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Tutte le strade portano a boh.

Dovrei sistemare la fogna della mia abitazione in centro storico. Ho chiesto l’autorizzazione al comune il quale mi ha risposto che la strada è un andito comune e non pubblica, negandomi i lavori, nonostante la strada esiste da più di 100 anni è asfaltata ci sono i servizi pubblici, fogna acqua, illuminazione pubblica, e inserita nella toponomastica. Quindi non so come fare e sono sette anni fuori casa e nessuno (tribunale, comune ecc.) mi risolve il problema, a chi mi posso rivolgere? Il prefetto?

Se vai a parlare con il Prefetto per chiedergli di sistemarti le fogne di casa, desidero essere presente personalmente.

Per il resto, il primo passo per poter trattare una situazione di questo genere sarebbe esaminare le motivazioni di diniego da parte del comune all’autorizzazione a fare i lavori, ovviamente nello specifico, consultando il provvedimento negativo.

Le situazioni giuridiche delle strade, volendo fare qualche osservazione più generale con l’occasione, sono spesso molto complicate. Mi limito a dire che la strada che ti interessa potrebbe avere natura privata nonostante sia dotata di servizi pubblici e inserimento nella toponomastica.

Questa è la tipica situazione delle strade vicinali, ad esempio. La stessa strada che si trova davanti a me in questo momento, prospiciente a casa mia, ha una situazione giuridica simile: è oggetto di proprietà privata, ma c’è un servitù di passaggio pubblico e c’è un lampione con energia alimentata dal comune, oltre che svariati impianti di cui non ho nemmeno contezza essendo sotterranei.

Come dico spesso, quando si ha un problema legale, la persona a cui rivolgersi è sempre un avvocato, non ci sono soluzioni magiche o veloci a molti problemi, si può solo provare a trattarli per vedere che cosa ne esce fuori, questa è la situazione a volerla rappresentare onestamente.

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Porto d’armi per uso sportivo: come si può accelerare la pratica?

in data 22 novembre 2016 ho presentato la domanda al commissariato di P.S. per ottenere il porto d’armi uso sportivo, mi sono recato presso di loro in data 15 marzo e mi hanno detto che la pratica è ancora dal questore. Che cosa mi consiglia di fare? sono incensurato, nessun carico pendente, neanche i miei familiari, nemmeno una denuncia, ho solo una malattia ereditaria (Fibrosi Cistica) che non comporta assolutamente nessun tipo di danno al cervello.

Generalmente, in questo tipo di pratiche, dove la discrezionalità dell’organo che deve autorizzare è piuttosto larga, conviene aspettare e basta, perché a sollecitare si rischia che la domanda venga poi, per un motivo o per l’altro, definita immediatamente sì, ma con un rigetto.

Se proprio si vuole tentare di accelerare un po’ la cosa, si può forse presentare una domanda di indicazione dei dati del procedimento amministrativo, cioè dell’indicazione del responsabile del procedimento e così via, col quale magari poi si potrebbe tentare di andare a parlare. Questa richiesta si può fare anche tramite pec.

A parte questo, se poi ci fossero motivi ostativi indicati dall’Autorità, in quel caso allora converrebbe, per la redazione della memoria difensiva, rivolgersi ad un avvocato e farlo appena possibile, visto che i termini sono di solito molto brevi.