adempimento delle obbligazioni.
Buongiorno, mi sono licenziata nel 2014 in quanto non venivo pagata da alcuni mesi, ho fatto dopo circa un annetto decreto ingiuntivo tramite sindacati. La cifra da recuperare era di 9200 euro, con l’avvocato dei sindacati abbiamo pattuito circa un 10% cioè 900 euro. Immediatamente dopo il decreto la ditta è stata fatta fallire da un fornitore. Qualche giorno fa mi è arrivato dal fondo di garanzia una cifra di circa 4500 euro, praticamente non prenderò altro, non posso nemmeno pensare di rivalermi sulla ditta perché è una scatola vuota. Ho chiamato i sindacati e mi hanno detto che devo pagare all’avvocato oltre ai 900 euro pattuiti, anche un rimborso spese che mi sapranno dire perché non ha recuperato nulla dall’altra parte. Ma è corretto visto che non ho recuperato meno della meta? Grazie mille. Saluti
Purtroppo, il compenso dell’avvocato non si determina in base a quanto recupera il cliente ma in base al lavoro svolto a prescindere dal risultato. Per collegare il compenso del legale al risultato conseguito avresti dovuto proporre e concordare un compenso a percentuale che peraltro presenta diverse problematiche e che nel tuo caso nemmeno credo che sarebbe stato così migliorativo dal momento che le percentuali di compenso variano da un 10 a un 30%a seconda del rischio che c’è di non incassare nulla pur dopo aver svolto una certa mole di lavoro. Senza sapere quanto in più dovrai pagare è comunque difficile fare una valutazione ma se si tratta di poche centinaia di euro a mio giudizio puoi pagare serenamente.
Signora e signore, tengo a comunicarvi questo massaggio perché anche possiate essere serviti come me presso signor il Francesco che mi ha permesso di beneficiare della mia domanda di prestito presso la banca. È realmente un uomo di fiducia e molto onesta. Sono stato in verità servito sul mio conto la giovedì 1° di una somma di 28000 euro. Volete contattare per potere essere servito.Per ulteriori informazioni, volete semplicemente prendere contatto con lui al suo indirizzo.
Che Dio li benedica.
Due operai della idroled commissionati da me x ristrutturare il bagno, nn hanno mai iniziato i lavoro…. Uno dei 2 uomini, ha ricevuto in contante la cifra di e3000 x materiali. Ha firmato ricevuta. Dopo quasi 1 anno nn mi ha restituito i soldi. Denunciato. Domanda: se egli è nullatenente si può’ chiedere l’arresto x poter scontare il debito/truffa?
No.
Ho avuto dalTribunale la concessione di fare un “SEQUESTRO CAUTELATIVO” in attesa della SENTENZA FINALE relativa ad una causa Penale in Appello, praticamente presso terzi su un “DECRETO INGIUNTIVO” fatto da un mio debitore il quale di fatto ha fatto il pignoramento di 2 appartamenti dopo aver vinto una causa verso un suo debitore. Ora visto che è stata fatta la valutazione dei due appartamenti ed in attesa della SENTENZA DEFINITIVA DELLA CORTE DI APPELLO, chi ha la facoltà di mettere all’asta i due appartamenti??? Io che dopo sa Sentenza in arrivo ho gia concesso il SEQUESTRO CAUTELATIVO oppure il mio debitore che ha già pignorato i due appartamenti??? Grazie per la risposta
Mi dispiace, ma senza vedere la documentazione non ho speranza nemmeno di capire che cosa è successo.
Buongiorno,
L’inquilino del mio appartamento è scappato senza pagarmi 5 mesi di affitto. Sono a conoscenza solamente del vecchio posto di lavoro ( dal quale oltretutto si è licenziato ), non so dove vive e non mi risponde al telefono.
Dovendo lui ancora ricevere la liquidazione dal vecchio datore di lavoro, posso rivalermi bloccandola? In che modo?
Grazie
Puoi tentare. Devi fare un ricorso per decreto ingiuntivo, il precetto e il pignoramento presso terzi. La prima cosa però è rintracciarlo perché le notifiche gliele devi comunque fare, quindi devi incaricare una agenzia investigativa. Inoltre valuta anche il rischio che ci siano altri creditori. Per cinque mesi di canone può darsi non valga la pena sviluppare una mole di lavoro di questo genere, soppesa attentamente i pro e i contro.
buongiorno vorrei dei chiarimenti per quanto riguarda una situazione che dovrei risolvere. Ho ordinato cinque camion di terra, ogni camion doveva contenere 10 quintali, i primi 4 ho pagato ma solo successivamente mi sono accorto che i quintali a camion non erano dieci ma 5, quindi ovviamente io ho pagato per dieci. All’ultima consegna mi sono accorto del tutto, cosa potrei fare per farmi rendere i soldi che ho dato in piu
Il primo passo resta sempre la diffida tramite avvocato.
avv ..buongiorno volevo chiedere se esiste un limite nella restituzione che si chiama piano di rientro dei soldi rimasti della vendita della casa all asta?
cioe dopo quanto tempo il proprietario della sua ex casa ha soldi rimasti dalla vendita all asta?
esiste un tempo limite?
sono gia passati 4 mesi e il giudice non ha ancora fissato data del piano di rientro!!!!!
cosa possibile fare??
grazie in anticipo!!
Puoi tentare con una istanza di «prelievo» ma onestamente te lo sconsiglierei.
Buonasera avvocato,
Io ho un debito con equitalia di svariate migliaia di euro e un debito verso un privato anche consistente, ma in caso di richieste perentorie da entrambi a chi pago prima ?
Anticipatamente la ringrazio.
Ben.
È una valutazione di opportunità che puoi fare solo tu. Valuta eventualmente il discorso del sovraindebitamento, anche se per una situazione del genere potrebbe essere ipercalibrato.
Gentine Avvocato,mio marito il 30/06/2015 ha fatto la domanda della disposizione Naspi ed è stata accolta il 24/09/2015,ma fin’ora nessun pagamento.L’Inps di competenza ha detto che ha liquidato, però sono stati bloccati a Inps di Roma per verifica contributiva. Dopo vari solleciti, lettere del nostro avv. Nessuna spiegazione. Il nostro avv. ha detto di voler fare ricorso decreto ingiuntivo, che poi Inps dovrebbe rispondere a pagare.Lei cosa ne pensa? Grazie
È quello che si può tentare in un caso del genere… in bocca al lupo.
Gentile avvocato avrei un quesito da proporle, 19 anni fa mio padre prestò dei soldi a me e al mio fidanzato tutelandosi con scrittura privata, quei soldi avremmo dovuto restituirli entro 10 anni, inoltre tra me e il mio fidanzato fu stipulato un accordo dove si diceva che lui era proprietario del 50% dei beni intestati all’ attività di mia proprietà al c/c intestato all’attività e al contempo si accollava metà del mutuo dell’ attività che pagava l’attività stessa (era stato fatto nel caso ci si lasciasse) nel frattempo aimè ci siamo sposati, e il debito a mio padre, che è morto, non è mai stato estinto, quest’anno sono stata lasciata al che ho cercato di recuperare il credito di mio padre prima con le buone, poi sono dovuta ricorrere a decreto ingiuntivo, lui col suo avvocato hanno fatto opposizione adducendo che le due scritture si compenserebbero e che se non mi avesse lasciata noi eredi non avremmo richiesto la somma(secondo me entrambe le cause di opposizione sono pretestuose)
Le rendo noto che l’attività è stata venduta e il ricavato che era andato un c/c di cui era proprietario al 50% levate le tasse di vendita il tutto è stato spostato sul conto di lui, tutto tracciabile…..adesso secondo lei che possibilità ha di vincere la causa di opposizione dato che oltretutto le due scritture una era tra noi che eravamo debitori verso mio padre e una tra me e lui nella quale dichiaravo la sua comproprietà dei beni intestati all’attività?? Ci sono i presupposti per la lite temeraria ??
Ringraziandola per l’attenzione le invio i miei più cordiali saluti
Non posso dire niente senza aver visto il fascicolo del procedimento e quindi come è stata impostata di preciso la causa di opposizione, purtroppo la situazione è un bel paciugo su cui è anche piovuto sopra per vicende successive come il decesso di tuo padre e la separazione, per cui l’esito del giudizio è probabilmente imprevedibile, ragione per cui sicuramente se ci fosse mai una proposta per un accordo dovresti valutarla molto seriamente.
Salve, chiedevo questo:c’e’ una cifra minima dello stipendio che la banca non puo’ pignorare??
Gli stipendi in generale possono essere pignorati in misura di 1/5.
Salve, ma se in un contratto tra due società italiane con sede in italia c’è indicato che per ogni controversia è competente il foro di Londra, praticamente è un giochetto per evitare un decreto ingiuntivo? Nel senso che posso chiedere un decreto ingiuntivo per una fattura non pagata da mesi al tribunale tramite avvocato, ma quale tribunale ha la competenza realmente? Il mio di Roma, il loro di Torino, oppure quello di Londra? grazie e saluti
É necessario leggere contratto e clausola per poter dire qualcosa che abbia il minimo senso al riguardo.
Buongiorno avvocato io ho avuto una convivenza con il mio ex compagno dove è nato un bambino che ora ha 5 anni dopo che ci siamo lasciati il tribunale ha effettuato una sentenza dove doveva passare 600 euro mensili di mantenimento di cui mai effettuati alla scadenza ma sempre oltre la data e tra l altro mai la cifra giusta ma sempre meno fino ad oggi la metà inoltre nn corrispondeva le spese straordinarie di asilo ecc che ho sempre pagato da sola e con molta difficoltà. lui è un lavoratore autonomo e percepisce lo stipendio presso terzi ma lavora anche in nero spesso ora ha chiesto una diminuzione dell assegno in quanto vuole comprarsi una casa con l attuale compagna ma se risulta sulla sentenza di 600 euro da corrispondere al figlio nessuna banca gli fa un mutuo. ora io vorrei sapere partendo che comunque nn accetto questa condizione in quanto tra spese e assegni nn totali nn corrisposti siamo già sui 9300 euro che deve darmi e la sentenza ci sarà a novembre cosa succederà quando siamo davanti al giudice che dirà per questa omissione di mantenimento lo punire all istante a pagare quello che nn ha pagato oppure no? grazie buona giornata
Se ho capito bene, per le somme per cui hai già un titolo esecutivo, il giudice del procedimento di modifica delle condizioni non farà niente, sei tu che devi attivarti con una delle forme di esecuzione previste dalla legge. Leggi la scheda sul recupero crediti.
Avv
buona sera le chiedo gentilmente un chiarimento riguardo la mia situazione .da un fallimento del 1997 ancora attivo mi trovo oggi avendo avuto debiti con le banche al punto che la mia casa e stata messa a l’asta .siamo coinvolti moglie e marito soltanto che mia moglie a una piccola parte di debito volevo chiederti se estinguendo il decreto ingiuntivo di mia moglie posso bloccare l ‘asta salvando il 50 percento dei beni di mia moglie stando in separazione dei beni . grazie
Non riesco a rispondere senza vedere la documentazione del caso e studiarlo almeno un minimo, mi dispiace. Visto cosa c’è in ballo ti suggerirei di acquistare almeno una consulenza da un avvocato.
buongiorno Avv. visto la sua disponibilità e sopratutto la sua professionalità volevo sapere se è possibile il mio legale ha recuperato il tfr tramite il fondo di garanzia ha dovuto attivare tutta la procedura fallimentare la pratica è andata a buon fine le spese ovviamente toccano a me c’e la possibilità un domani di recuperare qualcosa dal fallimento della ditta comunque il rimborso arriverebbe direttamente a me o al mio legale grazie anticipato un cordiale saluto
Dovrebbe arrivare al tuo legale presso cui sei domiciliato.
buonasera spero potete essermi d aiuto…il mio compagno da un officina..un cliente ha portato una macchina da corsa da lui da fargli affittare…l ha lasciata li x anni e il mio compagno nn l ha mai usata..ora lui ritorna con una lettera dell avvocato dal nulla chiedendogli i soldi dell auto…il mio compagno si rifiuta dicendo che quella macchina ormai non vale tutti quei soldi e di venire a riprendersela…lui si rifiuta e prentende i soldi… il mio compagno non avendo nulla di intestato se nn la macchina non può restituire i soldi…per 1 anno tutto tace…sembrava come se dall altra parte fosse morta li la cosa.. qualche settimana fa invece gli arriva un decreto che ha tempo tot giorni per dargli quei soldi senò parte il pignoramento… ora mi chiedo…non avendo quella cifra altissima e non avendo nulla di intestato cosa succede? i conti in banca sono a zero…l officina è intestata al padre, intestato suo ha l auto e il cane e un camion … vive nella casa dei genitori con me e nostro figlio… possono in qualche modo prendere la casa dei genitori(che x metà è anche della zia)o i mobili interni?avendo cmq un minore in casa…possono toccare il mio conto e la mia auto anche se non siamo sposati? ora gli è stata fatta una controproposta ma al momento non abbiamo ancora saputo nulla qundi non di sa se accetta o no…
sono preoccupata x la casa x mio figlio
Io credo che vi convenga valutare di fare opposizione al decreto, il fatto di rendersi insolventi è solo l’ultima spiaggia e può causare problemi lungo tutta la vita.
Buongiorno e mi scusi il disturbo io ero vedova ,e prendevo una pensione di reversibilità mi sono sposata di nuovo e al patronato mi hanno fatto fare i documenti per avere una liquidazione di 2 anni mi è stata rifiutata perché non so mi e arrivata una lettera del inps dicendo pagata da altra procedura la ringrazio della cortesia
Mi dispiace, ma senza vedere la documentazione non abbiamo alcuna possibilità di poter capire cosa è successo e tantomeno darti qualche indicazione. Ti consiglio di rivolgerti ad un legale per far esaminare il tutto.
buonasera Avv.,
devo pagare le spese di un decreto ingiuntivo, a cui non ho fatto opposizione visto che è per un t.f.r. dovuto, in questo caso l’avv. del dipendente la fattura deve emetterla direttamente a me come soggetto pagatore?
grazie.
No.
considerato che la fattura viene fatta al ns. ex dipendente, soggetto privato, devo pagare anche l’iva o solo la ritenuta d’acconto?
grazie.
Il privato non si scarica nulla quindi devi pagare tutti gli accessori di legge purtroppo.
A gennaio ho aperto una pizzeria ho comprato delle attrezzature con 15000euro subito e degli effetti a s adenza. Ho pagato quella di feffraio e maggio e giugno non c e l ho fatta. Sui beni c e il riservato dominio e quindi hanno fatto un decreto ingiuntivo con esecuzione immediata. Io ora mi trovo senza lavoro . Il creditore mettera le ttrezzature all asta. Io devo comunque pagare ma alla fine cosa mi rimane? Avro pagato per non avere niente?
Bisognerebbe vedere esattamente cosa dice il contratto e come è stato formulato in generale.
Buon giorno,
Ho bisogno di sapere cosa devo fare a seguito di un decreto ingiuntivo (per mancato versamento del mantenimento figli) seguito dal pignoramento presso terzi (il mio datore di lavoro) dopo che la mia richiesta di modifiche delle condizioni di separazione sono state accolte dal Giudice con sentenza oltre sei fa.
Le somme pignorate sono di gran lunga superiori a quanto dovute in base alla sentenza di modifiche richieste con il 710.
Ringrazio anticipatamente
Bisogna vedere la documentazione, può darsi che fossero somme dovute anteriormente. Altrimenti opposizione a precetto.
Buongiorno avvocato, approfitto della sua cortesia per chiederle se è possibile rivalersi sui familiari (madre e padre) di una ragazza che ha la residenza insieme a loro, anche se vive nell’appartamento del compagno attualmente, per rivalermi con un decreto ingiuntivo, del mancato pagamento di 1 anno di affitto. Quindi immagino, non avendo altri dati, sulla loro casa di proprietà. Grazie, cordiali saluti
Puoi agire solo nei confronti del contraente.
Dove si va a pagare un decreto
Dall’avvocato.
Buongiorno,
avrei bisogno di un avvocato (zona bergamo) perché’ ho venduto un ristorante l anno scorso e non ho ricevuto completamente il pagamento. Vorrei proseguire con la causa con un buon avvocato. mi può’ consigliare?
Noi operiamo dappertutto, se vuoi un preventivo compila il modulo apposito.
Inoltre volevo sapere se dovessimo trovare un accordo, con la banca in questione, dovrei muovermi per bloccare il decreto ingiuntivo o farebbero tutto loro? E posso fidarmi per quanto riguarda le carte della negoziazione e le rate o devo chiedere una consulenza che però farei fatica a pagare?
Molto meglio potendo sarebbe far controllare tutto da un legale.
Quale sarebbe il costo di una vostra consulenza solo per accertarsi che gli accordi non nascondano qualche inganno?
https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/
Salve, ho ricevuto un DI per rate non pagate per la perdita di lavoro ad una finanziaria di circa 8000 euro. Mi sto accordando per un pagamento rateale in quanto ora ho un nuovo lavoro, anche se ancora non so se andrà a buon fine questo accordo. Se dovessero pignorarmi qualcosa secondo il suo parere sarebbe una parte dello stipendio oppure un immobile di famiglia in cui non vivo cointestato con altri familiari? E se fosse l’immobile cosa potrebbero fare come azioni?
Grazie mille
Più facilmente lo stipendio ma non è detto…
A me è stato detto che, anche se ci si accorda dinanzi ai sindacati sul pattuito, non è certo che si prendano tutti i soldi. Cammin facendo l’azienda può sempre dire che non ha liquidità e quindi non paga. Sarà vero?
È verissimo. Leggi la scheda sul recupero crediti.
Provo a sintetizzare. Luglio 2014 viene un giovane a proporre passaggio da Enel mercato di tutela a Enel mercato libero facendosi firmare un contratto con caratteri invisibili e tante chiacchiere. Arrivano le bollette e il risparmio di cui parlava nn esiste a giugno 2015 rientro in Enel mercato di tutela. Ora mi dicono che è stato depositato un decreto ingiuntivo a mio nome x due bollette nn pagate di cui nn ho notizia né scritta né telefonica ma possono farlo? E se si nn avendo avuto comunicazione alcuna io cosa posso fare?
Dovresti aver ricevuto la notifica di questo decreto.
Salve desideravo avere un’informazione. Come azienda (cooperativa) abbiamo ricevuto a dicembre scorso un decreto ingiuntivo tramite PEC che x incuria ho aperto tardi, cioè dopo i 40 giorni validi per far opposizione. Mi viene contestato tutto un debito (risalente ad agosto scorso) sebbene sia rimasto da pagare solo la metà in quanto, per difficoltà di liquidità, ho comunque sempre pagato ogni mese la metà della rata dovuta. È possibile che mi venga fatto un’ingiunzione pur continuando a oagare e che rischi di essere escusso x un valore di circa 11.000 euro sebbene il creditore ne vanti solo la metà? Cosa posso fare? Ringrazio x l ‘aiuto ke mi andrete a dare.
Hai fatto una cazzata di discreto calibro, adesso si possono fare solo dei tentativi piuttosto incerti per cercare di metterci pezza: opposizione tardiva, negoziazione, azione di arricchimento senza causa o ripetizione di indebito. Devi prendere un avvocato che lavorerà tantissimo senza alcuna garanzia di ottenere risultati, valuta bene se ne vale la pena o meno.
Buona sera avvocato ! Fino al 2013 sono stato difeso da una coppia di avvocati, per la separazione e per altre 2 cause sempre contro la mia ex moglie (solo 4-5 udienze in totale delle 3 cause) . Avevo lo stipendio con 2 pignoramenti del quinto. Ho dato agli avvocati una cifra intorno ai 1000. Loro comprendono la mia situazione, ma si dimettono, facendo sottoscrivere un impegno con uno di 7000 euro e con l’altro di 5000 euro. Mi hanno detto a voce che per ora non ti chiederemo i soldi. Nel 2018 avevo bisogno delle motivazioni di un processo. Mi sono rivolto ad uno dei 2 ex avvocati ed ho chiesto le motivazioni del giudice. Lui me le ha dato, ma mi ha chiesto pure la parcella. La mia situazione è ancora grave con stipendio pignorato di un quinto per un finanziamento ed in più un assegno di 450 euro mensili per i miei figli. Ho detto all’avvocato che non posso pagare. Nel luglio del 2020 (io sono ivi residente ed abito a casa della mia compagna) mi è arrivata una raccomandata con l’indirizzo dell’indirizzo della mia compagna, inviata dallo studio del mio ex avvocato con market 787. Non lho ritirato. A fine novembre e’ arrivata un’altra raccomandata market 785 dallo stesso studio. Ho paura di ritirarlo, perché credo sia un decreto ingiuntivo. Secondo lei, un giudice può emettere un tale decreto dopo 7 anni senza la mia presenza ? Avevo letto che c’era la prescrizioni dei 3 anni. Come devo fare, sono messo veramente male. Per me sarebbe la fine se mi pignorano un altro quinto dello stipendio. La prego di spiegarmi come fare. Se può essere considerato residenza la casa di mia compagna (ho dichiarato l’indirizzo a marzo 2020 in ospedale perché ho fatto un intervento). Mi spieghi i tempi del prescrizioni onere di un avvocato. Antonio Firenze
Ti ho risposto tramite il blog. Qui evidenzio solo che è davvero inutile parlare di eventuale prescrizione se non si vanno a ritirare le raccomandate…
Io ho subito un pignoramento dello stipendio ha parte che avevo venduto l’attivita’ si doveva fare carico la persona che ha acquistato l’attivita’ mi hanno notificato nella residenza vecchia io mi sono ritrovato col pignoramento mi sono difeso facendo presente con documenti che nn mi spetta pagare a me dice il giudice che deve rivalutare tutto quanto ma io continuo ha pagare col 5 dello stipendio penso che e’ ingiustizia xche’ se nn e’ valido tocca che mi da’ tutto quanto da subito perche deve rivalutare tutto e continuo ha pagare avvocato secondo lei e’ giusto
Ho l’impressione che tu ti sia fatto sfuggire qualche termine e ormai ci sia un decreto o una sentenza definitivi nei tuoi confronti. Fai controllare subito bene la situazione da un bravo avvocato.
Salve io nel giro di 4 anni ho mandato 150 mila euro ad una ragazza che ho conosciuto e visto solo tramite chat. Lei mi diceva aiutami poi teli rendo appena.a mi pagano della morte di mio padre. Ora che la stanno per dare la sentenza definitiva no vuole più restituirli tutti i soldi nonostante due anni fa mi ha scritto un foglio alla quale ha dichiarato che io le ho dato 150 mila e che mele avrebbe rese no appena l avrebbero pagata.
