Categorie
comunicazioni

Il numero 059761926 esiste.

Come fai a chiamarmi col numero dello studio? Allora sei già a Vignola?

Questo è quello che mi sento chiedere un po’ tutti i giorni in questo periodo, durante gli appuntamenti telefonici.

In realtà no, il numero dello studio 059 761926 é un numero VoIP, che posso usare in qualsiasi posto – a condizione, ovviamente, che ci sia una connessione – e con qualsiasi periferica o dispositivo.

In questo momento, ad esempio, sto usando un e-reader con Android – boox tab mini c – e potrei tranquillamente chiamare chiunque col mio numero di studio 059 761926, utilizzando applicazioni come Zoiper, Groundwire o altre.

Credo sia importante che il tuo avvocato, o altro libero professionista di fiducia, ti chiami sempre con uno stesso, riconoscibile, numero, in una situazione in cui ognuno di noi, bersagliato sempre più dallo spam, tende a non rispondere a numeri che non conosce.

Ciò anche perché per lo più le chiamate per gli appuntamenti telefonici sono sempre iniziate da me, non appena finisco l’appuntamento precedente.

Al numero dello studio 059 761926 é anche collegato un account whatsapp business, anche per questo ti invito sin da subito a inserirlo nella tua rubrica: potrai contattarci in caso di bisogno e vedere le informazioni utili e il materiale che ogni tanto metto a disposizione.

Sul numero 059 761926 é attiva, infine, una segreteria telefonica, che viene effettivamente consultata – i messaggi registrati ci arrivano via mail. Se non dovesse risponderti nessuno, lascia pure con fiducia il tuo messaggio.

Il telefono resta sempre fondamentale per comunicare, specialmente in una organizzazione come la mia che ha sostanzialmente bandito l’uso della posta elettronica per scopi lavorativi e ridotto all’osso tutta la messaggistica, a favore di una comunicazione in diretta tra le persone tutte le volte in cui é possibile.

Grazie per la tua fiducia e il tuo affetto.

Rock n’ roll.

Categorie
diritto

Tim business sempre più magico 🚀.

Ti aggiorno sulla mia situazione giga e telefonia, di cui al precedente post della scorsa settimana.

Ho telefonato tutti i giorni al servizio 191 per gli utenti business.

Ogni volta ho trovato un operatore che ha capito il problema, detto che ho ragione, promesso che, al massimo il giorno dopo, il servizio sarebbe stato ripristinato, con tante scuse da parte dell’azienda e così via.

Il servizio, tuttavia, non è mai stato ripristinato.

Al momento, non posso né telefonare, né connettermi alla rete, come se fossi un cliente moroso, quando invece i miei pagamenti sono tutti regolari. Oltre che per i servizi mobili, sono loro cliente, peraltro, sia per la fibra in studio che per la fibra a casa e dunque infilo loro in gola ogni mese un certo numero di euro.

Ho ovviamente fatto presente che la connessione non mi serve per vedere netflix, che tra parentesi detesto, ma per lavorare e cioè per fare appuntamenti tramite zoom, telefonia gsm e voip, come é del resto normale che sia se uno sottoscrive un contratto di tipo business e non per privati.

Non c’è stato niente da fare.

L’ultima operatrice con cui ho parlato, più indignata di me, mi ha giurato sui suoi figli che mi avrebbe richiamato il giorno dopo, cosa che però poi non è avvenuta tanto che sono preoccupato, adesso, sia per lei che per i suoi figli.

Qui non è Tim ad essere inaccettabile, il fatto è che un problema del genere sarebbe potuto capitare, e sono sicuro che capita, a tutti i clienti di qualsiasi operatore telefonico italiano.

Nel nostro paese, infatti, la liberalizzazione dei servizi telefonici ha comportato la compresenza di diversi player, nessuno dei quali tuttavia é ad oggi in grado di offrire un livello di servizio minimamente accettabile.

Sì certo, tu hai q-lophon e non hai mai avuto dei problemi, ma il punto é che é solo un caso. Se domani smetti di poter telefonare e di connetterti alla rete, potresti trovarti in una situazione identica alla mia in cui tutti dicono che hai ragione, anzi ragionissima, ma nessuno fa un razzo.

