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Ricorso per CTU preventiva: è meglio della mera trattativa?

il mio Avvocato mi avrebbe consigliato un ricorso ex art. 696 bis c.p.c. in quanto l’assicurazione della persona che mia ha investito ormai il 29/08/2012, mi ha risarcito una somma incongrua, considerando i conteggi fatti, la perizia di parte, il lucro cessante, l’inabilità totale parziale temporanea ed assoluta e inoltre considerando che nell’incidente la polizia stradale mi ha dato totale ragione. La mia domanda è sapere se la conciliazione che può chiedere il CTU, non la possa tentare, in primis il mio Avvocato; lui a questa mia domanda risponde: “Non credo che sia possibile una preventiva mediazione (tramite società autorizzata)”

La conciliazione del legale e quella del CTU sono due cose completamente diverse.

Quella che può tentare di svolgere un avvocato è solo una trattativa con il legale avversario, all’insegna del dialogo, dell’approfondimento in comune e sempre che si riesca ad instaurare un clima con un minimo di buona fede tra i legali.

Di solito, ogni legale in ogni pratica che tratta svolge un tentativo di conciliazione, o una trattativa, di questo genere, per prassi, convenienza, praticità, ma non sempre, nonostante ogni miglior impegno, ci sono i presupposti per raggiungere un accordo.

Una cosa diversa rispetto al ricorso 696 bis che potrebbe fare il legale è la mediazione facoltativa, che sarebbe il tentativo di mediazione svolto presso un organismo di mediazione autorizzato dal ministero, ma in materia in cui la mediazione non è obbligatoria.

Questi tipi di mediazione sono praticati abbastanza spesso nel nostro studio e devo dire che i risultati sono abbastanza buoni, specialmente in situazioni che prima erano difficili da sbloccare.

Tuttavia nel caso di un sinistro stradale, dove la contestazione è peraltro, se ho ben capito, più sul quantum che sull’an del risarcimento, a mio giudizio non conviene affatto la mediazione, molto meglio, come consiglia il tuo avvocato, la CTU preventiva, dove un tecnico nominato dal presidente del tribunale non solo avrà il compito di tentare la conciliazione ma, qualora la conciliazione non dovesse riuscire, effettuerà anche una valutazione scritta dell’ammontare del tuo danno, con una perizia che potrai usare nella successiva causa civile, in caso la questione non si componesse nemmeno dopo il deposito della stessa.

Per questi motivi, mi sembra azzeccato il consiglio del tuo avvocato.

Ti consiglio di leggere attentamente la nostra scheda dedicata alla CTU preventiva.