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Come ci si può relazionare con una persona di …

Come ci si può relazionare con una persona difficile? Soprattutto, cosa nasconde, a volte, la difficoltà relazionale con una persona?

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La Luna e una relazione «difficile».

La Luna

Singola carta sul tema «Come posso relazionarmi con la persona, per me “difficile”, x?»

Naibi di Giovanni Vacchetta.

Luna

La Luna è per eccellenza la carta delle cose nascoste.

Una prima lettura ha a che fare con il fatto che per relazionarsi con una persona difficile possono venire in aiuto le proprie risorse interiori, infatti la luna è anche la carta dell’interiorità è più in particolare delle parti profonde. Può essere infatti che le tue parti profonde siano molto più in grado di quello che tu pensi di relazionarti con questa persona.

Anche perché la difficoltà di relazione con questa persona può derivare proprio da un legame esistente nel profondo, un legame sotterraneo, un legame che non si vede esattamente come la faccia nascosta della luna.

Questa persona potrebbe essere molto importante per te, non so se sai cosa diceva Flaiano a proposito dei grandi amori: «I grandi amori si annunciano in modo preciso. Appena la vedi dici: chi è questa stronza?»

È una battuta che in realtà non è solo una battuta è una considerazione molto profonda che ci può anche fare capire come mai per te questa relazione è così difficile…

Vale la pena di rifletterci. se vuoi approfondire, ti aspetto in studio. Un abbraccio.

? whatsappami al n. 059 761926 per prenotare la tua lettura presso lo studio di Vignola o a distanza ?

? vai su blog.solignani.it per registrarti ed essere avvisato quando sarà disponibile il mio nuovo libro sui tarocchi ??

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Chiusa la prima bozza del libro «La via del c …

Chiusa la prima bozza del libro «La via del cuore con i tarocchi», si avvicina la data di pubblicazione ?.

Clicca per essere avvisato quando sarà disponibile o fare il beta reader.

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Chiusura prima bozza: la via del cuore coi tarocchi.

Cogli la prima bozza.

Nei giorni scorsi, ho chiuso la prima bozza del libro «La via del cuore con i tarocchi», un manuale di auto aiuto per tornare a vivere nel cuore con lo strumento straordinario degli arcani maggiori, che insegna a leggerli sia per gli altri che per pratiche individuali.

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Ora, le fasi successive sono appunto la correzione di questa prima bozza, l’editing e quindi la preparazione per la pubblicazione, che, come ti avevo detto, avverrà sia in formato digitale, che in formato cartaceo – peraltro, come dico anche all’interno del libro, consiglio di procurarsi entrambi i formati, perché ognuno presenta dei vantaggi esclusivi rispetto all’altro.

Sarà possibile, in via eccezionale, che venga inserito qualche nuovo contenuto, ma la struttura e comunque anche i contenuti dovrebbero già essere quelli della versione definitiva del libro.

I beta reader con cui ho già allacciato rapporti di collaborazione sono già al lavoro. Stanno leggendo una copia del libro esportata da Scrivener su Google Documenti e mi stanno lasciando i loro commenti. Questo sistema offre il vantaggio di poter aggiungere man mano altri beta reader, facendoli «puntare» tutti alla stessa versione del documento e consentendo ad ognuno di lasciare un commento e, al contempo, vedere quelli lasciati dagli altri.

Scrivener, quanto lo adoro.

Voglio darti adesso un po’ di statistiche, che saranno curiose in particolare per tutti gli amici scrittori che seguono il blog. Avendo utilizzato Scrivener, è facile tenere traccia del modo in cui ha avuto luogo la «lavorazione» del libro.

Scrivener, infatti, è un software fantastico che consente di tenere traccia di tutto il lavoro che fai, a livello estremamente granulare, dando modo a noi scrittori di valutare il modo in cui lavoriamo e le «dimensioni» dei nostri lavori e del nostro impegno.

A proposito, se ti interessa imparare ad utilizzare questo software, tieni d’occhio il blog: ho già pubblicato qualcosa a riguardo, che trovi qui, e altre cose pubblicherò in futuro, man mano che ne approfondirò il funzionamento.

Statistiche che passione.

Ecco un po’ di dati della lavorazione del libro.

Il libro è, al momento, lungo 159 pagine. Per scrivere il libro ci ho messo 69 giorni, compilando una media di poco meno di 4000 battute al giorno, sabato e domenica compresi.

La parola «tarocchi» viene utilizzata 361 volte.

Ricerca di un editore.

Il libro uscirà comunque, nel senso che se non riuscirò a trovare un accordo editoriale adeguato con una casa editrice, lo pubblicherò in auto-editoria.

