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Chiusura di tutta la messaggistica.

– «Be’, va bene… Senti, non hai mai risposto alle mie lettere».

– «Non sono uno snob, Morse. Ma ricevo 75 lettere al mese. Se rispondessi a tutte, non potrei fare nient’altro»

Charles Bukowski, Donne https://amzn.to/3UnDUbj

Chiusura di mail e chat.

Per motivi sia professionali, legati al carico di appuntamenti aumentato in maniera esponenziale, sia personali, connessi con alcune problematiche che mi trovo a dover gestire, sia per ragioni inerenti all’inidoneità del mezzo ad essere utilizzato per l’erogazione di servizi di assistenza e consulenza legale, mi trovo a dover chiudere tutta la messaggistica e cioè le caselle di posta elettronica, gli account whatsapp, telegram, messenger, instagram e così via.

Basta messaggi

Se hai bisogno di aggiornamenti per una pratica in corso, oppure di un appuntamento per una nuova pratica, chiama la mia assistente al mattino al numero 059 761926 e chiedile un appuntamento, o di persona o a video, della durata che preferisci tu tra i seguenti «tagli»:

  • 15 minuti
  • 30 minuti
  • 60 minuti

Ovviamente puoi chiedere anche multipli di 60 minuti, cioè due ore, tre ore e così via, cose utili quando ad esempio dobbiamo scrivere atti insieme.

Per una pratica nuova, il taglio minimo è quello da 60 minuti. Per aggiornamenti, follow up e cose del genere, si può scegliere un taglio minore.

Solo se non riesci a trovarla al telefono, puoi spedirle un messaggio mail alla sua casella iguidani chiocciola solignani punto net. Indica il tuo nome, cognome, luogo e numero di telefono in modo che lei possa richiamarti.

Tra poco, farò comunque un modulo on line per poterle scrivere.

Valuta con attenzione il tempo di cui hai bisogno perché ogni appuntamento viene «incastrato» in mezzo agli altri, per cui se prendi un appuntamento di un solo quarto d’ora dopo 15 minuti purtroppo devo riattaccare per farne un altro con un’altra persona.

Se prenoti un appuntamento di taglio inferiore all’ora, ti consiglio di usare il video o il telefono perché non vale la pena, ad esempio, di spostarsi e girare per venire in studio per stare un quarto d’ora: specialmente dopo la prima sessione si può fare benissimo al telefono o tramite zoom o altri sistemi a video.

Il costo degli appuntamenti è sempre quello, su base oraria, per gli appuntamenti di 15 minuti non lo facciamo pagare subito, li annotiamo e li facciamo pagare quando si raggiunge l’ora. Salvo che tu non abbia acquistato una ricarica, nel qual caso ovviamente lo scarichiamo dalla ricarica stessa. Ricordati che se hai sottoscritto un contratto «flat» il costo orario è dimezzato. Altro metodo per risparmiare è quello di acquistare un contratto di protezione.

Per ulteriori dettagli su come funziona la tariffazione a tempo, puoi vedere questo precedente post.

Urgenze e cellulare.

Non mi chiamare sul cellulare: non posso quasi mai rispondere, ho sempre una persona davanti e non posso in alcun modo interrompere un appuntamento in corso per rispondere a telefonate di altri.

Se hai il mio numero di cellulare, per favore non darlo a nessuno: se vuoi indirizzare qualcuno allo studio, dai il numero dello studio 059 761926 o la mail di Ileana.

Per le situazioni urgenti, sto allestendo un servizio disponibile 24/24 che gestiremo ad anello – una specie di turnazione automatica – con alcuni colleghi, ovviamente sarà mia cura darne notizia sul blog appena sarà disponibile. Ci sarà un canone mensile o annuale per poterne usufruire.

In realtà, le situazioni oggettivamente urgenti nel campo dei servizi legali sono estremamente rare. Ancora più rare sono le situazioni che possono essere trattate in modo efficace agendo in fretta. I problemi legali di solito richiedono, al contrario, approfondimento, prudenza e ponderazione.

Cosa significa chiusura degli account?

Gli account non vengono chiusi, vengono lasciati per compatibilità e per essere utilizzati per gli usi per cui effettivamente possono servire, come ad esempio l’invio di files allegati o brevissimi aggiornamenti che non richiedono risposta, trattazione, approfondimento.

