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Divorzio consensualizzato: si può impugnare?

ieri mi sono recato in tribunale con la mia ex moglie per la prima Udienza Presidenziale di divorzio giudiziale da me richiesto.
Il giudice ha deciso che la ns. non era una causa per la quale si dovevano discutere mantenimenti o condizioni all’inifinito, pertanto ci ha proposto di raggiungere un accordo in sede di udienza per chiudere il tutto quel giorno (accordo sfavorevole per la mia ex visto che chiedeva un mantenimento elevato sia per lei che convive che per ns. figlia che lavora, a tempo determinato, ma lavora).
Tale accordo però è stato accettato sia da me che dalla mia ex.
Avrei due domande:
In pratica è come se il divorzio da giudiziale si fosse trasformato in consensuale?
Nonostante lei fosse d’accordo e non sia stato fatto firmare l’atto di aquiescienza, potrebbe comunque impugnare la sentenza entro 30 gg dalla notifica del ns. avvocato?
Il mio avvocato dice di no, ma non lo vedo molto convinto.

Purtroppo non posso darti maggiori informazioni di quelle che può darti il tuo avvocato, che ha partecipato all’udienza, ha visto il provvedimento del presidente e conosce sia il fascicolo che il tuo caso.

In generale, c’è da dire che sei stato molto fortunato a trovare un giudice del genere, che si è prodigato per farvi consensualizzare subito il divorzio: ti sei risparmiato anni inutili di lite, che purtroppo molte altre persone si devono sorbire.

Come sia avvenuta la consensualizzazione di preciso non lo so, può darsi che vi abbia fatto andare a conclusioni congiunte come avviene nella maggior parte dei casi, in questa ipotesi deve comunque ancora essere scritta e depositata la sentenza relativa.

Al di là della impugnabilità o meno della sentenza o dell’altro provvedimento che si è formato nel tuo caso, di cui potremmo discutere a lungo, ma comunque poco utilmente, se solo sapessimo di preciso cosa è accaduto, è estremamente improbabile che un coniuge possa impugnare una soluzione di tipo consensuale e, soprattutto, è ancor più improbabile che la sua impugnazione possa mai venire accolta.

A naso, direi che abbia dunque ragione il tuo avvocato e che tu possa stare tranquillo ed essere grato per come sono andate le cose.

Ovviamente per poter dire di più bisognerebbe vedere il verbale, il provvedimento e il fascicolo, cosa per fare la quale dovresti acquistare una consulenza, ma non credo proprio, onestamente, che ne potrebbe valere la pena.

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Come posso essere sicuro che il mio divorzio diventerà congiunto?

sono combattutissimo per quanto riguarda la mia causa di Divorzio. L’impressione che ho è che la mia avvocato non stia sfruttando i tempi per evitare la giudiziale.Mi dice che l’avvocato di controparte è molto impegnato, oltre che incinta, e quindi dobbiamo aspettare.Nel farla breve purtroppo io dovrei divorziare con la giudiziale ma a tiro della prima udienza per fortuna pare essersi trovato un accordo quindi al giudice è stato spiegato e ha fissato la prossima ad ottobre.Dal due mesi il mio avvocato non mi ha fatto sapere niente, e io ho sollecitato diverse volte perché da quell’accordo dipende la mia opportunità di prendere un appartamento in affitto dove potrò stare con i miei figli per le mie giornate!Senza esser di peso a mia madre.Come da 4 anni a questa parte.Ho paura che se non si sentono gli avvocati la cosa non faccia in temp o a perfezionarsi e tutto vada in fumo.Immaginerete che non posso accordarmi io x forti dissidi con la mia ex moglie…cosa ne pensate?

Onestamente, e non per difendere una categoria il cui senso di appartenenza alla quale è in me sempre minore ogni giorno che passa, non credo che sia colpa del tuo legale, ma dell’oggettiva incertezza che si accompagna sempre alle situazioni giudiziarie.

Se ho capito bene il tuo caso – ma tu per primo non ti spieghi bene! – avevi iniziato il divorzio in via giudiziale, dopodiché si è trovato l’accordo per una trasformazione in sede consensuale, cosa per fare la quale è stata fissata una nuova udienza ad ottobre.

Se così stanno le cose, non puoi fare altro che aspettare questa udienza, e devo purtroppo sconsigliarti di fare qualsiasi programma che faccia affidamento sull’esito positivo della stessa, perché per mandare all’aria un accordo di questo genere è sufficiente anche solo che una delle parti ci ripensi.

In ogni caso, se l’udienza per la consensualizzazione è già stata fissata, gli avvocati il loro lavoro l’hanno già fatto e non c’è bisogno che si sentano più, occorre solo che tutte le parti coinvolte facciano quel che hanno promesso di fare.