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Tutte le diete, prima o poi, sfociano in una…

Tutte le diete, prima o poi, sfociano in una nevrosi, con la sola eccezione di quella vegana, che nasce già così.

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Vivere secondo natura: sì ma quale?

Oggi ti voglio parlare di un libro molto interessante, uscito da poco, per tutti coloro che si interessano di stili di vita evolutivi.

Si tratta di «Il nuovo vivere secondo natura», di Angeleri e Rossiello.

Come probabilmente sai, seguo da alcuni anni uno stile alimentare e, più in generale, di vita di tipo evolutivo, conosciuto nel mainstream anche come dieta «paleo», grazie al quale ho potuto migliorare molti aspetti della mia vita e della mia salute.

Tradizionalmente, la «paleo» viene intesa come una dieta, cioè una specie di regime alimentare, anche se molto diversa dalle diete grammate tradizionali.

In realtà, il concetto «paleo» è molto più ampio e riguarda più o meno tutti gli ambiti della vita dell’uomo, ai quali si può, con uguale profitto, applicare l’intuizione evolutiva, che consiste nel far riferimento a ciò che l’uomo ha fatto per milioni di anni, prima delle tre grandi rivoluzioni (agricola, industriale, digitale), e a cui si è adattato.

Pur essendo la paleo sbertucciata da diversi esponenti del mondo della salute, a volte in buona fede, a volte in mala fede, l’approccio evolutivo è utilizzato in ogni ambito, basta aprire un qualsiasi libro di psicologia, anatomia, medicina, ortopedia e altro per rendersene conto.

La dieta elaborata dal medesimo Panzironi, la «Life 120», che scriveva la prefazione a «Vivere secondo natura», mentre quella del nuovo è scritta da Gambacciani, non è altro che un rebranding di una versione low carb della paleo, che però, con questo nuovo marchio che si è inventato, «vende» e convince molto di più.

La realtà però non sempre coincide con il marketing.

La cosa più bella di questo libro, comunque, è di non essere il solito libro di diete, di cui onestamente non si sarebbe sentito il bisogno, ma di affrontare tutti gli ambiti in cui l’uomo contemporaneo può beneficiare dell’approccio evolutivo, ambiti che per il suo benessere sono importanti tanto quanto l’alimentazione se non di più e che comunque devono essere curati insieme all’alimentazione, compresi la qualità del sonno e la gestione della luce cui siamo sottoposti, due aspetti che peraltro sono intimamente legati tra di loro.

Proprio perché gli autori, tra l’altro, ritengono la luce blu degli schermi dei computer e cellulari dannosa per la salute umana, il libro esiste solo in formato cartaceo. Ciò rende purtroppo più scomoda la consultazione, ma sotto certi versi anche più piacevole.

«Vivere secondo natura» è oggigiorno forse un titolo un po’ fuorviante, perché attualmente quando si parla di «ritorno alla natura» – un concetto su cui tutti sono in linea di principio d’accordo – il pensiero corre all’immagine di una donna, probabilmente vegana, che si mangia un gambo di sedano o una bella insalata…

In realtà, la vera natura dell’uomo è molto diversa e si può vedere benissimo osservando quello che fanno i cacciatori raccoglitori ancora esistenti sul pianeta, cioè gli uomini che – beati loro – a differenza mia e tua vivono ancora allo stato libero, anziché inquadrati in una civiltà che li ingabbia e li costringe a vivere in modo innaturale.

Per un esempio tra tanti, si può vedere questo video con un servizio sugli Hadzabe. Costoro si procurano il cibo cacciando altri animali, macellandoli sul posto, riportandone le carni al villaggio, ma non prima di averne mangiato il fegato crudo – questo molto giustamente dal momento che la carne d’organo a differenza di quella di muscolo è molto più deperibile.

Orbene, che ci crediate o no, questo è lo stato naturale della nostra specie. La vegana che, in una città italiana, si nutre, o meglio tenta di nutrirsi, di tofu, ceci, fagioli, insalate, è, invece, un portato dell’agricoltura, dell’industria, dell’urbanizzazione.

Questo, comunque, è il modello cui fa riferimento il «Vivere secondo natura» dei tre autori già menzionati. Ovviamente, è impossibile vivere in questo modo all’interno di una civiltà come la nostra e, più in generale, come quella occidentale, però è possibile, e molto utile per la salute e il benessere, cercare di rendere il più possibile compatibile il nostro stile di vita con le modalità naturali di vivere, per quanto riguarda alimentazione, luce, sonno, movimento e così via.

Un libro da leggere, che si può acquistare qui.

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