Significa però che io non li guarderò più, se non casualmente, non garantisco più che leggerò i messaggi che vi vengono inviati.

Per i primi tempi, ci sarà un mio collaboratore che risponderà a chi ancora scriverà, indirizzando il mittente a questa pagina, in modo che possa poi prendere un appuntamento preciso inserito in agenda durante il quale trattare la tua situazione.

Verrà, ovviamente, anche attivato un risponditore automatico.

Conclusioni.

Per la trattazione dei problemi legali, è necessario un confronto «in diretta»: bisogna parlare insieme, di persona, tramite video o telefono.

Occorre dunque sedersi insieme e parlare, cosa che adesso peraltro si può fare comodamente tramite vari sistemi di videoconferenza, senza doversi spostare, e persino tramite il caro vecchio telefono, su cui si può sempre ripiegare senza problemi.

Anche io ho creduto, inizialmente, nella posta elettronica e nel vantaggio di poter inviare un messaggio senza interrompere il tuo interlocutore, ma gli ultimi due decenni hanno dimostrato che, come strumento di comunicazione, semplicemente non funziona.

La messaggistica è costituita al 90% da testi compilati da gente che non sa scrivere per gente che non ha tempo, modo, voglia di leggere.

Lasciamo perdere i giochini e, se c’è un problema importante e che merita cura, sentiamoci in diretta, assicurandoci di capirci reciprocamente, sia per quello che tu hai da dire a me, sia per quello che io ho da dire a te.

Anche concordare un appuntamento in agenda è un ottimo modo per non interrompersi a vicenda: io ti chiamo quando abbiamo concordato, tu sai che ti chiamo e in quel momento non ti metti a fare altro.

Non staremo facendo, ad esempio, tante storie per una telefonata di 5 minuti?

Io credo di no.

Sono impegnato tutti i giorni per 7/8/9 ore con persone che hanno acquistato il mio tempo e la mia attenzione: glieli devo e non posso interrompere il lavoro che stiamo facendo per prendere su telefonate estemporanee.

Per lavorare con me, devi avere la pazienza di usare questo mio metodo: concordare volta per volta gli appuntamenti.

Anche solo di 15 minuti.

Così noi mettiamo tutto in fila e uno alla volta io mi metto a disposizione di tutti.

Grazie per la tua comprensione, per la stima e l’affetto che mi riservi.

Messaggi da portare a casa.

  • quando hai bisogno, chiama lo 059 761926 al mattino oppure scrivi alla mail della mia assistente per concordare un appuntamento del taglio temporale che preferisci;
  • se vuoi risparmiare tempo, puoi acquistare direttamente una consulenza da questa pagina: in questo caso, sarà Ileana a chiamarti per concordare l’appuntamento;
  • non mi cercare più per messaggi di qualunque genere o tramite il cellulare, per urgenze ti farò avere un numero di cellulare organizzato con alcuni colleghi;
  • Iscriviti al blog per non perdere i futuri aggiornamenti; dai un’occhiata ai miei altri blog, ce ne sono sicuramente altri di tuo interesse, puoi vederli qui.

Dopo un mese…

Dopo un po’ di tempo, ho condiviso alcune riflessioni su questo nuovo metodo di lavoro. Le puoi trovare in questo post.

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Viaggi e pacchetti turistici: come tutelarsi?

La stagione estiva è ormai alle porte e si intensificano, facendosi frenetiche (!!), tra i consumatori, le attività di ricerca, individuazione e prenotazione delle meritate vacanze.

Tutti noi in questo periodo dell’anno siamo alla ricerca della “vacanza ideale”, quella che servirà a cancellare tutti i pensieri e lo stress di un intero anno lavorativo. Quella che ci farà ritemprare nello spirito e nel corpo!

Forse…

E si, perché, purtroppo, molto spesso, le agognate ferie si trasformano in vere e proprie tragedie, al limite del surreale!

La location non è proprio quella che ci aspettavamo (in foto era decisamente, come dire…diversa!!), i servizi promessi e tutti inclusi nel prezzo in realtà non ci sono…o sono tutti a pagamento e costosissimi!

I transfer si trasformano in veri e propri viaggi della speranza (speriamo di arrivare a destinazione…prima o poi!!).

Queste ed altre amenità del genere…

Se ci dovessimo trovare di fronte a situazioni, come dire, critiche, possiamo in qualche modo tutelarci?

