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Assegno divorzile: mi spetta dopo separazione consensuale?

sono separata con due figli, una maggiorenne uno minorenne da 11 giugno 2019, in separazione dei beni. allo scadere dei 6 mesi mio ex marito ha chiesto il divorzio perchè aveva già un altra relazione con una donna che nel frattempo si è separata anche lei , anche lei in separazione dei beni e con due figlie maggiorenni. con la separazione consensuale fatta, la casa, di proprietà di entrambi l’abbiamo intestata ai nostri figli ed io ne ho l’usufrutto. su questa casa avevamo un mutuo che pagavamo insieme, con un conto cointestato, e con la separazione lui la estinto tutto da solo, perchè tre anni prima della separazione, era diventato ricchissimo con un bonifico che il padre gli aveva intestato, ma mi ha costretto a pagare il mutuo con lui fino al momento della separazione. il divorzio ,chiesto da lui , è in fase iniziale, ma intanto ha comprato una villa stratosferica . io ho stipendio di 1.500 e 3000 sul c/c e alimenti 700. ho diritto a chiedere un assegno divorzile?

Naturalmente, non c’è mai una sicurezza assoluta su temi come questo, si possono solo fare delle valutazioni che vanno poi combinate con quelle strategiche di gestione della situazione.

In presenza di un certo squilibrio patrimoniale, i presupposti per richiedere un assegno divorzile potrebbero esserci, però vanno fatte delle ulteriori valutazioni.

In primo luogo, se capisco bene, in sede di separazione consensuale non è stato previsto alcun assegno di mantenimento da un coniuge all’altro, immagino con formule solite quali quelle per cui ognuno dei due rinuncia all’assegno dichiarandosi autosufficiente.

Questa prima circostanza richiederebbe che la disparità patrimoniale si fosse verificata dopo la separazione, quando invece, da quello che riferisci, lui «tre anni prima della separazione, era diventato ricchissimo».

Un giudice, quindi, potrebbe chiederti: se non hai chiesto l’assegno al tempo della separazione, quando lui era già ricco, anzi ricchissimo, perché lo chiedi adesso?

Oltre a questa circostanza, va considerato che la richiesta di un assegno di mantenimento porta con sé il rischio della perdita della consensualizzazione, nel senso che, avendo voi fatto una separazione consensuale, ora probabilmente potreste essere in grado di fare un divorzio congiunto. Se, invece, inoltri una richiesta di assegno divorzile, probabilmente fai venire meno la disponibilità di tuo marito ad un divorzio congiunto, con la necessità, poi, di affrontare un divorzio giudiziale, cosa che potrebbe farti spendere molti più soldi, tempo e «fegato», per non arrivare poi magari a nulla di diverso da quello che avresti ottenuto con un divorzio congiunto.

Tutto sommato la vedo un po’ grigia, per questi motivi, naturalmente si potrebbe approfondire ulteriormente, anche se a naso mi pare che difficilmente ne potrebbe valere la pena. Se volessi comunque fare questo lavoro di approfondimento, valuta di acquistare una consulenza.

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