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Muratori: un genio da Vignola per tutti.

Oggi ti parlo di Ludovico Antonio Muratori, un gigantesco genio nato proprio a Vignola, il mio paese… – sarebbe una città, formalmente, ma noi Vignolesi la consideriamo ancora un paesone e la amiamo proprio perché non é una vera e propria città, ma è rimasta ancora molto a misura d’uomo.

Sul blog, come sai, in oltre 5000 articoli ad oggi, ho parlato di cose locali una o due volte, ma stavolta vale sicuramente la pena di fare un’eccezione, anche perché Muratori, pur essendo collegato a Vignola, è comunque, data la sua statura, un personaggio universale, esattamente come l’architetto Barozzi.

In occasione dei 270 anni dalla sua morte, l’amministrazione comunale ha varato una serie di iniziative di cui vale la pena di parlare, tra cui la riapertura della casa Natale – vicino alla quale, in centro storico, ho avuto lo studio per molti anni – che ora sarà possibile visitare con alcune guide, svolte dai volontari del palazzo Barozzi.

In questo modo, chi verrà a visitare la nostra Vignola potrà vedere non solo la celebre scala a chiocciola di palazzo Barozzi e la Rocca, ma finalmente anche la casa natale del Muratori.

Muratori é stato appunto un grandissimo intellettuale, pensa che spesso cito cose che ha lasciato scritte nel corso dei miei appuntamenti come avvocato.

Il nostro, infatti, ha scritto, nel 1742, un saggio, intitolato «Dei difetti della giurisprudenza», che si può oggi leggere qui, in cui si interrogava sui problemi dei sistemi giudiziari e su come si sarebbero potuti migliorare, nel senso di metterli in grado di emettere sentenze più giuste e più accettate dagli utenti.

In questo lavoro, che consiglio davvero di leggere a tutti i giuristi, Muratori distingue i limiti di funzionamento dei sistemi giudiziari in difetti ineliminabili, nel cui novero sussume la soggettività dell’interpretazione («non avrà mai fine la varietà delle teste umane»), e difetti su cui invece si può lavorare…

Il suo saggio é di straordinaria attualità, se si considera che Muratori vi racconta che i suoi amici avvocati di allora gli riferivano che perdevano le cause che erano sicuri di vincere e vincevano quelle che, al contrario, erano sicuri di perdere… Una cosa che purtroppo è vera, in larga misura, anche oggi.

In onore di Muratori, esistono oggi tre placche a Vignola, una presso la casa Natale, una in Chiesa, messa nel bicentenario dalla nascita, in occasione della quale i Vignolesi lo hanno ricordato con una apposita cerimonia, e una in vicolo Bernardoni, alla destra, vicino alla casa Natale, dove c’era un tempo il ginnasio comunale.

Il prossimo sabato 15 febbraio 2020, alle ore 15:30, presso la Rocca, noi Vignolesi lo celebreremo con un apposito evento. Muratori era anche un musicista, è stato ritrovato infatti uno spartito per orchestra, la cui musica verrà suonata nel corso di questo evento. La sua composizione, scritta in Latino, é dedicata alla Madonna della Pieve, una figura cui noi Vignolesi siamo molto devoti. Si tratta appunto di «la Madonna della Pieve di Vignola» canto di Lodovico Antonio Muratori, musica di Guglielmo Bussoli.

La moderazione dell’evento è affidata a un esponente di un’associazione culturale del territorio. Interverrà il Presidente del centro studi muratoriani di Modena, Marri, poi il vicepresidente Burzacchini. Infine, verranno date alcune letture di testi del Muratori, tra cui anche di qualche sonetto, ad opere della scuola di teatro Cantelli.

Naturalmente, ci sarà la mostra con i documenti ufficiali di Muratori, uno speciale annullo filatelico, infine, a gruppi, si potrà andare a fare visita alla casa natale, distante qualche decina di metri.

Ti lascio di seguito il programma completo. Se vieni, ci vediamo e ci salutiamo là.

Un abbraccio!