E se si, come??

La normativa in materia è stata recentemente riformata, udite udite…a tutela del consumatore!

Intanto va precisato che sono da intendersi pacchetti turistici le combinazioni “di almeno due tipi di servizi turistici di trasporto, alloggio, noleggio veicoli o altro servizio turistico ai fini dello stesso viaggio se combinati da un unico professionista, ovvero, anche se siano conclusi contratti separati con singoli fornitori di servizi turistici, siano acquistati presso un unico punto vendita, oppure offerti ad un prezzo forfettario, ovvero pubblicizzati sotto denominazione di ‘pacchetto’ o denominazione analoga oppure, infine, combinati entro 24 ore dalla conclusione di un primo contratto, anche con processi collegati di prenotazione online”.

Vengono, inoltre, aumentate le tutele dei viaggiatori in caso di RECESSO.

RESPONSABILITA’ PER “PACCHETTO DIFETTOSO”
Altra novità è rappresentata dall’intensificazione della responsabilità dell’organizzatore per l’inesatta esecuzione del pacchetto. Viene garantita al viaggiatore una riduzione del prezzo, oltre all’eventuale risarcimento del danno e alla possibilità di recedere dal contratto.

TRE ANNI PER CHIEDERE I DANNI
Altra novità rilevante riguarda i termini di prescrizione: 3 anni per il danno alla persona e 2 per gli altri danni.

Per prevenire problemi in vacanza o comunque per gestirli una volta malauguratamente insorti, é fondamentale avere, prima di partire, una polizza di tutela legale e, soprattutto, un contratto di protezione.

 

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diritto

Contratti di protezione: nuovi vantaggi.

«Nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove. Infinite cose accadono per aiutarlo, cose che altrimenti non sarebbero mai avvenute.

Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala! L’audacia ha in sé genio, potere e magia».

(Johann Wolfgang von Goethe)

Dall’introduzione, avvenuta poco meno di due anni fa, dei contratti di protezione, centinaia di persone hanno scelto di munirsi di questo importante «scudo», sempre a disposizione, per cercare di intervenire subito negli aspetti legali delle proprie vite personali e professionali, entrando nell’ottica di prevenire i problemi legali piuttosto che tentare di gestirli quando sono ormai deflagrati.

Non solo, ma tutte queste persone hanno contribuito in modo determinante a sostenere una grande squadra legale e un grande progetto, quello degli avvocati dal volto umano ad indirizzo strategico, che è l’unica realtà ad oggi esistente per poter affermare nella pratica quotidiana un modo diverso di trattare i problemi legali, rinnovando completamente la pratica giuridico-giudiziaria e la gestione dei conflitti rispetto ad un sistema disumano e alienante come quello che si è avuto sinora.

C’è qualcosa di davvero magico sia in noi, che abbiamo avuto l’idea di questi contratti di protezione, con cui si esce dalla logica di occuparsi dei problemi solo quando sono ormai diventati molto gravi, con risultati che ognuno si può immaginare, sia, anzi soprattutto, in tutte le persone che hanno creduto in noi e ci hanno sostenuto così da vicino, offrendoci con gioia e convinzione i loro preziosi e faticosamente guadagnati euro, diventando sottoscrittori, sostanzialmente, di un abbonamento annuale a servizi legali che, finalmente, hanno un orientamento giusto, strategico e umano insieme.

Queste persone non ci stanno solo pagando per un servizio che diamo loro: ci stanno anche facendo crescere e questa è una cosa bellissima e persino commovente, perché se c’è un campo in cui c’è bisogno di innovazione e di un approccio assolutamente diverso è sicuramente quello dei problemi legali.

Anche per questo, siamo costantemente alla ricerca di nuovi modi per poter dare valore aggiunto a chi non solo acquista i nostri servizi, ma diventa sostenitore della nostra squadra e mantiene l’impegno anno dopo anno.

In questa ottica, abbiamo pensato ad aggiungere ai diversi vantaggi riservati ai nostri sostenitori, o primi clienti, quello di tempi di risposta garantiti per le comunicazioni via posta elettronica, che purtroppo sono sempre più difficoltose per la gran mole di materiale che c’è da gestire ogni giorno.

Abbiamo così pensato ad un tempo massimo di due giorni lavorativi per la risposta.

