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Ritardo nei canoni locazione commerciale: che succede?

il locatore del locale commerciale dove siamo da 11 anni mi ha inviato una email intimandoci a tornare regolari al pagamento (nel contratto si paga entro il 5 del mese, noi pagheremo il canone anticipato di Novembre (scadenza contrattuale 05.11.18) il 10 Dicembre, avendo anticipato al locatore copia della contabile del bonifico)…
Ci ha scritto che se dal 5 Gennaio non torneremo regolari non ci intimerà lo sfratto, ma direttamente procederà con lo sfratto esecutivo
Fino a quanti gg di ritardo potremmo ritardare il saldo del canone di locazione per non ricevere l’intimazione allo sfratto? E dopo l’intimazione, si potrebbe estinguere la convalida dello sfratto saldando l’arretrato con le spese legali? Infine, la carenza della sottoscrizione di una eventuale polizza obbligatoria è motivo di risoluzione del contratto? Da notare che altri inquilini non hanno sottoscritto questa polizza, e non hanno ricevuto questa lettera…

La presunta differenza tra intimazione di sfratto e sfratto esecutivo diretto non ha alcun senso, non so che cosa vi abbia scritto in effetti.

Ad ogni modo, lo sfratto può essere intimato quando la morosità supera l’importo di due mensilità di canone, mensilità che può essere dovuta anche per oneri accessori e non per il solo canone, e ciò dal giorno stesso in cui la morosità arriva ad avere questo ammontare, senza che siano previsti termini di alcun tipo.

Una volta che lo sfratto sarà stato intimato, non sarà più possibile alcuna forma di sanatoria. Nelle locazioni commerciali, non è previsto il termine di grazia. Inoltre, anzi soprattutto, vale il principio della cristallizzazione dell’inadempimento, per cui se anche pagate tutti gli arretrati dopo la notifica dello sfratto, lo sfratto viene poi comunque convalidato e dovete rilasciare l’immobile.

In conclusione, se superate le due mensilità di morosità potete ricevere una sfratto contro cui poi potrebbe non esserci rimedio, se non negoziale.

Nel caso, invece, vi rendeste morosi ma non di due mensilità, potreste sempre ricevere un decreto ingiuntivo per il pagamento.

Per quanto riguarda la polizza, bisognerebbe esaminare il contratto. Se questa fosse prevista a pena di risoluzione, la risoluzione non potrebbe tuttavia essere richiesta con lo sfratto, ma con un procedimento per rito locatizio.

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Rumori: che fare se il vicino si lamenta comunque?

HO APERTO UN LOCALE COMMERCIALE.
HO LA CUCINA ADIACENTE ALLA CAMERA DA LETTO DI UN APPARTAMENTO AL PIANO T.
HO FATTO ABBATTIMENTO ACUSTICO DEL10% COME DA LEGGE E DA SCIA.
LA SIGNORA CHE CONFINA CON LA MIA CUCINA SI LAMENTA DEL RUMORE, SENTENDO ADDIRITTURA LA VOCE QUANDO SI PARLA ( PRECISO CHE ANCORA LA CUCINA E’ VUOTA,SENZA NEMMENO ELETTRODOMESTICI)
HA CHIESTO DI INSONORIZZARE TUTTA LA PARETE,DA NOI.
COME DEVO MUOVERMI?
STO NEL PIENO DELLA LEGGE! ( PRECISO CHE SONO SEGUITA DA UNA SOCIETA’ COMPETENTE DI APERTURA ATTIVITA COMMERCIALI)
CI STA UNA LEGGE SPECIFICA CHE DICE DI DOVER INSONORIZZARE AL COMPLETO LA CUCINA? O BASTA QUEL 10% CHE RICHIEDE GIA LA LEGGE E LA SCIA? ( CHE E STATO FATTO)

Il riferimento è sempre quello, molto generico, ma che rimane comunque di partenza, del codice civile, secondo cui non sono ammesse la immissioni che superano la normale tollerabilità.

In materia di immissioni, abbiamo una scheda apposita che ti invito a leggere attentamente.

Più in generale, osservo che questo tipo di pratiche vanno trattate con la necessaria delicatezza, con un pizzico almeno sempre di comprensione delle ragioni dell’altro, in modo da cercare di raggiungere un accordo che consenta ad ognuno di vivere il proprio ambiente abbastanza in pace.

Direi che il primo passo sia quello di chiamare un tecnico per la rilevazione delle immissioni rumorose e la loro misurazione, da farsi eventualmente in contraddittorio con la controparte, ragione per cui il passo prima ancora è quello di far inviare, da uno studio legale, una lettera in cui si ribadisce la legittimità delle immissioni ma si rimane comunque disponibile ad effettuare questo accertamento anche insieme.

So che non ti va di spendere soldi sentendoti già nel rispetto della legge, ma devi vederlo come un investimento sulla tua tranquillità futura, non solo tua ma anche della tua attività economica.

Se vuoi far fare la diffida al nostro studio, puoi collegarti a questa pagina, dove puoi naturalmente vedere anche il costo prima di procedere. Ti raccomando, con l’occasione, di iscriverti alla newsletter del blog, o, se non ti piace la mail, al gruppo Telegram, in modo da non perderti importanti e utili aggiornamenti quotidiani.