per liberarsi di un inquilino è meglio dare il diniego di rinnovo al primo quadriennio o lo sfratto?

sono proprietario di un immobile di circa 90 mq affittato con contratto 4 + 4 sono in scadenza i primi 4 anni voglio dare disdetta per uso personale, ho un’altro immobile affittato di circa 36 mq ma non idoneo alle mie esigenze sempre registrato da pochi mesi. mia moglie è proprietaria di un’altro appartamento di 58 mq affittato da pochi mesi con contratto registrato. Noi abitiamo con nostro figlio. Vorrei informarla che l’inquilino sono 4 mesi che non paga l’affitto.

Per dare la disdetta al primo quadriennio occorre che sussistano i presupposti di legge, la legge 392 del 1978, che questi presupposti siano indicati nella lettera di diniego di rinnovo automatico e che poi, dopo che il contratto si è risolto, vi si faccia seguito, sotto pena in difetto di una causa di risarcimento del danno, come nel caso in cui si indica come motivo la necessità di adibirlo a propria abitazione personale e poi, dopo la liberazione, questo non avviene. Lo sfratto, invece è una cosa completamente diversa che fa leva sul fatto che l’inquilino non corrisponde il canone, i presupposti in questo caso ci sarebbero ma ovviamente l’inquilino potrebbe poi chiedere il termine di grazia e sanare la morosità nel termine previsto dal giudice, impedendo così allo sfratto di diventare definitivo.