Per organizzarci di conseguenza, abbiamo implementato sistemi tecnici diversi sia sul Mac, il computer che per lo più utilizziamo a scrivania, sia sul cellulare, rispettivamente con l’utilizzo dei «contatti VIP» su Apple Mail e delle notifiche prioritarie su Aquamail per Android.

La cosa è al momento ancora sperimentale, quindi non siamo ancora in grado di dare una garanzia al 100%, ma ci stiamo impegnando al massimo su questo e presto raggiungeremo un livello di servizio pressoché completo e garantito.

Speriamo che anche questo piccolo tassello contribuisca a rendere sempre più ricco e interessante il piatto dei vantaggi riservati a chi sostiene la nostra squadra con un contratto di protezione.

Grazie a tutti di vero cuore!

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UCA assicurazione: diventiamo fiduciari

Questo post semplicemente per comunicarvi che sono diventato fiduciario di zona di UCA assicurazione – spese legali e peritali SpA.

Credo da anni come sapete nella tutela legale, una forma di assicurazione che copre le spese legali e peritali, anche in caso di eventuale soccombenza, e UCA è da sempre una delle mie compagnie preferite, anche perché esercita solo questo ramo, insieme a poche altre.

Il mio consiglio per tutti i privati e le aziende che non hanno una polizza di questo tipo è molto semplicemente di procurarsene una quanto prima: è uno strumento fondamentale per tutelarsi oggigiorno, insieme ai contratti di protezione.

Evviva noi.

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La diffida: il primo passo per passare a trattare un problema legale.

sono proprietario di una casa su terreno di ca 800 mt; l’accesso alla proprietà avviene tramite vialetto privato largo circa 3 metri, di proprietà condominiale di cui non faccio parte. Ho la servitù di passaggio a mio favore, pedonale e carraia; sul vialetto ci sono 3 entrate “pedonali” per altrettante proprietà facenti parte del condominio. Per poter accedere alla mia proprietà (ed uscire alle volte con urgenza con l’auto) devo sempre richiamare un “inquilino” che parcheggia nel vialetto (anche di notte), pur avendo la casa in questione, posto macchina dedicato nel condominio.
Con l’affittuario non posso aver colloquio….non è persona ragionevole (è stato sei mesi agli arresti domiciliari……).
Ho avvertito del fatto il condominio ma non ho risolto…ho avvertito il proprietario ma non ho risolto…..
Il quesito è: è lecito sostare/parcheggiare in tale vialetto?
Lei pensa che una “diffida” al Condominio e/o proprietario possa dare una svolta al problema?

Non dovete chiedere previsioni agli avvocati.

Come qualsiasi altro lavoratore, essi non sono in grado di farne. Non è che se andate dal medico gli chiedete se, prendendo la medicina che vi ha consigliato, guarirete. Non comprate un vestito chiedendo se vi farà fare bella figura… Prendete la medicina o comprate il vestito perché in quel momento tutto sommato quella cosa sembra la scelta migliore da fare.

Analogamente, un avvocato vi può dire qual è secondo lui il modo di trattare, allo stato, un problema, ma non può dirvi se facendo quanto consigliato si avrà una «svolta» o altro, perché il futuro lo conosce solo Dio.

Una diffida in una situazione di questo genere è sicuramente la prima cosa da fare per iniziare a trattare il problema, il primo passo per passare dal riflettere al fare, un passo fondamentale nella trattazione di tutti i problemi, compresi quelli giuridici, dove è inutile spendere più di tanto tempo a cercare di capire quale può essere lo stato dell’arte in diritto, perché in oltre il 50% dei casi i problemi legali si risolvono senza applicare il diritto, senza usarlo per nulla, ma usando strategie anche molto diverse.

Ti consiglio quindi di far inviare subito da un bravo avvocato una diffida ben congegnata e formulata, anche se il significato e l’efficienza più importanti staranno comunque nel gesto.

Questo sarà il primo passo che farai per trattare il problema. Il secondo passo lo valuterai, insieme al tuo avvocato, in base a quello che sarà successo nel frattempo, dopo l’invio della diffida. Controparte avrà risposto? Cosa avrà risposto? Avrà ignorato la diffida? Si potrà vedere e valutare solo in futuro, inutile fare ipotesi.

Il compenso del legale per la diffida, se non hai un contratto di protezione o una polizza di tutela legale, devi anticiparlo tu, senza alcuna garanzia di poterlo poi recuperare in seguito. Per cui, chiedi un preventivo.

