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Criteri erronei per occupazione alloggi della Difesa: come rimediare?

siamo utenti “sine titulo” di alloggi del Ministero Difesa per i quali è stato emanato il DM 16 marzo 2011 “Rideterminazione dei canoni di occupazione…..”.L’art.2 comma 1 di tale DM prevede, tra le altre cose che la superficie convenzionale dell’alloggio ai fini della rideterminazione del canone ,venga calcolata ai sensi del DPR 138/98..art.3 comma 1 all.”C”.Tale allegato stabilisce le percentuali di superficie da applicare per i i “gruppi R” che ,tra l’altro sono chiaramente individuati dall’All. “B” allo stesso DPR : 100% vani principali,50% vani accessori indiretti comunicanti con i vani principali, 25% per quelli non comunicanti; le stesse percentuali sono indicate dall’Agenzia del Territorio in ambito nazionale.Il Ministero Difesa, applica ai box degli utenti( gruppi R/4 All.B del DPR) la percentuale del 100% con danno economico per gli utenti.E’ commesso abuso d’ufficio o cos’altro?

A prescindere dal merito, non credo che un problema del genere possa essere trattato opportunamente chiedendo l’applicazione di norme penali, che presenterebbero peraltro, in un caso del genere, il problema di non poco conto della individuazione del soggetto responsabile.

Mi pare che sia, piuttosto, un problema da trattare con gli strumenti previsti per le tematiche di tipo amministrativo, per cui, in prima battuta, intervento nel procedimento amministrativo e, qualora questo non conducesse ad un risultato soddisfacente, impugnazione al TAR, tribunale amministrativo regionale, competente e, in caso di provvedimento negativo, impugnazione, dopo le debite valutazioni ovviamente, al Consiglio di Stato.

La prima cosa da fare, dunque, sarebbe esaminare il provvedimento o la prassi, risultante sicuramente da relativa documentazione, con cui il ministero della difesa applica ai vani tecnici la percentuale del 100%; qualora i termini per l’impugnazione del provvedimento fossero già spirati, si potrebbe forse valutare di tentare di presentare una istanza di rimborso della differenza, vedendo se possibile intervenire su quella.