In bocca al lupo, posso dire solo questo.
Non ho capito cosa vuol dire in bocca a lupo. In pratica mi fa capire che no ho possibilità di riavere i 150 mila euro che ho prestato ad una persona
Magari li riavrai chi lo sa. Intanto un augurio non fa mai male.
Io avevo un ‘attività ho fatto dei finanziamenti che poi ho venduto , doveva farsi carico chi ha acquistato , ma naturalmente nn ha pagato mi ritrovo pignorato lo stipendio posso attenuare alla legge antivsuicidio avendo gia’pignorato lo stipendio…..risp
Può essere, certo.
Buonasera Avvocato, questa è la mia situazione se mi può aiutare:
tfr non corrisposto dopo poco l’azienda chiude, l’avvocato non riesce a notificare il decreto ingiuntivo in quanto non ritirato dal titolare, poi vado al comune a richiedere certificato di residenza del titolare della ditta e non ve ne è traccia. Ho chiamato oggi l’avvocato per dirglielo e mi dice che tale situazione non gli è mai capitata e che dunque non sa come procedere. Lei ha qualche idea su come potrei procedere?
Sticazzi… Se uno dovesse fermarsi quando si trova di fronte un irreperibile… Bisogna capire meglio la situazione (che significa bin v’è traccia?) poi al massimo agenzia di investigazioni.
Significa che non risulta dai registri del comune nè la sua nascita nè la residenza vecchia o attuale
Sono situazioni comuni in fondo, devi commissionare una indagine a una agenzia di investigazioni, con l’anagrafe non si risolve quasi mai niente.
grazie mille. Saranno anche situazioni comuni ma spendere soldi e tempo per qualcosa che ti spetta di diritto mi sembra qualcosa si aberrante. Buona giornata!
Eppure funziona così. L’unica è avere una polizza di tutela legale che consiglio da venti anni a tutti.
mia moglie aveva aperto una ditta individuale ma le cose sono andati male,oggi e’ chiusa ma le sono rimasti,dei debiti da cui uno di questi a fatto il decreto ingiuntivo,noi abbiamo la separazione dei beni,mia moglie non possiede nulla ,ma fa residenza da me a cosa vado incontro io,avendo propieta’.
Leggi la scheda sul comodato.
Sera io avrei un quesito da fare che penso non riguardi molto l argomento sopra riportato ma diciamo che e qualcosa che puo cmq centrare, e da qualche tempo che ogni volta che provo a d intestarmi qualcosa a mio nome mi viene detto che non e possibile per via di cause o mancati pagamenti da me non effettuate ma il problema e che io avendo appena 23 anni e quindi da 1 anno circa ho iniziato a convivere non mi sono mai intestata niente e non ho mai ne fatto fiananziamenti e ne quant’altro ..ho chiesto anche hai miei famigliari se nel caso avessero intestato qualcosa a mio Nome ma non ce niente quindi io mi chiedo e Mai possible che non riesco ad intestarmi niente senza aver mai fatto nulla?? Come si puo fare per capire dove il problema ??
Si può provare a fare qualche indagini nelle banche dati per vedere intanto che cosa risulta.
Scusa l ignoranza e dove dovrei andare per richiedere cio??
Ti conviene incaricare o un avvocato o un’agenzia di investigazioni.
Volevo chiedere se uno ha il pignolamento del quinto dello stipendio come funziona per il tfr per fine rapporto? E se uno cambia datore si lavoro come deve fare se ha un pignolamento del quinto dello stipendio?
Anche il tfr viene pignorato. Il lavoro ovviamente si può sempre cambiare.
salve io vorrei un parere in merito alla mia situazione . con la crisi avevo stipulato un fido ,sulla ditta ,cresciuto di un po nell’anno 2015 , per ovviare al pagamento con scadenze non sempre complete ci hanno proposto la fidejussione omnibus. stipulato il contratto e firmato tutti i 2 soci io e l’altro più mia madre comproprietaria della casa di famiglia. fino qui ok. io ,figlio ho una proprietà uan casa di valore 170.000 euro messa in vendita.
purtroppo in difficolta MOMENTANEA, e venuto meno la fiducia con la banca con la relatiav revoca delal fidejussione con intimazione del pagamento di 93.000 euro con interessi di sforo quasi 15.000. oar la casa mia e gia in vendita con agenzia . il direttore dellunicredit ha detto di stare tranquilli che ci avrebbero conhtatatto per una risuluzione. ma ci vediamo recapitare una racc. di segnalazione a banca italia. dali chiediamo spiegazioni e ci dice sempre il direttore di stare tranquilli che ci avrebbero contattati.oggi arriva la notifica di decreto ingiuntivo!!! . ma nessuno ci ha contatatto per risolvere! io ho gia messo la casa in vendita e in più volevamo versare 20.000 euro ma ci e stto negato dal direttore e di aspettare che ci contattassero dal recupero crediti . ora cosaa dobbiamo fare? loro come garanzia hanno la casa di famiglai valore 700.000 mila e io come bene ho lalloggio di 170.000 gia in vendita ad una agenzia con contratto. noi siamo sempre stati tisponibili a a pagare e MAI INSOLVENTI DA 40 ANNI . CI POTREBBE DIRE SE CIO E TUTTO LECITO OPPURE NO? E COME MUOVERSI?
Valutarei la soluzione del sovraindebitamento. Appena puoi però incarica un avvocato per attività stragiudiziale di «tampone» o simili.
sul mio immobile e stato posto il decreto ingiuntivo esecutivo tempo 10 giorni presumo. inquanto il mio immobile ho ancora un mutuo di 49.000 euro restante.oggi stesso ho sentito il parere di un legale e mi ha detto che cera la possibilità di bloccare il decreto ingiuntivo esecutivo sentendo l’avvocato dell’unicredit e dicendogli che ho la casa in vendita gia da 5 mesi,un fatturato 2015 di quasi 100.000 euro e una possibilità di versamento subito di 10.000+40-50 fra 3 mesi pagamenti di lavori in corso. e possibile che cio possa essere bloccato oppure possono non accettare e andare avanti? in tal caso dovro svuoptare tutto prima immagino. spero che si possa risolvere perché la volontà ce
l’auto che e intestata a me e pignorabile? o solo beni inerenti alla casa? e se si posso volturarla prima dei 10 giorni a mia moglie? grazie
Spetta a loro decidere. Consigli per sottrarre beni ai creditori non te ne posso dare specialmente in un blog pubblico.
buongiorno, ma se il bene è ancora in mano al venditore e non al consumatore che a sua volta non lo ha mai pagato poichè volutamente mai ritirato, possono ugualmente fare un decreto ingiuntivo sulla base della fattura che il venditore ha emessa nonostante il consumatore non abbia mai ritirato quel bene (in questo caso un opera d’arte)????? e se questo fosse possibile, che senso avrebbe andare a pignorare o cercare un bene dello stesso valore quando quel bene lo hanno già fra le mani i creditori, e non il debitore, che di fatto non ha preso nulla senza pagare??? che senso avrebbe??? non farebbero prima a rivenderlo senza tutta questa trafila che non è altro che un cane che si morde la coda…..in definitiva se tu non hai i soldi per ritirarlo vengono a cercare un bene da pignorarti ma già c’è l’hanno un bene che è quello che ti vogliono vendere… quindi???? grazie
La vendita è un contratto con effetti reali.
bunasera avocato scusa per italiano che scrivo male il mio problema e che o lavorato con una dita per 12 ani e vengo licenciato non con gusta causa e il ex titolare non mi a pagato il tfr mi licensiato 4 mesi fa sono andato dal avocato e cela il decreto firmato trame i altri operai èarla e i dice io celo i soldi pero non volio pagare e fra tempo lui a preso altri operai i nero io celo anch foto del operai in nero volio un tuo consilio grazie
Leggi con attenzione la scheda sul recupero crediti.
Io avendo in passato un’attivita’ intestata a me pero’ in societa’ con mia zia maturalmente lei nn compare im nessun tipo di contratto posso chiedere del risarcimento almeno la metta’ che c’e’ da pagare con testimoni che possono confermare che eravamo socio ovviamente fornitori padrone del locale e ragioniere
È la figura del socio occulto. È una forma di simulazione contrattuale, la vedo grigia dimostrarla con testimoni… Per dire di più però bisognerebbe conoscere molto meglio il caso…
Buongiorno,
Volevo chiedere un informazione io ho un debito con una finanziaria, specifico meglio dicendo che nn ho pagato le ultime 5 rate del finanziamento xche’ e’ da un anno e mezzo che non sto lavorando e fino a quando ho potuto ho pagato. Ora ho chiesto un piano di rientro alla finanziaria che ha accettato ma vuole l’acconto e la spedizione delle cambiali entro lunedì 3 ma io gli ho spiegato che fino al 16 non posso fare nulla xche’ chi mi aiuta a pagarle prende lo stipendio il 16 e loro mi hanno risposto che se non faccio tutto entro lunedì proseguono con il piano ingiuntivo. Cosa posso fare l’unica cosa che ho intestata a me è la macchina che ho appena cambiato che tra l’altro risulta chiaramente che ha pagato il mio compagno poi siamo in una casa in affitto e quindi quello che c’è dentro non e’ ns.. posso richiedere un ulteriore piano di rientro specificando la possibilita’ di pagare acconto dopo il 16? Io nn volevo accettare nemmeno le cambiali ma volevo pagare tramite vaglia postali il mio debito ma loro non hanno accettato… chiedo aiuto non so più cosa fare. Grazie mille
Prova a leggere la scheda sul sovraindebitamento.
Buona sera , mi sono subentrati in un appalto ma io devo avere diverse fatture pagate , possono chiamare un altra ditta finche non mi saldano gli insoluti ?
Grazie
Se ti dico che non ho capito niente?
Buongiorno , le spiego meglio la situazione :
Sono titolare di una impresa di servizi , svolgevamo da anni il servizio di pulizie riguardante un area Esterna facente parte di un complesso condominiale nel ultima assemblea condominiale siamo stati esonerati dal suddetto incarico e ci e’ subentrata un altra ditta ,solo che abbiamo diverse fatture insolute almeno 7 mensilita’ , la mia domanda e’ questa possono cambiare ditta senza prima saldarmi il dovuto ? Possono pagare la nuova ditta e lasciare le mie fatture insolute non avendo problemi di eventuale sospensione del servizio ? Mi hanno detto che non hanno soldi per provvedere ad i pagamenti dovuti ,ma quanto tempo devo aspettare o meglio quanto tempo devo dargli per potermi saldare , preciso che non ho ricevuto ne raccomandata di sospensione ne mi sono stati dati i 30 gg di tempo come da normativa..
Cordiali saluti
Simone
Ovviamente l’incarico lo possono affidare a chi preferiscono, tu se non vieni pagato in termini puoi pretendere il pagamento e se non lo ottieni rivolgerti ad un legale per il recupero. Leggi la scheda sul recupero crediti.
buongiorno,
La mia situazione di impresa s.n.c., oggi mi sono visto arrivare un decreto ingiuntivo di pagamento di 2000 euro di liquidazione arretrata ( premetto che era Dovuta) di un dipendente che a cessato nel 2011 che a sua volta aveva un prestito con applicazione del quinto dello stipendio in busta , al momento di liquidare il t.f.r. buona parte e andata ad estinguere il debito contratto dal dipendente, la rimanenza di 2000 euro, erano stati trattenuti volutamente a deposito in quanto a tre mesi dalla cessazione del rapporto la banca chiedeva il pagamento di due rate del prestito a suo modo insolute ma che a noi risultano pagate.
e senza una raccomandata di preavviso o una mail ci troviamo l’ingiunzione di pagamento + con le spese da sostenere di circa 400€ .
possiamo opporci ?
fare un deferimento all’Ordine degli avvocati?
cosa mi consiglia:
Saluti Luciano
Per valutare se opporre il decreto bisognerebbe esaminare la documentazione per vedere se la vostra versione è sostenibile (cioè comprovabile adeguatamente) in giudizio. Se volete un preventivo, potete richiederlo compilando il modulo apposito.
Dottore volevo da lei un consiglio in quanto non saprei come venirne fuori.Un anno e mezzo fa ho venduto un bar a rate, per i primi due anni come gestione azienda ,con opzione acquisto per l’acquirente.la persona subentrata non ha pagato due rate,non ci sono cambiali,mi sono fidato sulla parola anche se sull’atto viene specificato tutto,anche l’inadempienza delle rate insolute.Il problema è anche il fatto che a mia volta ho da pagare delle cambiali dello stesso esercizio alla vecchia proprietaria che ha il potere dominio fino all’estinzione delle cambiali stesse fino a gennaio 2017.Se l’attuale gestore non mi paga a mia volta non riesco a pagare la vecchia gestione e in protesto ci vado io!Quando avevo io il bar ho sempre pagato tutto non ho mai avuto problemi,l’ho venduto a questa persona che con il tempo mi sono reso conto poco affidabile e mi ritrovo ora con problemi da risolvere, le chiedo gentilmente un aiuto cosa devo fare? Grazie. Di cuore
Leggi la scheda sul recupero crediti.
Buongiorno,
le presento la mia situazione: il mio amministratore condominiale mi ha mandato una lettera dell’avvocato per pagare entro 8 giorni la cifra di 4168 euro.
Io non trovo questa cifra, però ho contattato l’avvocato e ho detto che io voglio pagare ma un pò per volta e alla mia proposta di versaare 150 euro al mese (ovviamente olre le rate correnti di 430 euro ogni due mesi.ha risposto che non penssa che il condominio accetti perchè si tratterebbe andare troppo avanti. Ieri mi ha chiamata e ha fissato a me e mio marito un incontro nell’ufficio dell’ avvocato con l’amministratore. Le mie domande sono: anche noi dobbiamo trovarci qualcuno che ci rappreenta, o possiamo andare per il momento da soli.
Ma se non accetta la nostra proposta magari versando già 1000euro lo stesso può pignorare la casa di cui dobbiamo pagare ancora per 25 anni?
Chiedo già per la casaa perchè ho letto in alcune sue risposte che lui ha la facoltà di decidere cosa può pignorare, e non penso che ci pignori il nostro stipendio.
Grazie in anticipo
Andare con un legale significa dare più chances alla trattativa, ma ovviamente significa anche spendere per il suo compenso… È molto più facile che pignori lo stipendio che la casa.
Io devo pagare spese di registro per atti giudiziari
Cio’ vuol dire che a breve saro’ in possesso del mio denaro ?
E chi lo sa.
buongiorno avvocato , qui si parla molto di decreti ingiuntivi , la mia domanda è per opporsi a un D.I. è necessario rivolgersi ad un avvocato o basta scrivere una AR al Giudice ?
può sembrare ingenua la mia domanda ma a suo tempo io l’ho fatto di scrivere al Giudice , con il risultato che Lei può immaginare , perché l’avvocato che volevo scegliere come Gratuito Patrocinio mi disse che la opposizione la dovevo pagare a parte in quanto lui si sarebbe occupato solo della parte esecutiva del pignoramento immobiliare .
La casa è stata poi venduta all’asta , e ho dovuto pagare il doppio delle spese legali , in quanto in quel D,I, a cui mi opponevo vi era inserito sia il capitale che le spese legali .
Infatti nel Piano di Riparto le note spese dei legali della controparte erano ripetute , ovvero quelle che già avevo pagato con il D,I., e altre spese come la perizia del CTU erano doppie .
Mi sono opposta al Piano di Riparto , nuovamente scrivendo al Giudice che mi rispose di “formalizzare” la mia istanza , ovvero di farla fare da un legale .
si può fare una causa civile per avere la restituzione del doppione di spese legali, anche dopo ?
Se cortesemente potesse illuminarmi. Grazie
Sei vittima di una confusione enorme, ti conviene andare a parlare con un avvocato di persona, mi dispiace…
Buongiorno, vorrei avere un consiglio/suggerimento sono riuscito attraverso il mio avvocato a far ottenere un decreto ingiuntivo contro il datore di lavoro di un mio amico filippino per 12 stipendi mai corrisposti che vive in italia regolarmente. Ora bisognerebbe pignorare il c/c bancario del debitore. Si tratta di un ristorante che lavora, ma la nostra preoccupazione è che non ci sono i fondi e che appena al corrente del pignoramaneto possa spostare gli accrediti delle carte di credito presso un’altra banca (cosa che ha già fatto con un altro debito verso un’altro dipendente). Secondo Lei è possibile pignorare gli inassi delle carte di credito? Grazie della sua opinione e saluto cordialmente. Lino
Nel momento in cui viene notificato il pignoramento, il conto viene assoggettato ad una specie di vincolo cautelare sino all’udienza davanti al giudice dell’esecuzione. Gli accrediti delle carte di credito credo avvengano una volta al mese.
Salve avvocato, le chiedo un chiarimento inerente ad un decreto ingiuntivo fatto da me nei confronti di una persona. Vorrei capire una cosa, io circa 40 giorni fa ho fatto tramite il mio avvocato, che non fa altro che chiedermi soldi, un decreto ingiuntivo esecutivo, oggi il mio avvocato mi chiama dicendo che devo portargli altre 700 euro per fare il pignoramento esecutivo. Adesso mi chiedo ma dopo avergli dato 1000 euro per il decreto ingiuntivo non ci dovrebbe essere il pignoramento esecutivo direttamente dal tribunale senza che l’avvocato faccia altre richieste? e poi anche ammesso che non fosse così è normale che io debba uscire ancora soldi per il pignoramento ? in attesa di una vostra risp le porgo i miei saluti andrea
Il pignoramento fatto direttamente dal tribunale è pura fantascienza, mi dispiace, non funziona affatto così…
Andrea scrive ,che ha dato 1000 euro e che il suo legale ne chiede altri 700 per fare il pignoramento. scusami Andrea se hai uscito 1700.00 hai controllato i parametri onorai avvocati , sappi che sono in rapporto al capitale in causa . vedrai quale importo spetta all’avvocato ,se ce una differenza in avere ho dare ….fai il conquaglio . . naturalmente considera anche le spese fatte dall’avvocato . e semplice e una questione di conti.
Può essere anche a libero mercato però i parametri sono sempre derogabili io ad esempio non li seguo mai a volte chiedo meno a volte di più a seconda del lavoro.
Gent.mo Avv.to, mi permetto di raccontare la mia storia.
Nel 02/2011 per motivi sanitari venivo riformato dalle forze armate con diritto a percepire una pensione (700 € omnicomprensivi di assegni familiari e detrazioni ..varie) al netto sarebbero 580 € mensili. I soldi della buonuscita (20000 €) sono stati in parte vincolati in polizze assicurative, in parte utilizzate per aprire una S.R.L. che vede mia moglie amm.ce con 80% di quote e me come socio con il 20% di quote.
Dopo questa doverosa premessa, rifaccio un passo in dietro…a causa di quella riforma NON posso più pagare la rata del prestito personale (cointestato con mia moglie) che avevo stipulato qualche anno prima di 680 € mensili, troppo alta! e decido di NON pagare più per un totale di 55.000 €! come se non bastasse l’Agenzia delle Entrate emette un verbale nei miei confronti per un totale di 15.000 €! Non riesco nemmeno più a pagare la macchina intestata a mia moglie 10,000 €. Adesso, Le chiedo, la nostra società è PULITA, paga le tasse fino all’ultimo centesimo, NON ha debiti, non ha un grosso fatturato e pertanto a mala pena riusciamo ad incassare qualcosina per noi…COSA POSSONO FARCI??? non possiedo proprietà (case, auto, mobili, il mio appartamento è popolare sede Legale della Società)…
Non saprei la situazione andrebbe analizzata più in dettaglio. In ogni caso come avvocato non potrei darti consigli o anche solo rassicurazioni su come non pagare un debito legittimo.
Qualche mese fa una banca (in virtù della mia firma a garanzia di un prestito erogato ad una società della quale facevo parte, e per la quale è in corso di omologazione il concordato preventivo) mi ha inviato un atto di precetto e, successivamente, ha provveduto al pignoramento di alcuni miei beni, a copertura del totale della somma dovuta, in solido, dalla società e i suoi garanti (altre tre persone, oltre a me). Ora ho appena ricevuto, dalla stessa banca e per lo stesso importo già oggetto del pignoramento suddetto, un secondo atto di precetto. E’ corretto che la banca agisca in questo modo, ovvero mi precetti due volte per lo stesso importo, già coperto dal primo pignoramento?
Direi di no, ma bisognerebbe verificare bene le carte del primo pignoramento e la valutazione dei beni, se sono mobili peraltro di solito in sede di vendita si ricava poco e niente e si risolve in un niente di fatto per il creditore. Ma bisognerebbe comunque intanto vedere la valutazione. Ti consiglierei di far vedere tutto ad un bravo avvocato.
Buonasera, ho ricevuto un decreto ingiuntivo per fatture non pagate per un valore di 2400 da pagare immediatamente. Sono nullatenente, e ho la mia residenza nella casa di famiglia, anche se risiedo in altra città in appartamento ammobiliato in affitto, ma vorrei provare a raggiungere un accordo con una rateazione. Ma essendo anche disoccupato non sarei sincero e sicuro nel proporre una qualsiasi cifra a rientro di questo debito. Gli affari sono andati male e ho dovuto chiudere il punto vendita. la merce chiaramente si è svalutata e l’ho “fatta fuori” sottocosto per riuscire a pagare una piccola parte di ciò che erano tasse, utenze, commercialista etc etc.
Ciò che le chiedo è se posso scrivere direttamente io all’avvocato (…si non ho soldi per un professionista….vedi nullatenente) e cosa potrei proporre??
e poi se potessero rivalersi anche sulla casa dove ho residenza ma che in realtà è abitata dai genitori…
Grazie buonasera
Puoi provare, per i contenuti purtroppo non ti saprei dire, lì devi essere creativo tu…
Buongiorno Avvocato,
all’ ex datore di lavoro di mia moglie è stato pignorato il conto corrente per far fronte al debito che questi ha nei confronti proprio di mia moglie. La data per il versamento è stata stabilita per il 24/07/2015. Desideravo sapere se, come ho sentito dire, sia possibile svuotare un conto pignorato emettendo assegni riportanti una data antecedente il pignoramento e, nel caso un’ eventualità del genere sia reale e si verifichi, come dovremmo comportarci, per favore.
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, la ringrazio e la saluto.
A presto, Andrea
Non credo proprio, comunque a noi non è mai capitato.
Capisco. Ed il fatto che la banca stia aspettando l’ ultimo giorno utile per liquidarci, può essere considerato sospetto?
Grazie di nuovo.
