«This is ground control to Major Tom…»
La Cristoforetti capa della stazione spaziale mi fa venire in mente
quella volta in cui prestai la mia cabrio col cambio automatico ad una
donna, di cui é giusto e pio tacere il nome, per andare e tornare da
Vignola a Castello di Serravalle.
La macchina mi fu riconsegnata con un ringraziamento, un sorriso e la
garbata e divertita osservazione per cui, al ritorno, «faceva un
rumorino».
Sul momento non ci pensai, anche perché c’era altro da fare.
Riprendendo la macchina il giorno dopo, notai invece quello che era successo.
Il cambio era stato spostato in modalità manuale – cosa possibile,
anche se per lo più inutile, in molti cambi automatici – e messo in
prima.
Il «rumorino» era il motore imballato fuori giri viaggiando a 60/70 km
all’ora in prima da Serravalle a Vignola.
Questo mi ha fatto capire che non c’è problema meccanico, elettrico, elettronico o di diverso genere così grande che una donna non possa mai completamente ignorare.
Oggi mi chiedo: chissà se le stazioni spaziali hanno un cambio, se è
automatico e, ancora, se é possibile passarlo in manuale…
«Houston, abbiamo un problema»
Conclusioni
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