Tutte le telefonate col 191 sono registrate, naturalmente, compresa quella di attivazione del contratto poi totalmente inadempiuto da Tim.

A proposito, per registrare le chiamate, dopo che google – altra azienda priva da sempre di una visione con un minimo di validità – ha inibito la possibilità di farlo alle applicazioni di terze parti, bisogna sfruttare le app di telefonia del proprio produttore: col mio Note 10+ (sì, uso ancora un telefono di 4 anni fa e spero di continuare il più a lungo possibile) é stato sufficiente inserire una sola volta una SIM thailandese per sbloccare la relativa funzione. Altro modo per registrare le chiamate é quello di usare una
applicazione VoIP come zoiper.

Appena possibile metterò le chiamate registrate online così ognuno potrà divertirsi a sentire le risposte del servizio clienti.

Nel frattempo, lato pratico – siccome i miei assistiti fanno affidamento su di me – mi sono procurato una SIM di un altro operatore con 300 giga mensili e un router portatile.

Lato legale invece ho fatto un esposto all’agcom.

A questa autorità, infatti, possono ricorrere, grazie a Dio, non solo i celebri «consumatori», ma anche i professionisti come me e gli imprenditori, cioè le utenze business appunto.

Mi sembra molto giusto, non è che si possa consentire alle imprese di telecomunicazioni di vessare una determinata categoria di clienti solo perché di natura professionale. Del resto, noi utenti business di fronte a situazioni come la mia e ai mille altri disservizi siamo indifesi esattamente come un consumatore.

All’agcom ho potuto allegare tutta la documentazione del caso, tra cui anche i files mp3 delle telefonate registrate, previa conversione da m4a con hazel e ffmpeg.

Una cosa carina di questa procedura di esposto ad agcom é che, subito dopo averla instaurata, puoi chiedere anche un provvedimento cautelare, nei casi, come il mio, in cui il servizio é interrotto completamente.

Ovviamente, ho chiesto anche il provvedimento cautelare. Promettono una risposta entro 10 giorni, staremo a vedere.

Se non risolverò in sede agcom, farò una causa legale facendomela finanziare e assicurare dalla mia compagnia di tutela legale.

In ogni caso, verrò risarcito.

Nel frattempo, siccome da un lato conosco il paese in cui vivo e, dall’altro, ho delle responsabilità verso i miei clienti, che hanno bisogno di parlare con me, mi sono arrangiato per garantire comunque il servizio, cosa che come cennavo nel post della settimana scorsa é frutto di un mindset preciso orientato a fare comunque il lavoro, mindset che posso avere solo in quanto, nonostante tutto, il mio lavoro mi piace.

Se vuoi restare aggiornato sulla vicenda ti raccomando di iscriverti al blog degl avvocati dal volto umano, dove metterò tutto il materiale.

Rock n’ roll.

Categorie
tecnologia

Zoiper: come risolvere un problema di chiamata.

Come sai, da molti anni utilizzo per la telefonia dello studio un sistema VoIP, di cui ho già parlato più diffusamente in questo precedente post.

Uno dei software più interessanti per il Mac e per Android è Zoiper

Un problema che ogni tanto si può presentare, e che impedisce di effettuare chiamate in uscita, è l’impostazione errata di uno STUN server, specialmente col provider OpenVoip che utilizzo io ormai da anni, sin dall’inizio.

L’errore che a volte viene incontrato è quello che si può vedere di seguito:

errore STUN

Uno dei consigli che si può trovare in rete, con una breve ricerca di google, è quello di disabilitare del tutto l’utilizzo del server STUN

ricerca google

Che, in effetti, è settato di default su quello di zoiper:

impostazioni STUN server

In realtà, con OpenVoip si può inserire lo STUN server dello stesso fornitore:

Parametri openvoip

Per risolvere il problema, dunque, puoi inserire lo stun server di OpenVoip, o del tuo diverso fornitore di telefonia, nel campo STUN server, salvare e basta.

A questo punto dovrebbe essere tutto a posto.