Non saprei…
Buongiorno Avvocato.
le espongo il mio dilemma: alla ex datrice di lavoro di mia moglie è stato pignorato il conto in banca da cui sottrarre la cifra di cui mia moglie è creditrice. Desideravo sapere cosa succederebbe se, al momento della scadenza stabilita per il versamento, non fosse possibile ottenere alcunché, dal momento che, come ho sentito dire, il debitore potrebbe emettere assegni con data antecedente a quella del pignoramento e far così svuotare il proprio conto corrente. E’ davvero possibile una eventualità del genere? Quali provvedimenti si dovrebbero adottare nel caso? Grazie moltissimo.
Non credo possa accadere una cosa del genere.
buonasera avvocato , la mia domanda è , pur essendo uscito da una società s.a.s. regolarmente con un atto notarile ,e ho ceduto la mia quota societaria a zero euro , tutto in data 2009 , attualmente ho saputo da una lettera arrivatami oggi che c’è un ingiunzione per rate non pagate. non capisco perchè risulti ancora il mio nome nella parte da galante , se sono uscito dalla società. la mia domanda specifica è , sono fuori del tutto dall’ eventuale ingiunzione o possono crearmi problemi
Bisognerebbe vedere l’ingiunzione soprattutto per capire a quale periodo si riferiscono questi debiti e a quale titolo ti vengono richiesti, purtroppo le garanzie non vengono meno uscendo dalla società avresti dovuto per quello fare una raccomandata al creditore, valevole ovviamente solo per il futuro.
ma nei decreti ingiuntivi vengono coinvolti anke i beni dei figli?
È una domanda che non ha senso, mi dispiace.
come nn ha senso? se mi viene fatto un decreto ingiuntivo e mia figlia ha dei beni in soldi ….corre pericoli? possono toglierceli per causa mia
Continuo a non capire niente. Ti consiglio di andare a parlare con un avvocato di persona.
Buongiorno,sono un dipendente pubblico separato dal 2013.Ho tre figli maggiorenni di cui a mio carico due,ai quali verso oltre all’assegno di mantenimento di mia moglie di euro 400 in busta paga,euro 100 per ognuno fuori busta.Ho una cessione del quinto più un prestito con delega in busta paga che finiranno nel 2022..Pago euro 370 di affitto più euro 30 di condominio.Al momento il mio stipendio netto si aggira intorno ad euro 850 se riesco a lavorare le notti e le domeniche, meno l’affitto.Avendo ancora in corso una situazione debitoria precaria con emissione di tre decreti ingiuntivi con termini da un mese già scaduti, possono attaccarsi ancora a ciò che mi è rimasto sullo stipendio?Potete gentilmente ragguagliarmi?In attesa cordialmente ringrazio e saluto.
Credo che si debbano mettere in coda se c’è già un pignoramento, diversamente se c’è una cessione volontaria, che non può essere un mezzo per rendere impignorabile uno stipendio. Considera che i creditori che ti hanno prestato soldi quando tu glieli avevi richiesti non hanno alcuna colpa della tua situazione familiare…
Buongiorno, vorrei sapere un’informazione, se io sono garante in un prestito di una snc che ora è fallita, il decreto ingiuntivo arriva al titolare fallito oppure al garante? Grazie in anticipo
Risponde anche il garante, quindi direi a tutti e due.
Egr. Avvocato volevo porle un quesito Con sentenza di condanna esecutiva la società S.N C viene condannata al pagamento per il danno medico che mi ha causato . Ho stipulato un atto Transattivo con la società S.R.L ex S.N.C. che nell’arco degli anni si e trasformata in nuova società e con le stesse persone giuridiche. Nell’atto transattivo stabiliamo i metodi di pagamento rateali e che se dopo trascorsi due mesi di una sola rata non pagata avrei riattivato la Sentenza. Cosa succede adesso questi signori si sono venduti la società ad un’altra società S.R.L con persone diverse di cui non mi hanno più pagato le rate in questo caso la Transazione decade posso io emettere un decreto ingiuntivo a questa nuova società di cui sono certo che anno acquisito il mio debito? ed al giudice posso chiedere la esecutività del decreto e se la Transazione può essere considerato un titolo esecutivo.Ho la Sentenza in questo caso mi visto che la Transazione decade fa da Titolo esecutivo e posso ingiungere la somma della Sentenza tralasciando la Transazione.
Cordiali saluti
Roby
Ti sembrerà incredibile, ma per rispondere a queste domande bisognerebbe esaminare l’atto di transazione e l’atto con cui la tua controparte avrebbe realizzato la «vendita» della società, innanzitutto per capire di preciso di che operazione di tratta.
Buonasera ho una domanda mi è arrivata una cartella equitalia di 15000 di una società che ho venduto 3 anno fa ‘ dove io ero l amministratore unico della srl ne rispondo ancor io di questo fatto o il nuovo?? Mi fate saper
Dovrei vedere la cartella e la situazione societaria…
Salve avvocato, vorrei porle un quesito. Due soci al 50% di una s.n.c. hanno diversi debiti sia con banche e fornitori e per evitare noie giudiziarie uno dei due paga nel corso di alcuni anni i debiti di tutti e due quanto può chiedere di interessi sulla somma pagata in eccedenza alla quota. Grazie mille.
Quelli legali.
Salve, come posso riuscire a venir fuori da una sangue suga come mia ex moglie, che pur abitando con le figlie, che ormai hanno 20 e 21 anni, nella casa coniugale assegnata a lei e che comunque comproprietari al 50%, questi non paga il condominio da due anni e adesso, sentito l’amministratore devono iniziare la pratica della messa in mora e successivamente quella del decreto ingiuntivo; anche in precedenza era successo una cosa del genere ed io ho dovuto mettere le mani al portafoglio, già deufradato di ben 900 euro mensili (tra ass. divorzile e mantenimento), che non ce la faccio più. Che posso fare, visto che sono un impiegato, mi faranno la decurtazione del V° sullo stipendio?
Grazie per la Vs pazienza, resto in attesa.
Puoi fare l’azione di regresso dopo che hai pagato.
Buongiorno avvocato
Le chiedo una consulenza su una situazione al quanto strana
Anni fa mio fratello faceva parte di una società dove per l acquisto di un bene ha fatto da garante al suo ex socio. Gia’ due anni fa la finanziaria l ha contattato dicendo che c era un importo non pagato e il suo avvocato gli ha consigliato di pagare ma nello stesso tempo avrebbe fatto un decreto ingiuntivo nei confronti del ex socio.( ha fatto presente e ha mandato alla finanziaria relativa documentazione nella quale si evince che non fa più parte di tale società)
Pochi giorni fa a distanza di anni la finanziaria lo richiama dicendo che c è un insoluto molto più alto ( diverse rate non pagate) e di avergli inviato in questi anni anche lettere via posta…Mai arrivate!!!!! Eppure conoscono il suo indirizzo e telefono…
Le chiedo come è meglio muoversi? Se avesse ricevuto la documentazione che dicono… Si sarebbe mosso già da tempo e ci sembra strano che avendo il suo numero di tel in tutto questo tempo non l abbiano mai contattato prima…e non mi sembra corretto che ora si debba sobbarcare tutto questo importo per negligenza sia dell ex socio che della finanziaria..
Se malauguratamente dovra’ pagare quell importo puo’ a questo punto riscattare il bene?
E il pagamento in questo caso potrebbe avvenire a rate?
Mio fratello ha già contattato il suo avvocato…
Resto in attesa di un Suo gentile riscontro
Cordiali saluti
Fategli una diffida in cui eccepite la prescrizione, se hanno effettivamente spedito raccomandate interruttive sarà loro cura farvele vedere…
Buongiorno Avvocato
Le chiedo una consulenza per la seguente situazione perchè non so bene come muovermi:
1) A seguito di decreto ingiuntivo per il pagamento del mio TFR non sto piu’ ricevendo il pagamento delle rate del piano di rientro concordato (in 5 mesi mi è stata pagato 1 rata e manca un buon 40% di pagamenti). L’avvocato che mi segue sembra faccia orecchie da mercante ai miei continui solleciti pero’ si è già fatto pagare da me il rimborso delle spese legali.
2) Prima dell’interruzione del rapporto di lavoro c’è stata una cessione d’azienda. Il cedente si tratta del datore di lavoro sopracitato in ritardo con le rate del piano di rientro per la sua quota parte di TFR. Il cessionario ossia l’ultimo datore di lavoro è fallito ed io risulto creditore per diversi mesi non retribuiti e per parte di TFR di sua competenza non corrisposto.
Sto attendendo che l’avvocato faccia l’insinuazione al fallimento per iniziare la pratica con l’inps ma non vengo aggiornato di nulla.
L’insinuazione al fallimento sarà tardiva perchè l’avvocato non è stato informato del fallimento.
Quali sono le tempistiche con l’inps?
Grazie mille per la sua disponibilità
cordiali saluti
Se non hai più fiducia nel tuo avvocato, occorre che o la recuperi, con un chiarimento, o cambi avvocato, è una situazione che richiede assistenza legale accurata.
Buon giorno Avvocato, ho subito un ingiunzione con conseguente sentenza di pignoramento di pensione senza un briciolo di possibilità di accertarmi se quanto richiesto dalla controparte(cambiali-fatture.e assegno-) corrispondesse a verità!? è possibile tutto ciò? è giusto che io debba pagare senza vedere con i miei occhi quei documenti? senza accertarne da parte mia la verità? come si potrebbe riaprire un processo? visto che il primo per colpa di un suo collega naufrago’ nel nulla?
Chi riceve un decreto ingiuntivo, e deve valutare se presentare opposizione allo stesso, a pieno accesso al fascicolo del decreto e può vedere su quali documenti e circostanze il decreto stesso si fonda. Se non hai avuto accesso al fascicolo per colpa dell’avvocato che avevi incaricato e che ad esempio non è andato a fare le copie, questo, ovviamente, non è colpa della tua controparte, ma potrai al massimo, e sempre che ne sussistano tutte le condizioni, cosa da verificare con la massima cura, Fare una vertenza nei confronti dell’avvocato che avevi a suo tempo incaricato.
Buongiorno, le spiego in breve. Ho un debito con una finanziaria, riferito a parte di un finanziamento personale non finito di pagare, causa la chiusura dell’attivita’ che avevo in societa’ con mio marito. Dal 2013 sono stata iscritta al centro per l’impiego come inoccupata, nella fascia protetta avendo un’invalidita’ permanente del 60%. Fortunatamente dal 1° aprile sono stata assunta da una Cooperativa sociale che da lavoro a persone invalidi o disagiate, con contratto part tyme a tempo indeterminato per € 471,00 mensili. Per un’assurda coincidenza 2 giorni fa mi arriva il precetto di questa finanziaria, dopo un decreto ingiuntivo inviatomi a ottobre 2014, ma che avevo accantonato non avendo nulla da perdere. Ora che avevo cominciato a sognare un minimo di sopravvivenza aspettando il primo stipendio, arriva questa doccia fredda. La domanda che le rivolgo è la seguente: su uno stipendio simile, possono comunque pignorarmi il V? Inoltre il precetto viene da uno studio legale di Milano, io sono in provincia di Frosinone, consegnato a mezzo posta, quindi sono gia’ passati i 10 giorni per un ricorso, ammesso che avessi voluto cercare un accordo, magari con una rateizzazione minima. Dimenticavo, il debito era di € 6000,00 circa arrivato a quasi 9000,00 con interessi, spese legali ecc. Grazie ancora per la risposta.
Se non vado errato, dovrebbe essere pignorabile, e sempre nel limite del quinto, la parte che eccede la misura corrispondente all’importo corrente della pensione sociale, quindi un importo tutto sommato piuttosto contenuto.
Ho chiuso l’attività a dicembre 2012 , ho saldato tutti tranne un’azienda che a marzo 2015 mi manda una messa in mora …da parte del loro legale..dopo qualche giorno mi chiama il loro legale …dicendomi come volevo saldare il credito , ma da quello che ho capito non si vogliono accordare , gli ho detto che gli avrei potuto mandare 2000,00 euro e poi a 150,00 euro al mese , mio marito è in cassa integrazione io sono disoccupata , ho un mutuo da pagare ……..ma questo avvocato non ha voluto sentire ragioni….insomma lo mandata a quel paese ……..
Un’idea potrebbe essere quella di mandargli la tua proposta per iscritto, tra,ite per, ma sarebbe meglio che ti facessi seguire da un avvocato.
ho vinto una causa di lavoro e devo avviare la pratica per il pignoramento avendo una pensione con un reddito minimo devo andicipare dei soldi per avviare il pignoramento e se devo di quant’e la sommsa grazie
È a libero mercato, chiedi dei preventivi magari a due o tre avvocati.
Può una banca fare un primo pignoramento su degli immobili e poi utilizzare lo stesso decreto ingiuntivo per pignorare altri immobili, intestati ad una terza persona. Persona (mia figlia) che li ha comprati da me, prima dell’atto di precetto e successivo decreto ingiuntivo. L’avvocato della banca mi ha riferito che a breve chiederà azione revocatoria dell’atto di compravendita. Il problema è, può aver iscritto l’ipoteca giudiziale, prima di iniziare l’azione revocatoria.
Grazie.
Finché non sarà stata accolta l’azione revocatoria, cosa solitamente non breve, non può, salvo situazioni particolari es fideiussioni o altro.
Egregio Avvocato,
mi rivolgo a Lei per una questione che mi riguarda. Con la mia compagna abbiamo acceso un mutuo (cointestato) per l’acquisto dell’appartamento che sarebbe diventato la nostra casa. Dopo qualche anno lei se ne è andata via con un’altra persona, non corrispondendo più alcuna somma (ovvero, ne la metà per le rate del mutuo, spese condominiali, adesso c’è da pagare una spesa straordinaria per il rifacimento del tetto e della facciata del condominio). tutte queste spese da un anno a questa parte me le sto addossando io, in quanto lei non ne vuole sentire.
Sarebbe possibile procedere con un’ingiunzione per il recupero della metà delle spese che sto sostenendo io (in quanto sono un peso enorme e non so per quanto ce la potrò ancora fare) – metà della rata del mutuo, metà delle spese condominiali, metà delle spese straordinarie da quando lei mi ha lasciato e ha abbandonato la casa?
RingraziandoLa anticipatamente per la Sua risposta La saluto.
Direi proprio di sì, è un’azione di regresso. Altrimenti un ricorso ex art. 702 ter cpc, che abbiamo usato diverse volte per le azioni di regresso.
Grazie mille per il Suo aiuto!
Sei il benvenuto.
Vorrei chiarire un pò la situazione…quindi la procedura estinta è rivolta solo all’atto di precetto precedente e riguarda il pignoramento mobiliare per cui è stata creata qlla procedura. Ma se trova altri beni in data successiva può inviarmi tranquillamente un altro atto di precetto senza dover vincere una nuova causa, ma attenendosi al decreto ingiuntivo
Ovviamente.
salve, volevo porle una questione, se una ditta vanta un credito accertato tramite decreto ingiuntivo, divenuto anche esecutivo… ma nella fase del pignoramento mobiliare la procedura al temine viene considerata estinta. Il creditore che non ha recuperato il suo credito, ha sempre la possibilità di inviarmi atti di precetto in forza del decreto ingiuntivo o si deve attenere alla procedura estinta. grazie mille
Ovviamente ha sempre la possibilità, l’estinzione della procedura esecutiva non determina l’estinzione del titolo…
avvocato forse non mi sono spiegata bene volevo sapere se posso entrare in possesso della macchina e tenerla io senza aspettare la vendita della asta perchè ho paura che i tempi siano lunghi grazie
Dovresti chiedere l’assegnazione.
Salve avv. Le spiego la mia situazione. Nel 2005 ebbi un danno nel bagno di casa mia per colpa dell’amminisistratrice del condominio in quanto mandò una ditta di autospurgo che ruppe la colonna montante. Ho dovuto smantellare 2 bagni e ripararli a mie spese. Ho fatto presente più volte all amministratrice che non essendo stata colpa mia avrei voluto che mi fosse riconosciuto il danno. Lei si è sempre rifiutata così di conseguenza io mi sono rifiutata di pagare le quote condominiali mensili (per un totale di €2000) fintanto che lei non mi avrebbe fatto rimborso del danno arrecatomi. Ad oggi è cambiata l amministratrice che mi chiede in cintinuazione di saldare quella somma dopo ben 10 annialtrimenti mi fa un decreto ingiuntivo. Io ho chiesto di poter rateizzare l intera somma a circa 100/200€ al mese e lei si rifiuta in quanto dice che li vuole tutti e subito. Premetto che io ho tante spese e campiamo una famiglia di 4 persone con una pensione di circa 1300€ e mio marito è anche un malato di sla in fase avanzata.
Come mi devo comportare?
p.ss. mi ha anche minacciata dicendomi che se io li verso 100€ al mese lei procede cmq con il decreto. A questo proposito volevo sapere se eventualmente mi vengono a pignorare a casa,pprenderebbero cose per quel valore? E quindi 2000€? E per un eventuale futuro di un prestito, risulterebbe che mi è stato fatto questo decreto?
La ringrazio in anticipo e le chiedo se fosse possibile una risposta al più presto in quanto ho appuntamento con questa amministratrice oggi pomeriggio.
Un saluto Roberta
Ci sono un po’ troppi aspetti per poterli trattare tutti adeguatamente qui. Forse ti converrebbe investire un po’ di soldi per andarne a parlare per un approfondimento con un avvocato. Intanto, se credi, puoi leggere la nostra scheda sul recupero crediti che può essere utile anche ai debitori.
Si si certo, mi sono spiegata male volevo dire che lunedì andrò immediatamente dall’avvocato per fare opposizione.
Ancora grazie mille
Prego, in bocca al lupo.
Grazie mille per la sua risposta.Lunedì provvederò a presentare opposizione,anche perchè nel decreto ingiuntivo c’è scritto che il mezzo mi è stato consegnato il 24 ottobre, cosa non vera, anche perchè ho una scrittura privata di una signora che mi ha tamponato il paraurti a metà ottobre,dove c’è scritto che mi rilasciava 150€ per il danno da me subito, a causa sua, con tutti gli estremi.
Spero solo di trovare questo documento.
Devi per forza rivolgerti ad un avvocato per fare opposizione.
salve avvocato ho fatto un decreto di ingiunzione esecutivo la ditta dove lavoravo quasi fallita non sta lavorando prima che venda anche la sua macchina posso prenderla senza aspettare la vendita asta La ringrazio
Se ho capito bene la domanda, direi di no.
Buon giorno,
avrei bisogno di un consiglio, 1 mese fa circa mi è arrivata la notifica per un decreto ingiuntivo da parte di un carrozziere, per la riparazione della mia macchina dopo un incidente.Premetto che io ho pagato 2.500€ poco alla volta, prima che mi riconsegnasse il mezzo, ma in amicizia, stupidamente non mi sono mai fatta lasciare qualche ricevuta.
Tra l’altro lui la macchina me l’ha consegnata mesi prima della data che vi è scritta nel decreto,e ancora non del tutto riparata.
Adesso lui mi ha mandato un conto di 5.100€ più le spese legali di 500€ circa.
L’unica cosa che ho in mano è la fattura fatta dal perito dell’assicurazione di 3.500€, la testimonianza di mio marito e mio fratello per la consegna dei soldi e delle foto della macchina consegnata non ancora riparata.
La mia domanda è POSSO FARE OPPOSIZIONE?
Grazie in anticipo per la risposta
È un tentativo che puoi fare, ma nessuno può sapere ora se il giudice crederà o no ai testimoni, che sono per giunta tuoi parenti. La vedo un po’ grigia.
procederemo come suggerito, apprezzo la sua disponibilità; la terrò aggiornata.
Grazie tanto
GIO da Torino
Prego, in bocca al lupo.
Il contratto è con il condominio.
Da quando sono passati alla bollettazione a singolo proprietario si scopre in questo modo pendenze.
Sul decreto si legge che a seguito del contratto hanno fornito riscaldamento a ”Rossi”
Il titolo diviene esecutivo, chiedono di partecipare alla distribuzione della vendita forzata dell’immobile di Rossi 29-7-13.
Oggi chiedono allo stabile il pagamento della fornitura, più spese e interessi.
Possono agire in questo modo?
Possono rivalersi con il titolo di Rossi?
cordialmente
Ugualmente bisognerebbe leggere il contratto e comprendere molto meglio la situazione, mi dispiace ma così, in un problema così sfaccettato, non si riesce a dare un inquadramento che abbia un senso. Ti conviene acquistare una consulenza da un avvocato, se proprio vuoi fare chiarezza sul punto.
buongiorno avrei un quesito:può la societa di teleriscaldamento che nei confronti del proprietario moroso ha già effettuato un decreto ingiutivo con esito negativo, rivalersi sullo stabile? Grazie
Non credo ma bisognerebbe vedere il contratto e capire meglio la situazione.
Buongiorno avvocato, più di un mese fa abbiamo vinto la causa contro la ditta che ci stava costruendo casa, questa ditta è una srl, loro non hanno fatto nessuna opposizione e abbiamo fatto una visura catastale dove risulta che questa ditta possiede solo 2 “fazzoletti” di terra agricola…come possiamo sapere cosa possegga questa ditta (macchine intestate alla società, macchinari etc) ….il nostro credito si aggira sui 75000 euro…la ringrazio moltissimo per la sua disponibilità.
Di solito si commissiona un’indagine ad un’agenzia investigativa.
Egregio avvocato,
la richiesta è sapere se pur essendo disoccupata io sia obbligata nei confronti del mio legale che scrive di voler richiedere un decreto ingiuntivo sul residuo di una parcella che sto pagando a rate (concesse e sempre pagate) e che avrebbe dovuto pagare la controparte soccombente (sparita) solo perché alla mia richiesta di precetto per prolungare di altri dieci anni la possibilità di rifarmi sul mio cliente e ricevendo un rifiuto dal legale se non avessi saldato, mi sono permessa di chiedergli i documenti per permettere di far fare il precetto ad un altro legale.
Si consideri che a marzo 2014 alla stessa richiesta di fare precetto il mio legale si era reso (per iscritto, lettera cartacea) disponibilissimo.
(se è di parola il decreto dovrebbe arrivare a giorni)
Grazie
Purtroppo per la legge sei debitrice e devi pagare lo stato di disoccupazione non annulla il debito ti consiglio un approccio negoziale.
Egregio Avvocato, sono creditore in virtù di decreto ingiuntivo ormai esecutivo. So che il mio debitore deve avere da un Comune delle somme a titolo di rimborso spese processuali per una causa dallo stesso vinta nei confronti dell’ente. Io potrei pignorare tali somme presso il Comune quale terzo?
Direi proprio di sì.
