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Padre che non paga per il figlio riconosciuto: che fare?

Sono la mamma di un bimbo di 12 anni riconosciuto alla nascita dal padre ..vive da sempre a 300 km da noi…si vedpno circa 2 volte ‘lanno.nn passa nessun alimento dicendo che nn puo…ed è un operaio come me
Dovendo provvedere a lui in tt nn ho possibita economiche di rivolgermi al tribunale minorile x tutelarlo nei suoi diritti..
Crescendo le necessita aumentano e io nn riesco piu a provvedere a lui da sola

Questo è un problema derivante dal fatto che a suo tempo non avete regolato o fatto regolare l’affido del figlio, come io invece consiglio sempre di fare.

Adesso, infatti, che avresti bisogno di percepire un mantenimento, non hai niente in mano, non hai un titolo giudiziario, o un provvedimento, col quale eventualmente rivolgerti alla magistratura, per un pignoramento o altro, se la richiesta stragiudiziale dovesse fallire.

Il tribunale competente, comunque, non sarebbe più quello dei minorenni, ma quello civile ordinario.

Il problema di come pagare le spese legali, purtroppo, non posso risolvertelo.

Se ne hai diritto, puoi chiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato. Altrimenti non ti resta che chiedere qualche preventivo ad avvocati. Nemmeno le polizze di tutela legale infatti, che comunque avresti dovuto avere sin da prima dell’insorgenza del problema, coprirebbero materie di questo genere.

Dal lato economico, nei problemi familiari, a volte un aiuto può venire dai servizi sociali.

Qualora fosse per te comunque impossibile lavorare sull’affido, che sarebbe l prima cosa da fare (meglio tardi che mai), potresti tentare con il deposito di una denuncia querela, che puoi fare anche senza l’assistenza di un avvocato, anche se io consiglio sempre di farsela fare da un legale; il costo solitamente è abbastanza basso, ma anche qui chiedi sempre un preventivo.

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Come posso portare all’estero mia sorella minorenne?

premettendo che i miei genitori sono separati mia madre abita a napoli con noi e i suoi genitori mio padre a parigi l’anno prossimo dovrei trasferirmi a parigi da mio padre e continuare il mio percorso accademico in giurisprudenza per il conseguimento del doppio diploma,ora il problema è il trasferimento di mia sorella a parigi nel stesso momento in cui dovrei partire io,ovviamente so già che è minorenne e che ci vorrebbe il provvedimento del tribunale dei minori per il cambio di affidamento.Il punto è il seguente e cioè che viviamo in un ambiente familiare malsano dal punto di vista umano(ipocrisie,meschinità etc..cosa che non succede da mio padre).Volevo sapere in sintesi se c’è un sistema procedurale più celere visto che mia madre è d’accordo sul cambio di affidamento per mia sorella 15enne,quanto incide la discrezionalità del giudice sulla volontà di mia sorella,quali i tempi tecnici?

Il sistema più veloce è quello di un ricorso congiunto al tribunale, che oggigiorno non è più quello dei minorenni ma quello ordinario, in cui i genitori, sottoscrivendolo insieme, chiedono il cambio dell’affido.

Questo ha un costo minore, molto minore rispetto ad un ricorso di una sola parte contro l’altra, però richiede sempre una spesa e una perdita di tempo, con l’aggravante «logistica» che dovrebbe essere firmato anche da tuo padre.

Rimane comunque la soluzione più indicata, tutte le altre che pure si potrebbero praticare sono un po’ dei ripieghi probabilmente.

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Cosa faccio se il padre di mio figlio sbaracca la casa familiare mentre sono in ferie?

Dal 2011 abito a Roma ed ero fidanzata con un ragazzo italiano chiamato Giovanni, abbiamo un figlio.
Abbiamo vissuto insieme per quasi 10 mesi, ma durante una vacanza in Ecuador, dove ci doveva raggiungere per poi tornare insieme tutti e 3, ho ricevuto un’email in cui lui mi ha fatto sapere che AVEVA DISDETTO L’APPARTAMENTO di Roma lasciandoci senza un tetto dove dormire al nostro ritorno a Roma (il 5 sett), aveva preso tutte le nostre cose e le aveva portate a casa dei suoi genitori (SENZA NEMMENO CHIEDERMI PERMESSO/AUTORIZZAZIONE) ed si era trattenuto tutti i miei documenti importanti.
Nella legge italiana è previsto il diritto del bambino a ricevere una pensione (bordo mantenimento figli)? Qual è il margine minimo?