Iscriviti al blog per ricevere il post del giorno.

Categorie
pillole

Alcuni consigli su come gestirsi la linea fis …

Alcuni consigli su come gestirsi la linea fissa col voip che possono essere utili in tempo di lavoro a distanza ?

coronavirus culturadellavoro knowhow lavorare lavoro produttività efficacia

? Continua sul blog: clicca qui sotto per leggere il post completo ?

https://blog.solignani.it/2020/03/18/voip-come-gestire-al-meglio-la-linea-fissa/

Categorie
pillole

Alcuni consigli su come gestirsi la linea fis …

Alcuni consigli su come gestirsi la linea fissa col voip che possono essere utili in tempo di lavoro a distanza ?

Categorie
counseling

VoIP: come gestire al meglio la linea «fissa»

Sto facendo molte sessioni, oltre che con skype, anche col vecchio, caro telefono, che, nel mio caso, tuttavia, è VoIP.

Col VoIP, posso usare il telefono cellulare per fare e ricevere le chiamate della mia linea fissa, ormai storica, 059761926.

pexels-photo
Photo by Negative Space on Pexels.com

 

Questo significa ad esempio che posso chiamare un cliente, o essere da lui raggiunto, senza esporre i miei numeri di cellulare.

Io chiamo usando una applicazione VoIP sul cellulare – al momento uso zoiper, ma ce ne sono diverse, come ad esempio CSip – che mi consente di usare appunto dal cellulare la mia linea «fissa», che ormai non è più fissa ma è una linea che mi posso portare dappertutto ci sia un segnale di rete.

Un ulteriore vantaggio del VoIP è che si possono, naturalmente quando c’è il consenso del cliente e con l’adozione – per la conservazione – di tutte le misure di sicurezza del caso, anche registrare le chiamate, cosa utile a me in qualche caso per andare a recuperare alcuni dati, ma soprattutto al cliente per potersi riascoltare la sessione e magari condividerla con altre persone interessate.

Nel mio caso la registrazione è effettuata da zoiper, che offre questa funzionalità, salvando sulla memoria del mio cellulare il relativo file audio che poi viene automaticamente copiato su dropbox con una app di sincronizzazione – nel mio caso utilizzo dropsync.

Sono passato a VoIP per la gestione del centralino ormai da molti anni, all’epoca avevo scritto un post che sebbene un po’ datato forse può essere ancora interessante da leggere e che ti metto di seguito.

Se hai domande sull’uso del VoIP, lasciami un commento sul blog sotto al post, risponderò volentieri.

Categorie
pillole

La mancanza maggiore di #android per me rimane l’assenza di…

La mancanza maggiore di #android per me rimane l'assenza di un ecosistema di lettura di #ebook sincronizzabile su diverse periferiche compreso il desktop come #iBooks di Apple. Siccome per me i libri sono uno strumento di lavoro farei molta fatica a fare lo switch. La cosa più bella, viceversa, è la integrazione totale della telefonia #voip, che in #iOS è penoso.

Categorie
tecnologia

VOIP per telefonare: tutti i vantaggi.

I vantaggi del VoIP in generale.

Facendo seguito a questa discussione sviluppatasi su legalit, scrivo alcune note un po’ «a braccio» (il tempo è sempre tiranno) su come ho recentemente riorganizzato la telefonia a voce del mio studio, passando ad un sistema di tipo voip e abbandonando per sempre mamma Telecom, dando informazioni che potranno magari essere utili a colleghi che hanno esigenze come quelle del mio studio e magari anche ad altre organizzazioni, anche non professionali.