Buonasera avvocato Solignani vorrei chiederle un parere:
dopo avermi notificato il precetto e passati i 10 giorni previsti il creditore mi manda l’ufficiale giudiziario, che pero non mi ha trovato…se io cambio residenza l’ufficiale giudiziario puo comunque tornare con le forze dell’ordine (e eventuale fabbro) per fare il pignoramento mobiliare presso la casa di mia sorella dove risultavo residente e domiciliato al momento del precetto? oppure deve obbligatoriamente “cercarmi” nel nuovo indirizzo di residenza? puo comunque fare il pignoramento a casa di mia sorella se io non ci abito piu? come posso tutelare lei dall’esecuzione nei miei confronti? se l’ufficiale ritorna non mi trova e mia sorella lo riceve e dichiara che io non abbito piu in quella casa ma ho cambiato residenza, lui puo comunque fare il pignoramento mobiliare?
grazie in anticipo
Qui posso dare solo qualche spunto, non anche veri e propri pareri. Se sposti la residenza all’anagrafe, l’ufficiale giudiziario non dovrebbe poter pignorare nel “vecchio” luogo, però le risultanze anagrafiche valgono solo fino a prova contraria per cui se l’ufficiale rinvenisse in loco elementi che potrebbero far pensare ad uno spostamento solo fittizio potrebbe probabilmente procedere col pignorare. Leggiti la scheda semmai sul comodato.
Buon giorno . Chiederei aiuto a riguardo di un debito che ho contratto con “sorgenia” ( fornitura elettrica) mentre ero socio in una pizzeria . Si riferisce ad un conguaglio relativo a 2 anni 2007,2008,2009,2010 per un importo complessivo di 3600 eu circa , le quote della società sono state cedute interamente nel 2012 a una terza , la quale e in debito nei miei confronti per piu di 10000 eu non pagando le rate pattuite , l avvocato che mi ha contattato mi ha spedito copia di un decreto ingiuntivo datato 2013 alla suddetta pizzeria , ma i soldi li chiede a me , come posso oppormi?
Bisognerebbe esaminare questo decreto per poterlo dire. Se fai ancora in tempo, prendi un avvocato.
salve signor tiziano, vorrei esporre il mio problema , un pò controverso ma spero che mi possiate aiutare nel risolverlo:
nel novembre 2010 sono riuscito a trovare la banca che mi rinegoziava il mutuo perchè a seguito della mia separazione era diventato troppo oneroso per me. tutto a posto mi dicono ma 10 gg prima di firmare mi chiamano dicendomi che erano sorti dei problemi . mi spiegano che non potevano erogare il mutuo perchè la banca ha trovato acceso un’ipoteca
da parte di mia moglie della cifra che le dovevo per l’acquisto della sua parte all’atto della separazione. mi dicono che si può ovviare a tutto ciò concedendomi una cifra in più nel mutuo e cosi estinguere all’atto del mutuo con un secondo atto l’ipoteca. tutto bene, solo che circa un mese fa cerco di fermare il mutuo perchè ho perso il lavoro ad aprile 2014, tutt’oggi sono disoccupato, mi chiamano dicendomi che non posso farlo perchè nell’atto il notaio ha scritto che me lo hanno concesso per esigenze finanziarie, quindi non c’è scritto sostituzione mutuo 1 casa, almeno per la parte che è servita per sostituire il vecchio mutuo, niente, mi dicono che non posso accedere alla moratoria , mi scuso per la lunghezza e se mi può dare dei consigli in merito per risolvere la cosa, certamente io non ho colpe, vorrei sapere se lo sbaglio è imputabile al notaio o alla banca, grazie .
michele
Bisognerebbe innanzitutto esaminare con cura la documentazione, in ogni caso credo che la soluzione sia comunque di tipo negoziale. A mio giudizio, ti serve un bravo avvocato, con buone capacità di trattare con gli istituti di credito.
la ringrazio per il suo consiglio, grazie .
la mia è una domanda a conclusione di un ricorso che vorrei intentare verso l azienda mandante richiedendole l originale documentazione su cui sono state calcolate le mie provvigioni
.IPremessa
:Sono iscritta al ruolo di Agenti di commercio settore industria con contratto monomandario per una azienda farmaceutica
.questa ha provveduto dal 2004 a fornirci i DATI IMS (numero medicinali uscenti dai grossisti forniti dall azienda verso le farmacie
)elaborandoli in PDF dai dischetti XL inviatele mensilmente dalla SOCIETA DI STATISTICA del settore farmaceutico
.Questi elaborati vengono forniti dalla “mandante” alla rete di informazione(gli agenti)su stampati non convalidati dal timbro che attesti l origine della fonte di provenienza (la societa di statistica)e senza alcuna altra dicitura che confermi l esattezza di quei dati
.Ho diritto di richiedere quanto è mio diritto ovvero la verifica degli elaborati originali con la relativa richiesta alla azienda mandante?
La Societa di statistica si astiene dal darmeli poiche la sua cliente è la mia azienda..quale potrebbe essere la procedura consigliata? inoltre nel caso decida di concludere il mio mandato ed attivare il ricorso posso comunque nel frattempo anche cancellare la mia iscrizione alla CCIA ? grazie
Fai una diffida via pec in cui chiedi l’accesso poi valuta.
salve avvocato complimenti per il servizio che date sono 6 anni che tengo a casa mia mia zia che 2 figlie a me danno la sua pensione ma non basta perchè è completamente disabile loro non mi vogliono aiutare non sono in regola cosa posso fare lei ha già dato i suoi beni con donazione a loro grazie
Dovresti valutare le disposizioni sugli alimenti artt. 433 ss. cod. civ..
Salve avvocato vorrei chiederle un consiglio ho ristrutturato casa ma i lavori sono stati fatti male ho pagato anche un geometra per direzione lavori ma se ne lava le mani mi trovo con una casa da aggiustare per infiltrazioni di acqua muffa e un tetto pericoloso le chiedo di chi è la responsabilità se posso procedere per danni e come fare La ringrazio seguo sempre le sue risposte con attenzione
Devi fare subito una diffida entro i termini di legge per la denuncia dei vizi, altrimenti rischi di decadere dai tuoi diritti.
Ho necessità di sapere se nel momento in cui nn si pagano gli alimenti e si ha una macchina di proprietà per cui si pagano ancora le rate del finanziamento e pignorabile? Cosa accade?
Certo.
salve volevo chiedere un chiarimento e se posso fare qualcosa a mio caso.. mi e capita che un anno fà ho venduto mia attivita locale bar con cambiali x 3 anni 2500.00 a mese unico redito che ho x sopravivere ..con la voce notarile che se non rispetta contratto e non pagano a primo pagamento ritiro il locale senza dar nulla a loro…prometto che sono italiani siciliani le cambiali partivano inizio anno fgennaio .. ma a marzo non hanno pagato più aspettando un po di tempo 3 o 4 mesi o messo lavvocato x ricuperare o locale o soldi settimana fà che stata udienza ho perso lacausa x ricupero locale anno presentato un ducumento x causa un decreto ingiuntivo con gestori macchinette non rispettando contratto fine raporto mi hanno chiessto danni.tempo fà con la azienda avevo firmato un contratto inizio raporto con loro con la voce se x caso prima che termina contratto vendevo o davo gestione devo fare passaggio con nuovi gestori ma non ricordando questa cosa non lo fatto…la domanda che vorrei sapere a aprile loro presentono la cosa ma a me non mi e arrivato notifica motivo che l anno spedita nella residenza ma non a domicilio che diversa notifica viene lasciata a comunedove ce residenza ,… cosi non presentandomi non sapevo nulla ma in giugno o liglio dopo 3 mesi andato definitamente giudice decide senza mia presenza che ho debito con loro e devo pagare 90.000.00 in poche parole il locale che venduto ora non o più diritto ne soldi e ne locale .. anno blocato pagamenti chiedendo nuovi gestori che devono pagare all azienda dei gestori giochi che a me… posso fare qualcosa a riguardo ?? come o detto prima e unico redito che ho e ho pure un minore da mantenere 17 hanni che va a scuola obligatorio legge italiana.. io o 44 anni e con quest tempi trovare alvoro non e facile come posso fare in attesa vostra risposta la ringrazio
Mi dispiace ma non ti posso proprio aiutare senza aver visto le carte dei vari processi… In bocca al lupo.
Buonasera Avv. Solignani, ieri 15/12/14 ho ricevuto un decreto ingiuntivo da parte di Agos per prestiti che non ho potuto più pagare avendo avuto ridotto lo stipendio di 700 euro mensili. Il decreto è stato emesso il 16/10/14 e volevo sapere se erano scaduti i termini di presentazione. Infine dato che non ho nessuna motivazione per oppormi al decreto cosa può accadere se diventa esecutivo? Non ho beni di proprietà escluso l’automobile e vivo in affitto e lavoro a tempo indeterminato sia io che mia moglie.
Grazie per la risposta
Leggi la scheda sul recupero crediti.
Salve,per fermare un decreto ingiuntivo,e possibile accordarsi con il creditore in un piano di rientro? E il primo versamento di quanto deve essere? L’importo e 2000€ .Mille grazie
Non esistono standard di riferimento, devi semplicemente accordarti con il creditore. Se non riesci a condurre da solo la negoziazione necessaria, è bene che valuti di incaricare un avvocato.
Gentilissimo Avvocato , lavoro in una azienda che sono subentrati nel 2013 con articolo 47 che accolla tutti debiti pregressi. la nostra azienda vecchia non versava il Fondo Cometa (TFR) da 2010. l’azienda corrente sin dal inizio sta tirando avanti non pagando anche di suo competenza . se non facciamo un decreto ingiuntivo entro 2015 cosa succede ? ovvero c’è un termine se supera oltre 5 anni, l’azienda puo anche non pagare? se in 2015 la azienda fallisce il fondo di garanzia copre tutto o parziale ? in questo caso abbiamo anche altri crediti con la azienda con buoni pasti di 2 anni sia pregressi che corrente, una tredicesima della competenza del ex azienda e uno stipendio intero ? molto grazie solo per poter farle queste domando e per il blog
A. Zaman
Non ho capito granché, in ogni caso bisognerebbe vedere la documentazione del caso, vi consiglierei di far vedere la cosa ad un avvocato.
Buona sera non pago più il mutuo della casa da un anno perché mio marito non ha più lavoro e sicuramente la casa andrà all’asta. ho affittato la casa a mio figlio che poi ha comprato anche l’arredamento e ci abitiamo anche noi adesso quando sarà venduta la casa all’asta mio figlio potrà restare in casa che ha un contratto di dieci anni e l’arredamento rimarrà uguale a lui ? e quando tempo passa prima che la casa vada all’asta? la ringrazio Olimpia
Bisognerebbe vedere il contratto e sapere quando è stato fatto, se è stato trascritto, ecc.. Vi consiglio, vista l’importanza della questione, di acquistare una consulenza da un avvocato in cui approfondire adeguatamente.
salve, ringraziandola in anticipo volevo chiederle un consiglio.
Verso giugno di quest’anno ho dato come anticipo (ora non so se deve essere considerato un acconto o caparra) dei soldi (7000 euro) per l’ acquisto di un bar e dovevamo concludere l’affare entro il 30 di settembre 2014. Prima di concludere l’affare ho chiesto a chi mi deve cedere l’attività se aveva tutta la documentazione, il quale mi evidenzia che non ha il certificato di agibilità.
A questo punto informandomi mi viene detto da terze persone che non mi vendere l’attività poiché li l’attività non dovrebbe proprio esistere.
Sono andato da un avvocato il quale mi ha consigliato di inviare una lettera a chi mi doveva vendere l’attività per invitarlo a discutere la questione e per non far passare ulteriori giorni.
Le chiedo ho possibilità di recuperare i soldi o li devo considerare persi??
Cmq a giugno abbiamo fatto un preliminare di contratto dove si certificava la consegna da parte mia dei 7000 euro tramite assegno circolare, riportando il numero dell’assegno e la cifra sul preliminare..
Ad oggi come posso comportarmi per non perdere i soldi ed avere diritto sull’acquisto dell’attività poiché i proprietari dell’immobile si sono già attivati per il disbrigo delle pratiche per ottenere l’agibilità..
Bisognerebbe vedere la documentazione per poter dare un parere, certo io un tentativo di recupero lo farei al giorno d’oggi 7000 euro da buttar via non sono proprio il massimo. Segui i consigli del tuo avvocato e vedi man mano che piega prende la situazione.
A seguito di un pignoramento presso terzi contro la p.a, la banca d’Italia come terzo, prima di consegnarmi le somme dovute, mi ha chiesto copia delle scritture contabili relative alla mia fattura, e’ giusto er legge o non è. Tenuta a richiederle Grazie per la risposta
Non te lo so dire, non mi è mai capitato, purtroppo il diritto amministrativo è un mare magnum di disposizioni e leggi speciali per cui potrebbe anche esserci una norma, di legge o regolamentare o anche solo contenuta in una circolare del genere. Per saperlo bisognerebbe approfondire, ma non credo che ne valga la pena.
Buona sera io ho fatto tre assegni che fra poco vanno in scadenza e non ho fondi per pagare e addirittura chiudo l’azienda . Le attrezzature le ho vendute con relativa fattura e incassato l’assegno e questa ditta che ha comprato l’attrezzatura mi ha fatto un contratto di comodato d’uso con data certa fino alla fine di dicembre che poi l’azienda cesserà la casa c’è l’ipoteca della banca con l’assegni non pagati cosa succederà? e quanto tempo passa prima che diventano esecutivi per pignorare? nell’attesa la ringrazio
L’assegno non pagato viene portato in protesto, dopodiché è titolo esecutivo e può essere azionato anche subito dal creditore, naturalmente poi nella pratica passa qualche tempo. Ti conviene comunque farti seguire da un professionista per evitare il prodursi di danni che potrebbero essere evitati. Forse si potrebbe valutare nel tuo caso anche la procedura per le crisi da sovraindebitamento.
Buona sera e grazie per la sua celere risposta.io chiudo la mia azienda perché a parte la crisi sono stato truffato e per di più anche con assegni a vuoti. Adesso pero ci saranno i miei assegni a vuoto dove si attaccheranno i creditori visto che la casa è ipotecata e la merce l’ho venduta tutta la ringrazio grazie
Sei il benvenuto, in bocca al lupo.
Buona sera vorrei chiudere la mia attività e vendere tutta la attrezzatura a mia figlia e lei ne apre un altra i creditori si possono avvalere visto che l’attrezzatura me l’ha pagata con assegno ? preferisco venderla a lei che ad un altro grazie
Bisogna vedere in che forma fai la cessione, per un’operazione del genere conviene assolutamente che ti fai seguire da un professionista. Valuta anche la composizione delle crisi da sovraindebitamento.
Buongiorno, vorrei un’informazione.
Abbiamo venduto una societa’ con un contratto di leasing lo scorso anno.
Ora i nuovi proprietari evidentemente non hanno continuato a pagare il leasing ed è arrivato un decreto ingiuntivo per appropriazione indebita a noi, cioè all’amministratore vecchio.
E’ normale questo? Non dovrebbe fare capo al nuovo amministratore?
Grazie mille
Un decreto ingiuntivo per appropriazione indebita è una cosa che non esiste nel mondo del diritto, vi conviene prendere questa carta che vi è arrivata, insieme a tutta l’altra documentazione del caso, e farla vedere prima possibile ad un avvocato.
io ho stipulato un peliminare tramite agenzia per l’acquisto in un appartamento con consegna settembre 2013. QUesto no mi è stato consegnato poichè siamo venuti a sapere che c’era un decreto ingiuntivo in atto tra la ditta immobiliare e la ditta alla quale era subappaltati i lavori di realizzo…a tutt’oggi il costruttore dve enacora darmi i soldi indietro della caparra più il doppio visto che non mi ha consegnato l’immobile nei tempi previsti.
Ora so che c’è una causa al tribunale di venezia perchè la ditta subappalatat ha dichiarato fallimento.
Vorrei iniziare la causa a riguardo citando oltre il costruttore anche l’agenzia immbiliare che si è pestata i piedi da sola dicendo che sapeva di questo decreto ingiuntivo in atto ma che non me l’ha riferito quando ero in procinto di acquisto.
Lei cosa mi consiglia?
Bisognerebbe approfondire molto meglio la situazione per definire una strategia valida, se credi acquista una consulenza…
Buonasera avvocato,se ha un attimo di tempo vorrei esporle il mio problema.Si tratta di pagamento affitto.Nel 2007 ho regolarmente firmato un contratto di affitto con garante annesso.Nel 2010 sono stata licenziata;regolarmente ho cercato di pagare le spese sia di condominio che di affitto,ma dal mese di Aprile 2014 non sono piu’ riuscita a fare nulla.Il mio garante ha perso il lavoro nel 2011,ma ha avuto un lavoro a tempo determinato fino a dicembre 2014.Nel frattempo a dovuto affrontare sia spese mie personali che e le sue.Da circa un mese la proprieta’ si e’ attivata sia con l’avvocato,sia con il tribunale con ricorso per ingiunzione di pagamento per morosi.Cosa posso fare?So’ che lo Stato ha attivato degli aiuti per morosi incolpevoli.Posso fare richiesta al comune pur avendo un garante,che nn mi garantisce nessun aiuto?Attendo con impazienza risposta.Grazie dell’interessamento.
Mi dispiace, ma non so niente di questi aiuti che dici. Prova a sentire dai servizi sociali del tuo comune.
Buonasera mi chiamo maria ho ricevuto oggi una raccomandata del recupero crediti legale che mi dice di pagare 20mila euro in 10 giorni, le spiego nel 2012 o preso questi soldi da consumit , pagavo regolarmente nel dicembre 2012 mio marito perde il lavoro e non riesco piu a pagare nulla ne loro , ne l’affitto , per mangiare vado alla caritas quache bolletta la paga sempre la caritas ho due ragazzi non so che fare io lavoro a nero per 40 euro a settimana che non bastano a nulla o una macchina che non riesco a mantenere e adesso non so come risolvere questo che mi faranno che succederà grazie per la sua disponibilità
Leggi la scheda per recupero crediti che, al contrario, ti fa capire cosa succede in questi casi.
egregio avvocato
ho letto con interesse come consigliato la scheda che riguarda il recupero crediti. la ringrazio perchè è molto chiara ed esaustiva .
Le dirò che per quanto riguarda un eventuale pignoramento ho già le idee chiare, rafforzate da elementi e conoscenze acquisite. (chiaramente da rivalutare in sede oportuna).
Ho tuttavia ancora alcuni dubbi che mi che mi sorgono pensando al fatto che anche se il decreto ingiuntivo munito di formula di provvisoria esecutività dovrebbe non permettere al debitore di fare oposizione prima della scadenza del termine ma permettergli esclusivamente di saldare il debito ci sia la possibilità che “la giustizia italiana” possa permettere a quest’ ultimo , munito di un buon avvocato, di trovare il modo di resistere in giudizio anche magari solo con l intenzione o il tentativo di rivalutare il danno e facendo così slittare i termini , ( immagino solo con queste proposizioni visto che sarebbe da escludere che riesca a dimostrare i pagamenti che non ha fatto ).
Un creditore sebbene il credito si esagibile si troverebbe a dover affronare ulteriori spese .
Cosa pensa in merito a questa eventualità , ha senso considerarla ?
torno a ringrazziarLa per la disponibilità.
chiara r
Le ipotesi non hanno molto senso in queste cose, ci penserai solo se verificherai anche perché potrà essere in termini molto diversi…
BUONGIORNO ANCHE IO PURTROPPO HO A CHE VEDERE CON UN TALE CHE AVEVA UNA SUA DITTA EDILE , CIRCA UN ANNO E MEZZO FA HA FATTO FARE DEI LAVORI A MIO MARITO , CHE A SUA VOLTA HA UNA DITTA IDRAULICA.
SONO PASSATI QUASI DUE ANNI E QUESTO TIZIO DI CUI CITERO’ SOLO LE INIZIALI
P.G. , NON HA INTENZIONE DI PAGARE LA FATTURA INERENTE AI LAVORI ESEGUIDI DA MIO MARITO. ADESSO IL SIGNORE HA CHIUSO LA SUA DITTA E ALLE MIE RIPETUTE TELEFONATE HA SEMPRE RISPOSTO CHE NON AVENDO PIU NULLA A CHE VEDERE CON EDIL 83 (COSI SI CHIAMAVA LA DITTA) NON INTENDE PAGARE LA FATTURA.
MA E’ POSSIBILE CHE POSSA FARLO ?? NON C E’ MODO DI POTER AVERE CIO’ CHE CI SPETTA ???
LA SALUTO CORDIALMENTE
MARIANNA
Se era una ditta individuale deve pagare, se società di capitali è più complicato ci sono possibilità ma bisogna vedere ti conviene acquistare una consulenza da un avvocato, leggi anche la scheda sul recupero crediti.
egregio avvocato
sono a scriverLe per chiedere un parere riguardo una vicnda nella quale sono coinvolta e che le illustrerò di seguito :
fino al febbraio 2012 lavoravo come dipendente presso un piccolo artigiano che faceva capo alla sua azienda a titolo individuale , in quel priodo decisi di licenziarmi per motivi , oltre agli altri, di insolvenza di alcune buste paga.
Agli inizi del 2013 , vedendo ormai vane le mie speranze di acquisire il credito derivato dagli stipendi insoluti nonchè al tfr decido di rivolgermi ad un legale che comincia mandando la lettera di richiamo all’ ex titolare il quale risponde con molto ritardo ,nonchè dopo ulteriore sollecito , ma tuttavia si reca in studio e qui la pprofessionalità del mio legale sta nell’ esser riuscito a farsi scrivere di pugno alcune righe , con le quali l’ ex titolare dichiara di essere insolvente e si prende l impegno per un piano di rientro accordato .
ora dopo alcuni mesi ci troviamo di fronte ad una pressa in giro in quanto quest’ ultimo ai richiami dice di pagare il giorno dopo ,cosa che non fa .
ad oggi stiamo procedendo con ingiunzione i pagamento richiesta peralltro con la formula di provvisoria esec. visto che ne abbiamo facoltà .
da qui la mia domanda : essendo quasi certo che l ex datore di lavoro non si opporrà ma nemmeno risponderà come si dovrà procedere in che modo ?
mi toccherà richiedere un pignoramento a mie spese ? se fosse così , l ufficiale giudiziaro che “in uscita” si accorgerà che il patrimonio della ditta non basta assolutamente per risolvere il debito potrà passare immediatamente al pignoramento dei beni immobili del ex titolre (e ce ne sono , ne ha da vendere non è solo una battuta) ? Ha qualche altra indicazione ?
Premetto che la ditta è ancora operante anche se ha contratto ulteriori debiti con terzi , che per ora non si sono mossi legalmente .