Preferirei infatti collaborare, per la pubblicazione, con un editore, ma bisogna vedere se riesco a trovare una casa editrice con cui concludere un accordo soddisfacente sotto i vari profili che interessano ad un autore, tra cui la distribuzione e la possibilità per i miei lettori di acquistare agevolmente copie in qualsiasi formato.

Se sei un editore, agente letterario o puoi indicarmi qualcuno che può essere interessato a lavorare su questo progetto, contattami in privato.

Beta reading.

Il beta reader legge la prima bozza, segnala le parti che sono magari da integrare, da chiarire, gli errori, le ripetizioni e così via, avendo accesso sia alla prima bozza sia naturalmente ad una copia gratuita nel momento in cui il libro sarà poi pubblicato.

Se vuoi proporti come beta reader anche tu volentieri, registrati dalla pagina ufficiale del libro scrivendo nelle note che sei disponibile a fare il beta reader. Oppure contattami dal modulo di contatto del blog.

Conclusioni.

  • Iscriviti al blog, per ricevere il fondamentale post del giorno per sapere sempre come cavartela nelle tue situazioni legali e personali.
  • Se ti interessano gli arcani, seguimi anche su instagram, dove posto spesso tiraggi con relative spiegazioni. Clicca qui
  • Registrati per essere avvertito quando il libro sarà disponibile per la pubblicazione e per partecipare al sorteggio per una stesa gratuita. Clicca qui
  • Dai un’occhiata agli altri libri che ho già scritto e a quelli che sto scrivendo. Clicca qui

Evviva noi e grazie sempre di tutto.

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importare i mazzi dei tarocchi

Una delle funzioni che mi è piaciuta di più di Unitarot è la possibilità di importare un mazzo fisico.

Questo è interessante sia per chi dispone di una collezione interessante di mazzi, sia per chi è solito utilizzare carte particolari, diverse dai tarocchi di Marsiglia, o anche dai tarocchi in generale, e può, almeno in determinati casi, volerle utilizzare per scopi specifici.

Tutti i mazzi possono essere importati in Unitarot, basta farne la scansione e trasformare ogni lama in un file, in questo caso in formato jpg.

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Promo. Alla prima persona che si registra al …

Promo. Alla prima persona che si registra al mio libro sui tarocchi una stesa gratuita via chat / mail. Vediamo se riesci ad arrivare primo, come quella volta da spermatozoo ?

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Usare app per i tarocchi

«è vero che tutte le volte in cui è possibile è bene seguire le modalità tradizionali per le letture, sedendosi ad un tavolo ed utilizzando un mazzo di carte vere, dopo averle mescolate bene.

Come, tuttavia, ci sono occasioni in cui un libro elettronico può essere utile, a dispetto del fatto che quello di carta resta preferito e fondamentale, come ad esempio per i motivi di cui ti ho già parlato a proposito delle edizioni di questo libro, è ugualmente vero che, in determinate circostanze, un mazzo virtuale o un’app possono essere utili per praticare i tarocchi senza dover per forza ricorrere ad un mazzo fisico.»

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«Chi è dunque la donna rappresentata nell’Arc …

«Chi è dunque la donna rappresentata nell’Arcano del Mondo?»

Carlo Bozzelli – I Tarocchi – Il Vangelo segreto

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Il consultante nella pratica dei tarocchi

“Il «consultante», detto a volte anche «interrogante» o, più semplicemente «cliente», è la persona che si rivolge ad un tarologo per ottenere una lettera e una interpretazione, quindi la persona oggetto della lettura, cui spetta il compito, con l’aiuto del tarologo, di formulare la domanda.

Come ti illustrerò meglio in seguito, la formulazione della domanda iniziale è la prima fase importante della lettura dei tarocchi, non va assolutamente trascurata o svolta frettolosamente, ma curata come si deve. Il counseling non è, infatti, tanto l’arte di ottenere delle soluzioni, quanto quella di farsi, o farsi fare, le domande più giuste, più funzionali.
Nella lettura dei tarocchi, come ugualmente ti spiegherò meglio in seguito, si ha una forte collaborazione tra consultante e tarologo e l’esito finale dipende da entrambi. Il tarologo non deve concepire se stesso come un oracolo che cala soluzioni dall’alto, ma come un «amico» che si cala, tutto al contrario, sulla situazione e spesso nella sofferenza di una persona per aiutarla a capire meglio come stanno le cose. Perché ciò avvenga, è fondamentale l’innesco del consultante che quindi, nonostante il nome, si può dire che sia il «primo tarologo» di se stesso e non un «consumatore passivo» della pratica.
In tutto il libro, i termini consultante, interrogante e cliente verranno utilizzati indifferentemente come sinonimi, anche al fine di evitare ripetizioni, indicando sempre la persona che si rivolge al tarologo o pone in essere pratiche individuali.”