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Modifica condizioni affido in tribunale: cosa può succedere?

Il padre di mio figlio si è rivolto al Tribunale civile per chiedere riduzione dell’assegno di mantenimento e modifica degli orari e dei tempi di visita del minore.
Puo ottenere qualcosa?
Ad oggi c’è un provvedimento del tribunale dei minori che tutela ampiamnete i diritti di visita padre figlio
inoltre a seguito di un percorso di mediazione familiare sono stati già modificati in senso ampliativo orari e giorni

Grazie per la stima, ma purtroppo non sono in grado di prevedere cosa possa decidere un giudice, specialmente senza aver nemmeno letto il ricorso introduttivo e aver visto il fascicolo del procedimento.

Messe da parte le utopie, l’unica cosa che ha senso fare in una situazione come questa è cercare di preparare la miglior difesa possibile, con l’assistenza di un bravo avvocato, per cercare di ottenere le migliori condizioni di affido nell’interesse di tuo figlio, che può essere siano quelle attuali, quindi il loro mantenimento, oppure condizioni in parte diverse da quelle attuali.

Ovviamente, anche un compromesso con il padre potrebbe essere una buona soluzione, per evitare di trascinare la lite per molto tempo e con molte spese.

È un peccato che sia stato abbandonato il percorso della mediazione familiare, dove forse si sarebbero potuti concordare cambiamenti accettati da entrambe le parti, senza bisogno di andare davanti ad un giudice.

Se vuoi un preventivo per la fase di assistenza nel procedimento di modifica condizioni, puoi richiedercelo compilando il modulo apposito nel menu principale del blog.

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quando si raggiunge un accordo per la non presentazione di una denuncia ma una parte la viola

Qualche mese fa ho subito una aggressione da parte di una persona che poi sono diventate 3.. in breve un signore di 50 anni mi ha aggredito in un complesso condominiale io mi sono difeso e ho avuto la meglio sul signore.. che poi è arrivato il figlio e un terzo che in poco tempo mi hanno circondato e preso a calci e pugni…io dopo essermi liberato sono scapatto in un portone del complesso, trovando la salvezza perche i signori hanno preso una sbarra di ferro e gridando ad alta voce di uccidermi (ho 2 testimoni)…io ho chiamato la polizia ma dopo tutto questo sono riuscito a fuggire dal complesso,dopo 2 giorni abbiamo chiarito e verbalmente eravamo rimasti che nessuno faceva querela. per motivi di non metterci in situzioni di tribunale.. ma prima della scadenza dei 3 mesi mi hanno denunciato i signori per aggressione e minaccie..cioè una beffa vera è propia…ho anche 2 testimoni che hanno visto tutta la scena di quando mi hanno braccato con la sbarra di ferro… A cosa andrei incontro?

Avreste dovuto formalizzare almeno per iscritto la rinuncia a presentare denuncia in un apposito accordo transattivo. Adesso per te, che non puoi più presentare denuncia (salvo verificare se il fatto non possa essere ritenuto inquadrabile in un reato perseguibile d’ufficio, nel qual caso rientreresti nei termini) non puoi fare altro che difenderti dalle accuse che ti saranno state mosse.

Al riguardo, ti consiglierei di non sottovalutare la situazione e di incaricare al più presto un legale con il quale, oltre a concordare la strategia difensiva migliore, si potranno acquisire apposite indagini difensive che, per esperienza, in casi come questi possono essere fondamentali per la difesa.