Le chiedo di comprendere che le sue risposte saranno eventualmente preziose per la mia serenità visto che il credito è ingente, e non servono a dare o meno fiducia al mio attuale fidato legale .
La ringrazio fin d’ ora
cordiali saluti
Chiara R
Leggi la scheda sul recupero crediti, dovrebbe spiegare tutto quel che ti serve.
Sto cercando di gestire con i soci il recupero di un credito per il quale abbiamo ottenuto un decreto ingiuntivo. Unico problema (a quanto ho capito, da incompetente): non abbiamo, sicuramente anche per una nostra negligenza, il riferimento di una banca presso cui presentare il decreto nè sappiamo come trovarlo, per problemi di autorizzazioni, privacy, etc. Anche prescindendo dal mio essere parte in causa, da cittadino normale mi chiedo se è “normale” che un giudice decida che un debito deve essere saldato senza dare al creditore gli strumenti (accesso a dati in generale riservati) per rendere operativa questa decisione. Sicuramente lo Stato sa o può sapere tutto dei miei conto-correnti, non dovrebbe mettere questa possibilità a disposizione di chi, come lo Stato stesso ha certificato, vanta legittimamente un credito ? Sarei lieto di avere un suo commento in proposito.
Grazie, cordiali saluti
Il decreto legge di Sua Vacuità Mr. Renzi prevede la ricerca nelle banche dati pubbliche anche per i crediti privati, ma chissà quando, se, come e in che forma entrerà in vigore. Nel frattempo, ti conviene commissionare delle indagini ad un’agenzia.
Grazie per il riscontro, veramente gradito. Per fortuna non si tratta di una situazione drammatica (siamo una software house, ci rimettiamo quasi solo il nostro lavoro). Le assicuro comunque che sapere che il problema è reale e sentirci quindi un po’ meno … marziani fa veramente piacere.
Grazie ancora, un cordiale saluto
Certo. Leggi anche la scheda sul recupero crediti.
Buongiorno. Un amico d infanzia un giorno mi chiede un prestito. Diciamo nel 2006. Poi passa del tempo continuando a prendermi in giro. Dopo anni ed altri prestiti sempre fatti a scopo di amicizia . mi . E vado da un avvocato. Lui nel frattempo mi aveva firmato dei documenti per il prestito fatto. Lavora ed ha una busta paga . la cosa più deludente è che mi vedo recapitare una lettera dal suo avvocato dicendo di avere falsificato i documenti e firme. Cosa e come mi devo comportare.? Grazie.
Nei soliti modi, indicati nella scheda sul recupero crediti. La lettera andrebbe esaminata per eventuali denunzie, per completezza.
ho un problema con una cliente, ho un negozio di abbigliamento e da c/ca 20 anni ho avuto un rapporto continuativo e regolare conuna cliente la quale mi pagava con un suo assegno di 400 Euro mensili (avendo quindisempre un conto aperto) ho sempre rilas ciato alla signora fattura immediata con scritto fattura non pagata, ora per motivi suoi personali ha deciso di smettere di pagarmi!!!!!!!facendomi scrivere dal suo legale che lei non mi deve niente e che ha sempre pagato, io ho tutte le fatture regolarmente registrate e sulle quali ho pagato I.V.A e tasse, le premetto che l’importo e’ notevole!!!! e’ possibile che non possa fare niente x recuperare i miei soldi??? se lei potesse darmi un consiglio Le sarei infinitamente grata
Leggi la scheda sul recupero crediti… Poi valuta se tentare o meno.
buongiorno avvocato avrei anche io un parere da chiederle posso esporle il mio caso?
Proviamo a vedere 😉
La ringrazio Avv. della risposta, vorrei sapere un’ultima cosa , non avendo un lavoro ma avendo ereditato un appartamento e un box insieme a mia madre e mio fratello la mia quota è del 20% potrebbero pignorare questi beni per recuperare il credito anche se ho eridato prima del matrimonio e anche se la cifra che dobbiamo restituire è irrisoria (8.000 euro) rispetto al valore dei due immobili . Grazie.
Direi di sì.
Grazie Avvocato della sua disponibilità , le chiedo se c’è qualcosa che potrei fare per evitare il pignoramento degli immobili
Puoi provare con un approccio negoziale, purtroppo gli immobili non si «spostano»… 😉
Buona sera, vorrei porle una domanda io e il mio ex marito abbiamo contratto un debito con un conoscente che ci ha prestato dei soldi, abbiamo nel frattempo perso entrambi il lavoro per cui non siamo più riusciti a restituire il debito. Nel frattempo ci siamo separati e adesso mi è arrivato un decreto ingiuntivo dove mi viene intimato di saldare entro 10gg il debito. La mia domanda è questa: Posso saldare solo la mia metà del debito o per legge se il mio ex marito non paga possono comunque rifarsi su di me, e poi secondo lei posso chiedere una dilazione tramite cambiali? Grazie in anticipo e della risposta .
Siete responsabili probabilmente in solido come in tutte le obbligazioni con più debitori, ciò significa che il creditore può chiedere l’intero a uno qualsiasi di voi due, che avrà poi l’onere di recuperare la quota dell’altro dall’altro stesso. Per dilazioni e cose del genere occorre il consenso del creditore.
in poche parole …ho una ditta di idraulica…non ho pagato una fattura di una fornitura di materiale ….alla notifica di pignoramento ho provato a pattuire con la ditta creditrice , ma senza successo…..e’ proseguito il tutto fino ad oggi …la mia domanda era solo questa…si possono pignorare beni essenziali per lavorare? nel mio casi son stati pignorati beni essenziali per il mio lavoro…..grazie
C’è una regola di impignorabilità al riguardo ma non si applica in tutti i casi per questo ti dico bisognerebbe conoscere meglio la situazione e vedere i documenti.
salve, la ringrazio in anticipo…vorrei chederle una cosa – a causa di una fattura non pogata per causa di impossibilita’ , il giudige giudiziario ha fatto la lista dei beni da pignorare…i suddetti beni riguardano strumenti che mi servono per lavorare. trapani ecc….da quello che ho letto ci sono dei beni impignorabili oppure un quinto di essi….ma i beni che son stati elencati dall’ufficiale giudiziario sono atrezzi unici , cioe’ l’unico trapano….l’unico avvitatore…l’unica carotatrice ecc ecc. cosa dovrei fare? grazie mille
Non si capisce quasi niente di quel che è successo davvero nel tuo caso, ti suggerisco di incaricare un avvocato di una consulenza facendogli visionare le carte che ti ha dato l’ufficiale giudiziario e/o che ti sono state notificate o hai ricevuto.
Salve,chiedo scusa se disturbo avrei gentilmente bisogno di un chiarimento.ho fatto pervenire al mio ex datore di lavoro tramite avvocato un decreto ingiuntivo.le parti si sono accordate con un piano di rientro e varie scadenze da rispettare.la prima scadenza è stata rispettata ma non sono molto fiduciosa delle prossime.volevo sapere se lui deve pagare entro un tale giorno e non lo fa,cosa succede?io so che ha 3 conti bancari di cui 2sono già pignorati.ringraziando per il suo tempo concesso porgo distinti saluti. Michela
Bisognerebbe capire come è stato formalizzato questo piano di rientro, io lo avrei congegnato prevedendone la risoluzione in caso di inadempimento anche di una sola rata, con la conseguenza che in quel caso riacquisteresti la disponibilità del titolo esecutivo fornito dal decreto ingiuntivo e quindi la possibilità di procedere con un pignoramento. Leggi però attentamente la scheda sul recupero crediti e soprattutto guarda bene la parte sul concetto di solvenza.
buongiorno, io ho 2 finanziamenti che da marzo non riesco piu’ a pagare, avevo chiesto un abbassamento rata 4 mesi prima che smettessi di pagare ma mi e’ stata negata. non ho’ intestato nulla a parte la macchina, vivo in una casa che e’ di mia madre, ( i mobili sono i miei posso fare qualche contratto di comodato d’uso come se fossero di mia madre?)cosa possono farmi? se fanno un decreto ingiuntivo fanno un estratto alla motorizzazione per la macchina? grazie buona serata
Sì sarebbe meglio un comodato. Leggi anche la scheda sul recupero crediti.
Buongiorno Avv.to, come faccio a sapere se un decreto ingiuntivo nei miei confronti si è estinto? Cordiali saluti. Lorenzo
Bisogna esaminarlo nel suo tenore letterale alla luce delle circostanze e della situazione in cui era stato emesso.
Buongiorno Avvocato.
Le presento il mio problema per avere, se possibile una prima indicazione.
Sono erede insieme ad altri parenti di alcuni beni tra cui degli immobili. Un mio coerede è ricorso ad un geometra per effettuare i rilievi documentali relativi alle imposte di successioni e catastali.
Io con questo professionista non ho mai parlato ne gli ho mai assegnato alcun incarico. Mi ha contattato solo una volta per chiedermi di partecipare ad una riunione a cui non sono andato.
Oggi mi è arrivata una raccomandata in cui mi chiede di pagara le mia quota di una tariffa che non conoscevo (mai avuto preventivo..).
In caso contrario minaccia di procedere con un decreto ingiuntivo.
E’ possibile che mi possa “estorcere” una parcella assolutamente fuori luogo se io non gli ho mai fornito alcun incarico?
Quanto ha fatto il mio coerede, affidandogli un incarico, è stata una sua scelta personale; io non avevo alcun bisogno dell’aiuto di terzi per compilare i documenti necessari; non sarebbe corretto che il professionista chiedesse al mio coerede il saldo della sua parcella e quest’ultimo, se nel Suo diritto, chiedesse poi a me di “contribuire”? Potrei infatti in questo modo sindacare sull’importo e sul fatto che il lavoro non era necessario.
Le chiedo un consiglio su come procedere:
rispondo con AR al professionista disconoscendo il debito? (nel caso metto in conoscenza il mio Coerede inquadrandolo come mandante; io però non so nula dei loro accordi…)
procedo a segnalare all’ordine di riferimento del professionista questa “persecuzione”? (potrei anche segnalare comportamenti al di fuori dalla deontologia, in quanto ha sempre e solo fornito “informazioni” e “consulenza” al mio coerede,quindi, se avesse avuto un incarico da parte mia avrebbe violato trasparenza, correttezza…)
procedo ad affidare la cosa ad un Avvocato per una diffida? (nel caso potrei chiedere il rimborso delle spese?)
Ringrazio per l’attenzione.
Complimenti per il Suo eccellente lavoro.
MS
Sì, direi risposta scritta contestando l’esistenza di qualsiasi incarico, meglio però se tramite avvocato.
Grazie Avvocato,
gentilissimo.
Quindi non coinvolgo l’ordine per eventuali provvedimenti/verifiche?
Grazie ancora
Decidi tu, tieni presente che puoi probabilmente farlo in un secondo momento.
Gentile Avvocato,
sono proprietaria di un appartamento in uno stabile di 4 condomini e faccio a tutti il favore, già da diversi anni, di pagare la bolletta relativa alla luce condominiali, che loro periodicamente mi rimborsano. Però uno dei proprietari da qualche anno è moroso quindi, sto per fare un decreto ingiuntivo nei suoi confronti per recuperare il credito che mi deve. Il prossimo anno, questa persona venderà il suo appartamento per cui chiedo, come faccio a recuperare l’importo delle bollette che verranno e che non sarà presente nell’ingiunzione? Ho messo in conto che lui, una volta saldato l’importo dell’ingiunzione, non venga a pagare di sua iniziativa l’importo delle bollette rimanenti.
Grazie in anticipo per la risposta.
Cordiali saluti.
Mary
Purtroppo l’unica è smettere di anticipare il pagamento per tutti, in ogni caso non si può pensare di sfruttare come garanzia per un credito così basso un immobile.
Preciso che prima di procedere con il decreto ingiuntivo invierò una raccomandata A/R di avviso alla persona in questione (una gliel’ho già inviata ma non l’ha ritirata). Visto che lei, nel mese di febbraio, venderà l’appartamento e ha già ricevuto un acconto per la vendita dai futuri proprietari, è meglio che le chieda il totale dell’importo da pagare poco prima della vendita? Grazie infinite!
Cordiali saluti.
Mary
Prima ti muovi comunque meglio è…
Certamente! Di nuovo mille grazie!
Cordialità.
Mary
Sei la benvenuta, ciao.
sig,avvocato buongiorno.e’ possibile che per un debito non saldato per ovvi motivi di quarantamila euro ,il giudice firma un procedimento di pignoramento di un milione di euro su 6 appartamenti,a che tribunale mi devo rivolgere oltre al mio avvocato.grazie saluti.
Mah, bisogna capire bene che cosa è successo… Credo tu debba far riferimento subito ad un bravo avvocato, che potrà per prima cosa fare chiarezza, il primo passo per definire una strategia.
Caro avvocato grazie per l’ attenzione. Mi è stato dato un assegno , l’ ho versato in banca ma dopo 15 giorni mi è sstato restituito perché scoperto. Cosa posso fare? Il tizio dice di non avere i soldi, posso provare continuamente ad incassare semmai lui lo coprisse?
Non credo proprio che sia una buona o praticabile idea. Vedi, per il resto, la nostra scheda sul recupero crediti.
Salve avvocato volevo approfittarne per chiederle consiglio:
Tempo fa mi è giunto un ingiunzione di pagamento nelle seguenti modalità:
Copia non conforme, residenza diversa dalla mia, mancanza delle fatture commerciali, documenti allegati falsi come una raccomanda spedita il 6/3/2012 con ricevuta di ritorno 12/3/2011 spedita ad altro cognome e firmata in modo leggibile da altra persona.
Ma in compenso ricorso che riportava dichiarazione del falso, date giuste per il fine e l’indicazione di un credito esigibile a mio nome senza indicazioni di codice fiscale e dati anagrafici!!!!
Insomma il giudice ha emesso sulla parola.
Come ci si dovrebbe comportare a riguardo? (querela al magistrato ed ignoro tutto?)
(in caso mi opponga sanerei i difetti di forma e di notifica vero?)
Come faccio ad esprimere un giudizio anche solo generico su una vicenda del genere senza aver visto i documenti? Credo che la cosa migliore sarebbe per te rivolgerti subito ad un avvocato, che dovrà per prima cosa fare la copia del fascicolo, che esaminerete poi insieme. Ovviamente con una querela al magistrato non risolvi nulla, devi fare opposizione come previsto dalla legge.
Scusi se mi permetto di ribattere ma la Legge prevede che un ingiunzione di pagamento debba obbligatoriamente avere determinati requisiti essenziali.
I documenti sono stati esaminati dettagliatamente e gli avvocati almeno un 50ina che ho sentito si rifiutano di procedere per evitare sia al giudice che al collega conseguenze disastrose.
In mancanza dei requisiti essenziali il giudice civile ha fatto un abuso penale che si persegue a querela di parte, così pure l’avvocato che compila ricorso dichiarando il falso per ottenere ingiusto profitto (truffa giudiziaria) e il cliente che porta documenti falsi che devono essere dichiarati tali ed impugnati in modo da non lasciare loro la scappatoia di non presentarsi in giudizio, così rinunciando semplicemente ad usare tali falsificazioni e venendo meno decreto ingiuntivo, con minore spesa.
Per quanto riguarda ciò da lei detto, è vero pure che bisogna procedere in base alla legge civile, quindi in caso di copia non conforme la notifica, non si è seguita la ritualità oltre a non essere certi dell’identità del convenuto vista la totale mancanza di dati riconoscitivi. Una volta annullata la ricevuta di ritorno della notifica, ciò rende l’opposizione sempre possibile anche in sede di precetto ed in quel caso non si potrà sanare alcun errore di forma e vizio.
Può essere, dovrei appunto vedere i documenti del caso …
Ho notato che il suo studio è piuttosto lontano;
Il caso è in Roma.
Se è interessato ho sempre necessità di una costituzione di parte civile ed il proseguo nel civile, in caso di risarcimento parziale.
Mi faccia sapere, in caso le invio mail
Noi lavoriamo dappertutto senza problemi, almeno per noi, se vuoi un preventivo puoi chiederlo compilando il modulo apposito. Buona giornata 😉
Il mio ex datore di lavoro mi deve dare il tfr e altro cosa mi consigliate
VISTO CHE DA MESI NON MI DA PIU’ SOLDI ?? FACCIO UN DECRETO INGIUNTIVO LA SUA ATTIVITA’ ANCORA E’ IN ESSERE MA SI TROVA IN CATTIVE ACQUE
Leggi la nostra scheda sul recupero crediti che spiega un po’ tutto quel che c’è da sapere al riguardo…
sempre patrizia da reggio calabria…grazie inanzitutto per avermi risposto in merito alla mia mobilita’ in deroga 1a concessione ancora bloccata e mai parcepito 1 cent.,ora da circa 1 mese l’inps chiede alla regione la trasmissione di un Verbale Integrativo di Intesa tra regione e Parti Sociali,senza il verbale ,l’inps non mi paga,ma la regione a marzo ha inviato un ATTO protocollato e firmato dove spiegava ke se era solo errore di anno di erogarmi la mobilita’..ma l’inps dice che l’ATTO non ha alcuna validita’ e vuole il Verbale di Integrazione.le chiedo : puo’ l’inps opporsi a pagarmi la mobilita’ gia decretata in settembre 2013 ma bloccata x quell’errore di data non commesso da me ? anche se la regione ha inviato l’ATTO ?e’ obbligatorio il Verbale che l’inps chiede alla Regione? Cmnq la regione sostiene che basta l’ATTO e non invia nessun Verbale e l’inps a sua volta non paga. a questo punto lei mi suggeri diffida via pec tramite avvocato, ma a chi ? alla Regione ? o all’INPS ? E poi se vado da un avvocato con patrocinio gratuito se si andra’ in causa dovro’ pagare l’avvocato ? anche se l’errore non e’ dovuto a me ? le cause si pagano comunque ? anche con patrocinio gratuito ? e se si, sa gentilmente dirmi all’incirca quanto ? il 10 % di quello che percepiro’ ? grazie cordiali saluti patrizia
Non posso proprio dire nulla di sensato senza vedere i documenti del caso mi dispiace. Sul patrocinio gratuito puoi leggere la nostra pagina apposita che illustra tutti i profili di funzionamento dell’istituto.
BUONGIORNO…SONO PATRIZIA DA REGGIO CALABRIA, RIGUARDO LA MIA MOBILITA’ BLOCCATA HO SAPUTO CHE E’ STATA BLOCCATA PER UN ERRORE DELLA REGIONE CALABRIA…E CIOE’ QUANDO HA EMANATO IL DECRETO, ANZIKE’ SCRIVERE PER LE DOMANDE DI MOBILITA’ DEL 2012 ( ANKE SE ERA SOLO X 30 GG DI DICEMBRE ) HA SCRITTO : DECRETO PER LE DOMANDE PER L’ANNO 2013…QUINDI L’ERRORE E’ DELLA REGIONE CALABRIA…LA QUALE , IL 24 MARZO 2014 HA INVIATO UN ATTO ALLA SEDE REGIONALE INPS DOVE SPIEGAVA KE SE L’ERRORE ERA SOLO DI DATA DELL’ANNO DI PROVVEDERE ALL’EROGAZIONE DEI PAGAMENTI ! ( LA REGIONE CALSE NE STA LAVANDO LE MANI ??? ) A DISTANZA DI UN MESE L’INPS DI RC MI SCRIVE KE ESSENDOCI QUESTO ERRORE DI ANNO NON MI POSSONO PAGARE…E DI CONSEGUENZA LA MIA DOMANDA E’ STATA RIFIUTATA ! PER L’INPS E’ COME PAGARE UNA DOMANDA ” FANTASMA ” INESISTENTE…MA STIAMO SCHERZANDO ??? PUO’ L’INPS OPPORSI AI PAGAMENTI ?? SAPPIAMO TUTTI KE I SOLDI NON SONO DELLE CASSE DELL’INPS ..MA DELLA REGIONE CALABRIA KE A SUA VOLTA E’ STATA FINANZIATA DALLO STATO ! PUO’ L’INPS OPPORSI A PAGARMI ? SONO STANCA…KE DEVO FARE ? E SE FACESSI UN ESPOSTO ALLA QUESTURA ? NON E’ + VELOCE ???? SIAMO CIRCA 100 PERSONE A TROVARCI NELLA STESSA SITUAZIONE E X LO STESSO ” ERRORE ” SE COSI LO VOGLIAMO CHIAMARE…IO DIREI KE E’ UN ERRORE ” VOLUTO ” X NON PAGARCI…. LA PREGO , MI DICA COME DEVO PROCEDERE…SEMBRA KE SIA L’INPS KE LA REGIONE CALABRIA SE NE STIANO LAVANDO LE MANI E FANNO A SCARICA BARILE ! ANCORA NON HO PERCEPITO 1 SOLO CENT DELLA MIA MOBILITA’ IN DEROGA 1A CONCESSIONE…E’ UN MIO DIRITTO , LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PATRIZIA
Diffida via pec tramite un avvocato.
ho venduto la mia quota di 1/3 della casa con atto notarile a mia sorella e dopo una settimana è stato trascritto un pignoramento che abbiamo scoperto solo ora dopo 8 anni perchè dobbiamo venderla…..come è possibile?? e cosa possiamo fare….Grazie
Bisognerebbe vedere le carte purtroppo vi suggerisco di acquistare una consulenza da un avvocato.
Buongiorno, è arrivato al mio ragazzo e suo papà un decreto ingiuntivo per delle rate di un affitto che non sono state pagate. La somma è di € 5000,00. Ora mio suocero è all’estero e il mio ragazzo ha cambiato residenza. Entrambi non hanno nulla di intestato ma io e il mio ragazzo siamo conviventi perciò abbiamo la stessa residenza. Se non saldano come si procede essendo che nessuno ha niente di intestato? Mio suocero è in pensione il mio ragazzo un lavoro a tempo indeterminato.
Non è un problema per cui potrei aiutarvi qui, sia perché non posso dare consigli alle persone su come non pagare i propri debiti sia perché se anche potessi occorrerebbe un’analisi della vostra situazione molto più approfondita. L’unica cosa che vale la pena evidenziare è che tutto quello che si trova presso la casa dove ha la residenza il tuo compagno può essere pignorato, anche se fosse tuo, perché si presume di proprietà del tuo ragazzo. È un aspetto di cui abbiamo parlato diverse volte nel blog, per cui ti suggerisco di fare una ricerca al riguardo.
