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Assegno di mantenimento e accettazione tacita dell’eredità.

mio padre ha 74 anni ed è divorziato da mia madre da 23 anni , allora lui mio padre ha solo debiti ed è nulla tenente ovvero non ha più alcuna eredità ma solo debiti, allora premesso che lui mi passa un assegno di mantenimento in quanto non ho lavoro, volevo sapere quando lui morirà e io farò di sicuro la rinuncia all’eredità l’assegno che percepisco ora influirà sull’accettare l’eredità passivamente dopo la sua morte? oppure decadrà una volta morto ed io così rinunciando mi tutelo non pagando debiti?

Bisognerebbe capire meglio come è configurato questo assegno di mantenimento, se è previsto ad esempio da una scrittura privata, un atto notarile, un provvedimento della magistratura ad esempio in materia di alimenti o cos’altro.

Ad ogni modo, sicuramente tutto ciò che viene compiuto prima del decesso di una persona, con conseguente apertura della relativa successione, non può avere alcuna influenza sull’accettazione dell’eredità, che potrà avvenire appunto solo in seguito all’apertura della successione stessa.

Quello cui devi fare attenzione è ciò che fai, dunque, una volta che la successione sarà stata aperta.

Peraltro, in materia di accettazione tacita, il codice civile prevede una formula molto rigorosa, richiedendo, per la stessa, che venga compiuto un atto che «necessariamente» presuppone la volontà di accettare.

Se non intendi, ad ogni modo, accettare l’eredità di tuo padre, una volta che si sarà aperta, potrai fare la pratica di rinuncia presso la cancelleria del tribunale.

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Cosa si può fare se un’eredità è gravata da pesanti passività?

Mio suocero è deceduto, e aveva diversi debiti “bolli auto, multe,cartelle equitalia….” mi chiedo, deve pagare mia suocera con le figlie? Premetto che mio suocero non possedeva niente, tranne delle auto che abbiamo rottamato dopo la morte. La casa è di proprietà mia suocera. Si può fare la rinuncia all’eredità anche se mia suocera ha fatto domanda presso un CAF per la reversibilità della pensione del marito? Oppure facendo questo è come se accettasse l’eredità? Premetto che la pensione di mia suocera è di circa 600 Euro mensili, e la reversibilità della pensione di mio suocero è circa 360 Euro mensili. Altra cosa, mio suocero era in possesso di fucili da caccia, posso io intestarmeli essendo possessore di porto d’armi senza che la cosa influisca negativamente sul problema dell’eredità? Grazie anticipatamente per la vostra risposta.

Se non rinunciano all’eredità, devono pagare loro.

La pensione di reversibilità non ha niente a che fare con l’accettazione o meno, piuttosto il problema può essere l’avvenuta rottamazione delle auto, che, in quanto configurante altrettanti atti dispositivi dei beni ereditari, potrebbe configurare una forma di accettazione tacita.

Vi consiglierei di rivolgervi ad un avvocato per una consulenza prima possibile, cercando nel frattempo di astenervi da qualsiasi atto di disposizione dei beni ereditari.

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Posso andare in tribunale per l’accettazione pura e semplice dell’eredità?

Vorrei se possibile una conferma in merito ad una pratica di successione. Il padre e il nonno di mio figlio sono deceduti il primo nel 2006 e il secondo nel 2010. In entrambi i casi mio figlio era minorenne. Le denunce di successione sono state regolarmente presentate (praticamente ci sono i due immobili e un piccolo deposito). Mio figlio appare già come erede nelle visure catastali e la banca sta già provvedendo allo svincolo dei soldi. Io sapevo che alla maggiore età doveva presentare una dichiarazione di accettazione dell’eredità alla cancelleria del tribunale. Ho telefonato al tribunale di Mantova per sapere come dovevo fare e cosa compilare, ma mi hanno risposto che essendo un’accettazione d’eredità pura e semplice e non con beneficio d’inventario devo obbligatoriamente andare da un notaio. E’ così?

Sì è così, nel senso che presso la cancelleria del tribunale puoi fare l’accettazione con beneficio d’inventario, quella che avresti potuto fare tu per tuo figlio in sua rappresentanza quando lui era ancora minorenne (è previsto per legge che in caso di minorenni si faccia sempre l’inventario), mentre non si può fare l’accettazione pura e semplice, che va redatta per atto pubblico, per la quale cosa è necessario rivolgersi alla figura professionale prevista nel nostro ordinamento, che è appunto il notaio.Peraltro a quanto ne so non c’è nessuna necessità di accettazione espressa dell’eredità. Innanzitutto, parliamo sempre di due eredità distinte, nella prima, quella del padre, tuo figlio è erede diretto, mentre nella seconda succede in via di rappresentazione del padre premorto. Quindi dovresti fare due atti di accettazione che, come tali, comporterebbero anche più spese. Ma l’eredità si può accettare benissimo anche in modo tacito, come previsto dalla legge, comportandosi da erede. Io suggerirei di fare l’accettazione espressa da un notaio solo in presenza di possibili contestazioni o problemi specifici, altrimenti penso che potrebbe essere sufficiente l’accettazione tacita. In alternativa, puoi fare anche, se tuo figlio non ha ancora preso possesso dei beni ereditari, l’accettazione con beneficio di inventario, che avrebbe anche alcune tutele in più di per sé, però sarebbero sempre due accettazioni da fare con altrettanti inventari, che sono una cosa un po’ laboriosa e per la quale può essere incaricato un notaio, con la necessità poi di compensarlo.