Vediamo, innanzitutto, che cosa si può fare con un sistema di telefonia di tipo voip:

  • rinunciare alla linea telefonica fissa, analogica o ISDN, e quindi al relativo canone; naturalmente, è necessario avere una linea ADSL, nel mio caso ho una linea «nuda», cioè senza numero telefonico abbinato, per la quale si paga comunque un canone, che è comunque ridotto rispetto a quello dovuto per chi ha anche la telefonia vocale
  • godere della portabilità del numero: io ho potuto mantenere il mio numero storico richiedendo la portabilità tramite il mio gestore voip, di cui dirò meglio in seguito, ed ottenendola concretamente dopo una ventina di giorni
  • usare diversi apparati come telefoni: si può acquistare un telefono IP, che è disponibile anche come cordless (io, ad es., ne ho presi due), usare il proprio telefono cellulare, usare il computer con appositi software.
  • chiamare a costo zero i vari utenti dello studio indipendentemente dalla collocazione geografica, a condizione che siano sotto copertura wifi o 3g, quindi di una rete dati; stamattina io ad es. sto lavorando da casa e la mia assistente mi sta chiamando sul mio numero di interno esattamente come se fossi in studio ed a costo zero; la stessa cosa si potrebbe avere se io fossi in Tribunale con copertura 3G naturalmente
  • dal punto precedente, discende anche che possiamo essere reperibili per le chiamate anche quando siamo fuori studio: la nostra segreteria, o comunque il nostro collega che sta in studio, può rispondere alla chiamata e trasferircela cioè chiamarci, sentire se la vogliamo prendere e poi metterci in contatto con l’utente chiamante, indipendentemente da dove siamo, a costo zero se siamo sotto copertura di rete, con il costo della chiamata al nostro cellulare se invece abbiamo solo copertura GSM vocale
  • con alcuni software, tra cui quello che utilizzo io sul mio iPhone, si possono registrare le chiamate in uscita o in entrata, o decidendo volta per volta quali registrare o dicendo al programma di registrarle comunque tutte; le chiamate registrate si possono poi inviare per mail, a sè stessi o ad altri
  • avere, almeno nella soluzione che io ho scelto, un sistema di centralino remoto, gestibile e programmabile interamente tramite web. Tramite questo centralino si può, ad esempio, fare quanto segue:
    • utilizzare un sistema IVR, come ho fatto io, cioè un risponditore del tipo di quelli che prendono su direttamente la chiamata che viene dall’esterno e riproducono un messaggio registrato dove l’utente deve scegliere premendo sul tastierino tra varie opzioni possibili a seconda di quel che deve fare. Personalmente, lo trovo un sistema molto buono per instradare le varie chiamate in arrivo, dare brevi informazioni preliminari (ad es. io ho messo che non accetto telefonate promozionali o commerciali).
    • programmare l’innesco e lo sgancio della segreteria telefonica a determinati giorni ed ore. Noi ad esempio abbiamo definito «zone temporali» di funzionamento della segreteria, per disporre appunto di tempo in cui lavorare senza essere interrotti da telefonate. In questi momenti, se l’utente chiama sente un messaggio preregistrato che ricorda gli orari in cui si ricevono le chiamate e lo invita a lasciare un messaggio in segreteria. I messaggi che vengono lasciati in segreteria ci vengono inoltrati tramite mail, così possiamo ascoltarli sui nostri computer e rispondere immediatamente, subito dopo la ripresa dell’attività normale
    • innescare comunque un diverso tipo di segreteria telefonica per momenti di «assenza» durante quello che sarebbe il normale orario di ricevimento delle chiamate, ad esempio per una riunione urgente che coinvolge tutto lo studio, con un diverso messaggio che viene letto all’utente
    • non aver nessun costo, nè economico nè di tempo, di manutenzione di una macchina in loco, dal momento che il centralino è gestito direttamente dal nostro fornitore quanto a manutenzione hardware e software e noi lo usiamo solo come servizio, tramite una interfaccia web molto intuitiva e funzionale
    • personalizzare la musica di attesa con un qualunque file mp3 o ogg vorbis
    • avere un report completo di tutte le chiamate in entrata e in uscita, con numeri completi e non parzialmente oscurati come avviene con la telefonia tradizionale
    • gestire i permessi dei vari interni, ad esempio ad un certo interno si può vietare di fare chiamate verso la rete cellulare o meno
    • inoltrare sul proprio telefono cellulare le chiamate che arrivano, ad esempio, al centralino quando la propria linea ADSL non funziona per un guasto in modo da non perdere chiamate
  • pagare volta per volta acquistando credito e «ricaricando», un po’ come avviene per la telefonia cellulare
  • vedere sul display dei terminali i numeri di chi chiama dall’esterno in modo da conoscere l’interlocutore quando si sta per prendere la chiamata oppure, se la chiamata va persa, per poterlo richiamare
Queste sono alcune delle possibilità che si possono avere «digitalizzando» il sistema di telefonia, sicuramente ce ne sono altre che ho dimenticato e altre ancora che verranno sviluppate in futuro.