SEMPRE IO ,PATRIZIA DA REGGIO CALABRIA…VOLEVO DIRLE KE L’INPS DI RC CONTINUA A DIRE KE NON HA BLOCCATO NULLA E CHE A FARLO E’ STATA LA REGIONE CALABRIA…A SUA VOLTA , LA REGIONE CALABRIA DICE VIA MAIL ( X ISCRITTO ) KE LORO NON HANNO MAI BLOCCATO NULLA DELLA MIA DOMANDA MA KE A FARLO E’ STATA L’INPS…A KI CREDERE ? FATTO STA KE DAL DECRETO SONO PASSATI 6 MESI, A ME L’INPS NON MI HA PAGATO NEMMENO 1 CENT..( BLOCCO PER ERRORE DI DATA NELLA DOMANDA PARE KE IL PATRONATO ABBIA MESSO NELLA RICHIESTA 2012 ANZIKE’ 2013 ) .MA COSA DEVO FARE ?METTERE AVVOCATO ALL’INPS O ALLA REGIONE CALABRIA ? PENSAVO AD UN DECRETO INGIUNTIVO …SARA’ BREVE ? MA VINCERO’ LA CAUSA IN QUANTO C’E UN DECRETO DELLA REGIONE CALABRIA O NO ? PUO’ OPPORSI L’INPS ? PERDERO’ TUTTO ? NON VORREI PASSASSERO ANNI…SONO MOLTO PREOCCUPATA PERCHE’ A ME QUEI SOLDI SERVIVANO PER IL MUTUO, E X PAGARE LE FINANZIARIE ( VARI PRESTITI ) ..FINIRA’ KE SE NON PAGO MI PROTESTANO E NON VORREI ARRIVARE A QUESTO…IO NON LAVORO (CAUSA LA CRISI ) E NEMMENO MIO MARITO ! HO BISOGNO DI QUI 8.000€ KE MI DEVE L’INPS ! E’ UN MIO DIRITTO…COSA MI CONSIGLIA DI FARE? QUALCOSA DI VELOCE,NON POSSO ASPETTARE +… SONO NELLA DISPERAZIONE TOTALE , MI CREDA..KE BEFFA,RITROVARMI SENZA SOLDI X UN ERRORE DI DATA !! GRAZIE PATRIZIA
Devi incaricare un avvocato poi sarà lui, dopo aver studiato la questione, a decidere chi è il soggetto contro cui muoversi. Purtroppo la velocità nel nostro sistema è una chimera, l’unica cosa che puoi fare è individuare il metodo migliore per trattare il problema e metterlo in atto.
Buongiorno, ho scritto da me un ricorso per ottenere un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo per delle spese straordinarie che il mio ex marito non ha pagato in favore di mio figlio come previsto nella sentenza di separazione. Ho allegato all’istanza tutte le ricevute e tutte le raccomandate di sollecito che ho inviato nei mesi precedenti. L’importo totale delle spese straordinarie è, per ora, di 700,97 e quello che effettivamente deve versare è di Euro 350,48 poichè è previsto il rimborso del 50% in sentenza di separazione. Si tratta di spese di tipo medico e della mensa scolastica che improvvisamente ha smesso di pagare da tre mesi. Tutte le ricevute gli erano già state notificate tramite raccomandata a/r e le decisioni delle visite mediche condivise. Volevo sapere se:
1)stante l’importo che richiedo posso presentarla senza un avvocato
2)se è corretto che la devo presentare al giudice di pace competente per territorio
3)se ci sono quali sono i costi (deposito in cancelleria, tasse, contributi vari..)che dovrò affrontare? li devo quantificare ed inserire nel testo del ricorso?come faccio? com’è possibile quantificarli a priori?
4) quante copie originali devo depositare all’ufficio del giudice di pace
Grazie dell’aiuto.
Direi che tu lo possa fare, o almeno ci puoi provare. Per gli adempimenti e i contributi vai alla cancelleria dove devi depositare e fatti dire da loro. Poi magari facci sapere magari facciamo un documento da mettere sul blog per tutte le persone che si trovano nella tua stessa situazione, se ti va.
Si mi andrebbe di fare un blog per aiutare le persone che sono nella mia situazione. Io pubblicherei anche un facsimile del ricorso da me abbozzato. Magari ti faccio sapere dopo che ho sentito la cancelleria. Cosa intendi per “almeno ci puoi provare?” che se non lo fai fare da un avvocato non vieni considerato? Grazie.
No, anche per un avvocato è sempre un tentativo con la nostra giustizia 😉 Il facsimile sarebbe poco utile io penserei più ad un tutorial step by step il ricorso è solo un passo dopo c’è il deposito la notifica e così via.
Mi sembra una buona idea e volentieri lo faccio se la pratica mi va a buon fine. Nel caso in cui il Giudice ritenesse fondato e correttamente documentato il mio ricorso ed emettesse un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo per la notifica devo pensarci io? Non la fa direttamente il Tribunale? Nel caso in cui la debba fare io basta una raccomandata con ricevuta di ritorno? Ed inoltre come faccio a sapere quando il Tribunale ha emesso il decreto? devo recarmi in cancelleria tutti i giorni a chiedere? Grazie..
Devi andare tu, il tribunale non fa niente è una faccenda civile, non penale, quindi considerata un affare privato. Vedrai ci saranno da fare tante cose, sarà un’esperienza non facile ma anche illuminante.
si sono erede, non lo so come abbia fatto a rintracciarmi al negozio ma continua a chiamare qui
Vabbeh, comunque bisognerebbe conoscere in dettaglio la cosa. Assumi un avvocato è meglio.
Salve, ho ricevuto una telefonata da una Signora per Acea che mi dice che mio Nonno deceduto non ha pagato alcune bollette dell’acqua per un importo di circa 2 mila euro. Ho trovato la disdetta per questa utenza che risale al nov. 2008.
La signora mi minaccia di mandarmi un decreto ingiuntivo nel mio negozio, cosa posso fare?
Sei erede di tuo nonno per caso? Cosa c’entra il negozio?
Salve,sono una dipendente artigiana e lavoro in un azienda individuale dal 2010 con contratto di lavoro part time. Premetto che lavoro 10 ore al giorno,no Ferie,no tredicesima e no straordinari. Ho richiesto più volte la corresponsione della busta paga e oggi il mio datore di lavoro mi ha detto che mi manderà il preavviso di licenziamento perché non. andiamo d accordo. Sono andata dal sindacalista e mi spettano molti soldi ma credo che. lei non voglia. darmi nulla. Vorrei sapere se con la mia scusa lei può dichiarare fallimento. anche se l attività va alla grande.
È impossibile rispondere a questa domanda senza conoscere l’azienda, in ogni caso non ha molto senso farsela ora, porta avanti la tua vertenza con fiducia e affronta i problemi man mano che si presentano. In bocca al lupo.
buongiorno,io 2 anni fa’ chiesi un prestito alla compass di 10.000 euro e devo restituirne 19.000 in 5 anni e’ normale?(le rate sono tutte da 233 euro)
Ti consiglierei di far esaminare il contratto e far fare i conteggi per controllare il tasso d’interesse.
Salve, sono fidecussore per un credito dato a mio padre, deceduto in seguito, che mi ha lasciato pieno di debiti. Quando feci da garante per mio padre ero un ragazzo (ingenuo) e successivamente mi sono ritrovato pieno di debiti.
nel 2010, prima della sua morte, gli fu notificato (probabilmente) un decreto ingiuntivo nei miei confronti, io purtoppo non ho mai saputo di questa cosa e pochi giorni fa mi vedo recapitare a casa il decreto esecutivo. Dovrei trovare circa 70.000€ entro 10 giorni oppure procederanno con pignioramenti e quant’altro.
ho uno stipendio che mi permette di arrivare alla fine del mese se faccio molta attenzione e non riesco a mettermi da parte soldi se non per non andare in rosso sul conto.
mi chiedevo se scrivere una lettera di “accordo” al mio debitore, magari allegando la mia busta paga e qualche riga in cui spiego la questione, ci sono possibilità di trovare un accordo? è una pratica usuale? è possibile? quello che mi preme è riuscire ad uscire da questa situazione terribile. è ragionevole pensare di offrire loro il 10% ? oppure stò solo perdendo tempo e devo rassegnarmi all’idea?
Il decreto avrebbe dovuto essere notificato a suo tempo anche a te in qualità di fideiussore. Comunque a parte questo scrivere una lettera in cui proponi unilateralmente delle condizioni credo che non servirebbe a nulla, occorre una vera e propria negoziazione, per la quale direi che sia assolutamente indispensabile che tu ti rivolga ad un professionista, non puoi, onestamente, fare da solo. E comunque come hai intuito l’unica strada è quella negoziale, purtroppo non ci sono istituti giuridici cui potresti appellarti, nonostante tutto.
Salve a tutti vi espongo il mio problema.
Ho un’attività che si occupa di pelletteria artigianale a Milano, e ho spedito della merce (3 volte in tutto con 3 fatture annesse più i documenti del corriere) a un cliente in sicilia. L’accordo era il pagamento a 60 giorni. Ora questo fa il furbo, non paga e non restituisce la merce. Ho preso un legale che gli ha sollecitato di farci avere una lista dei pezzi che ancora possiede e di spedirceli, pagando poi solo quelli effettivamente venduti. Questo tizio non ha mandato nulla, e dice di fargli pure un decreto ingiuntivo che tanto coi tempi della giustizia italiani passeranno anni. Questo ha un SRL e la cosa mi spaventa. Non so se procedere col decreto ingiuntivo oppure no. Tra l’altro il foro di competenza sarebbe giù in Sicilia. Che devo fare?
Il foro è Milano, ma il resto del problema è difficilmente risolvibile. Non so di quanti soldi si tratti e con qualità modalità siano avvenute le negoziazioni, si potrebbero esaminare, ed esaminarne la documentazione, per vedere se possibile una denuncia per truffa o insolvenza fraudolenta. Volendo invece procedere in sede civile, bisognerebbe fare un po’ di indagini sulla solvenza di questa srl.
ho una ditta individuale mi e’ stato mandato un decreto ingiuntivo per non aver pagato delle fatture che hanno loro ovviamente con nessuna firma di consegna!! perche non ricordo di aver ricevuta merce!!!! come devo comportarmi……grazie
Purtroppo devi rivolgerti ad un avvocato, e farlo il prima possibile perché il termine di fare opposizione, di 40 giorni, non è tanto tempo quando si deve preparare una difesa efficace. Se non fai opposizione, anche avendo la ragione più forte del mondo, il decreto diventa definitivo e devi pagare, non ci sono santi che tengono.
Buongiorno volevo avere un informazione riguardante la mia situazione: io sono divorziata con una figlia minorenne, da circa 4 anni l’ ex marito non mi passa l’ assegno di mantenimento ( 300 euro circa) per la figlia , io ho potuto fare ben poco perchè lavorava in nero, solo ora sono riuscita a ripristinare l’ assegno di mantenimento facendogli pignolare lo stipendio mensilmente. Volevo sapere se come dice il mio avvocato le spese legali le devo sostenere completamente io o è possibile addebitarle all’ ex marito.
Grazie
Le dovrebbe pagare lui, ma se è insolvente come fai a fargliele pagare? È intanto il tuo legale che ha lavorato ha diritto di essere pagato. L’unica cosa che mi sento di dire è che queste cose avreste dovuto chiarirle prima di fare il lavoro, secondo me.
Buongiorno, vorrei sapere se dopo trovato un accordo col creditore, per un decreto ingiuntivo già notificato, ma non ancora scaduto (mancano ancora i 40 gg) tale decreto può essere ritirato in modo da risparmiare le spese , c.ca 500€ per 690€ di debito!!!!, Debito che tra l’altro non riconosciamo, ma tanto la nostra parola non conta niente!
Grazie se mi risponderà appena possibile.
A
Le spese devono essere oggetto dell’accordo.
Buona sera,sono stato dipendendente di una coperativa multiservizi per due anni,poi ha perso l’appalto e sono stato licenziato ed assunto da una srl che ha vinto l’appalto,la vecchia cooperativa non mi paga il tfr ne 13a 14a e permessi e ferie mai godute,la cooperativa vuole chiudere per mancanza di lavoro e riaprire con un altro nome ed un altro amministratore delegato,ma dietro c’è sempre la stessa persona,come posso recuperare i miei soldi?Attendo con ansia e ringrazio.
Probabilmente ti puoi rivalere sul fondo di garanzia INPS, ti consiglio di rivolgerti al più presto ad un legale.
Buona sera Avvocato,
sono stato dipendente di una cooperativa di servizi per due anni esatti,da aprile 2011 ad aprile 2013,sono stato licenziato per perdita di appalto e riassunto da una società consortile S.R.L. che ha vinto l’appalto,con entrambe ho lo stesso tipo di contratto,cioè multiservizi ma…ho notato che la cooperativa non ci ha mai pagato le maggiorazioni della Domenica e dei festivi,mentre l’SRL lo età facendo…
è possibile che la cooperativa non era tenuta a retribuirci questo?
Noto che con l’attuale srl guadagno di più,ma vorrei capire se la cooperativa ci ha truffati,per poter chiedere un conteggio di tutte le buste e farmi dare gli arretrati…
N.B. la paga oraria ed il contratto della cooperativa e della srl è la stessa.
Attendo con ansia e ringrazio.
Bisognerebbe vedere i contratti, anche del settore di riferimento.
buona sera avvocato, pochi giorni fa mi e arrivato un decreto ingiuntivo da parte di un fornitore che non sono riuscito a pagare , io sono l’amministratore di una cooperativa arl che circa quattro mesi fa e stata messa in liquidazione per mancanza di lavoro, volevo specificare che il decreto ingiuntivo e arrivato a nome della ditta, non con il mio nome.
volevo chiederle come mi dovrei comportare? grazie.
Se non ci sono motivi di opposizione nel merito, come mi pare di capire che non ci siano, l’unica è tentare un accordo tramite un approccio negoziale…
Egreggio Avv. Solignani vorrei un consiglio in merito alla mia vicenda. Anni fa ho contratto
un finanziamento che non sono più riuscito a pagare. L’anno scorso un’agenzia di recupero
crediti mi contatta e troviamo un accordo con rate da 100 euro mensili. Le faccio presente
che è da tre anni che non lavoro, ma comunque facendo un lavoro in nero riuscivo a pagare. Dopo 6 rate anche il lavoro in nero è finito e adesso i signori hanno venduto il
debito ad un’altra agenzia che mi ha fatto scrivere da uno studio legale. Io contatto telefonicamente lo stesso e propongo che posso pagare al massimo 50 euro mensili essendo rimasto anche senza lavoro in nero. Per due mesi lo studio non si fa sentire, allora
li contatto nuovamente e mi risponde un altro legale dicendomi che non era possibile.
Oggi mi arriva un telegramma dallo studio legale dicendomi che se non pago mi faranno
un decreto ingiuntivo. In attesa di una Sua gentile risposta la saluto cordialmente.
Gian Luigi Vitale
Purtroppo non ci sono soluzioni legali, il debito l’hai contratto e loro hanno diritto alla restituzione, quindi è in loro facoltà decidere se dilazionarti la restituzione o meno, ora non so quanto sia il totale che devi restituire ma 50 euro al mese, peraltro senza nessuna garanzia di puntualità, sono pochini. Non so bene cosa consigliarti, o trovi un’altra finanziaria disposta a rifinanziare quella posizione oppure credo che tu debba chiedere aiuto ai servizi sociali. In bocca al lupo.
Buonasera, le volevo fare una domanda. Sto per comprare un monolocale da un privato ho fatto la visura catastale per vedere se c’erano delle ipoteche e risulta un decreto ingiuntivo. il fratello del venditore che si occupa della vendita della casa mi ha detto che il giorno prima del rogito sistema la questione pagando il tutto. me lo devo far scrivere?come mi devo comportare? grazie mille
Embeh sì, è un aspetto assolutamente fondamentale. Informa subito anche il notaio.
Buonasera, vorrei un consiglio in merito alla mia vicenda: In Gennaio ho fatto avviare pratica di decreto ingiuntivo ad una srl che mi deve dei soldi a fronte di una fattura insoluta, naturalmente ad oggi siamo nel bel mezzo della burocrazia e poche speranze.
La mia curiosità è: essendo amministratore di questa srl una persona che è anche commercialista, con tanto di studio, impiegati ecc.., posso da subito segnalarlo all’albo per cattiva condotta o no?in questo modo posso bloccare la sua attività o danneggiarla affinchè egli abbia urgenza di definire la posizione?grazie anticipatamente.
Potrebbe essere un’idea ma bisognerebbe vedere un dettaglio importante cioè se il decreto è stato opposto o meno, come prima cosa.
Salve,
Circa un mese fa il mio avvocato ha eseguito un decreto verso un azienda che ha un debito di 50.000 verso la mia ditta. A settembre mi e stato recapitato un concordato preventivo a cui io non ho mai risposto , ho solo aspettato la sua scadenza non avendoci mai creduto , ora dopo 6 mesi spedita una lettera d avviso non hanno manco risposto e quindi si e fatto il decreto ingiuntivo.
Potrebbero fare opposizione avendomi recapitato un concordato , pertanto a parere mio
Mai presentato in tribunale ?
La prima cosa da fare è capire la natura del concordato, se una vera e propria procedura o se un tentativo di accordo stragiudiziale, perchè il discorso è ovviamente l’opposto a seconda del caso.
Il problema è che mentre il credito dell’azienda è liquido, cioè precisamente determinato nel suo ammontare, il vostro «controcredito», pur se concreto ed importante, non lo è ancora. La cosa migliore sarebbe pagare e poi recuperare in seguito. Se non disponete della somma necessaria, conviene cercare di fare una proposta a saldo e stralcio. Il sindacato, in una vicenda come questa, non so che contributo potrebbe dare, immagino che possa servire in seguito, come patronato, per avere quel che dovete avere dall’INAIL.
Ringrazio davvero per la sua disponibilità e cortesia, faremo tesoro del suo consiglio.
Saluti!
you’re welcome
Gentile Avvocato,
il mio compagno ha sottoscritto la cessione del quinto di stipendio tramite la ditta dove lavorava nel 2007, due anni dopo è stato trasferito nell’azienda del figlio del proprietario della prima azienda e non sono mai state comunicate le coordinate alla finanziaria per la cessione del quinto, nonostante i continui solleciti seppure verbali. Dopo un anno il mio compagno si è licenziato, trasferito il debito in banca chiudendo con la finanziaria. Nel 2011 la finanziaria ha chiesto all’azienda il rimborso delle mensilità non ricevute in quel ultimo anno, un totale di 1280€ che l’azienda ha prontamente pagato e che ora richiede al mio compagno, ex dipendente. A luglio 2012 arriva al mio compagno, tramite racc A/R la richiesta di rimborso all’azienda da parte di un avvocato, entro 10gg. Siccome la situazione non era chiara abbiamo perso del tempo per ricostruire i fatti e tramite il nostro avvocato abbiamo chiesto una proroga della tempistica, ovviamente negata, poichè quella cifra era nel TFR. Il mio compagno si è ricordato che mentre era dipendente della seconda azienda aveva subito un infortunio mai denunciato dalla azienda al INAIL, nonostante avesse presentato tutta la documentazione (il danno è stato di due denti rotti e 600€ di dentista pagati di tasca propria). QUindi tramite il nostro avvocato ha chiesto all’azienda di scalare dal debito le spese dentistiche e i giorni di lavoro persi e mai retribuiti, e una rateizzazione del debito, dimostrando l’intenzione di pagare!
Non c’è stata risposta nonostante gli svariati tentativi di contatto da avvocato ad avvocato.
La settimana scorsa è arrivato un decreto ingiuntivo per 2250€ circa spese comprese.
Come ci dobbiamo muovere ora?
Il nostro avvocato ci ha consigliato di rivolgerci ad un sindacato, ne vale la pena?
Abitiamo in affitto in appartamento ammobiliato, non siamo sposati, famiglia monoreddito con bimba di 14mesi, unico “bene” mobile è l’auto intenstata a me.
C’è rischio di pignoramento?
Non siamo in grado di pagare tale somma in una volta e non ci sembra giusto dover pagare 1000€ di spese! Il mio compagno ha già un mutuo di 240€ mensili.
Il nostro avvocato ci ha consigliato di rivolgerci ad un sindacato, ne vale la pena?
La ringrazio,
famiglia disperata.
Caro avvocato,
Per via del mio buon cuore, ho garantito l’acquisto di un auto ad un mio ex dipendente con un assegno pari a 4.000,00 euro.
Sfortunatamente l’attività non è andata bene ed ho dovuto chiudere.
Da quel momento questo ragazzo non ha più pagato le cambiali e mi sono ritrovato a pagarle io direttamente al concessionario prima con 600,00 euro poi altri 1000,00.
Ne rimanevano da pagare ancora circa 2000,00 euro, io non ho più avuto la possibilità e il debitore reale dice che non ha la possibilità, mentre io so che lavora c/o un super mercato. Intanto il concessionario senza avvisarmi ha versato l’assegno che è andato protestato poichè non avevo fondi.
Qualche giorno fa mi sono visto recapitare un ricorso per ingiunzione per un importo di circa 3000,00 euro che hanno mandato anche al reale debitore, cosa posso fare? la cosa mi fa molto arrabbiare e sto pensando che nel caso di un pignoramento di non farmi trovare dall’ufficiale giudiziario.
A cosa vado incontro? mi può dare un consiglio?
La ringrazio immensamente
Non c’è molto da fare, hai firmato un titolo e devi pagare. L’unica é cercare un accordo col creditore… In bocca al lupo!
buonasera sig.Solignani,non riesco a dormire a causa di un decreto ingiuntivo di 2000 piu spese giudiziarie di 500 circa.Sono cifre assai ridicole è vero,ma a causa dei tempi duri circa 6 anni fa quando persi il lavoro non potevo pagare assolutamente l’ultimo anno di pagamento dell auto,a causa della disoccupazione ho venduto l’auto per andare avanti.Cmq vengo al dunque senza farle perder troppo tempo..Ora mi è stato notificato il decreto ingiuntivo entro 40 giorni a pagare se no ce il Pignoramento forzato e come ho letto nel forum è possibile che si avvalgono sulla mia residenza,appunto a casa dei miei genitori!Ora,i miei genitori sono in affitto,non possediamo grandi cose anzi,non abbiamo nulla a parte un auto vecchia,un camion d lavoro d mio padre e 4 stupidaggini in casa,non voglio arrivare a quel punto perche la mia famiglia non deve pagare x me,mi è stato proposto dall esattore la possibilità di pagare con cambiali (partenza a 100 gg)e ogni mese una rata è una buona cosa?oppure secondo lei posso richiedere ancora un saldo a stralcio?mi scusi ancora e buona giornata
grazie
si, puoi provare a fare una offerta a saldo e stralcio, ovviamente devi avere pronto il pagamento da fare; in mancanza non rimangono che le rate
ho appena fatto una proposta a saldo a stralcio e la stanno esaminando…da quel che ho capito bisogna farla d almeno la metà….il 50%!!grazie cmq x la sua risposta!
you’re welcome!
