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Mio figlio è stato aggredito: può beccarsi una controquerela?

mio figlio ha avuto una aggressione da parte di un Signore di circa 70 anni ( LUi ne ha 21) dalla quale ha subito una ferita alla mano destra e conseguente avvio al Pronto Soccorso e relativa denuncia con Testimoni fra cui un Sottocapo della Locamare. Vorrei sapere, potrebbe accadere qualcosa relativamente alla Fedina Penale di Mio Figlio? Mia Moglie è preoccupata e dice che se l’altro fa una contro denuncia potrebbe accadere tale situazione ovvero sporcare la fedina penale.

Tuo figlio è vittima di un reato, per cui, in linea di principio, non dovrebbe essergli contestato nulla.

Però è vero che gli autori di reati di questo genere non così di rado presentano controquerele in cui sostengono fatti opposti a quelli che si sono oggettivamente verificati, con lo scopo di confondere le acque e procurarsi una strategia difensiva, per quanto scorretta, in assenza di elementi a favore.

Ovviamente, è impossibile prevedere se questo accadrà e, nel caso, a cosa potrà condurre.

Gli spunti che possono lasciarvi sono i seguenti.

Innanzitutto, la situazione non può essere trascurata. Ciò significa che vi occorre un avvocato che sia bravo, preparato e degno di fiducia, che dovrete quindi scegliere attentamente. Chiedetegli, ovviamente, un preventivo, perché dovete sempre avere il controllo del costo di una vertenza del genere, per non rischiare di spendere in assistenza legale cifre spropositate.

Con l’assistenza di un avvocato, si possono curare in modo particolare le prove disponibili, svolgendo anche, se del caso, le fondamentali indagini difensive, tutte cose che restringerebbero molto le possibilità di tutti coloro che volessero sostenere tesi diverse rispetto a quanto accaduto.

Poi ci sono molte altre cose da fare, sia in via proattiva sia in reazione a quanto eventualmente dovesse porre in essere controparte.

Un’altra eventualità che si potrebbe valutare, in caso di presentazione di controquerela, sarebbe una remissione reciproca, sempre che i fatti non costituiscano reati perseguibili d’ufficio per la loro gravità. Anche per tale ipotesi, tuttavia, è caldamente consigliata l’assistenza di un legale, sia per valutarne la praticabilità sia per la gestione delle trattative relative.

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Come gestire una denuncia per aggressione con controquerela.

ho subìto un’aggerssione con offese pesanti mentre stavo passeggiando per fatti miei, da una donna che nemmeno conosco riportando frattura di un dito del piede dopo forte testata sul naso con deviazione del setto nasale. Sono andata al ps dove mi hanno dato 30 gg e allo scadere del certificato ho dovuto fare una continuazione con altro certificato per vertigini e difficoltà nella deambulazione. La denuncia è partita d’ufficio e la “signora” mi ha anche controquerelato! Ho fatto alcune visite mediche e ne devo fare altre in questo mese. Mi sono rivolta ad un legale ed ho intenzione di chiedere i danni sia fisici che morali, con i rimborsi di tutte le spese sostenute. Vorrei gentilmente un consiglio da Lei su cosa fare e vorrei sapere cosa rischio con questa controquerela

Cosa rischi con la controquerela non lo posso ovviamente sapere: dipende da quello che c’è scritto dentro e dalle prove, anche eventualmente false, che la tua controparte porterà a sostegno, che a te toccherà poi, se credi, contestare.

Comunque, è un aspetto che si vedrà purtroppo solo una volta che il procedimento sarà andato avanti.

Per il resto, hai già fatto tutto quello che si poteva fare al momento, direi che la cosa migliore sia continuare a far riferimento al legale che ti segue attualmente, che conosce il tuo caso meglio di chiunque altro.

Un’idea, forse, che si potrebbe dare come spunto potrebbe forse essere quella di valutare eventuali indagini difensive, ma anche qui dipende dalle circostanze.