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Ricorso alla CEDU: nuovo prodotto legale.

Oggi voglio comunicarti che ho creato un nuovo prodotto nel nostro store legale, il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che abbiamo scelto di tariffare peraltro in modo abbastanza contenuto per dare una possibilità in più a chi ha esaurito tutti i rimedi interni.

Come sempre, si tratta di un prodotto pacchettizzato a forfait, cioè a corpo per tutto il lavoro, in modo da dare massima chiarezza sui costi all’utente finale.

Nell’attesa di redigere e pubblicare a riguardo una scheda più approfondita, mi limito a dirti in questa occasione che si tratta di una forma di «impugnazione» o meglio ricorso che si può fare una volta che sono stati esauriti i mezzi offerti dall’ordinamento italiano.

Tipicamente, presenta ricorso alla CEDU chi ha perso la causa in Cassazione, ad esempio.

Con questo ricorso, non si può comunque più cambiare la decisione presa all’interno dello Stato italiano, cioè non si può mai ottenere una riforma della sentenza italiana, che rimane tale e quale, ma si può ottenere che lo Stato italiano venga condannato ad un risarcimento del danno, sempre che ovviamente nel modo in cui lo Stato ha esercitato la giurisdizione, cioè ha deciso il caso, ci sia stata la violazione dei diritti previsti dalla convenzione.

Prima di fare il ricorso, è importante esaminare il caso e vedere se ci sono adeguate basi legali per un’iniziativa del genere. Il lavoro da fare è molto importante, come avviene man mano che si accumula materiale e, quindi, il fascicolo diventa sempre più grande.

Il mio consiglio, se sei interessato ad un’iniziativa di questo genere, è sempre quello di acquistare, prima, una consulenza sull’impugnazione, appunto per verificare la presenza di adeguati presupposti. In seguito, in caso di risposta affermativa, potrai acquistare il prodotto completo.

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