Salve,
volevo sapere se è possibile emettere un decreto ingiuntivo senza dover necessariamente rivolgersi ad uno studio legale.
Grazie
Il decreto ingiuntivo è emesso dal giudice, tu puoi fare il ricorso per la emissione dello stesso. Si può fare solo fino ad un certo importo, che al momento non ricordo con precisione, mi pare fosse 1000 euro, ma chiaramente controlla (puoi sentire anche dalla cancelleria del giudice di pace dove poi dovresti presentarlo, loro te lo sanno dire di sicuro). Attenzione che il decreto una volta ottenuto deve essere notifica, e deve esserlo in termini, questo significa aver a che fare con vari uffici e con le loro prassi (ad esempio, se ti presenti dagli ufficiali giudiziari senza aver preparato le relate non ti accolgono bene), insomma non è così facile e il tempo che perderai è davvero tanto (questo è un male, ad esempio, se lavori, mentre se non lavori puoi anche fregartene).
Salve, mi servirebbe un suggerimento.
Avevo fino a pochi mesi fa un’attività; in qualità di titolare l’anno scorso per l’apertura mi fidai di un’azienda la quale mi vendette il tutto il materiale fregandomi sul prezzo e sulla qualità!
La domanda che voglio esporre è: mi rimane da saldare una fattura da 200 € circa, posso non pagarla dato che ho cessato l’attività? Non vorrei che mi fottessero pure sti 200 €.
C’è rischio di ingiunzione per tale cifra?
Grazie!
Il rischio purtroppo c’è sempre, per il resto bisognerebbe vedere molto meglio le circostanze.
buongiorno, 5 anni fa ho dato il via ad un attivita (srl) insieme ad altri 3 soci. le cose sono andate male e dopo due anni abbiamo deciso di chiudere. dopo 3 anni di litigi e mediazioni tramite avvocati siamo riusciti a raggiungere un accordo per la chiusura della ditta, avviando le pratiche a dicembre 2012. su consiglio del avvocato e del commercialista, verranno completate le procedure di chiusura nei prossimi due anni, con lo scopo(cosi mi e’ stato detto) di cercare di pagare meno multe. nei giorni scorsi e’ arrivata una raccomandata dagli avvocati di un creditore che dice che dopo un atto di ingiunzione di pagamento notificato nel 2010 e rimasto inadempiuto, hanno intenzione di proporre atto di denuncia nei confronti del legale rappresentante (che non sono io) e dei soci, e che depositeranno istanza di fallimento della societa’ a meno che non venga saldato il debito entro 10 giorni. volevo sapere prima di tutto cosa rischio penalmente, visto che hanno citato l articolo 388 che parla addirittura di reclusione, volevo poi chiederle se l istanza di fallimento andrebbe a bloccare la procedura per la chiusura e cosa rischio in termini economici. sono intestatario della casa di mia madre per un terzo, ho la residenza in una casa in affitto con la mia compagna che e’ proprietaria dei mobili e dell auto.
dimenticavo, il debito ammontava a circa 12.000 che ora sono diventati 19.000.
grazie in anticipo
Credo che sia una vicenda civile e che il riferimento al penale sia inappropriato, anche se ovviamente bisognerebbe leggere la lettera e conoscere il caso per dare assicurazioni più complete. Per il resto, per chiudere la società dovete portare a termine la liquidazione e pertanto saldare le pendenze, per cui vi consiglio di trovare un accordo con il creditore, per una società che sta chiudendo a volte si riescono ad ottenere transazioni abbastanza favorevoli.
Egregio Avvocato,
Lei fa onore alla Sua categoria che converrà è anche popolata da “scaltri individui”
Purtroppo negli ultimi anni ne ho conosciuti molti…
Arrivo al punto : ho una profumeria che ho rilevato 5 anni fa con le migliori intenzioni… oggi sono in una situazione davvero difficile: ho accumulato debiti con l’erario, l’inps e il proprietario del locale …che ho dovuto lasciare. Con l’aiuto dei miei parenti e anche delle banche sono riuscito a non chiudere e a trasferirmi. Oltre ad un debito di circa €. 8000,00 con l’ex locatore si aggiunge oggi una richiesta di TFR €.12,000 da parte di una dipendente che si è licenziata. Voglio pagare tutti ma … ovviamente non posso al momento. Se non accetteranno le mie richieste di dilazione, potranno prendermi la merce che ho nel negozio ?
Grazie per la Sua disponibilità.
Ovviamente sì.
salve,mi trovo in una brutta posizione e non so che fare.io e mio marito qualche anno fa abbiamo deciso di fare un prestito personale per saldare altri debiti(visto che io ho sempre lavorato in nero e ad ore ci servivano sempre soldi per andare avanti).ad oggi il prestio e di 30000 euro.6 mesi fa abbiamo smesso di pagare le rate di 400 euro ,perche il lavoro di mio marito ha subito un forte calo.ancora desso siamo messi male.io lavoro sempre in nero facendo pulizie e lui guadagna 1200 euro al meso.abbiamo un affitto di 600 un prestito in corso di 100 euro e il quinto dello stipendio impegnato.a parte dei mobili che ci siamo comprati a rate noi non abbiamo niente.ho un bimbo piccolo e per non aggravre situazione ho chiesto in tutti i modi di ridurmi le rate ma loro non ci pensano proprio.adesso mi e arrivata anche lettera avvocato della finanziaria inducendomi a pagare entro 15 giorni ma non ci riesco a versare soldi. a cosa vado incontro adesso tra 15 giorni io non possiedo niente a parte sti 2 mobili che abbiamo in casa, cosa faranno non e che mi ritrovo ufficiale giudiziario a casa e si prende anche l anima .io voglio pagare ma una rata piu piccola visto che siamo in piena crisi .aiutami ti prego
Beh la trafila è quella solita possono chiedere un decreto ingiuntivo, dopodichè pignoramento e così via. Ti consiglio di provare a negoziare con il creditore, non ci sono altre strade.
Gentilissimo Avvocato buonasera. Ho letto tutto,mi ritrovo nel 99% delle situazioni.. che faccio mi sparo? Proverò a raccontarla cercando di sintetizzare.. Ho acquistato un attività nel 2005 tramite un “amico” commercialista,il quale ha curato la trattativa insieme al tizio che me l’ha ceduta per la modica cifra di 90.000 euro. La fortuna ha voluto che il mio “amico” era nel consiglio della banca dove io ho contratto il mutuo (chirografario con fideiussione e garanzia dei miei genitori e co.fi.di). A distanza di poco più di un anno gli utili che mi erano stati prospettati non c’erano,quindi ho cominciato a chiedere spiegazioni al mio “amico” contabile,il quale,dapprima era evasivo,dopo non si faceva più trovare. Poi un bel giorno mi ha lasciato tutta la contabilità su una sedia del suo studio e una bella nota di credito. Sono andata dalla finanza (lo cercavano anche loro) dove mi hanno consigliato di far causa al venditore. Fatto. La causa era abbastanza articolata,ma ad un udienza alla quale presenziavamo tutti e tre,il giudice capì chiaramente che ero stata messa in mezzo,e al mio “amico” chiese spiegazioni circa la consistente nota di credito (coscienza sporca?). Non potendo valutare chiese una C.T.U. incaricando un consulente. Dopo mesi ci ritroviamo dal consulente,il quale ci rilascia un foglio dove ci viene richiesto 600 euro ciascuno. Quest’estate mi arriva una raccomandata dall’avvocato del consulente che mi chiede circa 1.800 euro per la C.T.U. Ma non mi ha mai mandato nessuna notula o fattura per l’importo richiesto. Dopodichè si presenta l’ufficiale giudiziario che mi pignora tutto l’arredamento del bar. Corro dal mio avvocato che mi ha consigliato di concordare un pagamento dilazionato,al quale però io non sono riuscita minimamente a far fronte. La causa finisce ed io ho perso.. il giudice è cambiato e sentenzia che: si,effettivamente l’ho pagato 50.000 euro in più (chi me l’ha venduto l’aveva pagato 5.000 due anni prima,dopo innumerevoli cambi di gestione e fallimenti!!) essendo il valore 40.000 (????) ma,se mi fossi avvalsa di un consulente,tutto ciò non sarebbe successo,per cui mi attacco!!! Ma,il mio “amico” commercialista che fine ha fatto in tutto ciò? E sopratutto il mio avvocato (che mi cerca per pagare le spese della causa) perchè non ha menzionato il mio “amico”? Non so cosa pensare,ma intanto devo vedermela con il pignoramento del banco e la valanga di debiti accumulati nel tempo. Non so proprio come uscirne.. anzi lo saprei,peccato che finchè non ho finito di pagare il mutuo,i miei genitori sono schiavi e succubi della banca.
Hai già detto tutto tu, purtroppo questo è quello che succede quando si incappa in soggetti che operano in questo modo. Ora non ti resta che con molta pazienza raccogliere i cocci di una situazione, che purtroppo non è reversibile, uno alla volta. In bocca al lupo.
Buonasera, una sola domanda, la mia ex fidanzata mi ha prestato 33000(trentatremila) euro, quando tra noi è finita, le ho promesso che le avrei restituito tutto, un giorno mi ha chiesto di firmarle un foglio e io ingenuamente senza nemmeno leggerlo ho firmato, successivamente mi sono reso conto che il contenuto di questa scrittura evidenziava il debito che io avevo con lei, ma non solo, dovevo restituire entro 3 mesi quella cifra, io mi sono arrabbiato molto e l’ho ignorata, anche perchè nonostante la mia buona volontà, non avrei mai potuto restituire quella cifra così velocemente, a distanza 3 mesi dalla scadenza della restituzione del debito, mi arriva lettera del suo avvocato che avrebbero chiesto un’ingiunzione di pagamento e di conseguenza un pignoramento, io sono in possesso di un’immobile di proprietà dove vivo, con regolare mutuo, io mi chiedo rischio sul serio che mi pignorino la casa???? io ho risposto alla lettere dicendo che in tre soluzioni avrei istinto il mio debito, merito di una zia che gentilmente mi aiuterà, lei ha accettato ma oltre i 33000 euro vuole altre 1500 euro come interessi nonostante non sia passato nemmeno un’anno….. cosa mi consigliate???
Grazie per la pazienza
Cordiali saluti
purtroppo hai firmato e loro possono procedere…
Buongiorno volevo chiedere se si viene precettati per un ‘insoluto in un secondo tempo si viene pignorati o precettano anche il garante?
Mi dispiace, non ho capito. Se vuoi spiegarti meglio, sono qui…
Io lavoro a capri con un contratto stagionale, ho fatto degli errori sulla vecchia casa, ho avuto una lettera dall avvocato della controparte che dice LA INVITO E DIFFIDO A CORRISPONDERE IL COMPLESSIVO IMPORTO DI 22.000.00 EURO ENTRO 7 GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA PRESENTE, AVVERTENDOLA CHE IN MANCANZA SARO COSTRETTA AD AGIRE NEI SUOI CONFRONTI PER IL RECUPERO DI QUANTO DOVUTO AL MIO RAPPRESENTATO, CON AGGRAVIO DI SPESE A SUO CARICO. Che devo fare? e che rischio? Per favore aiutatemi, grazie e distinti saluti
Così non si capisce niente ti consiglio, visto anche la cifra in ballo, di rivolgerti prima possibile ad un avvocato (ce ne sono anche a Capri).
Buongiorno Avvocato. Ho letto con interesse tutta la serie di post e ringraziandoLa in anticipo per la disponibilita’ e la competenza vorrei chiederle una delucidazione riguardante il caso di un figlio debitore nullatenente e disoccupato che riceve un decreto ingiuntivo presso la propria residenza che pero’ e’ anche la casa dei genitori (in contratto di affitto a nome del padre). Se l’ufficiale giudiziario puo’ effettuare il pignoramento di beni presso tale residenza,verosimilmente quali sono i beni che potrebbero essere sequestrati? Mi spiego meglio: e’ chiaro che se il debitore in questione ha una camera con un televisore al suo interno risulta quantomeno probabile che tale elettrodomestico venga pignorato, ma per esempio i mobili della cucina o un eventuale televisore nella stessa possono correre il rischio di rientrare nel provvedimento? La soluzione dell’atto da Lei citato nelle risposte ai post precedenti deve essere autenticato presso un qualche professionista o e’ sufficiente che ci sia una data e una firma? Nel senso che se il figlio debitore firma un documento su cui e’ scritto che il tal bene e’ concesso in comodato d’uso dal padre, quest’ultimo puo’ evitare qualsiasi tipo di rivalsa nei suoi confronti durante il pignoramento? e se dopo la notifica del decreto ingiuntivo ma prima che l’ufficiale giudiziario si presenti ad eseguire il provvedimento di pignoramento il figlio effettua un cambio di residenza (ovviamente corrispondente al vero e non fittizio) i genitori sono al riparo?
grazie e saluti
Può pignorare tutto quello che trova in casa e di solito lo fa.
buongiorno, secondo lei ha senso procedere con ingiunzione per un credito da privato di 5000 euro? (in particolare dispongono solo del bonifico effettuato 3 anni fa dal mio conto corrente verso il conto corrente della debitrice). purtroppo quando il buon senso svanisce restano solo le pratiche ufficiali…
grazie e buon anno
Auguri. La somma non è certo trascurabile. Bisogna vedere se ci sono possibilità di incasso una volta ottenuto il titolo, consiglierei di fare qualche indagine sulla solvenza del debitore.
so che sta pagando il mutuo della casa (che quindi ovviamente avrà ipoteca) ed è libera professionista, quindi non ha stipendio fisso, possiede una macchina piuttosto vecchia e riceve alimenti dal padre del figlio. non penso il mio sia l’unico debito che ha. ovvero poche speranze? grazie e buona giornata
scusa, ma, prima di questo, hai provato a farle mandare una diffida tramite un legale?
Salve,oggi purtroppo o ricevuto un decreto ingiuntivo per una finanziaria non pagata per un totale di 66000.00 sono in affitto come domicilio e la residenza in un altra regione o come bene un immobile nella regione di residenza posso dare l’immobile come pagamento e posso appellarmi perche sul decreto hanno sbagliato la residenza hanno messo l’indirizzo di dove sono domiciliato adesso.
PS il decreto e stato comunicato nel tribunale dove sono domiciliato e non residente
Grazie
Per l’eventuale opposizione bisognerebbe ovviamente vedere il decreto, per dare in pagamento l’immobile si deve trattare con il creditore. Visti i valori in ballo ti consiglierei di incaricare al più presto un avvocato di fiducia che possa aiutarti, i termini per fare opposizione sono brevi!
buonasera e grazie per la solerte risposta. Purtoppo da quanto mi scrive ricevo conferma di quanto temevo … solo una precisazione, cosa intende per negoziare al massimo grado? il decreto ingiuntivo agisce sull\’immobile acquistato ( che e\’ l\’unico che possiedo e anche la mia residenza) o sulla mia busta paga di dip. pubblica? ho paura che saremmo costretti a pagare l\’intero importo con more e spese legali non avendo accordi scritti. ancora grazie e scusi per il disturbo.
Che é l’unica cosa che puoi fare. Il tipo di pignoramento é a scelta del creditore, inoltre.
Buongiorno Avvocato, approfitto di questo forum per chiedere un consiglio. Nel marzo 2012 dopo 30 mesi di CIG, l’azienda dove lavoravo nel settore ICT (nel frattempo la stessa assumeva persone con le mie stesse mansioni e inoltrava annunci di lavoro su potali molto famosi — ho stampato tutto e sono anche riuscito a recuperare il nome delle persone assunte) poi ha deciso di licenziarmi il 20 marzo 2012 ma senza preavviso.Mi sono rivolto ad un avvocato e dopo 6 mesi di comunicazione (in sostanza si diceva che avrebbero pagato domani ,ma poi cambiavano idea ) tra il mio avvocati e quello della controparte. Finalmente il mio avv. ha deciso di fare un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo (l’azienda ha inviato tutti i crediti a me spettanti TFR + mancato preavviso per email ed infatti non si è opposta ad decreto) . Faccio presente che sono con moglie e figlia appena nata e tutti e 2 disoccupati.
Ma non siamo riusciti ad ottenere nulla dal decreto visto che ho chiesto al mio avvocato di bloccare i conti della azienda S.p.a. per recuperare con certezza i crediti. Sono state fatte 2 lettere il 30 ottobre 2012 a due banche di cui una ha già risposto nei termini di 10gg. mentre l’altra ad oggi 19 dic 2012 non ha ancora dato risposta( secondo il mio parere ha permesso all’azienda di fare il pagamento delle tredicesime). Ho chiesto più volte al mio avvocato di velocizzare un po’ i tempi pressando anche sulla banca e di chiedere i movimenti della ditta sul conto ma sembra che tutto funzioni a rallentatore o che non si può fare ! Per me un po’ incoprensibile.
Io mi trovo in una situazione veramente difficile e avrei voluto che il mio avvocato facesse la differenza, in realtà per avere una risposta e fare un decreto ingiuntivo impiega dei tempi biblici. Avevo informato che il personaggio della ditta spa ICT è un ladro come molte di queste aziende di consulenza informatiche che nascondono degli introiti sporchi, ma capisco che questa è l’Italia.
Nella cattiva ipotesi che la ditta SPA dovesse dare istanza di fallimento perdo molti soldi e nel frattempo il mio avvocato non sembra aver le idee molto chiare su quello che deve fare. Secondo Lei, le tempistiche sono un sentore di un avvocato con poca esperienza o qualcos’altro? Sono io che chiedo tanto da un avvocato perchè la giustizia va veramente piano ?
Ad oggi non siamo riusciti a bloccare o pignorare nulla, il che mi preoccupa tantissimo. Ho il terrore di non prendere nulla e sono anche intenzionato di cambiare l’avvocato
Grazie in anticipo per l’eventuale risposta e le auguro una buona giornata
Sebastiano
Mi sembrano tempi normali, purtroppo. Per dire di più bisognerebbe vedere le carte. Per il resto come sai c’è il fondo di garanzia dell’INPS, almeno per parte del credito.
Allora sono io il problema di non riuscire ad attendere! Vista la mia situazione economica pessima e questi ladri che si nascondono sotto il nome di consulenze informatiche.
Siamo messi veramente male in Italia !
La ringrazio ancora per la sua risposta e le auguro un Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Non è un fatto ignoto che la giustizia in Italia funzioni in modo eccessivamente lento, specialmente quella civile. Almeno, però, hai la tutela del fondo di garanzia INPS. In bocca al lupo e ricambio di cuore gli auguri.
buonasera,
ad aprile 2007 ho comprato casa che e’ stata pagata con assegni circolari ( la parte di mutuo) e € 10000,00 con assegno bancario da me firmato. per accordi successivi con il costruttore su lavori da me procuratigli, vendite di appartamenti a persone da me inviategli il costruttore ci disse che non avrebbe mai provveduto all’incasso…diciamo che era apposto cosi. Oggi a distanza di quasi 5 anni mi dice che le occorre il denaro subito ( entro il 31 dicembre) altrimenti ci fa un decreto ingiuntivo. Posto che siamo stati degli ingenui a non farci riconsegnare l’assegno, ha una qualche validita’ giuridica il fatto che sia stata rilasciata fattura con quietanza di pagamento ( senza clausola di salvo buon fine) e nell’atto, a cui e’ allegata copia dell’assegno, sia citata la quietanza piena da parte del venditore? io, seppure allibita da questa richiesta, mi rendo costo di dovere l’importo indicato in assegno perche’ gli accordi successivi erano solo verbali. Non posso rinegoziare il mutuo o ottenere nuovi crediti in nessuna forma ( ne ho diversi in corso e tutti recenti) ma vorrei restituire l’importo con un accordo fra le parti ( non cambilizzato come mi e’ stato proposto…come mi potrei comportare e che rischi corro? la ringrazio anticipatamente
Bisognerebbe esaminare i documenti che indichi per vedere se possono apprezzarsi come quietanza liberatoria o meno, anche se probabilmente quand’anche lo fossero potrebbero essere riferiti al pagamento tramite assegno e se lo stesso non è mai stato incassato il «creditore» potrebbe appunto dire che ha sempre la facoltà di incassarlo. A parte questo, con un assegno riesce agevolmente a ottenere un decreto di ingiunzione. Quindi mi sembra un po’ grigia come situazione, ti consiglierei di negoziare al massimo grado. Visti i valori in ballo è assolutamente indicato che incarichi al più presto un legale di fiducia che possa seguirti, cercando anche di far valere i tuoi eventuali crediti da mediazione.
gentilissimo avvocato avrei un urgente bisogno di una sua consulenza in merito ad un piccolo finanziamento che ho ottenuto tramite una carta di credito della Compass e nella quale mi veniva accordato un fido fino a 5.000 euro. Di questo fido io l’ho utilizzato tutto e a causa della mia posizione di disoccupato a far data del 21 agosto 2012 non sono riuscito ad avere della liquidita’ per far fronte al rimborso di tale fido rateale. Pertanto mi vedro’, quasi sicuramente, arrivare qualche provvedimento di pignoramento di beni a mio conto, ora pero’ devo anche spiegarle che attualmente vivo ed ho la residenza a casa dei genitori della mia fidanzata, pertanto la casa e’ intestata a loro ed i mobili sono di loro proprieta’. Possono pignorare gli oggetti d’arredo all’interno di questa casa? io ho intestato solo un’auto immatricolata nel 1998 ed ha un valore misero, pressoche’ di circa 1000 euro, forse solo su questa possono effettuare il pignoramento? e cosa mi consiglia di fare per evitare che pignorino qualcosa all’interno della casa dei genitori della mia fidanzata? grazie
Buongiorno valter, mi sembra corretto dirti subito che qui nei commenti non faccio assolutamente consulenze, né posso rispondere a problemi che hanno problemi urgenti. Se quello che ti serve è una consulenza, e ne hai bisogno con urgenza, puoi se credi valutare di acquistarla dalla pagina apposita. Qui nei commenti posso lasciare solo qualche spunto, osservazione, pensiero «a braccio», al di fuori di un qualsiasi rapporto «avvocato-cliente». Fammi sapere se e come posso esserti utile, comunque.
Grazie per la cortese risposta…sarà un pò difficile e complicato cercare un altro finanziamento, cosa che comunque proveremo a fare.. Approfitto della sua professionalità per chiederle se,magari, nella situazione che sopra le ho descritto,c’è la possibilità di chiedere un anticipo di tfr, anziche procedere per vie legali e chiedere l’ingiunzione di stipendio…lei cosa consiglia???è fattibile come opzione?e se si, come bisogna muoversi???grazie anticipatamente.