Credo che la cosa più urgente da fare sia presentare una denuncia querela presso un’Autorità di polizia (Carabinieri, Polizia, ecc.) esponendo con precisione i fatti.

Una volta fatto questo, e sistemata la tua logistica, dovrai regolamentare l’affido di vostro figlio, cosa ancora più urgente visto il modo in cui si è sviluppata la crisi della vostra famiglia.

Qui ci sono moltissime cose da dire, puoi fare una ricerca sul blog, che oramai ha quasi 3.000 articoli, oppure consultare il mio libro Guida alla separazione e al divorzio, che se non vuoi acquistare puoi trovare anche in biblioteca.

Ricordati che se non hai un reddito, puoi chiedere un avvocato con il patrocinio a spese dello Stato.

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Se il padre di mio figlio mi insulta e mi aggredisce cosa posso fare?

io madre single di due figli minori che mantengo educo istruisco da sola da 4 anni (età del più grande) non vieto al padre del primo figlio di vedere il figlio stesso e di stare qualche ora con lui e tanto meno faccio con il padre del secondo che ha riconosciuto il figlio tardivamente con mio consenso, perchè sono convinta che i figli abbiano l’assoluto diritto di conoscere vivere e frequentare entrambi i genitori per far in modo che la loro mente sia libera di scegliere da sola senza condizionamenti di nessun genere, ma mentre con il primo ho un rapporto sereno…con il secondo subisco ingiurie diffamazioni aggressioni etc…. Io non ho mai vietato al padre aggressivo di vedere il figlio non ho ancora un’ordinanza del tribunale che stabilisca affidamento e diritto di visita…Come mi tutelo nel frattempo? posso almeno stabilire orari di visita compatibili con la vita del bambino? o devo sempre abbassare la testa?

La radice del problema è proprio non aver mai regolamentato l’affido, purtroppo è una cosa che devo ripetere tutti i giorni: dovete andare in tribunale a regolare l’affido prima possibile, non è possibile basarsi sul «tanto andremo sempre d’accordo siamo persone civili» perché è dimostrato che se in alcuni casi funziona in molti casi non funziona, o da subito o dopo poco tempo. In ogni caso, un provvedimento del tribunale non comporta, di per sé, il venir meno della civiltà e della gentilezza dei rapporti, ma è un salvagente per l’ipotesi in cui le cose non funzionino.

Quindi il primo consiglio è regolamentare l’affido tramite il tribunale, cercando a tutti i costi di farlo in modo congiunto, ma facendolo anche in via giudiziale nel caso in cui non ci fosse margine.

Il secondo consiglio che si può spendere nel tuo caso, utile anche per arrivare a fare un ricorso di tipo congiunto per l’affido, è invitare il padre con cui hai dei problemi ad alcune sedute di mediazione familiare.

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Posso avere il mantenimento da mio padre che sta in Inghilterra?

i miei genitori sono divorziati e mio padre naturale risiede in Inghilterra dove ho il resto della famiglia paterna da oramai più di 20 anni. Lui non si è mai preoccupato di me(figlio) e della sua ex-moglie( mia mamma). In poche parole non ha mai inviato un solo euro. D’altro canto mia mamma non gli ha mai chiesto niente e da quello che mi risulta non c’è nessuna sentenza che glielo imponga. Io a distanza di anni vorrei chiamarlo in causa. Il problema è che lui non risiede in Italia ma in Inghilterra, non so che lavoro faccia ne tantomeno lo sanno i suoi parenti, so solo che ho un nonno anziano e uno zio e dei cugini con cui ho dei buoni rapporti. Per questo genere di questioni a chi posso rivolgermi?

Ti sembrerà strano, ma quando si ha un problema legale l’unico a cui ci si può rivolgere è un avvocato, per quanto la cosa, e lo capisco perfettamente, sia poco piacevole… 😉
Nella tua esposizione peraltro manca un dettaglio fondamentale e cioè sapere se tuo padre ti ha mai riconosciuto ovvero se è solo il tuo padre biologico.
Se non ti ha mai riconosciuto, la prima cosa da fare è l’azione per la dichiarazione giudiziale della paternità. Altrimenti, se già ti ha riconosciuto, si tratta di fare azioni di tipo esecutivo.
La residenza in Inghilterra complica un po’ il procedimento, e le notifiche da fare in seno allo stesso, ma niente di particolarmente grave o inaffrontabile. Ovviamente, se il tuo unico o quasi scopo è quello di ottenere un mantenimento, prima di fare qualsiasi cosa è indispensabile una indagine sulla potenziale solvenza di tuo padre.