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La mia ex moglie può pignorarmi il diritto di usufrutto su un immobile?

ho dato ai miei figli una somma di denaro per l’acquisto di due immobili intestati a loro e si sono impegnati tramite atto notarile che avrebbero ristrutturato gli stessi immobili concedendomi l’usufrutto vita natural durante.Poichè sono in fase di separazione il giudice mi ha condannato al mantenimento della mia ex moglie.Ora la mia domanda era: possono pignorarmi l’usufrutto di due appartamenti in affitto?Ho visto su di un forum da Lei scritto nel Marzo 2008 che non esiste nessuna legge che richiede il pignoramento dell’usufrutto.Può darmi delle delucidazioni per potermi difendere

Il diritto di usufrutto è pignorabilissimo.

Ovviamente, è di non facile realizzazione sul «mercato» specialmente in un contesto di vendita forzosa, ma, a seconda del tipo di immobile e della tua età, potrebbe comunque essere appetibile perché garantirebbe all’acquirente il diritto di godere di un’abitazione, dopo un unico e magari molto scontato versamento iniziale, potenzialmente per alcuni decenni.

Soprattutto, io non posso proprio darti indicazioni su come non pagare il mantenimento a tua moglie o non rispettare un provvedimento della magistratura.

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Possono vendere all’asta una casa di cui io sono proprietario solo per un sesto?

ho firmato delle cambiali x l’acquisto di un’attivita’ che poi dopo 2 anni ho dovuto chiudere perche non andava come mi avevano assicurato, non ho potuto piu pagare le cambiale perche mi sono ritrovato senza lavoro e reddito, adesso mi e’ stato fatto un pignoramento su una quota della casa di mio papa’ che ho ereditato dalla morte di mia mamma di 1/6, pochi giorni fa’ e’ venuto il custode giudiziario che ha detto che verra’ messa all’asta tutta la casa. ma come e’ possibile che possono mettere all’asta tutta la casa che io possiedo una quota di 1/6 e in quella casa abita mio padre che e’ disabile al 100% grave che non riesce a camminare e ha bisogno di un accompagnatore, dove va questo povero uomo malato e invalido? io ho piu volte proposto il pagamento reteale visto che non ho lavoro ne io ne mia moglie e ho 2 figli piccoli da mantenere, il debito e’ di 9500 euro

È possibile, e nella pratica funziona così: viene venduta tutta la casa, un sesto del ricavato viene dato ai creditori di chi aveva la proprietà di un sesto, cioè tu nel nostro caso, e gli altri cinque sesti del ricavato vengono invece dati, in denaro, a chi è proprietario degli stessi.

Sulla carta è giusto, nella pratica purtroppo gli altri comproprietari incolpevoli si trovano spesso con poco in mano perché dalla vendita all’asta di una casa spesso si ricava un valore di molto inferiore a quello reale.

Quanto alla disabilità di tuo padre, è evidente che i tuoi creditori non ne hanno nessuna colpa ed è quindi una circostanza che non puoi opporre loro.

Puoi chiedere se credi l’intervento dei servizi sociali, sia per la tua situazione debitoria che per quella di invalidità di tuo padre, per vedere se possibile raggiungere un accordo con i tuo creditori, l’esposizione è relativamente bassa ma questo significa poco.

Una cosa da valutare in questi casi è anche la procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento.

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Se la mia casa è andata all’asta quando dovrò andar via?

In settembre 2013 la mia casa e andata all’asta vi chiedo gentilmente una risposta in mail : quando tempo ho per lasciare la casa
È impossibile poterlo dire senza vedere i documenti, almeno i principali, del procedimento di esecuzione, anche perché l’espressione «andata all’asta» è assolutamente generica e non indica se è stata, ad esempio, solo pignorata, già messa in vendita o addirittura già venduta ad un acquirente finale. Mi pare di capire che tu non abbia un avvocato, ma questa è una cosa sconsigliatissima quando si subisce un procedimento di esecuzione immobiliare. So bene che uno dei problemi che si hanno nell’incaricarlo sta proprio nel fatto che, se a uno pignorano la casa, significa che non si trova in buone acque dal punto di vista finanziario, ma esiste l’istituto del patrocinio a spese dello Stato, che si può usare anche per questo tipo di procedure (e questo lo so per esperienza diretta). Ti consiglierei quindi, sempre che il procedimento non si sia già concluso, di nominare un avvocato dopo esserti fatto ammettere al beneficio del patrocinio a spese dello Stato. Questo avvocato saprà rispondere alle domande che gli formulerai relativamente ad ogni aspetto del procedimento.