Non credo che sia praticabile, se non pagano una mensilità hanno grossi problemi di liquidità…
Gentilissimo avvocato…
mi sono imbattuta nel suo forum alla ricerca di una risposta esauriente, ma leggendo i casi esposti non ho trovato nulla di simile alla questione che mi stà a cuore…mi spiace rubarle del tempo, per lei sò prezioso,e purtroppo senza la possibilità di poter “ripagare”la sua professionalità, ma avrei bisogno di un consiglio legale, che purtroppo per “altre vie”non posso permettermi..mi scuso per la lunga premessa…le pongo ora il mio quesito…il mio ragazzo lavora in una società di cui è operaio e fondatore(ora il termine preciso non sò dirglielo), è una cooperativa per servizi alla persona nel campo psichiatrico, sovvenzionata dalla regione..ha saputo stamattina, tramite una lettera che ha trovato in bacheca, che c’è la purtroppo fattibilissima possibilità che non gli paghino lo stipendio di dicembre..lui è già in ritardo con dei pagamenti e rischia di essere protestato con alcune finanziare (compass, findomestic ecc..)..pensava ad una ingiunzione di stipendio…può gentilmente spiegarmi di cosa si tratta?ed, è possibile fare questa procedura?è dispensiosa?e quali sono i tempi per riscuotere il dovuto???grazie davvero per la sua professionalità…
i tempi purtroppo non sono tali da potervi consentire di risolvere il problema, vi conviene cercare un altro finanziamento almeno nell’immediato. Per fare poi le pratiche legali potete chiedere il patrocinio a spese dello Stato.
Vorrei fare una precisazione a quanto scritto prima: ho37anni l’attività e’ un snc esiste da 16 anni ho sputato sangue per tenerla aperta ho pagato un mutuo iniziale di160 milioni del vecchio conio non ho nessuna intenzione di chiudere perché il signor Monti ha deciso di entrare in rapporti privati ( vedi legge che impone il pagamento della merce deperibile in 30 gg) mettendo in ginocchio piccoli commercianti e piccole aziende. È per questo motivo che ora mi trovo a rientrare dei debiti con i fornitori.. La disponibilità finanziaria dipende dalla capacità di spesa del cliente che in questo momento e’ minima . Ho 4 caso come quelli a sposti prima tutti sotto ai 13000 euro ma sempre tanti da affrontare tutti insieme… Ho fatto i conti e se do 300 euro/ mese a ciascuno riesco a farcela altrimenti mi vedrò costretto a chiudere l’attività per cui ho dato tutto e mi creda tutto vuol dire tutto!! Non mi colpevolizzi per essere stato un po’ ingenuo e magari superficiale nell’affrontare i pagamenti ma ciò che mi da forza e’ il fatto che credo ci sia una giustizia per gli onesti e non vorrei passare dall’altra parte perché non so se reggerei il colpo! Grazie per l’attenzione e mi scusi per lo sfogo!,,,
Purtroppo siamo (anche noi avvocati ne stiamo risentendo molto, è tutto collegato naturalmente) tutti messi in questo modo. Prova, come ti dicevo, a valutare la legge sulla composizione delle crisi da sovrindebitamento.
Salve vorrei esporre il mio caso se mi può essere d’aiuto la ringrazio molto!
Ho un negozio di alimentari e ovviamente debiti.. Ora ho un debito di circa 10000 euro con un fornitore io voglio pagare lavorando e tenere il fornitore. Io vedendo che facevo fatica ho proposto una soluzione a loro ed è la seguente:
Pagamento della merce fornita da ora in avanti a vista,poi un rientro secondo la disponibilità del momento cioè 300 euro mensili..mettendo ovviamente gli interessi legali sul debito! Mi sembrava una cosa onesta ed accettabile ma… Hanno rifiutato dicendo che saremmo rientrati in troppo tempo quindi intraprenderanno azione legale. Io voglio pagare il mio debito non voglio arrivare a dare soldi che non ho a legali come mi dovrei comportare.? Premetto che sono nullatenente se non una quota di casa messa in un fondo patrimoniale a tutela di mio figlio circa 10 mesi fa! Fin ora non ho avuto beghe di questo tipo e non vorrei averne. Potrei comportarsi male chiudendo l’attività e non dare nulla a nessuno,ma la mia coscienza non me lo permette e vorrei far fronte ai debiti da me contratti! Perché non si vuole venire incontro alle persone che vogliono essere oneste e rovinarle per forza? La prego mi aiuti e mi dia notizie positive. Ringrazio anticipatamente
Forse si può utilizzare la legge sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento. Se cerchi con google, o dalla nostra pagina cerca.solignani.it, trovi il testo della legge e comunque molte altre informazioni al riguardo. È una cosa che ti butto un po’ lì, nel mio studio so che ne hanno fatte diverse, ma io non ho ancora molto approfondito il tema, più mia moglie, e collega, Franca. Prova a dare un’occhiata, poi magari se ti interessa si può approfondire.
salve….ma il caso è simile anche se io ho venduto un azienda (facendo un atto pubblico dal notaio) e il debitore a scadenza nn paga?…grazie 1000
mi dispiace ma non ho capito la domanda, simile a cosa?
Buongiorno Avvocato, non voglio dilungarmi molto, il mio caso è il seguente. Acceso un finanziamento con una finanziaria nel 2006 per 20.000 euro circa, dopo un anno avendo perso il lavoro, non riesco più a pagare le rate, e dopo qualche tempo di lavori occasionali senza contratto, devo anche lasciare la casa in affitto e regalare l’arredamento ad Emmaus, mi trasferisco dai miei (mio padre è pensionato e la casa di mio fratello). Da loro sono DOMICILIATO in quanto la residenza non l’ho ancora cambiata. Mi hanno consegnato 2 gg fa a mano (uff.giudiz.) il decreto ingiuntivo per 24.000 euro circa. Io non ho tuttora un lavoro e non posseggo NULLA. Possono avvalersi sui miei genitori anche se io da loro sono solo un “ospite” ? grazie
Non dovrebbero, ma in sede esecutiva può capitare di tutto, dipende molto da come la vede l’ufficiale giudiziario che procede, quindi purtroppo non ci può essere sicurezza. Ad esempio, l’ufficiale giudiziario per consegnarti il decreto ingiuntivo dove ti ha trovato? Se ti avesse trovato a casa dei tuoi, dove abiti attualmente, potrebbe essere sufficiente per venire e pignorare tutto quel che trova. Conviene che consulti un avvocato sulla tua situazione, può essere sufficiente anche una consulenza di base.
Grazie per la risposta innanzitutto. Comunque me l’ha consegnata a casa dei miei dove però effettivamente io tra l’altro mi fermo ma non abitualmente, perchè sono abbastanza spesso dalla mia compagna. Leggendo l’istanza c’è un ultimo foglio dopo gli altri tentativi di spedizione in cui c’è scritto” consegnato a mano presso il domicilio”. Dove però di mio, a parte qualche vestito, NON HO ASSOLUTAMENTE NULLA. Grazie ancora
Penso che ci sia il grosso rischio che vengano e pignorino tutto quello che trovano. In questi casi, per dimostrare che le cose non sono tue occorre un atto avente data certa anteriore al pignoramento, praticamente impossibile (non servono a niente scontrini, fatture e c. perché non hanno data certa). Conviene che vi tutelate.
Grazie ancora avvocato, comunque ho preso appuntamento con un suo collega nei prossimi giorni. Mi viene nel frattempo un altro dubbio però, ma potrebbe esserci lo stesso problema in
qualsiasi posto io mi fermi ?? anche dalla mia compagna per esermpio? mi sembra veramente
assurdo..!!
no in quel caso no, ovviamente, dai tuoi non é che ti ci sei fermato un attimo, ci abiti e di ciò esiste prova documentale; il discorso sarà diverso se inizierai una convivenza con la tua compagna, andando ad abitare a casa sua, ma se ti fermi solo un attimo la cosa é diversa
Quello che non capisco è che non esiste nessun documento nè mia dichiarazione che l’abitazione dei miei genitori è anche il mio “domicilio” !! Anzi, sono molto più spesso dalla mia compagna ultimamente (2 anni)…Loro che “prove” hanno che io mi sono fermato per alcuni periodi a dormire dai miei genitori?? è legale tutto questo? Grazie avvocato per il tempo che mi sta dedicando. Ma, come avrà capito mi preoccupa molto di più la salute dei miei genitori in questo momento che non il mio debito.
Ma se ti hanno fatto la notifica da loro! La relata di notifica è un documento che certifica che ti hanno trovato là e quindi ci abiti, con tutti i limiti che questo ragionamento può avere in generale nel mondo giuridico è più che sufficiente.
sono Francesca
le sottopongo il caso che mi preoccupa.
Le mie due figlie hanno ricevuto un decreto ingiuntivo dalla banca ,perchè hanno sottoscritto una fideiussione a favore del padre,dalla quale sono divorziata, per un mutuo. le cui rate non sono state pagate. Il padre non può rientrare col debito in quanto non ha i soldi quindi le chiedo a questo punto scaduti i 40 giorni che cosa succede a lui se non paga? La banca per rientrare fa la rivalsa sulle mie figlie? Ma come possono loro coprire i debiti del padre se una figlia di 29 anni è disoccupata e l' altra di 25 è studentessa universitaria. La prego mi risponda al più presto. Grazie Francesca.
Tieni presente, innanzitutto, che rispondo ai commenti del blog a perso tempo, cioè nelle pause che ogni tanto mi capita eventualmente di avere dal mio lavoro principale, che rimane sempre svolgere la professione forense a favore dei clienti che mi hanno incaricato e hanno così «acquistato il mio tempo». In caso di urgenza, è preferibile che tu ti rivolga ad un legale di fiducia all'interno di un rapporto professionale vero e proprio.
Detto questo, nel tuo caso la banca ha già fatto rivalsa nei confronti delle tue figlie, agendo con il decreto ingiuntivo anche nei loro confronti. Ora, bisognerebbe vedere se la fideiussione prevede un beneficio di preventiva escussione, almeno, cosa che comporterebbe per la banca la necessità di provare prima a riscuotere esecutivamente dal padre prima di andare contro le tue figlie. Ovviamente, se il pignoramento verso il padre fosse poi negativo la banca potrebbe agire nei confronti delle tue figlie.
Secondo me ti conviene incaricare un legale prima possibile, per valutare il da farsi e conoscere esattamente tutta la situazione nei suoi dettagli (ad es. è importante anche sapere per quanto tempo le tue figlie possono avere nel tempo questa spada di Damocle sulla loro testa).
In bocca al lupo, buona giornata.
Buongiorno vorrei spiegare cosa è successo a me
Allora ho rilevato una ditta la faccio molto semplice prima del contratto dal notaio abbiamo fatto una scrittura privata tra di noi ,in questa scrittura privata è inserito un leasing che nella scrittura notarile non è stato inserito io ho pagato tutte le rate sino a quando mi sono accorto che c°erano dei macchinari che non funzionavano come dovuto a quel punto io ho chiesto al ex proprietario che provedesse a ripararli cosa che lui non ha fatto da quel momento io ho smesso di pagare il leasing che risulta a nome suo e il suo avv mi ha mandato una lettera che se non pago mi fare avere un ingiunzione di pagamento.
Premetto che sono le ultime due rate del leasing io sono disposto a pagare solo se lui sistema tutto,
ripeto che il leasing è a nome suo e risulta solo nella scrittura privata nostra che io mi accolavo tale spesa,vorrei avere un opinione su come mi devo muovere
Grazie
la mia opinione é semplicemente che devi incaricare un avvocato prima possibile, altrimenti rischi di dover pagare capitale e spese legali inutilmente… Per capire come é meglio tutelarti bisogna vedere le varie carte del caso.
allora ho gia incaricato un avvocato che pero sino ad ora non mi ha fatto ottenere nulla,solo la sua parcella.
La mia domanda è semplice, la scrittura privata che abbiamo fatto ha qualche valore o vale il contratto notarile che è quello che abbiamo registrato
sulla scrittura privata in più ci sono delle somme diverse rispetto a quello privato la somma della rimanenza del leasing e di circa 3000 euro mentre la differenza tra le due scritture e di circa 20000 euro insomma converebbe alla parte venditrice mostrare la scrittura privata con il rischio di incorrere in un controllo della finanza
La domanda non è semplice, è solo chiara. Ma questo, in ogni caso, non significa che sia facile dare una risposta. Anzi, le risposte in campo giuridico sono quasi sempre comunque complesse, proprio perché spesso non ne esiste una sola, univoca, ma ci sono diverse considerazioni da fare.
È poi comunque abbastanza assurdo che tu chieda consiglio a me, che non conosco il caso e non ho potuto nemmeno vedere i documenti, mentre hai un avvocato che ha tutto in mano e che hai pagato per darti le risposte che ti servono. Secondo me, dovresti rivolgere a lui queste domande e tutte le altre che hai, se non è in grado di rispondere conviene che cambi legale, perché non sta facendo il suo lavoro, quello per cui è stato pagato.
Ovviamente puoi sempre chiedere una seconda opinione, ma è necessario studiare il caso e leggere i documenti, inoltre a te non serve al momento un confronto ma un “primo avvocato” degno del suo nome, se hai questi problemi.
nella spiegazione iniziale lei dice che "qualche volta anche i privati" possono avvalersi del ricorso per decreto ingiuntivo. Io ho comprato da un eccomerce del materiale fotografico che a distanza di un anno non mi e' mai stato consegnato. naturalmente ho cancellato l'ordine chiedendo la restituzione dei soldi. poi gli ho anche denunciati presso la polizia postale, ma vorrei capire se posso anche presentare un ricorso per decreto ingiuntivo dopo che li ho gia' denunciati e avendo come documento solo la ricevuta del bonifico bancario a loro versato e le ricevute delle raccomandate a loro spedite.
Più che un credito sorto per effetto di un fatto specifico, il tuo diritto è quello a una restituzione di indebito, quindi qualche giudice potrebbe storcere il naso presentandogli la domanda in via monitoria, ma penso che nella maggioranza dei casi otterresti comunque il provvedimento. Puoi tentare. In alternativa, se la somma da restituire non è alta, si può usare il procedimenti ordinario, che dal giudice di pace è sempre ugualmente abbastanza breve.
Lo dico sempre: non acquistate mai su internet se non avete una adeguata forma di tutela giudiziaria (http://goo.gl/fq3Vo)!
In bocca al lupo.
CIAO Avvocato scusi il mio italiano, allora e arrivata a casa un DECRETO INGIUNTIVO, che entro 40 giorni dovrei pagare alla banca quasi 24000 euro soldi che veramente non le ho, questo debito e intestato a 3 persone , 2 con lavoro a tempo indeterminato e uno stagionale, casa in affitto, io veramente , vorrei trovare una soluzione e di una u otra maniera pagare il debito, me dica lei , cose dovrei fare, andare in tribunale, parlare con li avvocati de la banca ho trovare un avvocato, grazie
Considerate anche le difficoltà linguistiche, conviene che incarichi al più presto un legale, con il quale valutare anche la faccenda nel merito, cioè capire se questi soldi ti vengono chiesti legittimamente, in base ad un impegno che hai preso per esempio per un finanziamento o simili, o se invece ci sono giusti motivi di opposizione. In bocca al lupo.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it https://blog.solignani.it
Si, spetta a lui ma non in queste cifre.molto ma molto di meno.Lui le sta chiedendo semplicemente perchè io l'ho mandato via dalla mia azienda e quindi è una sorta di rivalsa.
Ora io vorrei capire cosa potrebbe succedermi se decidessi di non dare neanche un centesimo a questa persona considerato che, ripeto, io non ho nulla intestato.
E dal punto di vista del fatto che ha lavorato in nero:COSA RISCHIO?CHIUSURA DI ATTIVITA'?
Grazie infinite.
Perchè dovresti decidere di non dare neanche un centesimo se riconosci che qualcosa è dovuto? Mi dispiace, ma io non sono qui per aiutare le persone a non pagare i loro debiti, non credo sia questa la funzione di noi avvocati. Cercati un buon legale, con buone doti di negoziatore, e trova un accordo, questo è l'unica osservazione che mi sento di fare. In bocca al lupo. ts
Bravo avvocato ha tutta la mia stima e grazie da parte di tutte le persone oneste .Vincenzo Romeo.
Grazie a te, buona giornata.
Buonasera avvocato il mese di giugno mi hanno pignorato la busta paga ifis banca un debito di 25.000 vogliono da me 70.000 mila euro loro dicono che io ho ricevuto il decreto ingiuntivo ma io non ricordo di questo oggi sono venut a sapere .che questo devreto la firmato mia sorella che non vive con me e d era di passaggio io non c’ero a casa e non so nulla i mia sorella non ricorda questo e successo 2 anni fa posso appellarmi sulla fifma che no e mia si puo fare qualcosa gra,ie
Devi andare a fare le copie del fascicolo per vedere di fatto come è stata fatta la notifica, qualsiasi discussione prima di questo accertamento non ha senso ..
Salve gentl.mo Avv,
Ho una ditta individuale.Un mio ex dipendente (mai messo in regola) dopo un anno e mezzo
mi sta a chiedere 40.000 euro ca tra varie voci.(TFR,DIFFERENZA PAGA ETC…)
Io non ho nulla intestato se non un auto del valore di 6.000 ca.
Come può agire contro di me lui e il suo avvocato che non appartiene a un sindacato?
Grazie.
Cordiali saluti.
Ma questo denaro che ti viene richiesto è dovuto al tuo ex dipendente o no? Se è dovuto, ti conviene aprire un tavolo di trattative e negoziare, spesso c'è maniera di raggiungere ottimi compromessi. Altrimenti, difenditi nel processo che ti verrà fatto per i motivi di merito che conosci e al momento non hai condiviso con noi.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)
Buongiorno,
vorrei un suo parere su una questione che mi stà minando la salute mentale.
9 anni fa sono uscito da una società e ho chiesto l'annullamento delle fideiussioni, non ho mai ricevuto risposte, ma alla banca d'Italia non risulto più garante da 8 anni.
Lo scorso anno mi è arrivata una lettera di una banca che chiedeva il rientro del dovuto e citava anche me tra i debitori. Ad inizio anno è arrivata una seconda lettera, ad entrambe le lettere ho risposto che rigettavo le richieste avendo comunicato la disdetta delle fideiussioni a suo tempo. Non ho mai ricevuto risposta e la settimana scorsa mi è arrivato un decreto ingiuntivo nel quale mi si chiede di pagare una parte del debito della ditta. A un altro ex socio viene chiesto di pagare un'altra parte e ai 2 soci rimasti la somma totale.
La ditta lo scorso anno è fallita e i 2 soci rimasti sono già protestati.
Ovviamente mi opporrò al decreto ingiuntivo, avendo 40 giorni per farlo, secondo lei quante possibilità ho di non pagare ?
Grazie
Antonio
Per poter dare una risposta anche solo minima bisognerebbe esaminare il caso in dettaglio e soprattutto tutta la documentazione. Visto che hai ricevuto un decreto ingiuntivo, e che dunque comunque ti devi costituire in giudizio incaricando un avvocato, e considerando che se ti sta «minando la salute mentale» la questione deve essere molto importante per te, conviene che assumi al più presto un legale di tua fiducia al quale potrai illustrare e far studiare per bene tutta la situazione, ricevendo risposte adeguate e tagliate sul tuo caso. Naturalmente devi incaricare il legale di tua maggior comodità e soprattutto fiducia, se vuoi un preventivo da noi puoi compilare questo modulo /assistenza-legale/richiesta-preventivo/
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
splash http://ts.solignani.it
ebook http://goo.gl/pUJx6
ciao avv. Solignani,ho notato che aiuta molte persone che si trovano in brutte situazioni come me…puo aiutare anche me?proprio ieri ho ricevuto a casa mia ,tramite ufficiale giudiziario,un ricorso per decreto ingiuntivo per contributi condominiali per la somma di 569,13 oltre agli interessi di 373,66.sulla notifica c e scritto che e immediatamente esecutivo,pero oggi sono andata a parlare con l amministratore per rateizzare la cifra.ha detto che ci deve pensare.ma volevo chiederle ,cortesemente,che devo fare?quanto tempo ho per pagare?io non ho tanti mezzi per pagare tutto e subito..grazie anticipatamente
L'unica purtroppo è negoziare con l'amministratore come stai già facendo, in bocca al lupo.
ts
mi sono dimessa mesi fa con la promessa che mi avrebbero rateizzato il tfr e loro non avrebbero chiesto il preavviso (che nnella letttera nn ho stupidamente trascritto) adesso dopo mesi continuano a nn pagarmi la liquidazione e non si è capito se mi vogliono trattenere il preavviso…mi si suggerisce di fare un decreto ingiuntivo…ma nn c'è un altro modo piu' semplice e direto? e poi posso segnalare a qualcuno o a qualche societa'(ma quale?) che l'azienda è una cattiva 'pagatrice'?il singolo cittadino se salta una rata di un finaziamento vieni iscritto nei 'libri neri'…come posso fare?grazie della risposta
Purtroppo no, la strada che ti hanno consigliato è quella giusta o comunque la migliore che si può percorrere nella tua situazione. Non esiste una associazione dei lavoratori che sono stati inchiappettati dalle relative aziende cui poter denunciare il misfatto, anche se sicuramente avrebbe un numero di associati ragguardevole, ma, non dovendo prestar soldi a nessuno come fanno le banche, qualsiasi segnalazione avrebbe poi poca efficacia. Auguri.
ts
caro avvocato visto è stato così gentile le vorrei chiedere un parere molto obbiettivo. come detto mi son dimessa senza preavviso, ma l'azienda qdo son venuta via doveva pagarmi nov-dic-tredicesima-ferie e tfr…il patto era nn ti chiediamo il preavviso e tu accetti un rateizzo dei tutto quello che devi riscuotere…qsto foglio l'azienda me lo ha inoltrato per e-mail, con su trascritte le somme e che rinunciavano al preavviso, ma il rateizzo nn era fino a luglio di questo anno (come concordato sempre teoricamente) ma fino a maggio 2012.nn solo nn hanno diminuito le rate, ma ad aprile mi hanno scritto per pagare il preavviso.domanda nn ho armi per combattere qsta situazione?io volevo andarmene con tranquillita' e chiedendo solo il mio,in modo bonario…nn solo mi son dimesa ma devo pagare chi nn mi ha pagato per mesi?rischio il preavviso e una causa a qsto punto?grazie dell'aiuto