La mia esperienza.

Passo ora dalla descrizione astratta del sistema a richiamare la mia esperienza.

Il fornitore che ho scelto per il servizio voip, per quello di centralino remoto e per l’acquisto dei tre telefoni IP che ho preso è Openvoip di Web Service Internet solutions, una società di Roma. Andando sul sito, si possono vedere i costi delle varie soluzioni proposte e delle chiamate tramite il loro servizio voip, nonchè quelli dei telefoni.
Io, appunto, ho preso tre telefoni IP, due cordless che ho sistemato nel backoffice e uno fisso che ho messo alla reception. I cordless sono due Siemens A580 IP, mentre il fisso è uno SNOM 300. Al costo aggiuntivo di 10 euro puoi chiedere a Openvoip di configurarteli prima di spedirteli, io ho scelto di configurarli da solo anche per capire meglio come funzionavano e ci sono riuscito senza eccessive difficoltà. Tutti e tre questi telefoni, quando li accendi, si collegano alla tua rete facendosi dare un indirizzo dal tuo server DHCP (che quindi bisogna avere), dopodichè per configurarli basta aprire un browser e chiamare il loro indirizzo. Pur non avendo pagato il costo aggiuntivo, i tecnici di Openvoip mi hanno aiutato in alcuni aspetti che per me non erano chiari, tramite ticket che i clienti possono aprire.
Per me, come terminale ho deciso di utilizzare il mio iPhone con un client SIP apposito. Nello specifico, ho acquistato, per pochi euro, Groundwire, di Acrobits, che credo sia disponibile anche per Android, un’applicazione molto avanzata e con un’assistenza eccezionale via mail, da cui ho sempre ricevuto risposte veloci, puntuali, disponibili, oltre che con un buon numero di tutorial video on line, anche se solo in Inglese. Con groundwire posso ricevere telefonate voip anche con l’applicazione in background, tramite il sistema delle notifiche push, posso trasferire le chiamate, dispongo della rubrica del mio iPhone, che poi è quella dello studio dal momento che le tengo sincronizzate tramite google, e quindi il tutto è di una estrema comodità. Un altro vantaggio deriva dall’aver configurato groundwire anche sull’iPad, con il quale adesso faccio e ricevo telefonate molto tranquillamente.
Ad oggi non sono ancora riuscito ad avere sull’iPhone la stessa qualità di chiamate che ho con i telefoni IP, dove la qualità è sostanzialmente pari a quella dei telefoni tradizionali, ma ci sto ancora lavorando.
Prima di passare definitivamente al voip, ho tenuto per un certo periodo un sistema misto, in cui ho sperimentato il nuovo centralino, ho finito di configurarlo, ho testato i telefoni e così via. Quando tutto è stato pronto, ho chiesto la portabilità del numero (prima hai un numero geografico «temporaneo» che ti assegna openvoip) e ho fatto lo switch off della telefonia tradizionale, smantellando con grande soddisfazione il vecchio centralino e i vecchi telefoni ISDN.
Attualmente io e i miei colleghi di studio stiamo man mano scoprendo le varie funzionalità e affinando il nostro modo di lavorare parallelamente con la programmazione del centralino, per trovare il giusto compromesso tra le esigenze degli utenti che hanno bisogno di comunicare con noi e le nostre di poter disporre di zone temporali in cui svolgere il nostro lavoro senza troppe interruzioni. Gli utenti stessi stanno prendendo confidenza con il sistema, vedono che li richiamiamo quando lasciano un messaggio in segreteria quindi anche loro stanno «entrando» in questa nuova fase, della quale per il momento siamo molto soddisfatti e che ci sentiamo di consigliare a tutti.
Per qualsiasi cosa, lascia pure un commento qui sotto.