Per 12 anni ho avuto una relazione extra coniugale con un uomo sposato da cui sono nati 2 figli una di 10 e l’altro di 4 anni che però sono stati riconosciuti da mio marito ovviamente credendo fossero figli suoi. Non ho mai ricevuto alcun aiuto economico dal vero padre dei 2 bambini e ora che sono in difficoltà economica alla mia richiesta di aiuto lui non ne vuole sapere. Tra noi è finita da qualche mese. Vorrei sapere cosa fare, come intraprendere un’azione legale e quali rischi corro oltre ha far scoprire a mio marito tutto.
Questi due bambini adesso hanno lo stato di figli «legittimi» (un termine destinato a finire prima o poi in disuso, in considerazione della nuova legge sullo stato dei figli entrata in vigore il 1° gennaio 2013) di tuo marito, quindi non esiste alcun titolo giuridico per cui tu possa chiederne il mantenimento al padre biologico. Per promuovere un’azione di dichiarazione giudiziale della paternità, devi prima togliere, e sempre che ce ne siano le condizioni, lo stato di figlio legittimo che questi due bambini hanno nei confronti di tuo marito, dal momento che un figlio può avere solo uno status e non può essere contemporaneamente figlio legittimo di una persona e naturale di un’altra.
È ovvio che si tratta di una decisione che non puoi affatto prendere considerando solo il vantaggio che ne deriverebbe dalla percezione di un mantenimento per i tuoi figli, mentre dovresti considerare l’effetto che una scoperta del genere ingenererebbe sia su tuo marito che sui tuoi figli, specialmente la femmina che è già piuttosto grande e ha sempre considerato tuo marito come il suo vero padre.
Quanto agli effetti che la cosa potrebbe avere sul tuo matrimonio, ovviamente tuo marito potrebbe chiederti la separazione con addebito perchè sicuramente fare due figli con un’altra persona e tenerlo nascosto al marito facendoglieli crescere come se fossero figli suoi, con tutto ciò che comporta affettivamente ed economicamente, concreta una gravissima e dimostrata violazione dei doveri derivanti dal matrimonio.