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Domanda un po’ tecnica per chi legge ebook. …

Domanda un po’ tecnica per chi legge ebook. Per caso qualcuno usa un ereader con Android, di solito un tablet, su cui si possa usare agevolmente la app di google play libri per leggere? È il mio ambiente di lettura, vorrei però averlo in uno schermo e-ink. Grazie.

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Per leggere gli ebook è meglio un ereader o un tablet?

Scrivo qualche riga, dopo i primi giorni di uso del kobo aura HD, sulla differenza tra uso di un e reader a inchiostro elettronico e quello di un iPad, o altro tablet, per leggere.

La realtà di fondo è che l’ereader ha troppo poco, mentre il tablet ha troppo, anche se ognuno presenta vantaggi specifici.

Con l’ereader ti concentri molto di più, ma ti manca un browser disponibile per fare una ricerca relativa ad un termine, un concetto o un fatto che trovi nel libro, mancano molte funzioni di condivisione che invece hai sul tablet, ad esempio non puoi nemmeno copiare una porzione di testo (veramente assurdo). Ti stanchi un po’ meno la vista (tutta questa differenza, sinceramente, non l’ho notata per dire di più), ma soprattutto il vero vantaggio è che puoi leggere anche sotto al sole, cosa che, nel mio caso, ha determinato l’acquisto, considerato che amo stare almeno un paio d’ore sotto al sole tutti i giorni.

Il kobo, a differenza di altri lettori, consente anche di leggere gli articoli che ti sei «salvato per dopo» con Pocket e mi sono ritrovato spessissimo ad usare questa funzione, anche perché le finestre temporali che hai a disposizione per leggere a volte sono piccole, quindi ripieghi su articoli e cose più brevi del genere, rispetto ad un vero e proprio libro. Da questo punto di vista, è abbastanza godibile.

Riassumendo, i vantaggi dell’ereader dedicato sono: maggior concentrazione e possibilità di utilizzo anche sotto al sole. Non metto anche il minor impatto sugli occhi, perché la mia esperienza non ha visto una differenza così importante.

Per contro, i vantaggi del tablet sono una molta maggior disponibilità di funzioni, anche di condivisione. Con Marvin, il mio programma di elezione per leggere gli ebook su iPad, posso copiare parti di testo, inviare per email il libro a mia moglie, condividere su svariati social network parti di testo, evidenziare, farmi delle note, copia e incollare parti del testo dentro al programma, truck notes, che sto usando per scrivere il mio libro «La strada del ritorno», insomma fare veramente pressoché tutto quello che voglio.

Il grande difetto del tablet come strumento di lettura è che, proprio perché molto più ricco di funzioni, è molto più distraente rispetto all’ereader. Spesso mi ritrovo, in occasione magari di qualche passaggio un po’ noioso di un libro, a fare una pausa per aprire facebook, che come noto è un buco nero di attenzione che, con le notifiche, ti porta a saltare di palo in frasca, rompendo l’atmosfera. Oppure a consultare i miei feed rss o altre cose. Insomma, una volta che hai in mano uno strumento che, oltre al libro, ha tante altre cose dentro di sé, è davvero difficile resistere dal girovagare tra una funzione e l’altra, finendo, alla fine, per perdersi e non concludere niente.

L’altro difetto è che purtroppo sotto al sole o comunque in condizioni di abbondante luminosità non si riesce a leggere.

Attualmente, entrambe le periferiche sono piuttosto deludenti per i lettori veri. Ci vorrebbe una convergenza, con e reader con qualche funzione e apertura in più e tablet con schermi pensati maggiormente per la lettura in tutte le condizioni, ma onestamente la vedo un po’ grigia.

Personalmente, sono arrivato a portarmi dietro sia l’ereader che l’iPhone o il tablet, usando l’ereader per leggere e l’iPhone per farmi gli appunti, approfondimenti, tutto quello che non riesco a fare col primo, raggiungendo un certo equilibrio, che però comunque non è completo perché leggendo con l’ereader spesso cozzo coi suoi limiti, anche se devo dire che il kobo è un prodotto simpatico.