E soprattutto non funziona, specialmente quando gli argomenti da trattare presentano un grado di complessità superiore a quello elementare.
Circa un mese fa, ho deciso, sostanzialmente prendendo atto di una situazione in cui comunque mi trovavo già, di chiudere tutte le mie caselle di messaggistica: email, whatsapp (3 account), telegram, messenger e così via, rimanendo disponibile solo via telefono per il tramite della mia assistente.
Il nuovo metodo è meglio descritto in questo precedente post condiviso con il blog.
Oggi devo dire di aver fatto, senza alcun dubbio, la scelta giusta.
A parte la mancanza di tempo cronica che mi avrebbe impedito di fare altrimenti, considerato che ho otto / nove ore di appuntamenti al giorno, al termine delle quali non sono in grado di versar più attenzione su niente altro, il problema é che abbiamo rimesso troppa fiducia nella messaggistica asincrona come metodo di comunicazione, che invece la pressoché totalità dei casi non funziona.
Comunicare, quasi sempre, significa sintonizzarsi.
Io devo accogliere te, al punto in cui ti trovi, e tu devi accogliere me, per arrivare ad un punto diverso e più funzionale, considerando che se mi paghi é – giustamente – solo ed esclusivamente per migliorare i tuoi punti di vista su di una determinata situazione, o solo col dialogo o passando alla fase del fare con un primo gesto di trattazione del problema, che può essere qualsiasi cosa, dalla scrivere una lettera nei problemi legali all’iniziare un nuovo libro nel counseling.
Chi si alza dalla sedia dopo uno scambio con me deve sentirsi meglio rispetto a quando vi si era seduto: più informato, confortato, rinfrancato, illuminato.
Quantomeno.
Tutto ciò non funziona con la messaggistica, che é uno strumento asincrono dove ognuno continua a suonare la propria canzone senza che non ci sia mai una armonizzazione, una risonanza via via più forte.
Per lavorare bene, bisogna confrontarsi in diretta, cioè sedersi e parlare insieme, nello stesso momento. Bisogna insomma dialogare, ma il dialogo vero richiedere l’apertura di uno spazio di attenzione dedicata in tempo reale, non può avvenire con una serie di messaggi affastellati da mittenti diversi cui ognuno risponde «quando ha tempo».
Né vale obiettare che la messaggistica si userebbe per «non disturbare».
Infatti, le possibili situazioni sono solo due:
a) hai davvero bisogno di me;
b) mi scrivi per delle pistolate.
Se hai bisogno, mi devi disturbare e, per ciò stesso, non mi disturbi, alla fine, perché chiedi il mio tempo e la mia attenzione per un motivo valido.
Però dobbiamo vederci, o sentirci quantomeno al telefono, per fare sì che io possa aiutarti.
Se, invece, non hai davvero bisogno, allora non ha senso che tu ti metta in contatto con me in nessun modo.
Ecco perché la messaggistica é un modo vigliacco di comunicare: se hai bisogno di me, chiami e prenoti un appuntamento, non ti stai a baloccare con messaggi, mail e altre perdite di tempo che non servono a trattare i problemi.
La mail secondo Oatmeal – geniale.
Lo devi decidere tu prima, insomma, se mi disturbi o no, non lo posso decidere io.
Hai un problema reale in cui ti posso aiutare? Allora sei il benvenuto, chiama e mi metto a tuo disposizione.
Viceversa in caso contrario.
Io dispongo di 24 ore di tempo esattamente come tutti. É il caso di usarne una parte per vedere insieme il problema? Benissimo, prenota uno slot, sei davvero il benvenuto.
Tra l’altro, col sistema che ho progettato e realizzato non mi disturbi comunque mai, perché le telefonate sono ricevute dalla mia assistente mentre io faccio gli appuntamenti, che così possono svolgersi, come é sacrosanto che sia, senza nessuna interruzione.
Tutto ciò ha funzionato a meraviglia nell’ultimo mese, la qualità del mio lavoro é aumentata e sono diventato più puntuale su scadenze, termini e riscontri da fare alle persone, diminuendo il livello di stress mio, dei miei collaboratori e dei miei assistiti. I signori assistiti sono molto più contenti perché mi sentono più spesso e sono molto più tranquilli con questi scambi periodici, hanno una maggior sensazione che tutto sia sotto controllo.
Fidati di me.
La messaggistica é stata una grande illusione, é utile in casi molto più limitati di quanto non si creda oggi.
Torna ad usare il telefono, le riunioni video o di persona. Sarai molto più produttivo e soprattutto il tuo lavoro sarà molto più piacevole.
Usa la mail solo per ciò che è strettamente necessario, come ad esempio quando devi fare un preventivo scritto.
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