Per maggiori informazioni sulla diffida, rimando alla lettura della scheda relativa.

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Non ho soldi per il carrozzaio: posso lasciargli il veicolo?

Se non sono in grado di pagare deposito auto per problemi economici alla carrozzeria dove è tenuta incidentata posso rinunciare ad essa a favore della carrozzeria stessa?

Assolutamente no, nel senso che dipende esclusivamente dal consenso del creditore.

Si tratterebbe di una ipotesi di datio in solutum, cioè di un caso in cui anziché adempiere l’obbligazione tramite una somma di denaro, come sarebbe previsto, il debitore esegue una prestazione diversa.

L’istituto è previsto dall’art. 1197 del codice civile.

Occorre comunque un contratto solutorio, cioè un accordo tra creditore e debitore perché il primo accetti una prestazione diversa da quella originariamente prevista.

È ovvio che ciò sia corretto: non si potrebbe certo ammettere indiscriminatamente che i debitori cambiassero l’oggetto delle rispettive prestazioni, pagando quello che ritengono più opportuno volta per volta.

In conclusione, puoi sicuramente fare una proposta in tal senso al carrozzaio, ma se costui non dovesse accettare dovresti pagare in valuta corrente; in quel caso, temo che l’unica opzione potrebbe essere tentare di collocare il relitto del veicolo sul mercato dei mezzi incidentati.

La proposta sarebbe meglio, come sempre, che fosse formulata da un legale, ma se non hai un contratto di protezione purtroppo il compenso dello stesso sarà interamente a tuo carico. In questo caso, chiedi sempre prima un preventivo.

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Merce arrivata rotta: è responsabile il venditore o il corriere?

ho acquistato via internet da un privato, una lavagna in ardesia dell’800. La venditrice mi ha detto di aver fatto due pacchi, tutto è documentato da mail e foto del pacco, ma ne arriva solo uno e in realtà mi invia la copia della bolla di trasporto di un solo pacco. Oltre a ciò, come se non bastasse, la lavagna arriva spaccata in mille pezzi, nonostante l’imballo esteriormente non presentasse alcun segno. Dopo aver fatto ricorso contro il corriere questo mi informa che non hanno intenzione di rimborsarmi perchè l’imballo non era adeguato. Cosa posso fare e contro chi prendermela?

La principale obbligazione del venditore, in un contratto di compravendita, è appunto quella di consegnare la cosa oggetto di alienazione, a fronte dell’adempimento del compratore alla sua obbligazione di pagare il prezzo convenuto.

Peraltro, la vendita è un contratto con effetti reali, per cui la proprietà della cosa passa al momento del consenso e, quindi, del perfezionamento del contratto, con la conseguenza che probabilmente, al momento in cui la lavagna è stata affidata al corriere la stessa era già di tua proprietà.

Da quanto sopra, emerge che probabilmente – l’avverbio è d’obbligo, perché per essere più precisi sul punto rimane indispensabile vedere con minuzia come è stato concluso il contratto: ad esempio, se ci sono mail che vi siete scambiati possono essere rilevanti, ma anche altro – disponi di azione e di diritti sia nei confronti della venditrice sia nei confronti del corriere.

Ovviamente, tali azioni possono subire le eccezioni previste dal nostro diritto, in questo contesto quella del corriere potrebbe anche essere fondata ed è questa una cosa da accertare appunto in fatto.

Il primo passo, comunque, per trattare un problema del genere è l’invio di una diffida, sia alla venditrice che al corriere, sulla qual caso rimando, per maggiori approfondimenti, alla scheda relativa.

Purtroppo, se non hai una polizza di tutela legale il compenso dell’avvocato che andrai ad incaricare dovrà essere da te anticipato, senza alcuna garanzia di recuperarlo in seguito.

Proprio per consentire alle persone di poter gestire meglio questo tipo di problemi che, nella vita di privati, famiglie, aziende, capitano alcune volte durante l’anno, abbiamo lanciato i contratti di protezione, per maggiori approfondimenti sui quali ti rimando alla scheda apposita.

Il contratto di protezione, a differenza della polizza di tutela legale, si può stipulare anche quando un problema è già insorto e quindi tu lo potresti, ad esempio, sottoscrivere anche adesso ottenendo la trattazione in seno allo stesso di questo problema.