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Se l’altra parte del contratto pretende di cambiarne il contenuto è estorsione?

desidero un chiarimento in merito alle compravendite fra privati anche non professionisti che si svolgono sui noti siti di aste online.
Una volta aggiudicato l’oggetto si conclude un contratto, che mi risulta essere legalmente valido e vincolante.
In particolare il venditore, può, dopo l’aggiudicazione, quindi a contratto concluso, variare unilateralmente i termini contrattuali ?
La richiesta di ulteriori importi, anche se esigui, sotto minaccia di recedere dall’accordo di compravendita non ha carattere estorsivo?
L’inadempienza contrattuale infatti sarebbe solo la minaccia di omettere quanto dovuto, mediante la quale si otterrebbe il condizionamento dell’altro contraente.
L’esiguità dell’importo non dovrebbe essere a mio giudizio rilevante, un po’ come per i parcheggiatori abusivi che pretendono pochi spiccioli per “custodire” l’auto, per i quali è stato plurime volte configurato il reato di estorsione . Mi sbaglio?

Parlare di diritto, e soprattutto di figure delicate come l’estorsione, in termini generali non ha nè il minimo senso nè la minima utilità pratica.

Se vuoi sapere se nel tuo caso si è verificata o meno un’estorsione, devi dire esattamente quello che è successo in concreto, lasciando poi a noi, che siamo i giuristi, di trarre le conseguenze in diritto.

Mi piacerebbe sapere se, quando andate dal medico, vi mettere a fare disquisizioni di medicina o se vi limitate a dire «mi fa male qui»…

Quando si va dall’avvocato, bisogna fare allo stesso modo, bisogna dire: è successo questo, è successo quello… Non mettersi a fare i giuristi che non è il vostro mestiere, ma quello per svolgere il quale ci assumete e ci pagate.

Su questa premessa, ti posso confermare che una parte contraente dopo la conclusione del contratto non può ovviamente modificare unilateralmente le condizioni del negozio, salvo che non sia stato previsto da una apposita clausola, che peraltro è generalmente considerata vessatoria e quindi presenta anche dei problemi quanto alla sua validità.

Da qui a dire che la pretesa di farlo configuri estorsione però ce ne corre un bel po’.

come può essere meglio muoversi per comporre una lite con lesioni?

Mio figlio 20enne circa un mese fa ha avuto una discussione per un parcheggio, la controparte gli ha detto visto che lui non si spostava, dopo aver suonato il clacson diverse volte, anche perchè mio figlio non riusciva a capire dove volesse andare : oltre ad essere sordo sei anche cretino! Mio figlio ha poi parcheggiato e si è diretto verso la persona che lo aveva offeso, questo signore mentre gesticolava gli ha infilato un dito in bocca alchè mio figlio ha reagito con un paio di schiaffi, questa persona ha 65 anni, al momento non aveva subito danni ma poi nel pomeriggio dopo aver parlato con me si è recato al pronto soccorso per una visita, gli hanno dato 6 giorno di prognosi con l’uso di un blando collarino. Ieri ho parlato con questo signore, ho registrato la conversazione, e mi ha chiesto € 900 di risarcimento se no querela mio figlio, 400 per il dentista che deve sistemargli il ponte, secondo lui si è staccato in seguito agli schiaffi, e altri 500 per le ore supplementari che ha dovuto fare la donna che assiste la moglie invalida visto che lui era “infortunato”, so per certo che le ore sono state gonfiate. A questo punto cosa posso fare per fargli abbassare la richiesta? Posso dirgli che lo denuncio per tentata estorsione se non abbassa la sua richiesta almeno a €300? Tenga presente che da quello che so non ci dovrebbero essere testimoni che hanno visto mio figlio

Non ci sono, purtroppo, indicazioni «magiche» per risolvere una situazione del genere, si può solo cercare di negoziare con molta tranquillità. Capisco la necessità di non incaricare un avvocato per non far lievitare ancora di più i costi, ma paradossalmente un avvocato sarebbe proprio necessario per poter portare avanti la trattativa nel migliore dei modi. Minacciarlo di denuncia per estorsione non credo possa essere una buona idea, e nemmeno probabilmente ce ne sarebbero i presupposti dal momento che l’episodio c’è stato. In conclusione, ti consiglierei di provare a continuare a trattare, con la massima delicatezza possibile, magari arrivando a 500€ come «offerta finale», mentre se non si conclude forse è preferibile incaricare un legale.